Dott.ssa Ludovica Franchini

Attraverso il colloquio psicologico è possibile condividere le proprie esigenze e trovare insieme la strategia più idonea ad affrontare la situazione.
L'approccio che propongo nasce dalla Psicologia Positiva ed è un approccio cognitivo-comportamentale.
Partendo da un processo di consapevolezza delle proprie emozioni arriva a ristrutturare il proprio pensiero, il proprio atteggiamento ed infine il proprio comportamento, così da innescare reazioni coerenti e migliorare l'esito delle proprie azioni.

Attraverso la consulenza online è possibile condividere le proprie esigenze e trovare insieme la strategia più idonea ad affrontare la situazione, pur rimanendo comodamente nel proprio ambiente, senza doversi spostare,
L'approccio che propongo nasce dalla Psicologia Positiva ed è un approccio cognitivo-comportamentale.
Partendo da un processo di consapevolezza delle proprie emozioni arriva a ristrutturare il proprio pensiero, il proprio atteggiamento ed infine il proprio comportamento, così da innescare reazioni coerenti e migliorare l'esito delle proprie azioni.

Attraverso la consulenza psicologica è possibile condividere le proprie esigenze e trovare insieme la strategia più idonea ad affrontare la situazione.
L'approccio che propongo nasce dalla Psicologia Positiva ed è un approccio cognitivo-comportamentale.
Partendo da un processo di consapevolezza delle proprie emozioni arriva a ristrutturare il proprio pensiero, il proprio atteggiamento ed infine il proprio comportamento, così da innescare reazioni coerenti e migliorare l'esito delle proprie azioni.

L'allenamento mentale consente di apprendere alcune strategie e tecniche tipiche della psicologia positiva e della psicologia dello sport, finalizzate al raggiungimento degli obiettivi prefissati, sia in ambito professionale, sia in ambito personale, sportivo o di studio.
Gli obiettivi dell'allenamento mentale sono:
- migliorare la propria capacità di resilienza
- incrementare il proprio senso di autoefficacia
- declinare e pianificare obiettivi a breve, medio e lungo termine
- ottimizzare le proprie capacità relazionali
- aumentare la propria intelligenza emotiva e l'empatia cognitiva, ossia la capacità di mettersi nella testa degli altri
Le tecniche riguardano la capacità di

Dai primi anni ’60 ad oggi, la ricerca ha dimostrato:
- La possibilità di allenare le abilità mentali 

- La relazione positiva e diretta tra: allenamento delle abilità mentali e prestazione
Le abilità mentali, allenabili, sono:
1. Abilità Mentali di Base:
- motivazione
- autostima
- autoconsapevolezza
- fiducia in se stessi
2. Abilità Mentali di Prestazione:
- ottimizzazione del livello di attivazione psicofisica
- gestione ottimale dell'attenzione
3. Abilità Mentali Facilitatorie
- capacità di relazione interpersonale
- gestione dello stile di vita

ELEMENTI OPERATIVI E STRATEGIE DI INTERVENTO:
- Analisi della domanda
- Screening Psicodiagnostico
- Pensiero Positivo
- Goal Setting
- Self Talk
- Concentrazione
- Rilassamento
- Propriocezione
- Imagery
- Allenamento Ideomotorio

Dai primi anni ’60 ad oggi, la ricerca ha dimostrato:
- La possibilità di allenare le abilità mentali 

- La relazione positiva e diretta tra: allenamento delle abilità mentali e prestazione
Le abilità mentali, allenabili, sono:
1. Abilità Mentali di Base:
- motivazione
- autostima
- autoconsapevolezza
- fiducia in se stessi
2. Abilità Mentali di Prestazione:
- ottimizzazione del livello di attivazione psicofisica
- gestione ottimale dell'attenzione
3. Abilità Mentali Facilitatorie
- capacità di relazione interpersonale
- gestione dello stile di vita

ELEMENTI OPERATIVI E STRATEGIE DI INTERVENTO:
- Analisi della domanda
- Screening Psicodiagnostico
- Pensiero Positivo
- Goal Setting
- Self Talk
- Concentrazione
- Rilassamento
- Propriocezione
- Imagery
- Allenamento Ideomotorio

Allenare la mente per ottimizzare la prestazione in ambito professionale e sportivo. Il protocollo di intervento fa riferimento al concetto di FLOW e prevede:
- analisi della domanda, per comprendere le esigenze esplicite ed implicite
- screening psicodiagnostico, per comprendere le caratteristiche di personalità e gli stili cognitivi di riferimento
- goal setting, ossia pianificazione degli obiettivi a breve, medio e lungo termine
- pensiero positvo, imparare a controllare i pensieri distraenti e ruminanti
- self talk, gestire il proprio dialogo interno guidandolo verso affermazioni positive
- tecniche di concentrazione, rilassamento, propriocezione: finalizzate a rimanere nel qui ed ora e ottimizzare le energie
- monitoraggio e valutazione dei risultati.

Cos’è la Mindfulness?
Il padre della Mindfulness in occidente è Jon Kabat Zinn, un biologo e professore dell’Università del Massachussets, il quale definisce la Mindfulness un “porre attenzione in modo particolare: al momento presente ed in modo non giudicante”.
Letteralmente il termine Mindfulness significa “consapevolezza” e consiste in una tecnica psicologica di concentrazione, finalizzata a riportare la mente al presente, intenzionalmente e in maniera non giudicante, a disinserire il pilota automatico, a imparare a navigare nel mare della vita sia quando le acque sono agitare, sia quando sono calme, a imparare a percepire più che analizzare, accettare più che lottare.

