"Buona sera sottopongo al vostro giudizio esito radiografia ginocchio dx sotto carico premetto che s
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"Buona sera sottopongo al vostro giudizio esito radiografia ginocchio dx sotto carico premetto che sono stato operato negli anni 90 al legamento crociato posteriore per rottura dovuta ad incidente stradale, adesso ho 47 anni sono un ciclista sia bici da corsa che mtb a livello amatoriale peso 76 kg altezza 1,70 normo lineo, di seguito il referto... " Marcate note di artropatia con sclerosi delle limitanti articolari e sensibile riduzione dello spazio articolare nel comparto mediale per meniscopatia" alla vista della radiografia il mio ortopedico ha esordito dicendomi che ho un ginocchio di un ottantenne, a questo punto pensavo che l'unica speranza fosse l'intervento chirurgico con protesi, ma poi mi ha consigliato di tentare con infiltrazioni di acido ialuronico di 4 generazione per vedere come risponde il ginocchio con questa terapia. Ma secondo il mio ortopedico non dovrei avere nessun problema a deambulare ma in realtà avverto i seguenti sintomi qualche scricchiolio quando piego il ginocchio e a volte un blocco in estensione dello stesso che mi capita sopratutto quando eseguo movimenti drastici o repentini, da 4 giorni ho fatto acido ialuronico da ripetere tra 15 giorni, qualche piccolo miglioramento lo sento ma evito di portare in estensione il ginocchio fino al punto del blocco e cerco di mantenere il tono muscolare con piccoli esercizi ed elettrostimolazione"... riprendo questo post di qualche giorno fa per un aggiornamento, durante lo svolgimento di blandi esercizi in piscina( non in modo repentino) in un particolare movimento il ginocchio si è bloccato con un dolore sopportabile, che dalla parte esterna destra si estendeva verso la tibia, a questo punto interrompo gli esercizi e riposo la gamba, dopo un po cerco di camminare ma il blocco è ancora presente, ed interessa anche la parte sinistra, se forzo l'estensione sento molto dolore ed ovviamente grosse difficoltà nel deambulare, l'indomani mattina il blocco e ancora presente ma ad un certo punto sento un rumore tipo un crack o scricchiolio che mi consente di deambulare zoppicando ma non sentendo il forte dolore del giorno prima, ho raccontato tutto al mio ortopedico che a questo punto interrompe la terapia con acido ialuronico inserendomi in lista per un intervento artroscopico per pulire il ginocchio da residui di cartilagine o osteofiti...la domanda è questa: Ho letto che in un ginocchio fortemente Artrosico e sottoposto in precedenza ad intervento come nel mio caso ricostruzione lcp CON KENNEDY LAD, questo tipo di intervento potrebbe essere deleterio o quanto meno inutile, e che è possibile ottenere il medesimo risultato con un approccio fisioterapico? sperando in un vostro parere vi ringrazio anticipatamente.
Salve, visti anche i numerosi blocchi articolari sarebbe opportuno indagare se esiste una compromissione dei menischi attraverso una risonanza.
In merito all'ultima domanda posta è difficile rispondere senza una valutazione ma mi sento di consigliarle che, anche nel caso in cui dovesse optare per l'intervento, l'approccio fisioterapico permette di preparare la muscolatura in modo da facilitare il recupero nel post operatorio
In merito all'ultima domanda posta è difficile rispondere senza una valutazione ma mi sento di consigliarle che, anche nel caso in cui dovesse optare per l'intervento, l'approccio fisioterapico permette di preparare la muscolatura in modo da facilitare il recupero nel post operatorio
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Salve
La sintomatologia dolorosa e il blocco indicano che qualcosa all'interno del ginocchio limita l'articolazione.
Potrebbe essere da quello che descrive il menisco che lesionandosi blocca la rima articolare in estensione.
Rmn utile ma l'artroscopia resterebbe comunque la soluzione finale.
Potrebbe provare con delle manovre articolari di sblocco e riposizionamento del menisco in molti casi danno un risultato ottimale in 1 massimo 2 sedute
La sintomatologia dolorosa e il blocco indicano che qualcosa all'interno del ginocchio limita l'articolazione.
Potrebbe essere da quello che descrive il menisco che lesionandosi blocca la rima articolare in estensione.
