assunzione Sedar
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Buonasera, vorrei un chiarimento per quanto riguarda un farmaco che ho assunto per 4 settimane per problemi di ansia e fascicolazioni, ma che ho smesso da prendere da 15 giorni in quanto mi sentivo meglio e pensavo di potercela fare da sola ma così non è stato perchè ho avuto nuovamente attacchi di ansia mattutine, infatti da stasera ricomincerò ad assumere le compresse Sedar. Il mio dubbio è se l'aver sospeso l'assunzione del sedar di colpo ma non graduale possa aver provocato danni al SNC o problemi di pazzia. Perchè non essendo un farmaco forte come xanax ( che invece ho letto che va sospeso gradualmente ) sul foglietto illustrativo del sedar non parla di sospensione graduale ma solo di non prolungarlo per più di 6-8 settimane. Sono preoccupata ma anche vi vorrei chiedere informazione sulla durata della cura e la modalità di sospensione.
Pertanto confido in una vostra pronta risposta e ringrazio anticipatamente.
Pertanto confido in una vostra pronta risposta e ringrazio anticipatamente.
Il Sedar è un integratore alimentare, quindi un patafarmaco, che non richiede particolari accortezze nella riduzione o sospensione. Per capire la motivazione della riacutizzazione della sintomatologia ansiosa Le consiglio di effettuare una visita specialistica.
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Il Sedar è un integratore di erbe officinali che aiutano il rilassamento. La sua sospensione non provoca effetti indesiderati, quindi nessun danno al sistema nervoso. Il fatto che alla sua sospensione sono ricomparsi i sintomi, vuol dire che il suo problema con l'ansia non si è ancora risolto e necessita di una terapia più prolungata.
Stia tranquilla, aver sospeso il Sedar anche di colpo non può aver provocato alcun danno persistente al suo sistema nervoso né "pazzia". Al massimo, e solo se lei è molto sensibile a queste sostanze, può aver determinato un cosiddetto "effetto rimbalzo": una ricomparsa dei sintomi, eventualmente anche più intensi di prima del trattamento, che è comunque transitoria e completamente reversibile. Più probabilmente le è semplicemente venuto meno l'effetto protettivo-benefico del (para)farmaco. La durata del trattamento non è precisabile, il termine di 6-8 settimane menzionato nel bugiardino non è categorico, dice solo di non prolungare il trattamento senza sentire il medico. Fare una sospensione graduale dalla dose di una compressa la sera non può essere fatto in altro modo che spezzando la compressa.
Gentile signora, può stare assolutamente tranquilla sul rischio di danni da sospensione: il Sedar può essere tolto anche bruscamente senza alcun problema fisico. I sintomi sono probabilmente riaffiorati a causa della mancanza di una copertura terapeutica. E' vero che il Sedar è un farmaco molto blando e può continuare a prenderlo tranquillamente se le da giovamento.
non è di mia competenza l'aspetto farmacologico, ma le consiglio comunque di rivolgersi al medico prescrittore se ha dei dubbi. Ad ogni modo il sedarel è un parafarmaco a base di erbe che non da assuefazione o crea dipendenze. queste le erbe che lo compongono: Passiflora e.s Passiflora incarnata(8,5% isovitexina), Melissa e.s Melissa officinalis(0,8% acido rosmarinico), Camomilla e.s Matricaria Camomilla (0,3% in apigenina), Biancospino e.s. Crataegus oxyacantha( 1% in vitexina) , Tarassaco e.s. Taraxacum officinale (2%inulina) Tiglio e.s.Tilia Platyphyllus (1%flavonoidi).
Eccipienti :fruttosio 70%, acido citrico, potassio sorbato.
Eccipienti :fruttosio 70%, acido citrico, potassio sorbato.
Gentile utente,
ho letto con attenzione il suo messaggio e la ringrazio per avermi contattato.