Quali sono i benefici?
Ogni persona è unica, pertanto unici saranno i benefici prodotti su ciascuno.
Le ricerche scientifiche tuttavia ci dicono che la Mindfulness:
- riduce i livelli di ansia e stress: migliora la qualità del sonno, consente di acquisire maggiore tranquillità, maggior benessere, minore irritabilità
- migliora la qualità dei rapporti interpersonali: le relazioni umane saranno più appaganti in famiglia, sul lavoro, nel tempo libero
- aiuta a concentrarsi sul presente: quando sei in viaggio è sicuramente utile sapere dove stai andando, ma ricorda, la sola e unica cosa che conta davvero è il passo che stai facendo ORA. Solo unicamente questo.
- aumenta la memoria e riduce i tempi di reazione: si diventa più veloci ed efficenti, aumenta la resistenza mentale e fisica.

Attività
Il cuore del protocollo è l’esperienza personale incontrata con un atteggiamento di curiosità e non giudizio. La sospensione del giudizio, la partecipazione fedele agli incontri, la disponibilità a praticare, sono elementi importanti che contribuiscono all’efficacia del protocollo. Nello stesso tempo è importante rispettare i propri limiti e riconoscere la realtà della propria esperienza presente, con accoglienza. Andremo incontro a ciò che è presente nella nostra vita anziché respingerlo, partendo dall’idea che in noi c’è molto più di buono di quello che tendiamo a pensare. Un atto di gentile riconoscimento delle nostre risorse sarà alla base della pratica formale.

Durata
La pratica insieme ha cadenza settimanale, una seduta a settimana, per un totale di 8 settimane. Ciascuna seduta è di circa 50 minuti. La pratica a casa dovrà essere giornaliera e avverrà seguendo l’audio condiviso dopo la seduta insieme. Ad alcune pratiche si aggiungeranno i diari di guida alla consapevolezza.

Setting
Tappetino per la pratica a terra, sedia o cuscino per la pratica seduta.
È possibile praticare anche da remoto, attraverso incontri online.

La valutazione psicodiagnostica costituisce il primo passo verso la costruzione del percorso di valorizzazione del potenziale. Fornisce la fotografia reale del momento presente, indicando quali strumenti è più opportuno utilizzare per intervenire. Parlando di ansia, ad esempio, possiamo fare riferimento a diverse tipologie: l'ansia somatica (che nasce principalmente nel corpo), l'ansia cognitiva (che nasce nella mente e nei pensieri), oppure l'ansia di stato o di tratto (sono cioè una persona ansiosa per temperamento, oppure solo di fronte ad alcune situazioni specifiche?). Ciascuna tipologia presuppone un trattamento diverso, per questo è fondamentale comprendere e conoscersi, prima di intervenire.

La valutazione psicodiagnostica costituisce il primo passo verso la costruzione del percorso di valorizzazione del potenziale. Fornisce la fotografia reale del momento presente, indicando quali strumenti è più opportuno utilizzare per intervenire. Parlando di ansia, ad esempio, possiamo fare riferimento a diverse tipologie: l'ansia somatica (che nasce principalmente nel corpo), l'ansia cognitiva (che nasce nella mente e nei pensieri), oppure l'ansia di stato o di tratto (sono cioè una persona ansiosa per temperamento, oppure solo di fronte ad alcune situazioni specifiche?). Ciascuna tipologia presuppone un trattamento diverso, per questo è fondamentale comprendere e conoscersi, prima di intervenire.

La valutazione psicodiagnostica costituisce il primo passo verso la costruzione del percorso di valorizzazione del potenziale. Fornisce la fotografia reale del momento presente, indicando quali strumenti è più opportuno utilizzare per intervenire. Parlando di ansia, ad esempio, possiamo fare riferimento a diverse tipologie: l'ansia da competizione (sono molto forte in allenamento ma poi non riesco a rendere in gara), l'ansia somatica (che nasce principalmente nel corpo), l'ansia cognitiva (che nasce nella mente e nei pensieri), oppure l'ansia di stato o di tratto (sono cioè una persona ansiosa per temperamento, oppure solo di fronte ad alcune situazioni specifiche?). Ciascuna tipologia presuppone un trattamento diverso, per questo è fondamentale comprendere e conoscersi, prima di intervenire.

La valutazione psicodiagnostica costituisce il primo passo verso la costruzione del percorso di valorizzazione del potenziale. Fornisce la fotografia reale del momento presente, indicando quali strumenti è più opportuno utilizzare per intervenire. Parlando di ansia, ad esempio, possiamo fare riferimento a diverse tipologie: l'ansia somatica (che nasce principalmente nel corpo), l'ansia cognitiva (che nasce nella mente e nei pensieri), oppure l'ansia di stato o di tratto (sono cioè una persona ansiosa per temperamento, oppure solo di fronte ad alcune situazioni specifiche?). Ciascuna tipologia presuppone un trattamento diverso, per questo è fondamentale comprendere e conoscersi, prima di intervenire.