Rmn utile ma l'artroscopia resterebbe comunque la soluzione finale.
Potrebbe provare con delle manovre articolari di sblocco e riposizionamento del menisco in molti casi danno un risultato ottimale in 1 massimo 2 sedute
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Salve, sicuramente le consiglio di fare degli esami di approfondimento per valutare se ci sia la presenza di qualche componente articolare anomala tale da giustificare blocchi articolari. Questi però, possono essere dovuti anche a disfunzioni articolari che vengono trattati con manovre specifiche.
Nel caso in cui dovesse ricorrere all'intervento chirurgico, sicuramente le consiglio una fisioterapia preventiva in modo da poter affrontare il post operatorio con più facilità e avere quindi una ripresa più rapida.
Nel caso in cui dovesse ricorrere all'intervento chirurgico, sicuramente le consiglio una fisioterapia preventiva in modo da poter affrontare il post operatorio con più facilità e avere quindi una ripresa più rapida.
Buongiorno, le consiglio di fare un approfondimento diagnostico con RM prima di un qualsiasi intervento poi sulla base del referto in accordo con il suo specialista di fiducia intraprendere il percorso più adatto. Se ci sono le indicazioni per l'intervento fare una preparazione prima è auspicabile per una migliore riuscita dello stesso e per un recupero più rapido nel post.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Buonasera.
Le consiglio di procedere con l'intervento di pulizia dell'articolazione. La fisioterapia è bene e necessario che la faccia dopo aver risolto il blocco meccanico. Da quanto detto non necessita neanche di ginnastica preparatoria all'intervernto.
Cordiali saluti.
Le consiglio di procedere con l'intervento di pulizia dell'articolazione. La fisioterapia è bene e necessario che la faccia dopo aver risolto il blocco meccanico. Da quanto detto non necessita neanche di ginnastica preparatoria all'intervernto.
Cordiali saluti.
Saalve sono dello stesso parre dei miei colleghi...quindi è il caso che lei si sottoponga ad un esame diagnostico quale la RMN per capire quale possa essere il danno che si è verificato e di che natura sia. Il consulto dallo specialista con in mano la RMN è doveroso e assolutamente consigliato. Eventualmente si può effettuare un cauto lavoro manuale di liberazione dell'articolazione per quello che essa consente. Male sicuramente non fa. Sono a sua disposizione per qualsiasi informazione e consulto
Buonasera, le consiglio una risonanza magnetica e una visita specialistica dall'ortopedico per poter capire il percorso più adatto alla sua situazione.
Un caro saluto
Un caro saluto
Buonasera, le consiglio di effettuare una risonanza magnetica, per indagare meglio la componente meniscale e cartilaginea, poi le consiglio di effettuare un’altra visita da un altro ortopedico, in modo tale da avere due correnti di pensiero. Non tutti gli ortopedici sono uguali, non tutti vogliono operare per forza e subito. Sarebbe poi di fondamentale importanza se facesse delle sedute osteopatiche...il ginocchio è una articolazione adattativa quindi controllando e risolvendo blocchi del bacino, dell’arto inferiore e della colonna, e controllando nel dettaglio il ginocchio dovrebbe avere sicuramente una riduzione del dolore, potrebbe essere sufficiente questo. L'intervento chirurgico rimane sempre l’ultima spiaggia....a sua disposizione per approfondimenti. Buona serata G.L
Buongiorno, la sintomatologia e i frequenti episodi di blocco riconducono a un problema interno al ginocchio che ne impedisce la corretta fisiologia articolare. Sarebbe utile un primo approccio conservativo (fisioterapico e osteopatico) per recuperare la mobilità in estensione e i compensi che si potrebbero essere instaurati a livello di anca, bacino e colonna. A maggior ragione se in previsione di un intervento chirurgico, un trattamento manuale è fondamentale per avere un recupero rapido e ottimale.
Buongiorno
Avrei necessità di avere maggiori informazioni, potrebbe inviarmi un messaggio con il suo contatto telefonico? senza impegno. Grazie
Avrei necessità di avere maggiori informazioni, potrebbe inviarmi un messaggio con il suo contatto telefonico? senza impegno. Grazie
Ciao, capisco la tua preoccupazione riguardo alla situazione del tuo ginocchio, specialmente considerando la tua storia di intervento al legamento crociato posteriore (LCP) e la tua attuale condizione di artrosi avanzata. Provo a darti qualche spunto di riflessione su come affrontare questa situazione.
