Buona sera,mi chiamo Chiara sono una ragazza di 15 anni scrivo a voi specialisti per un consiglio,pe

19 risposte
Buona sera,mi chiamo Chiara sono una ragazza di 15 anni scrivo a voi specialisti per un consiglio,per un dubbio enorme e per me inaccettabile che mi affligge,premetto che non ho niente contro le Lgbt,gay,bisex ecc che sono una persona molto molto ansiosa e che non siete i primi a cui chiedo consigli,poichè ho scritto anche questa domanda a vari specialisti online proprio come sto facendo con voi,sinceramente io non sono stata proprio soddisfatta delle risposte/consigli che mi hanno dato poichè tutti gli specialisti dicevano le stesse cose.A dir la verità non mi piace che le persone mi dicano le stesse cose ma voglio un consiglio che mi faccia capire davvero cosa dovrei fare e che cosa sono davvero i pensieri che ho nella testa,vorrei che capiscono la mia persona.La paura che mi affligge è quella di essere lesbica che non è la prima volta che si presenta visto che per la prima volta è arrivata quando avevo 13 anni,si è subito presentata come una sorta di ossessione e paura di essere lesbica e poi successivamente con delle domande ad esempio:"E se fossi lesbica?Ma se l'ho guardata vuol dire che mi attrae?"e dopo ancora con numerosi test.Questa paura se ne andò più o meno dopo 4/5 mesi,con l'aiuto di mia sorella.Questo pensiero tornò 1/2 mesi fa.Guardando un film vidi un'attrice e all'inizio non mi ispirò più di tanto la vedevo come una normale attrice,ma successivamente dopo tipo metà film la trovai molto attrente e bella molto bella,ma non dissi niente.Il giorno seguente ripensai dinuovo a lei e incomincia ad andare a guardare le sue foto per vedere se mi piaceva ed ero attratta e a pormi delle domande ad esempio:"E se fossi lesbica?E se la trovo attraente e mi piace e vorrei avere una relazione con una donna anziché un uomo?"mi ripetevo queste domande fino a farmi scoppiare la testa di dubbi paure e pianti isterici dopodiché mi passava dopo qualche ora e non ci pensavo più ma poi ritornava sempre la stessa domanda:"E se io l'amassi?Dopodiché mi ha fatto provare delle emozioni che non so se sia affetto o amore o stima".Superai anche questa cosa dell'attrice (più o meno)però ogni volta che vedevo una donna sui social che ballava o che faceva qualsiasi cosa ad esempio tik tok,instagram ecc pensavo sempre,sempre e sempre all'ossessionante paura di essere lesbica tutt'ora,cercai di superare questa paura/pensiero ma è da quasi 3/4 giorni che penso sempre alla stessa cosa:"E se fossi lesbica?"ad un certo punto anche (scusatemi per le frasi)"E se mi piacesse la parte intima femminile"?Dopo questa domanda andai subito a guardare foto sia sulla parte intima femminile e sia sulla parte intima maschile e guardando quella maschile non mi eccitava più di tanto come prima,mentre quella femminile si,mi allarmai tantissimo e ci pensai giorno e notte fino ad oggi alla paura di essere lesbica e soprattutto alla paura che mi piaccia la parte intima della donna e perchè penso sempre a queste cose e mi viene questa immagine nella testa.Mi domando anche se questa paura è influenzata dal fatto che mia madre e mio padre si sono separati 8 anni fa ed io della mia infanzia ricordo solo cose brutte,atti bruschi soprattutto da parte di mio padre,essere crescuta tutt'ora in un ambiente che non mi piace per niente non adatto dove volano parole pesanti.Mio padre anche se abbiamo instaurato un rapporto non è mai stato presente e a noi non ci considera anzi ci usa solo per ritornare insieme a mia madre.Questa è la mia paura potreste darmi un consiglio?Mi serve molto ormai non so più a cosa credere e a cosa non credere e le paure mi mangiano il cervello.Mi servirebbe un consiglio da far chiarire tutti i miei dubbi,grazie in anticipo spero di essere stata molto chiara.
