Buona sera dottori, scrivo dalla disperazione… sono un ragazzo di 29 anni affetto da gravi problemi

17 risposte
Buona sera dottori, scrivo dalla disperazione… sono un ragazzo di 29 anni affetto da gravi problemi di ludopatia…ho una moglie bellissima e un bimbo meraviglioso che non vorrei mai perdere…sto mettendo la mia famiglia in condizioni economiche pessime senza che però mia moglie se ne accorga perché si fida di me e non controlla niente… sono rimasto senza soldi e la mia vita sta peggiorando ogni giorno di più … vi prego,parlo con il cuore in mano qualcuno disposto a darmi qualche utile consiglio su come affrontare il mio problema… vi ringrazio dal profondo del mio cuore.
Buonasera, la dipendenza da gioco d'azzardo è sicuramente affrontabile in senso psicoterapeutico, è importante che lei sia motivato al cambiamento di rotta, e mi sembra il suo caso. Può rivolgersi ad un professionista privato oppure al Serd della sua città, dove sicuramente vi sarà un servizio dedicato alla dipendenza da gioco d'azzardo. Resto a disposizione, cordiali saluti. Dr.ssa Daniela Benvenuti

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Gentile utente, la sua condivisione è molto importante. La ludopatia è una malattia e come tale è necessario che lei sia aiutato a prendersene cura. Le consiglio di rivolgersi al centro di ascolto più vicino a lei specializzato in ludopatia (una rapida ricerca su Internet sicuramente le indicherà qual è quello di riferimento della sua zona). Lì potranno anche aiutarla nella difficile, ma fondamentale, condivisione con la propria famiglia.
Un caro saluto
Gentile utente avere consapevolezza del problema è sicuramente il primo passo importante. La ludopatia è una dipendenza importante, che rischia di minacciare, non solo l'aspetto economico ma anche le relazioni importanti della sua vita. Potrebbe chiedere aiuto presso un SERD (servizio territoriale specifico ad aiutare persone che soffrono di questo disturbo.) In questi servizi potrà trovare aiuto sia per l'aspetto economico, educativo, e psicologico. Non perdi tempo.
Cordiali Saluti Dott.ssa Alessia Battista
Gentile utente,
sono d'accordo con le colleghe rispetto alla possibilità di rivolgersi ad una ASL o ad un terapeuta privato di sua scelta per iniziare un percorso che la aiuti a capire l'origine di questo suo comportamento. Inoltre da quello che scrive mi sembra consapevole della negatività della situazione e motivato ad uscirne il prima possibile, e questo è già un passo in avanti. Cordiali saluti. Dott.ssa Georgia Silvi
Deve intraprendere, immediatamente, una psicoterapia individuale e/o di gruppo attraverso le quali lei lavori seriamente sugli aspetti inconsci e relazionali che generano la sua specifica ludopatia. Cordiali saluti dal dott. Michele Iannelli
Buonasera, già il suo chiedere e cercare aiuto e l'ammettere di essere in difficoltà sono un passo importante verso un percorso di risoluzione del suo malessere. È bene infatti non isolarsi e trovare un professionista che possa aiutarla a gestire la situazione e il rapporto con la sua famiglia. E insieme lavorare anche sul significato che la dipendenza ha nella sua vita per potersene svincolare. Cordiali saluti, KC
Contatti il prima possibile il SERD della zona in cui vive
Buonasera. Mi spiace per la situazione che sta vivendo. Le suggerisco di rivolgersi innanzitutto al SerD (Servizio per le dipendenze patologiche) della zona in cui vive, per poi valutare se sia il caso di intraprendere un percorso psicoterapeutico in privato. Può essere difficile impegnarsi e fare i primi passi per prendersi cura di se stesso e dei suoi cari in questo momento difficile che sta affrontando, ma a mio avviso, il fatto che abbia condiviso una parte della sua dolorosa esperienza in questo spazio e che abbia chiesto aiuto ad un gruppo di specialisti, sembra indicare che si sta già permettendo di fare un passo importante in questa direzione e che in lei è presente una tendenza positiva volta a trasformare in senso costruttivo le sue difficoltà. Le auguro di fare un buon lavoro. I migliori auguri, Dott. Felice Schettini

