Buonasera, cosa vuol dire se un tuo ex collega di lavoro, con cui prima ridevi e scherzavi senza pro

23 risposte
Buonasera, cosa vuol dire se un tuo ex collega di lavoro, con cui prima ridevi e scherzavi senza problemi, ti dice ti voglio bene ti stimo ma non ho nulla da condividere con nessuno? premetto che la persona in questione non scrive mai, non ama wapp, ora vive all'estero e non sente più i vecchi colleghi o almeno così mi dice.. .. come si può restare in contatto e riprendere una conversazione serena? fondamentalmente è una persona riservata, non so neanche in che città sia e mi ha detto solo lo stato e che non condivide con chiunque, ma non si è mai fatto problemi a chiamare persone per riaverle al lavoro o altro quindi non comprendo bene perché ora ci sia così tanta distanza o se dovrei apprezzare ogni tanto abbia delle risposte minime... A me piace chiamare per comunicare ma essendo questa una persona fidanzata comprendo potrei metterlo a disagio quindi quel minimo di contatto che si riesce a mantenere come lo si ha?
Dott.ssa Ilaria Grasso
Psicologo, Sessuologo, Psicologo clinico
Roma
Buongiorno, non si possono forzare rapporti e comunicazioni e se ho capito bene il suo ex collega è stato molto chiaro nel dichiararsi non interessato a condivisioni. Capisco che possa essere deludente ma credo che in questo caso non si possa fare altro se non rispettare la sua scelta.

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Gentile utente, più che domandarsi come fare a conservare rapporti con una persona che vuole mantenere le distanze sarebbe importante domandarsi perchè ci tiene così tanto a farlo. Ha voglia di parlarne? Resto a disposizione se lo desidera. Cordialmente, dott.ssa Manuela Leonessa
Dott.ssa Antea Viganò
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Pessano con Bornago
Gentile utente, grazie per la condivisione. Credo che per lei potrebbe essere utile provare ad approfondire le motivazioni sottostanti il bisogno che sente di condivisione con questa persona, nonostante il rifiuto da parte del collega.
A disposizione!
AV
Dott.ssa Marina Costantini
Psicologo, Psicologo clinico
Colleferro
Buonasera gentile utente. Purtroppo è difficile comunicare con qualcuno, se dall'altra parte nessuno risponde. Potrebbe provare ad approfondire il perché di questo desiderio nel voler riprendere una conversazione, oppure concedersi uno spazio per accettare serenamente la situazione.
Sono a disposizione anche online, Dott.ssa Marina Costantini
Dott.ssa Sara Fozibo
Psicologo clinico, Psicoterapeuta, Psicologo
Bologna
Buonasera, le sue domande sono ricche di significati e il cambio di rapporto con questo suo collega, prima basato sul “ridere e scherzare” ora invece “più distante”, hanno fatto sorgere in lei vari interrogativi.
Le motivazioni che hanno spinto il suo ex collega a porsi con lei in questo modo possono essere le più variegate (e non sempre ovvie come sembrano), ma l’interrogativo principale è come tutto questo fa sentire lei, ovvero come si sente in questo cambio di rapporto? Come si sente dinanzi alle risposte del suo ex collega? Come si sente in questa “distanza”? E via dicendo…
Se vuole approfondire, sono disponibile anche online.
Cordialmente
Dott.ssa Fozibo
Prof. Antonio Popolizio
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, credo che il suo collega sia stato chiaro e l'unica cosa da fare è rispettare il suo desiderio. Se il suo ex collega non desidera lo stesso tipo di rapporto che vuole lei, accetti la cosa e instauri rapporti di comunicazione con persone che desiderano il suo stesso tipo di relazione. Cordiali saluti. Professor Antonio Popolizio
Dott. Alessandro D'Agostini
Psicologo, Psicoterapeuta
Roma
Buongiorno, sarebbe interessante approfondire la sua richiesta e l'apparente difficoltà nell'accettare la definizione del rapporto che ha dato il suo ex collega. Qualora volesse, resto a disposizione.
Un saluto,
Dott. Alessandro D'Agostini
Dott.ssa Laura Francesca Bambara
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Vizzolo Predabissi
Buongiorno,
So che è rimasta male, ma credo che il suo ex collega sia stato chiaro.
Sono disponibile ad aiutarla e ad approfondire la questione tramite colloqui online.
Cordiali saluti
Dott.ssa Laura Francesca Bambara
Dott.ssa Costanza Zanini
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Roma
Gentile utente, capisco la frustrazione quando non si hanno davanti motivazioni concrete, ma allo stesso tempo credo che il suo ex collega sia stato molto assertivo nel comunicare le sue "non intenzioni". Penso sia importante instaurare relazioni per noi soddisfacenti, in cui ci si possa sentire comodi, poichè si condividono simili modalità di relazionarsi. Resto a disposizione, dott.ssa Costanza Zanini
Dott.ssa Elisa Fabbri
Psicoterapeuta, Psicologo
Bologna
Buongiorno, immagino che la situazione possa crearle delle difficoltà; il motivo per cui le persone cercano distanza o si allontanano può avere diverse spiegazioni. In questo caso però, ciò su cui si potrebbe riflettere è come mai per lei quella comunicazione ha così importanza. Rimango a disposizione (anche online) e le auguro buona giornata.
Dott.ssa Elisa Fabbri
Dott.ssa Sara Bachiorri
Psicologo, Psicologo clinico
Milano
Buongiorno, è evidente che la persona in questione sta comunicando che ha una preferenza per una vita più riservata e non desidera condividere molte informazioni personali con altre persone. Potrebbe essere opportuno rispettare i loro desideri e non forzare il contatto qualora lei volesse potrebbe restare in contatto con messaggi occasionali che sarebbe la strategia che il suo collega predilige. Se vuol mantenere il rapporto, è fondamentale attivare modalità di ascolto attivo nei confronti dei suoi bisogni e rispettare i limiti degli stessi.
Trova la mia empatia nel trovare difficile e accettare la distanza da un ex collega che una volta era un amico stretto. Potrebbe sentirsi ferita o delusa dal cambiamento nella relazione. Potrebbe anche sentire la mancanza della vicinanza e della connessione che una volta avevate. Tuttavia, è importante rispettare i desideri della persona e il loro bisogno di privacy. Se volesse dei consigli su come elaborare al meglio queste emozioni contrastanti resto a sua disposizione per una consulenza.
Dott.ssa Bachiorri Sara