La invito a confrontarsi con il professionista che le ha prescritto il Sedar, il quale potrà rassicurarla ed orientarla in merito al dosaggio ed ai possibili cambiamenti procurati dalla sospensione dello stesso.
Se vuole posso mettere a disposizione le mie competenze di Psicologo e Psicoterapeuta per parlare insieme dei motivi che possono essere all'origine delle sue ansie.
Qualora fosse intenzionata a fissare un appuntamento di persona può contattarmi telefonicamente.
Grazie dell'attenzione e buona giornata
ho letto con attenzione il suo messaggio e la ringrazio per avermi contattato.
La invito a confrontarsi con il professionista che le ha prescritto il Sedar, il quale potrà rassicurarla ed orientarla in merito al dosaggio ed ai possibili cambiamenti procurati dalla sospensione dello stesso.
Se vuole posso mettere a disposizione le mie competenze di Psicologo e Psicoterapeuta per parlare insieme dei motivi che possono essere all'origine delle sue ansie.
Qualora fosse intenzionata a fissare un appuntamento di persona può contattarmi telefonicamente.
Grazie dell'attenzione e buona giornata
BUONGIORNO, UNA DOMANDA MI SORGE SPONTANEA, CHI LE HA PRESCRITTO IL FARMACO? LE CONSIGLIO DI RICONTATTARE IL MEDICO CHE HA CONSULTATO, SE INVECE HA ASSUNTO IL FARMACO IN MODO "FAI DA TE", NON SI PREOCCUPI CHIEDA AL SUO MEDICO DI BASE QUALE POSSA ESSERE LA STRADA MIGLIORE DA INTRAPRENDERE PER NON SOFFRIRE DEGLI EVENTUALI EFFETTI COLLATERALI, INFATTI ANCHE DOPO L'INTERRUZIONE POTREBBERO MANIFESTARSI QUESTI ULTIMI. IN PIU' DA QUELLO CHE LEGGO MI SEMBRA STIA SOFFRENDO NUOVAMENTE PER IL MOTIVO D'ORIGINE, CIOE' D'ANSIA. LA CURA FORSE NON E' SERVITA, LA INVITO HA PROVARE ANCHE ATTRAVERSO UNA CONSULENZA PSICOLOGICA, NESSUN PROBLEMA DI NATURA PSICHICA PUO' RISOLVERSI CON IL SOLO FARMACO. SPERO DI ESSERLE STATO D'AIUTO. BUON WEEK END
Buongiorno, vorrei tranauillizzarla sulla sospensione del Sedar, non è un farmaco ma è un parafarmaco, non porta sicuramente effetti collaterali gravi. Le consiglio comunque di contattare il medico di base per verificare e approfondire i disturbi che dice di provare. Rispetto al Sedar anche il farmacista può fornirle qualche informazione sui principi base e tranquillizzarla. Le sconsiglio comunque sempre di farsi da sola la terapia e sospendere senza un consulto.
Buongiorno, le rispondo io che sono Psicologa e ho a che fare quotidianamente con pazienti che assumono psicofarmaci. Le posso assicurare che l'interruzione nell'auto somministrazione di un farmaco, ancor di più considerando che lo ha preso per solo 1 mese, non causa mai "danni al SNC o problemi di pazzia". Sulla durata della cura e sulla modalità di sospensione, lascio lo spazio di risposta a medici psichiatri, di maggior competenza. Può essere utile nelle situazioni di ansia e stress, integrare la cura farmacologica all'intervento psicologico. Probabilmente con gli attacchi di panico, il suo corpo le sta comunicando un malessere che va considerato e non solo tamponato con un farmaco.
Saluti
Dr.ssa Ilaria Cadorin
Saluti
Dr.ssa Ilaria Cadorin
Buongiorno,
le consiglio di rivolgersi ad uno psichiatra per questioni inerenti la terapia farmacologica.
Distinti saluti.
le consiglio di rivolgersi ad uno psichiatra per questioni inerenti la terapia farmacologica.
Distinti saluti.
Esperti
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