Esperienze

Psicologa del benessere, sociologa della comunicazione, conduttrice di gruppi con metodi attivi, mi sento soprattutto un’Anima in cammino insieme alle persone con cui ho il privilegio di lavorare ad ogni incontro.
Mi piace definire il mio lavoro come in continua dialettica tra storie che curano e cura delle storie.
Nei miei interventi le storie hanno un ruolo fondamentale nel cambiamento verso il benessere: cambiano forma e modalità, passando dalla narrazione, all'ipnosi clinica, fino alla messa in scena con i metodi attivi con la finalità di porre al centro la piena realizzazione delle persone.
Le principali aree di intervento presso cui ho maturato un'esperienza pluriennale sono: i disturbi dell'umore (stress, ansia, depressione); le dipendenze affettive; le problematiche relazionali; la psiconcologia nel sostegno di pazienti e familiari; il sostegno perinatale prima e dopo il parto e nei percorsi di procreazione medicalmente assistita.
I miei principali strumenti sono i metodi attivi e le tecniche a mediazione corporea, mindfulness, ipnosi clinica, ma la mia valigetta degli attrezzi è in continuo aggiornamento ed integrazione per offrire ogni volta il percorso più efficace e personalizzato ad ogni persona che si rivolge a me.
Lavoro presso i miei studi di Cavaglià (Biella), Torino e Milano.
Altro Su di me

Approccio terapeutico

Psicoterapia

Aree di competenza principali:

  • Psicologia clinica
  • Psiconcologia
  • Sessuologia

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Pazienti accettati

  • Pazienti senza assicurazione sanitaria
  • Pazienti con assicurazione sanitaria

Prestazioni e prezzi

  • Consulenza online

    70 €

  • Psicoterapia individuale

    70 €

38 recensioni

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  • I

    Dopo aver partecipato ad alcune sessioni aperte del Teatro dell'Anima di Stefania, le ho chiesto se fosse possibile fare un'attività un po' diversa dal solito: portare sul palcoscenico un'amicizia!
    Con poche informazioni lei è riuscita a centrare i miei desideri e bisogni!
    È stata davvero una bella esperienza, stimolante e arricchente!

     • CONSULENZA ONLINE consulenza online  • 

    Dott.ssa Stefania Macchieraldo

    Cara Illy, il vostro è un caso eccellete di psicologia del benessere, ovvero quando gli interventi non si attivano soltanto perché si sta male ma perché si vuole stare ancora meglio e si desidera prendersi cura di sé oppure delle proprie relazioni.


  • E

    Ho trovata una professionista ed una donna con grande professionalità, sensibilità, empatia, mi ha aiutato ad affrontare situazioni e momenti molto difficili.

     • Kimila - Teatro dell'Anima - d.ssa Stefania Macchieraldo psicoterapia  • 

    Dott.ssa Stefania Macchieraldo

    Cara Elisabetta, sono convinta che su questa strada "ci si scelga a vicenda" e sono onorata di averla aiutata in momenti difficili.


  • V

    In un paio di incontri sono riuscita a prendere la decisione più importante della mia vita come madre, i metodi che utilizza la dottoressa sono innovativi ed interattivi.

     • Kimila - Teatro dell'Anima - d.ssa Stefania Macchieraldo psicoterapia familiare  • 

    Dott.ssa Stefania Macchieraldo

    Cara Vittoria, un privilegio ed un'emozione poterti essere d'aiuto per rischiarare la strada della tua vita.


  • R

    Sin dal primo incontro mi sono sentita a mio agio con lei e sono riuscita a fare emergere emozioni, sensazioni, aspetti del mio vissuto che a fatica riuscivo ad esternare. Forte spirito di accoglienza, disponibilità, empatia e capacità di ascolto sono gli elementi che mi hanno accompagnato finora nel percorso intrapreso.

     • Altro Altro  • 

    Dott.ssa Stefania Macchieraldo

    Grazie gentile R., siamo solo all'inizio del percorso ma ciò che indica sono indubbiamente elementi imprescindibili sui cui fondare l'alleanza che ci porterà ad affrontare con successo anche i passiggi più delicati.