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Dott. Andrea Brumana
Psicologo, Psicologo clinico
Genova
Buonasera e grazie per averci parlato della sua situazione. Non penso sia semplice poterle dare un parere senza avere ulteriori dettagli e senza conoscere la persona in questione. Penso che potrebbe essere utile per lei ritagliarsi uno spazio di ascolto in cui dare libero sfogo al suo sentire ed ai suoi pensieri. Cordialmente, dott. Andrea Brumana
Dott.ssa Giulia Remondini
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Lecco
Buongiorno, mi spiace la decisione del suo collega le generi disagio. Proverei però a capire secondo lei perchè sente il bisogno di continuare a ricercare un rapporto e ad accorciare le distanze, credo che spostare l'attenzione su di lei possa fare la differenza. Rimango a disposizione se volesse approfondire e le auguro il meglio.
Cordialmente, dott.ssa Giulia Remondini
Dott.ssa Lidia Milazzo
Psicologo, Psicologo clinico
Messina
Gentile utente, comprendo la delusione che derivi da questo genere di atteggiamenti, delusione amplificata ulteriormente dall'assenza di un senso o di una spiegazione. Tuttavia sarebbe importante chiedersi perché tiene così tanto a mantenere i rapporti con una persona che vuole invece mantenere le distanze. Resto a disposizione se lo desidera.
Cordialmente, dott.ssa Lidia Milazzo
Dott.ssa Ilaria De Pretto
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Salve,

apprezzo il suo desiderio di comprendere e mantenere un contatto con questa persona con cui aveva un rapporto di collega e amicizia. È normale sentirsi confusi quando ci si trova di fronte a cambiamenti nel modo in cui qualcuno si relaziona o comunica.