Artroscopia e ginocchio artrosico: L’intervento artroscopico per rimuovere residui di cartilagine o osteofiti può essere utile in determinate situazioni per ridurre il dolore e migliorare la funzionalità, ma i risultati sono variabili, soprattutto in ginocchia con artrosi avanzata come il tuo. Alcuni studi suggeriscono che l’artroscopia potrebbe non dare benefici significativi a lungo termine in casi di artrosi severa, poiché il problema di fondo (la degenerazione della cartilagine) non viene risolto.
Infiltrazioni di acido ialuronico: Le infiltrazioni di acido ialuronico di ultima generazione mirano a migliorare la lubrificazione dell'articolazione e ridurre il dolore. Può essere una buona opzione per guadagnare un po' di tempo e vedere come il ginocchio risponde, ma in presenza di blocchi articolari (come quelli che descrivi) e di importanti alterazioni anatomiche, il beneficio potrebbe essere limitato.
Approccio fisioterapico: La fisioterapia può sicuramente giocare un ruolo cruciale nel mantenimento della mobilità e del tono muscolare, e può aiutare a ridurre il dolore e migliorare la qualità della vita. Un programma specifico di esercizi, mirato a mantenere il tono dei muscoli della coscia (soprattutto il quadricipite) e a migliorare la stabilità dell’articolazione, potrebbe darti benefici significativi. Tuttavia, è importante tenere conto del fatto che la fisioterapia da sola potrebbe non essere sufficiente a risolvere i blocchi meccanici dovuti a osteofiti o frammenti di cartilagine.
Pro e contro dell’artroscopia: Un intervento artroscopico in un ginocchio con artrosi avanzata potrebbe temporaneamente migliorare i sintomi, specialmente se i blocchi meccanici sono frequenti e impediscono la normale deambulazione. Tuttavia, come dicevi, i risultati potrebbero non essere duraturi. L’artroscopia non ricostruisce la cartilagine e non risolve la condizione artrosica di base, quindi va vista come una misura temporanea, in attesa di un possibile intervento di protesi.
Valutazione globale: Prima di decidere tra l’artroscopia e un approccio conservativo, può essere utile una valutazione fisioterapica approfondita. Potrebbe essere utile lavorare su esercizi specifici per la mobilità dell'articolazione e la forza muscolare, anche con tecniche di terapia manuale per migliorare la funzionalità articolare e ridurre i sintomi. Tuttavia, se i blocchi continuano a essere presenti e limitano le tue attività quotidiane, l’intervento artroscopico potrebbe essere una scelta ragionevole.
In conclusione, è una decisione che va presa considerando attentamente i tuoi sintomi, i tuoi obiettivi (come continuare a fare ciclismo amatoriale) e il parere del tuo ortopedico. Se il dolore e i blocchi articolari sono limitanti, l’artroscopia può essere un passo da considerare, ma senza aspettarsi miracoli. Al contempo, un buon percorso fisioterapico può aiutarti a migliorare la funzionalità del ginocchio e prepararti a un eventuale intervento di protesi in futuro, se sarà necessario.
Spero che queste informazioni possano esserti utili e ti auguro una pronta ripresa. Se hai altre domande o dubbi, sono a disposizione!
Artroscopia e ginocchio artrosico: L’intervento artroscopico per rimuovere residui di cartilagine o osteofiti può essere utile in determinate situazioni per ridurre il dolore e migliorare la funzionalità, ma i risultati sono variabili, soprattutto in ginocchia con artrosi avanzata come il tuo. Alcuni studi suggeriscono che l’artroscopia potrebbe non dare benefici significativi a lungo termine in casi di artrosi severa, poiché il problema di fondo (la degenerazione della cartilagine) non viene risolto.
