Risonanza magnetica testa

Le persone con dispositivi metallici impiantati, come pacemaker, defibrillatori, o protesi metalliche, non possono sottoporsi all'esame. Anche chi ha frammenti metallici nel corpo, come schegge o proiettili, deve evitare la procedura. Le donne in gravidanza, soprattutto nel primo trimestre, dovrebbero consultare il medico prima di procedere. Inoltre, chi soffre di claustrofobia grave potrebbe trovare difficoltoso rimanere all'interno del macchinario per il tempo necessario all'esame.

Le alternative includono la tomografia computerizzata (TC), che utilizza raggi X per creare immagini dettagliate del cervello, e l'elettroencefalogramma (EEG), che misura l'attività elettrica del cervello. Altre opzioni possono essere l'angiografia cerebrale, per visualizzare i vasi sanguigni nel cervello, e l'ecografia Doppler, che valuta il flusso sanguigno nelle arterie cerebrali. Ogni metodo ha indicazioni specifiche e viene scelto in base alla condizione clinica del paziente e alle informazioni diagnostiche necessarie.

Il tempo necessario per ottenere i risultati varia a seconda della struttura sanitaria e dell'urgenza del caso. Generalmente, i referti vengono consegnati entro pochi giorni lavorativi. In situazioni di emergenza, i risultati possono essere disponibili in tempi più brevi. È sempre consigliabile chiedere informazioni specifiche al personale medico o amministrativo del centro diagnostico dove è stato eseguito l'esame per avere un'idea più precisa dei tempi di attesa.

No, la risonanza magnetica alla testa non è dolorosa. Durante l'esame, il paziente viene posizionato su un lettino che scivola all'interno di un grande tubo. Il macchinario utilizza campi magnetici e onde radio per creare immagini dettagliate del cervello e delle strutture circostanti. È possibile avvertire un leggero rumore durante la procedura, ma non si percepisce alcun dolore. In alcuni casi, potrebbe essere somministrato un mezzo di contrasto per migliorare la qualità delle immagini, ma anche questo non provoca dolore.

Le limitazioni della risonanza magnetica alla testa includono la possibilità di artefatti da movimento, che possono compromettere la qualità delle immagini. Inoltre, la presenza di dispositivi metallici o elettronici impiantati nel corpo può interferire con l'esame o renderlo non sicuro. Pazienti con claustrofobia potrebbero trovare difficile rimanere immobili all'interno del tunnel stretto della macchina. Infine, alcune condizioni mediche specifiche potrebbero richiedere l'uso di mezzi di contrasto, che non sono adatti a tutti i pazienti.