Le persone hanno modi diversi di gestire le relazioni e le comunicazioni, specialmente quando si tratta di cambiamenti nella loro vita o nel loro ambiente. La distanza fisica e il cambiamento di contesto, come nel caso in cui questa persona ora viva all'estero, possono influenzare notevolmente la frequenza e la natura delle interazioni.

Le parole che ha condiviso, come "ti voglio bene" e "ti stimo", potrebbero riflettere ancora un sentimento positivo nei suoi confronti, nonostante le limitazioni attuali nella comunicazione. Tuttavia, è anche possibile che ci siano ragioni personali o circostanze che influenzano la sua disponibilità a condividere o interagire in modo più approfondito.

Sebbene possa desiderare di mantenere un contatto più stretto, è importante rispettare i confini di questa persona. Se lei stessa ha menzionato di essere riservata e di non amare particolarmente le comunicazioni online, potrebbe essere sensato rispettare queste preferenze e cercare di mantenere il contatto nei modi che le risultano più confortevoli.

Potrebbe essere utile comunicare apertamente con questa persona, esprimendo il suo interesse a mantenere una relazione amichevole e chiedendo se ci sono modi che preferisce per rimanere in contatto. Inoltre, è importante rispettare i suoi tempi e la sua disponibilità, dato che potrebbe essere impegnata con il suo partner e la vita all'estero.

Sebbene potrebbe essere comprensibile che desideri avere conversazioni più significative e approfondite, è importante capire che le persone possono avere ragioni personali per non voler condividere tutto o per voler mantenere una certa distanza. Apprezzare e rispettare i confini altrui è un aspetto fondamentale di ogni relazione.

Cordiali saluti,
Ilaria
Dott.ssa Elena Sinistrero
Psicologo, Psicologo clinico
Torino
Gentile utente, il suo ex collega ha espresso chiaramente il suo punto di vista ed è evidente che a lei non piaccia la sua scelta. Tuttavia, in questa situazione non mi focalizzarei tanto sul comportamento di lui (giusto o sbagliato, non sta a noi deciderlo nè penso ci sia una risposta), ma sul suo bisogno di sentire questa persona. Si è mai interrogata su come mai ha questo bisogno di mantenere il contatto?
Le suggerirei di valutare un consulto psicologico al fine di rielaborare il suo vissuto e le emozioni connesse, provando a trovare un senso ai suoi comportamenti e a comprenderne il ruolo nella sua vita.
Nella speranza che questo confronto possa esserle utile, resto a disposizione anche online.
Un caro saluto.
Dott.ssa Elena Sinistrero
Dott.ssa Anastasia Giangrande
Psicologo, Psicologo clinico
Milano
Gentilissima, comprendo il suo dolore nel ritrovarsi d'un tratto a una porta chiusa. Il suo collega può avere mille motivi per chiudersi in se, probabilmente tutti inerenti la sua persona stessa e che non implicano risentimenti o rifiuto degli altri.
Potrebbe inviargli una comunicazione in cui gli scrive che qualora cambiasse idea lei ci sarà ed è aperta al dialogo. Dopodiché non le resta che ascoltare e rispettare la richiesta del suo collega.
Se solleva questo tema però ha dei significati anche per lei, in prima persona. Se volesse aprirli in un percorso di terapia, io sono a disposizione per cominciarlo comodamente online. Dott.ssa Anastasia Giangrande
Dott.ssa Irene Moschini
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Buongiorno, la ringrazio per la condivisione. Sarebbe importante per lei, più che focalizzarsi sul perché il suo collega si comporta così, comprendere le motivazioni che la spingono a voler continuare ad averci un rapporto: come mai deve continuare a mantenere un minimo di contatto?. Rimango a disposizione, anche online. Un caro saluto. Irene Moschini
Dott.ssa Aurora Quaranta
Psicologo, Psicologo clinico
Vimodrone

Buonasera! Comprendere il comportamento di un ex collega, soprattutto quando ci sono stati momenti di affetto e cordialità, può essere complicato, specialmente quando la comunicazione è cambiata nel tempo. Analizziamo insieme la situazione.

