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Prof. Carlo Rando
Andrologo, Chirurgo generale, Urologo
Milano
La quantità è significativa, posto che sia certa dell'accuratezza del prelievo del campione. Non può infettare nessuno in quanto non credo vengano a contatto con la sua urina. Dopo 20 giorni…

Prof. Carlo Rando
Andrologo, Chirurgo generale, Urologo
Milano
Uomo o donna, età? le cose cambiano! E' una presenza nelle urine e con quale concentrazione (UCF/ml) o rilevata con quale test? Si è verificata la possibilità di un inquinamento del campione?…

Prof. Carlo Rando
Andrologo, Chirurgo generale, Urologo
Milano
Nell'uretra non credo... suppongo sia l'uretere. Un calcolo bloccato genera ristagno urinario o quantomeno riduzione del deflusso con conseguenze che sono sia la ricorrenza delle infezioni…

Verosimilmente l’assunzione di cortisone è la causa scatenante di queste infezioni urogenitali ricorrenti. Se la situazione non migliora le consiglio di eseguire una urinocoltura ed un tampone…

Prof. Carlo Rando
Andrologo, Chirurgo generale, Urologo
Milano
Quella coltura non ha alcun significato e sembra solo essere inquinata. Meglio rifare la coltura curando per bene il campionamento.

Salve, prima di effettuare diversi cicli di terapia antibiotica ed indurre della antibiotico-resistenze, si faccia vedere da un urologo. Bisogna capire qual è l'eziologia delle sue cistiti.

Prof. Carlo Rando
Andrologo, Chirurgo generale, Urologo
Milano
Dopo quel ciclo di antibiotico credo possa stare tranquilla e in ogni caso per il controllo colturale dovrà aspettare almeno 20 giorni affinché sia attendibile. Recuperi invece il suo equilibrio…

Prof. Carlo Rando
Andrologo, Chirurgo generale, Urologo
Milano
Va premesso che occorre verificare che la raccolta dell'urina sia stata svolta con la massima attenzione, senza possibili contaminazioni vulvo-vaginali e dopo un primo getto a perdere. Fatto…

Prof. Carlo Rando
Andrologo, Chirurgo generale, Urologo
Milano
Quel E. Coli urinario non comporta problema per il partner e peraltro va conosciuta la quantità del batterio e le ragioni della sua localizzazione in sede urinaria, al fine di trattare la situazione…

Prof. Carlo Rando
Andrologo, Chirurgo generale, Urologo
Milano
Il problema non sono i batteri ma le ragioni che hanno indotto e sostengono la congestione infiammatoria pelvico-prostatica, tra cui da non trascurare lo stile alimentare. Occorre che un andrologo…