Salve Chiara, essendo giovane mi permetto di darti del tu.
Ti ringrazio per aver condiviso i tuoi dubbi con noi, ma credo che sia importante per te intraprendere un percorso psicologico per trovare le risposte che cerchi (con il consenso dei tuoi genitori).
Buona giornata.
Dott. Fiori

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Chiara,
tu vuoi un consiglio su cosa fare, e il mio consiglio è inizia un percorso di terapia.
On line le risposte come le domande elaborate dagli utenti sono spesso incomplete, fuorvianti, possono ingannare o dare degli abbagli.
Qui si parla della tua sessualità e della tua serenità mentale. Sei stata coraggiosa a chiedere consiglio ad esperti e ad esternare le tue preoccupazioni; ora però fare il passo successivo è fondamentale.

Salve Chiara. Sei molto giovane ed in una fase di grande cambiamento. E questo non è da poco.
Parli di paure che ti mangiano il cervello. Ho avuto la sensazione che questa fase della tua vita la stia vivendo da sola con tutti i dubbi e le domande che ti poni. Hai avuto modo di confrontarti con amiche molto strette? Il confronto può essere importante.
Come anche, se ritieni necessario chiedere un supporto psicologico, previo il consenso dei tuoi genitori.
Un caro saluto
"A dir la verità non mi piace che le persone mi dicano le stesse cose ma voglio un consiglio che mi faccia capire davvero cosa dovrei fare e che cosa sono davvero i pensieri che ho nella testa, vorrei che capiscono la mia persona." Questa sua richiesta è impossibile da soddisfare in questa sede! Invece di perdere tempo a scrivere chiedendo cose a cui nessuno potrà rispondere le consiglio vivamente di rivolgersi a un professionista almeno per un primo e vero colloquio orientativo faccia a faccia. Buona serata!
Ciao Chiara,
Dici di essere molto ansiosa e di avere tanti pensieri tra cui la paura di essere lesbica. Li senti fastidiosi e che ti rubano energia. Questi pensieri e queste paure possono essere dei sintomi per cui, dal momento che sei in una fase molto delicata della vita, ti consiglierei di iniziare una buona terapia
psicologica.
Salve. Non si può rispondere a una domanda senza indagare e chiarire cosa causa i dubbi, le paure e le ansie. Un buon percorso psicoterapeutico che l'aiuti a fare chiarezza e che stimoli la fiducia in se stessa, trovando dentro di sé le risposte, le sarebbe utile. Ne parli con i suoi genitori e prenda in considerazione la possibilità di farsi aiutare da uno psicoterapeuta. Distinti saluti
Buon giorno Chiara e grazie per la domanda. Credo che alla tua giovane età i dubbi siano leciti ma se diventano invalidanti ti consiglio un percorso di Psicoterapia individuale così da aiutarti a fare chiarezza su di te e sui tuoi bisogni. Cordialmente Gian Piero dott Grandi
Salve Chiara, il luogo adatto alle sue domande dovrebbe essere piu intimo di questo. Si rivolga ad un professionista, si prenda il tempo per essere ascoltata e per ascoltare.
Ciao Chiara, la sofferenza che provi rispetto alle domande che ti poni è evidente e a mio parere è ciò da cui bisogna partire. Cosa c’è di spaventoso nel provare attrazione verso una donna? Farsi delle domande sulla propria sessualità è così sconvolgente e inaccettabile? Saluti.