1. Significato della sua dichiarazione
Quando il tuo ex collega dice "ti voglio bene, ti stimo, ma non ho nulla da condividere con nessuno", potrebbe esprimere diverse cose:

Riservatezza: Potrebbe essere una persona molto riservata, che preferisce mantenere la propria vita privata lontana dagli altri, anche da chi stima. È possibile che, per motivi personali o professionali, abbia scelto di chiudersi.

Distanza emotiva: Il fatto che viva all’estero e non mantenga contatti con i vecchi colleghi potrebbe indicare che sta cercando di creare una certa distanza emotiva da un passato che desidera lasciare alle spalle.

Cambiamenti nella vita: La sua vita è cambiata, e potrebbe sentirsi sopraffatto o impegnato con nuove esperienze, rendendo difficile tornare ai vecchi legami.

2. Mantenere il contatto
Ecco alcune strategie su come puoi restare in contatto e provare a riprendere una conversazione serena:

a. Comunicazione a Piccole Dosì
Messaggi sporadici: Inviare messaggi brevi e occasionali può essere un modo meno invasivo per mantenere il contatto. Puoi condividere un pensiero o un ricordo che riguardi il lavoro passato o semplicemente chiedere come sta.
b. Rispettare la Riservatezza
Non forzare la conversazione: Se lui ha espresso di non voler condividere dettagli della sua vita, è importante rispettare questo confine. Evita di porre domande che potrebbero metterlo a disagio.
c. Opzione di Chiamate
Chiamate occasionali: Se ti senti a tuo agio, puoi provare a chiamarlo di tanto in tanto. Assicurati di farlo in momenti in cui pensi possa essere libero di chiacchierare. Potresti iniziare la conversazione in modo leggero, evitando argomenti troppo personali.
d. Utilizzare i Social Media
Contatti informali: Se utilizza i social media, potresti provare a seguirlo su piattaforme come LinkedIn o Facebook. Questo potrebbe offrirti un'opzione per interagire senza mettere pressione.
3. Valutare le sue Risposte
Quando comunichi con lui, presta attenzione alle sue risposte:

Risposte aperte: Se risponde con entusiasmo o con dettagli, potrebbe essere un segno che è aperto a rimanere in contatto.

Risposte brevi e generiche: Se continua a rispondere in modo minimalista, potrebbe essere meglio rispettare il suo desiderio di distanza e dare spazio alla relazione.

4. Accettare il Cambiamento
Infine, è importante accettare che le relazioni cambiano nel tempo. Se lui ha deciso di chiudersi, potrebbe non essere qualcosa che puoi controllare. Concentrati sul costruire relazioni con altre persone e mantieni una mentalità aperta riguardo ai contatti futuri.


