Buonasera, da circa 7 mesi soffro d’ansia e depressione , in particolare da circa 5 mesi si è’ gene

15 risposte
Buonasera,
da circa 7 mesi soffro d’ansia e depressione , in particolare da circa 5 mesi si è’ generata una fortissima derealizzazione a seguito assunzione di psicofarmaci che mi hanno indotto uno stato misto bipolare, curato con antipsicotici , TMS e 6 sedute di Tec.
Ad oggi persiste ansia generalizzata con derealizzazione perenne.
Desideravo sapere tra EMDR ed ipnosi eriksoniana quale sia la tecnica più adatta per risolvere il problema di derealizzazione.

Grazie
Buongiorno,
Grazie per aver condiviso la sua esperienza e comprendo le sue difficoltà.
Io le consiglierei di rivolgersi ad uno psicoterapeuta che si occupa di derealizzazione e disturbi dissociativi, magari anche con formazione EMDR, in presenza, e che lavori in collaborazione con uno psichiatra per quanto riguarda la parte farmacologica.
Spero trovi presto un professionista a cui affidarsi.
Buona giornata

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Caro utente,
Sta descrivendo una situazione molto coinvolgente, che influisce sicuramente in modo sostanziale la Sua realtà.
Sicuramente gli psicofarmaci aiutano inizialmente nella crisi, ma solo un cambiamento strutturale con una terapia basata sul Modello Strutturale Integrato, sia dello psicoterapeuta che dello psichiatra, può portare ad un cambiamento, per cui invece dell'ansia, Lei trova delle strade più funzionali per affrontare i Suoi problemi.
Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti
Dott.ssa Monika Elisabeth Ronge
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Gentile Utente, pur nella floridezza della sua sintomatologia non le difetta la lucidità nel definire diagnosi e eziologia della derealizzazione.
Appare molto orientato e posso suggerirle di chiedere una seduta di prova a due specialisti che pratichino uno l'EMDR e l'altro l'ipnosi ericksoniana, in modo da rendersi conto in prima persona di quale delle due metodologie prometta di essere più efficace per lei.
Cordialità.
Gentile utente, le suggerisco di non interrompere i contatti con il medico psichiatra che le ha prescritto la cura e capire insieme a lui come gestire gli effetti collaterali di cui parla.
Per quanto riguarda l'approccio psicoterapeutico, ritengo l'EMDR un modello specializzato per la cura dei traumi e della dissociazione ma, allo stesso tempo, al di là del modello, dovrebbe scegliere un terapeuta di cui si fida.
In bocca al lupo!
Gentile paziente,
Racconta una situazione complessa, e di fronte a situazioni complesse non ci sono soluzioni semplici.
Qualunque approccio terapeutico può aiutarla, ma non esiste una garanzia dell'efficacia al 100 per cento. Più che questa o quella tecnica, le consiglio di affidarsi ad un terapeuta competente, che sappia come condurre una psicoterapia in concomitanza alla terapia farmacologica.
In bocca al lupo
Salve, le consiglio di non interrompere la terapia psichiatrica che il medico le ha prescritto e di chiedersi quale approccio psicoterapeutico faccia al caso suo. Se vuole risolvere una volta per tutte i suoi problemi, le consiglio un approccio psicoanalitico, che per quanto faticoso e doloroso, è efficace.
Buongiorno. Sono due tecniche diverse. La differenza principale risiede nella stato di coscienza. Nell'EMDR il paziente rimane vigile e cosciente e il terapeuta deve controllare che il paziente sia da una parte focalizzato nel passato all'interno dell'episodio traumatico e dall'altra mantenga un contatto continuo nel qui e ora con noi terapeuti e con il suo presente. L'obbiettivo non è rivivere l'esperienza ma rielaborarla, "digerirla", guardarla profondamente con gli occhi del presente e con le risorse che invece ora ci sono nel paziente. Non induciamo un cambiamento nello stato di coscienza, ma gestiamo e rispettiamo la gradualità di cui ha bisogno per affrontare certi vissuti. Se hai bisogno mi puoi contattare per ulteriori chiarimenti.
Buonasera,
le consiglierei d'intraprendere al più presto un percorso psicoterapeutico in grado di aiutarla a gestire il forte disagio della dissociazione e derealizzazione, che ha bisogno di essere affrontato in maniera tempestiva affinchè la situazione non peggiori ultreriormente, ovviamente in parallelo alle cure psichiatriche. Per quanto riguarda il discorso del disturbo bipolare mi piacerebbe sapere se le è stato diagnosticato o sta sperimentando una fase di alternanza tra momenti di euforia e di depressione che assomigliano a quello tipici di un disturbo bipolare?
Se desidera può fissare un primo appuntamento , anche online.
Ciao
Mi dispiace sentire che stai affrontando queste sfide. Entrambe le tecniche, EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing) e l’ipnosi ericksoniana, possono essere utilizzati per affrontare la derealizzazione, ma l’efficacia può variare da persona a persona.
Sono una terapeuta EMDR e ho avuto successo nell’affrontare casi di derealizzazione e dispercezione, si tratta di un trattamento psicoterapeutico orientato a comprendere la condizione generale del paziente, mappare i traumi è uno degli step più preziosi. Questo approccio olistico può essere estremamente efficace nel trattamento della derealizzazione, poiché consente di affrontare le radici profonde del disturbo e di lavorare verso una risoluzione più completa. Ti consiglio di discutere con il tuo terapeuta per valutare quale intervento può essere più adatto al tuo caso specifico, considerando il tuo background e le tue esperienze personali. Entrambi gli approcci che hai evidenziato hanno dimostrato di essere utili in casi di ansia e di derealizzazione, ma è importante trovare quello che funziona meglio per te.
Cordiali saluti Dott. Tiziana Vecchiarini
Ciò su cui chiedi un consiglio sono strumenti e come tali vanno visti: sono e ti saranno sicuramente utili ma dalla sintomatologia che descrivi, è possibile che la cosa che più di tutte possa aiutarti sia costruire una relazione terapeutica, cosa che lo psichiatra non sempre fa.
Salve,
spiacente per la situazione che descrive e il suo perdurare nel tempo. Il vissuto che riporta merita una valutazione approfondita e probabilmente una presa in carico a più livelli. Se non ha già un collega a cui rivolgersi, Le consiglio di farlo in modo da poter calzare un percorso di sostegno.
In ambito di ansia e trattamento della depressione l'approccio breve strategico ha interessanti evidenze.
Buona giornata
Buonasera. Sono estremamente dispiaciuto per la situazione che sta vivendo. Per quanto riguarda la sua domanda, entrambi sono strumenti in mano al terapeuta e penso che nessuno meglio di lui possa sapere quale tecnica é meglio usare e se va usata. Per quanto riguarda il mio parere personale, l'EMDR va usata per desensibilizzarsi da episodi traumatici, quindi non so quanto possa essere utile al suo scopo, mentre l'ipnosi ha una validitá scientifica trascurabile in confronto a tanti altri approcci e tecniche. Spero di averla aiutata in qualche modo.
Dottor Adriano Trono
Grazie per aver condiviso la sua esperienza, mi dispiace per il suo stato di derealizzazione. Io le indicherei di rivolgersi ad uno psicoterapeuta che si occupa di disturbi dissociativi, e che lavori in collaborazione con uno psichiatra. Spero trovi presto un adeguato sostegno ed accompagnamento di un professionista verso la guarigione.
Gentile paziente, la sua situazione non è di facile gestione e indicare una terapia piuttosto che un'altra sarebbe troppo riduttivo anche perchè non esiste una terapia efficace al 100%. La buona riuscita di una terapia dipende da diversi fattori, per questo le consiglio di affidarsi ad un terapeuta competente, che sappia come condurre una psicoterapia in concomitanza alla terapia farmacologica.
Le auguro il meglio,
Dott.ssa Valeria Filippi
Gentile utente, mi dispiace molto stia affrontando ansia, depressione e derealizzazione da diversi mesi. Capisco quanto possa essere difficile vivere con questi sintomi e comprendo la sua frustrazione nel cercare una soluzione. Intanto, la ringrazio per aver condiviso con la community la sua esperienza.