Infiltrazioni di acido ialuronico: Le infiltrazioni di acido ialuronico di ultima generazione mirano a migliorare la lubrificazione dell'articolazione e ridurre il dolore. Può essere una buona opzione per guadagnare un po' di tempo e vedere come il ginocchio risponde, ma in presenza di blocchi articolari (come quelli che descrivi) e di importanti alterazioni anatomiche, il beneficio potrebbe essere limitato.
Approccio fisioterapico: La fisioterapia può sicuramente giocare un ruolo cruciale nel mantenimento della mobilità e del tono muscolare, e può aiutare a ridurre il dolore e migliorare la qualità della vita. Un programma specifico di esercizi, mirato a mantenere il tono dei muscoli della coscia (soprattutto il quadricipite) e a migliorare la stabilità dell’articolazione, potrebbe darti benefici significativi. Tuttavia, è importante tenere conto del fatto che la fisioterapia da sola potrebbe non essere sufficiente a risolvere i blocchi meccanici dovuti a osteofiti o frammenti di cartilagine.
Pro e contro dell’artroscopia: Un intervento artroscopico in un ginocchio con artrosi avanzata potrebbe temporaneamente migliorare i sintomi, specialmente se i blocchi meccanici sono frequenti e impediscono la normale deambulazione. Tuttavia, come dicevi, i risultati potrebbero non essere duraturi. L’artroscopia non ricostruisce la cartilagine e non risolve la condizione artrosica di base, quindi va vista come una misura temporanea, in attesa di un possibile intervento di protesi.
Valutazione globale: Prima di decidere tra l’artroscopia e un approccio conservativo, può essere utile una valutazione fisioterapica approfondita. Potrebbe essere utile lavorare su esercizi specifici per la mobilità dell'articolazione e la forza muscolare, anche con tecniche di terapia manuale per migliorare la funzionalità articolare e ridurre i sintomi. Tuttavia, se i blocchi continuano a essere presenti e limitano le tue attività quotidiane, l’intervento artroscopico potrebbe essere una scelta ragionevole.
In conclusione, è una decisione che va presa considerando attentamente i tuoi sintomi, i tuoi obiettivi (come continuare a fare ciclismo amatoriale) e il parere del tuo ortopedico. Se il dolore e i blocchi articolari sono limitanti, l’artroscopia può essere un passo da considerare, ma senza aspettarsi miracoli. Al contempo, un buon percorso fisioterapico può aiutarti a migliorare la funzionalità del ginocchio e prepararti a un eventuale intervento di protesi in futuro, se sarà necessario.
Spero che queste informazioni possano esserti utili e ti auguro una pronta ripresa. Se hai altre domande o dubbi, sono a disposizione!
L'artrosi avanzata del ginocchio, soprattutto in un paziente con una precedente ricostruzione del legamento crociato posteriore, rappresenta una sfida sia dal punto di vista conservativo che chirurgico. L’idea di intervenire artroscopicamente per rimuovere eventuali frammenti cartilaginei o osteofiti è una strategia che può dare un beneficio a breve termine, migliorando il range di movimento e riducendo i blocchi articolari. Tuttavia, la letteratura suggerisce che, in ginocchia fortemente artrosiche, l’efficacia a lungo termine dell’artroscopia è limitata rispetto ad approcci conservativi o alla sostituzione protesica.
Il tuo ortopedico ha valutato che, prima di considerare una protesi, un tentativo di gestione tramite artroscopia potrebbe alleviare i sintomi e migliorare la mobilità. Tuttavia, studi recenti indicano che, in assenza di una lesione meniscale meccanicamente significativa o di un corpo libero intra-articolare, l’artroscopia per artrosi degenerativa può non portare benefici sostanziali a lungo termine rispetto a un trattamento conservativo strutturato.
Dal punto di vista riabilitativo, un approccio mirato al recupero del controllo motorio, al miglioramento della mobilità articolare e al rinforzo muscolare può rappresentare una valida alternativa o un complemento all’intervento. Strategie basate sull’esercizio terapeutico integrato, il condizionamento dei tessuti e la gestione della risposta infiammatoria attraverso un protocollo progressivo di carico possono avere un impatto positivo sulla funzionalità del ginocchio.