Mantenere una relazione con qualcuno che ha scelto di essere riservato può essere una sfida. Rispettare i suoi confini e continuare a comunicare in modo leggero e informale può aiutarti a mantenere un legame. Non dimenticare che le persone possono attraversare fasi della vita diverse, e la distanza che percepisci potrebbe essere più una questione di circostanze personali che di disinteresse nei tuoi confronti.
Dott.ssa Chiara Ruggeri
Psicologo, Psicologo clinico
Gela
La situazione descritta suggerisce che l'ex collega sia una persona molto riservata e che preferisca mantenere una distanza emotiva, anche se in passato c'era una comunicazione più aperta e scherzosa. Il fatto che abbia detto "ti voglio bene, ti stimo ma non ho nulla da condividere con nessuno" potrebbe riflettere la sua preferenza per una vita privata più isolata e una comunicazione limitata, probabilmente dovuta alla sua natura introversa e al fatto che ora viva all'estero.
Anche se può sembrare difficile capire esattamente cosa stia cambiando nel suo atteggiamento, è importante rispettare i suoi confini personali. La sua riservatezza potrebbe derivare dal fatto che non vuole sentirsi obbligato a condividere troppo della sua vita privata, specialmente se è fidanzato. Se si desidera rimanere in contatto, sarebbe utile fare un passo indietro, rispettando i suoi limiti, ma senza interrompere del tutto la comunicazione. Il fatto che risponda, anche se in modo minimo, potrebbe essere un segnale che apprezza comunque il legame, ma con il tempo e il rispetto dei suoi confini, la conversazione potrebbe diventare più serena e naturale.
Se la preferenza è per la comunicazione telefonica, potrebbe essere utile provare a chiamarlo con delicatezza, magari per chiedere come sta, senza mettere pressione su di lui. Tuttavia, è fondamentale apprezzare ogni minimo contatto che si riesce a mantenere, senza forzare la situazione, in modo da non causare disagio.
Dott. Giacomo Cresta
Psicologo, Psicologo clinico
Genova
La ringrazio per aver condiviso la sua esperienza. Il comportamento di questa persona sembra riflettere una preferenza per la riservatezza e l'intimità limitata, magari influenzata dalle proprie esperienze personali o dal contesto attuale. Sebbene abbia dichiarato di volerti bene e stimarti, sembra che preferisca mantenere una certa distanza emotiva e comunicativa, soprattutto considerando la sua relazione e la preferenza per un coinvolgimento ridotto. Potrebbe essere utile rispettare il suo spazio e, se desideri continuare a restare in contatto, potrebbe essere vantaggioso non forzare la comunicazione e accettare i limiti che sta imponendo, comunicando con il minimo che sembra disposto a offrire.
Salve, ho letto con attenzione il suo racconto e mi sembra chiaro che il suo ex collega, che sia per carattere o per una situazione personale che sta vivendo, vuole comunicare solo quando è lui a deciderlo. Anche il fatto che ci tenga a precisare che le sue info personali non le da a chiunque ci fa capire che vuole stare per conto suo. Lei deve accettare la situazione senza farsene una colpa e senza farsi troppi film in testa...apprezzi invece sempre tanto le altre persone che le sono amiche e coltivano con lei una comunicazione duratura ed aperta. Quindi le consiglio di non insistere ma di accettare la situazione e non pensarci più di tanto, buona giornata,
Manuela Cecchetti
Dott. Andrea Boggero
Psicologo, Psicologo clinico
Genova
Buonasera, da ciò che racconta emerge un legame che, pur non essendo più frequente come un tempo, continua ad avere per lei un significato affettivo importante. È comprensibile che provi un po’ di disorientamento di fronte al cambiamento di atteggiamento del suo ex collega, specialmente se in passato la relazione era caratterizzata da spontaneità, leggerezza e confidenza. Quando una persona che prima mostrava disponibilità e calore diventa più riservata o distaccata, è naturale chiedersi se ci sia qualcosa che non va, o se il rapporto possa essere recuperato. Le parole che le ha detto, “ti voglio bene, ti stimo ma non ho nulla da condividere con nessuno”, sembrano esprimere non tanto un rifiuto verso di lei, quanto una chiusura più generale che riguarda il suo modo di vivere i rapporti in questo periodo. Alcune persone attraversano fasi in cui sentono il bisogno di ridurre le interazioni, di proteggere il proprio spazio o semplicemente di vivere con più riservatezza. Ciò non significa che i legami passati abbiano perso valore, ma che, per ora, quella persona sceglie una modalità di contatto più contenuta. Nel suo caso, potrebbe essere utile accettare che il rapporto non possa tornare identico a com’era, ma che può assumere una nuova forma, più leggera e rispettosa dei tempi e dei limiti dell’altro. Continuare a mantenere piccoli contatti, magari ogni tanto con un messaggio semplice e sincero, può essere un modo per far sentire la sua presenza senza farlo sentire pressato. Anche se le risposte sono brevi, possono comunque rappresentare un segno di rispetto e di continuità. Può darsi che questa persona, pur essendo legata a bei ricordi, oggi abbia altre priorità o fatichi a gestire più relazioni contemporaneamente, soprattutto se vive all’estero e in un contesto diverso. In questo senso, mantenere un atteggiamento comprensivo e non interpretare la distanza come una mancanza di affetto può aiutarla a vivere con più serenità questa situazione. Restare in contatto, quando l’altro preferisce tenere le distanze, significa trovare un equilibrio tra il desiderio di comunicare e la capacità di rispettare il suo modo di essere. A volte, un legame sincero non ha bisogno di essere continuo per rimanere significativo: può bastare sapere che, quando ci si risente, lo si fa con autenticità e rispetto reciproco. Resto a disposizione. Dott. Andrea Boggero

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