Ciao Chiara, la mia sensazione e' che il pensiero abbia costruito piu' problematicita' della domanda iniziale. Son d'accordo con i colleghi precedenti che la cosa migliore da consigliarti sarebbe prenderti uno spazio dal vivo per poter rivolgere i tuoi dubbi ad una persona concreta. A volte rimanere in rete coi propri dubbi potrebbe essere la manifestazione di un timore di mettersi in gioco, o di affrontare un problema, o una vergogna (?), ma non solo. Potrebbe anche essere cio' che assicura continuita' al disturbo o al malessere, poiche' permette di dire " io ho fatto qualcosa e non ha funzionato", ma "fatto" coincide con l'aver mosso qualcosa di reale e concreto, con il corpo, in una relazione, che sia con un terapeuta nel privato (a pagamento) o in un consultorio (pubblico, non necessiti di prenotazione neanche, a volte). Quindi quello che ti consiglio e' di porre l'attenzione non solo alla domanda in se, ma soprattutto a quanto disagio questa ti provochi e in base a quello cercare un aiuto "concreto" che possa realmente inserirsi in questa tua fase di vita che e' difficile a priori per chiunque, l'adolescenza, ma soprattutto ora in questo periodo di emergenza e di eccezione in cui la mancanza delle relazione intima e non, soprattutto coi pari, trasferisce a livello mentale un bisogno che potrebbe diventare un logorio di pensieri ripetitivi e monadici che vanno a cercar di compensare un'assenza, ma che non fanno altro che aumentare il caos interno. Quindi, il mio consiglio e' di interpellare un professionista dal vivo, andando, fisicamente, da qualcuno ed entrando in relazione vera con i tuoi bisogni.
Cara Chiara, anche io sono d'accordo con i colleghi. L'unico consiglio che mi sento di darti è quello di iniziare un percorso psicoterapeutico che ti aiuti ad affrontare questo periodo di intenso disagio e le paure di cui parli, quelle che "ti mangiano il cervello". Prova a confrontarti con i tuoi i genitori rispetto al bisogno di aiuto che si palesa dalle tue parole.
Mi rendo disponibile anche per un consulto online, qualora decidessi di fare questo passo.
Un caro saluto,
Rosella Pettinari
Buongiorno Chiara, i suoi intensi problemi sulla sua sessualità la opprimono perché non ne può parlare tranquillamente rivolgendosi con fiducia a una persona che sia veramente in grado di ascoltarla. Prevale su tutto un forte senso di colpa che la porta solo a rimuginare in solitudine. Comunque, l'interesse per il proprio sesso e la scelta della sessualità sono questioni centrali che a un certo punto della vita tutti incontrano. Non si tratta di scelte teoriche hanno a che fare con il proprio corpo, con i modi di trarne soddisfazione. Osservare il corpo delle altre donne serve a porre una domanda sul proprio corpo, su cosa vuole una donna. Forse non è stato possibile che questa domanda circolasse nel rapporto tra lei e sua madre. Comunque, ognii donna deve scoprirlo da sola soprattutto facendo un lavoro di analisi in una psicoterapia. È questo il mio consiglio. Cordiali saluti.PG
Cara Chiara credo che stia diventando donna e forse ha bisogno di scoprire che il diventarlo passa anche attraverso la costruzione di un amor proprio (e molte delle fantasie possono apparirle come fantasie sessuali verso altre donne) Dalla sua storia pare però che abbia avuto poco spazio per potersi confrontare e costruirne le premesse: trovarsi in mezzo a una separazione o essersi sentita poco vista dai suoi per l'ovvia conflittualità da cui saranno stati rapiti può averle innescato qualche meccanismo di rifiuto verso il maschile per quanto riguarda l'assenza emotiva paterna ma anche verso il femminile che non può essere amata o amare un maschile. Anche il fatto che cerchi di rivolgersi virtualmente a dei professionisti in qualche modo suggerisce che per lei è difficile (ed umanamente sono dalla sua e la capisco) avvicinarsi o affidarsi a qualcuno come se si fosse sentita tradita in qualche modo ed abbia perso la speranza che qualcuno la accompagni nella sua crescita. Forse però potrebbe davvero fidarsi di nuovo di qualcuno in uno spazio protetto con qualcuno che stia dalla sua parte e tuteli la sua vita affettiva e magari la aiuti a sbocciare. però dovrebbe fare il passaggio di andare di persona da un professionista che la aiuti a sbloccarsi. Un affettuoso saluto DC
Buongiorno Chiara, in questa condizione dominata dai dubbi, dalla paura e dal senso di confusione senti l'urgenza di risolverla e trovare rapidamente delle risposte e delle soluzioni che ti facciano star bene. Tuttavia non è possibile trovare risposte e soluzioni al tuo malessere in modo rapido e in questa modalità. Non si può fare una "magia" . E' necessario dedicare il giusto tempo per un percorso psicologico adeguato, con un professionista. Se stai male puoi chiedere ai tuoi genitori di offrirti questa possibilità . Il loro consenso è necessario, poiché sei minorenne. Ti auguro di poterlo fare.