  • M

    È accogliente ed attenta, svolge il suo lavoro con grande passione e professionalità. Ti mette a tuo agio da subito e ti accompagna lungo il percorso.

     • Kimila - Teatro dell'Anima - d.ssa Stefania Macchieraldo psicoterapia  • 

    Dott.ssa Stefania Macchieraldo

    Grazie MV, sono lieta che oltre alla mia professionalità emerga la passione che metto nel mio lavoro!


  • La dottoressa Stefania Macchieraldo è molto empatica e sostiene durante i periodi bui. Mi piace molto come imposta il lavoro perché nel suo condurre i gruppi utilizza dei metodi che mi permettono di leggermi dentro, di sfogarmi, di conoscere le mie emozioni, di avere spunti di riflessione e di essere finalmente me stessa.

     • Kimila - Teatro dell'Anima - d.ssa Stefania Macchieraldo psicoterapia  • 

    Dott.ssa Stefania Macchieraldo

    Grazie RM, il gruppo è una soluzione alternativa ai percorsi individuali di pari efficacia che, in alcuni, casi può addirittura avere una marcia in più rispetto al raggiungimento degli obiettivi ed il benessere.


  • T

    Mette a proprio agio,pone domande chiare, ascolta con attenzione, porta gradualmente a incontrare la nostra autenticità.

     • Kimila - Teatro dell'Anima - d.ssa Stefania Macchieraldo colloquio psicologico  • 

    Dott.ssa Stefania Macchieraldo

    Grazie cara Teresa, per i suoi apprezzamenti, il poter essere autentici ha tanta parte nel nostro benessere psicofisico!


  • F

    Ho iniziato un percorso con la dottoressa da qualche mese che mi sta aiutando ad affrontare un periodo molto difficile. Ho imparato che chiedere un supporto psicologico è molto importante e ringrazio la dottoressa Stefania Macchieraldo il cui aiuto è stato sicuramente per me fondamentale.

     • Altro Altro  • 

    Dott.ssa Stefania Macchieraldo

    Caro FD, saper chiedere aiuto ed al contempo assumersi la responsabilità del cambiamento sono due elementi fondamentali, che lei ha portato da subito con sé, per il percorso verso il benessere e che attraverso la reciproca fiducia, le hanno consentito di attraversare un difficile periodo.


  • E

    La dottoressa Macchieraldo è estremamente gentile e disponibile. Mi trovo bene nel percorso che ho intrapreso perché dall'altra parte mi confronto con una professionista che da valore alle mie parole e racconti ma anche a tutte le mie caratteristiche aiutandomi a collocarle in qualche modo per migliorare.

     • Kimila - Teatro dell'Anima - d.ssa Stefania Macchieraldo colloquio psicologico  • 

  • Ottima puntualità, gentilezza e tanta creatività per proporci attività sempre diverse e motivanti. Presta attenzione ad ogni componente del gruppo e, in caso di necessità, è sempre disponibile per colloqui individuali.

     • Kimila - Teatro dell'Anima - d.ssa Stefania Macchieraldo psicodramma  • 

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Risposte ai pazienti

ha risposto a 17 domande da parte di pazienti di MioDottore

Secondo voi cosa si potrebbe fare per migliorare tutto ciò che riguarda la psicologia, psicoterapia, psichiatria?