Buongiorno si rivolga agli operatori del Serd del suo paese, ci sarà chi si occupa di ludopatia. È importante intraprendere un percorso e affidarsi a specialisti, da soli è difficile.
Dr.ssa Luigia Cannone
Caro utente, l'unico consiglio davvero importante è utile per lei è quello che le hanno dato anche i miei colleghi. Si rivolga al più presto al SERD più vicino a lei senza aspettare altro tempo, ha bisogno di essere accompagnato in questo percorso e ha bisogno di farlo ora.
Le auguro il meglio,
Dott.ssa Federica Leonardi
Gentile utente di mio dottore,

per i problemi di ludopatia attualmente esistono all'interno delle ASL gli ambulatori SERT: Servizi per le Tossicodipendenze(SerT), o Servizi per le Dipendenze patologiche (SerD), sono i servizi pubblici del Sistema Sanitario Nazionale italiano, dedicati alla cura, alla prevenzione ed alla riabilitazione delle persone che hanno problemi conseguenti all'abuso ed alla dipendenza di sostanze come droghe o comportamenti compulsivi come il gioco d'azzardo patologico.
Cerchi questo servizio nella sua città o Provincia.

Cordiali Saluti
Dottor Diego Ferrara
Buonasera, immagino la disperazione che trapela dal suo scritto ma cercare un aiuto è un bel primo passo. Cerchi un centro che si occupi di ludopatia più vicino a dove vive oppure si rivolga al servizio pubblico di igiene mentale della sua zona. Questa difficoltà è diffusa ma lo sono anche i luoghi di cura.
In bocca al lupo
Dott.ssa Valeria Randisi
Gentile Utente, il gioco d'azzardo patologico non deve essere trascurato, le consiglio di recarsi al SerD di competenza e chiedere aiuto, inoltre le consiglio di intraprendere un percorso di psicoterapia e di coinvolgere nel percorso i suoi familiari per poter ricevere il maggior aiuto possibile.
Dott. Marenco
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Dalle sue parole sembra attraversare un momento davvero particolare che meriterebbe di essere condiviso. I suoi vissuti, così importanti e delicati, necessiterebbero di essere ascoltati e approfonditi in un contesto terapeutico, certamente un percorso psicologico la aiuterebbe a fare chiarezza e ad affrontare questo momento. La psicoterapia è prima di tutto un viaggio, un'esplorazione di noi stessi con la compagnia di qualcuno a cui affidarsi e su cui poter contare che può aiutarci a conoscerci meglio, a sondare parti di noi emozioni, pensieri, prospettive ancora sconosciuti che è arrivato il momento di incontrare. Le suggerisco di valutare l'inizio di un percorso di terapia con la compagnia di qualcuno che si sintonizzi al meglio con le sue necessità e aspettative, in caso mi trova disponibile ad riceverla (attraverso la video-consulenza online) e, se mi permette, la invito con piacere a ritagliarsi qualche minuto per leggere la mia descrizione presente su questa piattaforma e farsi una prima idea di me del mio approccio; se la lettura le piacerà e se la motiverà a mettersi in gioco (scegliere di affrontare il nostro dolore è una scelta molto coraggiosa e una scommessa su noi stessi!), mi troverà felice di accoglierla. Resto a sua disposizione e, se vuole, la aspetto. Un gentile saluto
Buongiorno,
quello che lei ha fatto, raccontandosi, è un primo passo, importante e difficile. Dalle sue parole posso comprendere la sofferenza e la disperazione, soprattutto legate al pensiero verso la sua famiglia. Concordo con i miei colleghi, si rechi al SerD più vicino a lei, lì troverà la possibilità di essere aiutato. In secondo luogo può intraprendere un percorso terapeutico che l'aiuti ad affrontare il momento nel qui ed ora ma che ne indagherà anche gli aspetti più profondi della dipendenza, il percorso potrà coinvolgere anche sua moglie, per essere di così di sostegno a tutta la famiglia.
Rimango a disposizione. Un caro Saluto
Dott.ssa Georgia Miuti

Buonasera, la sua motivazione e la sua richiesta di aiuto sono un buon punto di partenza per intraprendere la strada giusta e uscire dalla sua dipendenza. Le consiglio di rivolgersi al Serd della sua città o a un professionista privato.
Buonasera,
concordo con i colleghi: Serd e psicoterapia.
il gioco d'azzardo è una vera e propria dipendenza che si mantiene grazie ad alcune insidiose trappole cognitive, come l'illusione di controllo e il meccanismo della quasi vincita. La velocità e la disponibilità dei giochi in commercio non fanno che facilitare la caduta nelle dipendenze. E' importante che riprenda in mano la sua vita, non si vergogni a chiedere aiuto e soprattutto individui qualcuno (un familiare ad es.) che posso gestire i soldi al posto suo per non peggiorare la situazione. Un cambiamento vero sarà possibile però solo se comprende le motivazioni psicologiche inconsce e profonde che sono alla base del suo comportamento.

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