Buonasera Chiara, anche io mi unisco a quanto già sostenuto dai colleghi. All'inizio del tuo messaggio hai detto che non ti piace che le persone ti dicano le stesse cose, lo capisco. Ma se succede sempre così un motivo c'è: non è possibile ricevere un supporto adeguato tramite questa modalità, non saremmo professionisti seri se ti facessimo anche solo credere che si possa fare.
Capisco che stai soffrendo tanto e anche io ti consiglio di contattare uno psicoterapeuta, che ti dedicherà tutta la sua attenzione e tutto l'aiuto di cui avrai bisogno. Per fare questo è necessario che ne parli con i tuoi genitori, hai bisogno del loro consenso perché sei minorenne, inoltre ti possono aiutare a cercare il terapeuta a cui rivolgerti. Un caro saluto.
Buongiorno Clara. Tranquilla, è un fase importante di trasformazione e cambiamento e ha bisogno di parlarne con uno psicologo che può aiutarla a chiarire i suoi dubbi e costruire una sana identità sessuale. Ne parli con i suoi genitori affinchè le diano il consenso a seguire un breve percorso di psicoterapia, anche online.
Dalle sue parole sembra attraversare un momento davvero particolare e pesante da sopportare, che meriterebbe di essere condiviso per alleviarne il dolore. I suoi vissuti, così importanti e delicati, necessiterebbero di essere ascoltati e approfonditi in un contesto terapeutico, certamente un percorso psicologico la aiuterebbe a fare chiarezza e ad affrontare questo momento, così difficile per lei. La psicoterapia è prima di tutto un viaggio, un'esplorazione di noi stessi con la compagnia di qualcuno a cui affidarsi e su cui poter contare che può aiutarci a conoscerci meglio, a sondare parti di noi emozioni, pensieri, prospettive ancora sconosciuti che è arrivato il momento di incontrare. Le suggerisco di valutare l'inizio di un percorso di terapia con la compagnia di qualcuno che si sintonizzi al meglio con le sue necessità e aspettative, in caso mi trova disponibile ad riceverla (attraverso la video-consulenza online) e, se mi permette, la invito con piacere a ritagliarsi qualche minuto per leggere la mia descrizione presente su questa piattaforma e farsi una prima idea di me del mio approccio; se la lettura le piacerà e se la motiverà a mettersi in gioco (scegliere di affrontare il nostro dolore è una scelta molto coraggiosa e una scommessa su noi stessi!), mi troverà felice di accoglierla. Resto a sua disposizione e, se vuole, la aspetto. Un gentile saluto
Ciao Chiara, difficile dare risposte ad una situazione così angosciante senza approfondire. Sarebbe opporuno capire perché ti terrorizza tanto l'idea di essere lesbica, perché ti soffermi e studi, con tanta ansia di trovare risposte, le tue sensazioni corporee rispetto agli uomini e alle donne, come la tua storia personale abbia influito sulla tua percezione del maschile e del femminile... e tanto altro. L'unico consiglio che sento di darti è di provare a rispondere a queste domande e, vista la tua giovane età, di rivolgerti ad uno psicotrrapeutanper approfondire.
Un augurio sincero, se vuoi contattami
Claudia m
Cara Chiara. On line non è facile dare delle risposte precise ed esaustive, ecco perchè rimani sempre deluse dai consigli che ricevi. Non è facile per uno psicologo potersi sbilanciare e darti delle diagnosi o soluzioni pronte all'uso.
Ma non ti preoccupare; non sei la sola ad avere questa intensa paura/ossessione di essere gay, succede a varie persone. Quello che ti consiglio è di iniziare al più presto un percorso di spicoterapia, per capire cosa ti sta succedendo e come gestire i continui pensieri intrusivi e i dubbi sulla tua sessualità.
Un caro augurio.

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