Se il tuo principale problema è il blocco articolare con episodi di limitazione del movimento, la presenza di corpi mobili potrebbe effettivamente giustificare l’artroscopia. Tuttavia, se l’artrosi diffusa è la causa principale del tuo dolore e della limitazione funzionale, un approccio fisioterapico mirato alla neuromodulazione del dolore e al rinforzo funzionale potrebbe offrire risultati altrettanto efficaci senza il rischio di accelerare il processo degenerativo con una chirurgia potenzialmente invasiva.
Considerando il tuo stato attuale e i tuoi obiettivi di mantenere un’attività sportiva amatoriale, è consigliabile una valutazione approfondita con un fisioterapista specializzato in patologie del ginocchio prima di procedere con l’intervento. In alcuni casi, un periodo di riabilitazione intensiva può fornire le stesse risposte che si cercano con l’artroscopia, consentendoti di prendere una decisione più consapevole sul percorso migliore per il tuo recupero.
Il tuo ortopedico ha valutato che, prima di considerare una protesi, un tentativo di gestione tramite artroscopia potrebbe alleviare i sintomi e migliorare la mobilità. Tuttavia, studi recenti indicano che, in assenza di una lesione meniscale meccanicamente significativa o di un corpo libero intra-articolare, l’artroscopia per artrosi degenerativa può non portare benefici sostanziali a lungo termine rispetto a un trattamento conservativo strutturato.
Dal punto di vista riabilitativo, un approccio mirato al recupero del controllo motorio, al miglioramento della mobilità articolare e al rinforzo muscolare può rappresentare una valida alternativa o un complemento all’intervento. Strategie basate sull’esercizio terapeutico integrato, il condizionamento dei tessuti e la gestione della risposta infiammatoria attraverso un protocollo progressivo di carico possono avere un impatto positivo sulla funzionalità del ginocchio.
Se il tuo principale problema è il blocco articolare con episodi di limitazione del movimento, la presenza di corpi mobili potrebbe effettivamente giustificare l’artroscopia. Tuttavia, se l’artrosi diffusa è la causa principale del tuo dolore e della limitazione funzionale, un approccio fisioterapico mirato alla neuromodulazione del dolore e al rinforzo funzionale potrebbe offrire risultati altrettanto efficaci senza il rischio di accelerare il processo degenerativo con una chirurgia potenzialmente invasiva.
Considerando il tuo stato attuale e i tuoi obiettivi di mantenere un’attività sportiva amatoriale, è consigliabile una valutazione approfondita con un fisioterapista specializzato in patologie del ginocchio prima di procedere con l’intervento. In alcuni casi, un periodo di riabilitazione intensiva può fornire le stesse risposte che si cercano con l’artroscopia, consentendoti di prendere una decisione più consapevole sul percorso migliore per il tuo recupero.
Buonasera, l’artroscopia può essere utile per rimuovere osteofiti o frammenti di cartilagine, ma in caso di artrosi avanzata potrebbe non risolvere definitivamente il problema, soprattutto dopo un intervento pregresso come la ricostruzione del legamento crociato. La fisioterapia, invece, aiuta a migliorare il tono muscolare e a ridurre il dolore, ma potrebbe non essere sufficiente per risolvere completamente i sintomi se l’artrosi è grave. È importante valutare con l’ortopedico se l’intervento artroscopico può offrire benefici a lungo termine o se, invece, altre opzioni come l’approccio fisioterapico possono essere più adeguate. La decisione dipende dalla gravità della degenerazione articolare e dalla funzionalità del ginocchio. Spero di esserle stato d'aiuto e se ha piacere mi lasci una recensione. Grazie
Con un artrosi avanzata la fisioterapia è fondamentale secondo le linee guida e mirata al rinforzo muscolare e al miglioramento della funzionalità. Sicuramente gli episodi di blocco meccanico devono essere trattati in maniera diversa seguendo le indicazioni del suo ortopedico.
Buonasera. A mio parere il medico vuole entrare nel ginocchio non solo per pulirlo, ma perche pensa che ci possa essere una lesione meniscale (il blocco e lo sblocco con un "crack"). Nel caso dell'artroscopia il medico pulisce il ginocchio, controlla il menisco e; se lesionato, procede con una meniscectomia. Con la fisioterapia può ridurre la sintomatologia dolorosa ma se all'interno della capsula sono presenti residui meniscali, questi posso portare altri danni (e peggiori).
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