Parlo secondo ciò che ho vissuto, quindi non è detto che sia così per tutti, perciò posso anche sbagliarmi.
Nel mio caso mi ha dato molto fastidio non avere le giuste informazioni. Partendo dal medico di base, chi sperimenta l'ansia o qualsiasi altro disturbo riguardante la psiche, non conosce, non sa, proprio perchè non ha studiato questi argomenti, così come una persona non ammalata di sla non conosce questa malattia. Ci si aspetta quindi che il medico da cui andiamo ci illumini, nel mio caso è stata un continuo dirmi "Una camomilla e poi passa", "Devi stare tranquilla..", ora capite che il problema parte proprio da lì, secondo me dovrebbero preparare i medici, un minimo, nel cercare di capire quando il tuo paziente non ha un problema organico ma più profondo..
"Vabbè, è un medico di famiglia non ha studiato psicologia" direbbe qualcuno, e quindi facciamo finta di passare sopra a questo. Arriviamo ad avere un colloquio con una psicologa, senza capire quello che ci dice, anzi ci sentiamo ancora più confusi di prima con il problema che peggiora, ora dico io, in questo caso si trattava di una psicologa pubblica (ne ho provate due), nessuna di loro mi ha spiegato a parole povere cosa fa lo psicologo, qual'era il mio problema e come risolverlo, nessuno mi ha mai detto che esisteva anche un'altra figura, quello dello psicoterapeuta, e nessuno mi ha mai parlato delle eventuali tipologie di psicoterapie che esistono, della differenza che c'è tra psicologo, psicoterapeuta, psichiatra ecc.
Tutto quello che so (ammetto che è ancora poco), lo devo solo alla mia volontà, nel cercarmi le risposte da sola, mi dispiace dirlo ma molte delle informazioni le ho avute grazie ad internet e non da chi svolge questo mestiere. Su Facebook, ma in generale sul web, si possono trovare un mucchio di forum, gruppi in cui la gente si confronta a secondo del problema che ha, e questo a me è stato molto utile, leggendo le storie di altre persone imparavo qualcosa (non sempre), e ho notato da sola che sono in molti ad avere avuto le mie stesse difficoltà di giusta informazione.
Se si facesse una statistica in Italia su quanti sanno cosa fa lo psicologo verrebbero i capelli bianchi a tutti, per non parlare del significato di psicoterapia e tante altre cose.
Secondo me c'è poca informazione e mi chiedo ma se questa cosa non parte da chi di dovere, chi deve informare un paziente?

Vi faccio un esempio (non sono molto brava a spiegare), se ho un neo che ha una strana forma, la prima cosa che faccio è di andare dal mio medico e poi lui mi manderà dal dermatologo, nel caso in cui questo neo debba essere tolto, il dermatologo mi spedirà da uno specialista in grado di trattare appunto la situazione. Vedete come in questo caso io le informazioni le ho avute, ognuno di loro inquadrava la situazione e mi dava nelle mani di chi sapesse gestire tutto ciò. Perchè la stessa cosa non accade nel campo della psicologia? Perchè devo essere io ad andarmi a cercare gli "specialisti" e quindi perdere tempo e soldi? Perchè devo essere io (paziente) a cercare di capire quale sia il mio problema? Perchè c'è poca informazione riguardo questi argomenti?

Non voglio che vediate questa mia riflessione come un attacco o un'offesa a questa professione, piuttosto come una critica costruttiva. Ripeto non è detto che tutti la pensino come me o hanno avuto la stessa mia esperienza, però, magari attraverso la condivisione di esperienze diverse, davvero qualcosa si potrebbe migliorare.

Cosa ne pensate? Mi piacerebbe molto sentire il parere di tutti, in particolare proprio dei terapeuti.

