Dott.ssa Manfreda Consuelo

Ciao!

Chi sono?

Sono Consuelo Manfreda una Psicologa Psicoterapeuta. Aiuto bambini, ragazzi, adulti, coppie e famiglie a superare i momenti di crisi o di difficoltà presenti in ognuno di noi, fornendo assistenza in maniera professionale ed empatica. La mia completa formazione e consolidata esperienza mi consentono di lavorare con diverse problematiche psicologiche; elaboro percorsi terapeutici individuali con l'obiettivo di recuperare l'armonia psicofisica ed il benessere. Mi occupo in particolare di 'Psicologia Clinica, Giuridica e Sportiva'.

Lo strumento che prediligo è il colloquio clinico, caratterizzato da uno schema verbale che permette di sviluppare un processo individuale di conoscenza. Utilizzo l' approccio sistemico relazionale che ho approfondito durante il mio percorso di specializzazione. Di cosa si tratta? Da dove nasce questo metodo di cura?

La Terapia Sistemico-Relazionale si sviluppò e si diffuse negli Stati Uniti durante gli anni '50, in particolare grazie alle teorie della prima e seconda cibernetica e la teoria dei sistemi elaborata da L Von Bertanlaffy. La "Scuola di Palo Alto" e il Mental Research Institute, con i loro maggiori esponenti (Gregory Bateson, Don D. Jackson, Jay Haley, Paul Watzlawick), furono i principali centri di sviluppo della terapia sistemica familiare. In Europa ed in Italia la psicoterapia ad indirizzo sistemico-relazionale si è diffusa principalmente durante gli anni '80, grazie al lavoro di Mara Selvini Palazzoli, Boscolo, Cecchin e Giuliana Prata. Venne utilizzata in modo particolare nei servizi di salute pubblica, nel campo della patologia psichiatrica degli adulti, nel trattamento dei disturbi alimentari, nel campo delle tossicodipendenze e, negli ultimi anni, anche nelle problematiche che riguardano la separazione-divorzio e nelle problematiche scolastiche. In particolare, gli studi condotti dall'antropologo Gregory Bateson e l'elaborazione del modello teorico dell' "epistemologia cibernetica" hanno reso evidente il nesso tra la teoria dei sistemi e la terapia familiare.

L'orientamento sistemico – relazionale spiega, infatti, il comportamento dell'individuo focalizzando l'attenzione sull'ambiente in cui esso è vissuto, sul sistema, sulla rete di relazioni significative di cui egli è parte, ed in tal senso considera la famiglia come sistema transazionale soggetto a cambiamenti. L'intervento terapeutico si basa sull'osservazione delle modalità di relazione tra il paziente e la sua famiglia e mira a modificare, attraverso un processo di co – costruzione tra terapeuta ed individuo/famiglia, i modelli disfunzionali presenti nel contesto entro il quale il disagio del paziente è emerso, stimolando le risorse familiari e rafforzando sia il funzionamento individuale sia quello familiare. Nella terapia individuale il paziente, pur affrontando da solo la seduta di terapia, porta con sé tutte le relazioni significative che animano la propria vita nel presente, nel passato e nell'ipotetico futuro. La mia attenzione è dunque rivolta non solo alla dimensione relazionale ed interattiva del paziente, ma prende in considerazione anche i pensieri, le emozioni, le storie ed i vissuti legati alla dimensione individuale.

Negli anni ho compreso che l'approccio utilizzato nel mio orientamento lavorativo poteva collimare perfettamente con l'ambito giuridico, e ho quindi iniziato ad intraprendere una lunga formazione che mi porta ora ad essere una 'Psicologa Giuridica' nella figura di Consulente tecnico di parte (CTP), con capacità di intervento in diversi contesti, quali- Separazioni consensuali tra coniugi (con o senza figli)- Separazioni giudiziali tra coniugi (con o senza figli)- Situazioni di Mobbing- Contenziosi in ambito lavorativo- Contenziosi con necessità di valutazione del Danno Psicologico

Al termine dei lavori peritali eseguo autonomamente la perizia o relazione tecnica di parte e le note critiche

Oltre ad essere una psicologa sono un'allenatrice federale di Ginnastica Ritmica, ed è da qui che nasce l'idea di creare il connubio tra le mie due aree di maggiori interesse, la 'Psicologia dello Sport' e la ginnastica ritmica. Da anni lavoro all'interno di associazioni sportive e tutt'ora seguo da vicino un gruppo agonistico di atlete. In questi anni ho avuto la possibilità di seguire diversi talenti sportivi e sono stata in grado di aiutarli a creare le condizioni ottimali per esprimersi al meglio nella loro disciplina.Il metodo di lavoro che adotto segue uno schema preciso:

osservazione ed individuazione dei punti di forza e di debolezza dell'atleta o della squadra;
valutazione dell'ambiente sportivo in cui l'atleta si allena, poiché influisce sul suo stato mentale;
considerazione delle variabili che influiscono sulla preparazione e sulla performance, quali organizzazione societaria, organizzazione dell'allenamento, rapporto con il tecnico, rapporto con la dirigenza, rapporto con il tecnico e soprattutto con la famiglia;
utilizzazione di strumenti specifici per ridurre i fattori ostacolanti e rinforzare i punti di forza.
Resto a disposizione per ulteriori informazioni o chiarimenti