Sia l'EMDR che l'ipnosi eriksoniana possono essere validi strumenti per il trattamento della derealizzazione, ma la scelta del metodo più adatto dipende da diversi fattori, tra cui la gravità dei suoi sintomi, la sua storia personale e le sue preferenze.

L'EMDR è un trattamento specifico per i traumi che utilizza la stimolazione bilaterale per facilitare l'elaborazione dei ricordi traumatici e la riduzione dei sintomi associati, come la derealizzazione, oltre che favorire un benessere generalizzato.

L'ipnosi eriksoniana è una tecnica più generica che può essere utilizzata per un'ampia varietà di difficoltà, inclusa la derealizzazione. Si basa sull'idea di creare uno stato di trance in cui sei più ricettivo ai suggerimenti terapeutici.

E' importante ricordare che ogni persona è diversa e ciò che funziona per uno potrebbe non funzionare per un altro. Sono certo, comunque, che potrà trovare giovamento da una delle due tecniche.

La scelta del metodo più adatto dovrebbe, ad ogni modo, essere presa in collaborazione con un terapeuta esperto in entrambi gli approcci. Il terapeuta valuterà la tua situazione specifica e la aiuterà a scegliere il trattamento più adatto alle sue esigenze.

La ringrazio ancora per aver condiviso la sua esperienza.

Dr. Massimo Di Donato

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