Gentile Signora,
ha sollevato in modo molto chiaro e vivido una questione scottante: la mancanza di cultura rispetto la cura degli aspetti psichici da parte degli utenti ma, fatto ancora più manchevole, anche da parte di molti (non tutti per fortuna) medici di base e non, come se la cura del corpo e della psiche potessero essere due attività separate. Non entro nel merito di come diffondere questa cultura nelle file dei medici, ma posso dirle che attraverso le notizie più accessibili con la tecnologia e grazie anche all'opera di molti colleghi impegnati nella divulgazione, oggi possibile e più facile informarsi, come ha fatto lei.
Mi sento, tuttavia di condividere alcune riflessioni rispetto ad una caratteristica peculiare dei percorsi psicologici.
In primo luogo, si tratta di un “percorso” in quanto il problema non si risolve con una pillola o con un intervento chirurgico ma implica un lavoro sulle emozioni che richiede tempo e pazienza
I tempi non sono per forza lunghi ma sicuramente più lunghi di una visita medica. Il passaggio dal "non sapere" alla consapevolezza - che è la prima via per affrontare la nostra sofferenza – e al successivo superamento verso nuove modalità, richiede un cammino svolto insieme al terapeuta.
Per quanto riguarda i diversi approcci psicoterapeutici, è utile e interessante conoscerli e forse anche scegliere in base alle suggestioni che ci danno, ma ciò che davvero fa la differenza, rispetto all'esito di un percorso (e le ricerche lo testimoniano), è la qualità della relazione che si instaura con il terapeuta che abbiamo scelto. Le tecniche e l'esperienza sono importanti ma senza un buon clima di fiducia ed empatia è difficile “traghettare” il paziente sulla riva di un maggior benessere.
Per questo motivo, periodicamente offro la possibilità di incontrarmi durante sessioni aperte o incontri on line gratuiti, per poter capire se si è reciprocamente il paziente ed il terapeuta “giusto” per iniziare insieme un percorso di successo per vivere meglio.

Dott.ssa Stefania Macchieraldo

Salve sono Elena,mamma di un bambino di 7 anni.
Ieri mentre eravamo a farci una passeggiata si è fatto la cacca addosso ma non mi ha detto niente;l'ho scoperto per la puzza che in un primo momento mi ha fatto pensare di aver pestato qualcosa ma invece no.Allora gli ho chiesto perché non mi ha detto che doveva fare la cacca ma non mi ha dato nessuna risposta.Poi siccome non potevo lasciarlo pieno di cacca,visto anche che ne aveva fatta un bel po'(cosa che si vedeva dai pantaloni gonfiati) , fino a casa l'ho portato in un bagno pubblico e l'ho pulito con dei fazzolettini e delle salviette umidificate che avevo in borsa è tutto è finito li
Ora vorrei sapere perché si comporta così,visto anche che non è la prima volta che succede e poi soprattutto mi preoccupa il fatto che non ne fa un po’ perché magari gli scappa ma la lascia andare tutta e poi non mi dice niente(rimane pieno di cacca fino a quando non me ne accorgo io) , invece a casa va tranquillamente e normalmente in bagno da solo,salvo chiamarmi a volte per essere pulito se ha problemi a farlo da solo

Cara signora, il disturbo che riferisce parrebbe cadere sotto il nome di encopresi.
Per poter far diagnosi di encopresi, il bambino deve avere, come nel suo caso, almeno 4 anni e devono essere stati fatti tutti gli accertamenti possibili per escludere una possibile patologia di natura organica o fisiologica. Motivo per cui è buona cosa parlarne in prima battuta con il pediatra e, successivamente, con uno psicologo psicoterapeuta infantile.
In assenza di cause mediche, è possibile che il comportamento di suo figlio sia espressione di difficoltà nella gestione e regolazione emotiva, o più semplicemente espressione di una difficoltà che sta vivendo e che prende forma nel comportamento da lei descritto.

In sintesi, i fattori che intervengono nella genesi del problema, possono essere:
- organici: costipazione cronica, megacolon, malattie gastrointestinali:
- cognitivi: disturbi dell’apprendimento, deficit cognitivi;
- psicologici: alterati rapporti familiari ed in particolare atteggiamenti iperprotettivi, aspettative e/o richieste eccessive da parte dei genitori, ansia, esperienze di abuso passate e presenti. L’encopresi può segnalare uno stato di disagio del bambino che utilizza il corpo per esprimere lo stato di ansia e aggressività percepita nel doversi adeguare alle richieste dei genitori o può assumere un significato francamente oppositivo con il rifiuto da parte del bambino di aderire al modello educativo proposto dai genitori.

Tuttavia si tratta di disturbi che vanno affrontati con serenità e pazienza oltre all'aiuto fondamentale di un professionista per superare il disagio e capire le difficoltà che sottostanno al sintomo, senza colpevolizzare il bambino e senza sentirsi inadeguati.

Dott.ssa Stefania Macchieraldo
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