Dott.ssa
Lucia Berta
Psicoterapeuta,
Psicologa
Professional counselor
Altro
Roma 1 indirizzo
Esperienze
Il mio indirizzo terapeutico è : Analisi transazionale Integrativa.
Sono anche Consulente Familiare per il singolo e la coppia e trainer di Mindfulness. Continuo ad insegnare nella Scuola Italiana Consulenti Familiari di cui sono anche Supervisore.
In passato mi sono anche occupata di Orientamento Universitario a livello Europeo; i viaggi, i soggiorni, le esperienze e le collaborazioni con i colleghi di moltissime Università europee hanno allargato notevolmente i miei orizzonti in materia di conoscenza delle diverse culture e personalità umane.
Approccio terapeutico
Aree di competenza principali:
- Psicologia clinica
- Psicologia cognitiva
- Psicologia scolastica
Principali patologie trattate
- Depressione ,
- Attacco di panico ,
- Ansia ,
- Crisi relazionali ,
- Bassa autostima ,
- +18 a11y_sr_more_diseases
Indirizzi (2)
Viale dei Quattro Venti 18, Roma 00152
Disponibilità
Questo dottore non offre prenotazioni online a questo indirizzo
Pazienti accettati
- Pazienti senza assicurazione sanitaria
Disponibilità
Questo dottore non offre prenotazioni online a questo indirizzo
Pazienti accettati
- Pazienti senza assicurazione sanitaria
Prestazioni e prezzi
-
Psicoterapia
Da 80 € -
-
Colloquio psicologico clinico
75 € -
-
Consulenza di coppia
Da 100 € -
-
Consulenza familiare
Da 70 € -
-
Mindful eating
80 € -
-
-
Recensioni
19 recensioni
-
I
I.T.
La sua cortesia, disponibilita' e professionalita' sono stati per me elementi distintivi che hanno caratterizzato positivamente mio percorso con lei.
• Altro • Altro •
-
L
LM
Il cammino intrapreso con la Dottoressa Lucia Berta mi ha aiutata in un particolare momento della mia vita. Mi ha fatto comprendere delle dinamiche che credevo innate in me e quindi non modificabili ....e invece .... Si può guarire dal passato, apprezzare il presente, sperare nel futuro e progettare. Sono molto grata a Lucia. LM
• Altro • Altro •
-
C
Carlotta
Professionista di ottimo spessore, gentile, delicata. Ha saputo farmi sentire sempre a mio agio. Ha compreso, con accogliente ascolto la mia problematica, senza mai giudicare.
• Altro • Altro •
-
S
Stefano
La dott. Lucia ha trasmesso con la sua accoglienza incondizionata e professionalità, fiducia ed empatia. Lo sguardo positivo e fiducioso ha permesso una comunicazione libera e liberante.
• Altro • Altro •
-
G
Gabriella
La dottoressa Berta ha dimostrato disponibilità nell' aiuto . E dotata di empatia e cortesia. Negli appuntamento è sempre puntualissima
• Studio Dott.ssa Lucia Berta • colloquio psicologico clinico •
-
L
Laura Lunardelli
Lucia mi è sembrata attenta, precisa, puntuale, perspicace, obiettiva e rassicurante! Ha saputo ascoltarci in modo rispettoso ed empatico, soprattutto durante alcune discussioni all'interno del gruppo!
• Altro • Altro •
-
E
Eva
Lucia è una fantastica terapeuta: cortese, disponibile e con una grande empatia. Il percorso di 4 anni con lei mi ha aiutata moltissimo, le devo molto.
• Altro • Altro •
-
C
C.M.
Esperienza positiva, mi sono sentita accettata, non giudicata, ed aiutata a risolvere i miei problemi. È stata un'esperienza che ha permesso un percorso di crescita in continua evoluzione
• Altro • Altro •
-
G
G.C.
Il percorso fatto ha abbattuto i muri che mi ero creato ridandomi fiducia in me stessa e rivalutando la mia persona. Lucia è una persona che ti sa mettere a tua agio già dal primo incontro, è sempre disponibile e cordiale.
• Altro • Altro •
-
E
Enrico
Professionalità, coerenza, empatia e competenza ed esperienza. Semplicità e linearità nel giungere verso il mio obiettivo. Mi sono scoperto accolto e compreso.
• Studio Dott.ssa Lucia Berta • colloquio psicologico clinico •
Risposte ai pazienti
ha risposto a 2 domande da parte di pazienti di MioDottore
Sono strana io o il mio moroso?
Siamo fidanzati da 10anni e non abbiamo avuto altre esperienze. lui si è sempre mostrato fedele e disinteressato alle altre (non le guarda nemmeno sui social come fa la maggior parte dei ragazzi/ragazze me compresa). Detto ciò, è capitato di prendere il suo cellulare e mettere il segui a modelle che ritengo bellissime spingendolo a riflettere su chi ha a fianco. Di solito si prende il cellulare (seppur sbagliato per qualsiasi ragione) per spiare ecc…io invece non so perché agisco in questo modo.
Cara utente, credo che sia importante per lei capire quali suoi bisogni relazionali sono disattesi nella storia con il suo compagno e quale sia il suo stile di attaccamento. In tal modo potrà, avendo individuato gli aspetti disfunzionali, prenderne consapevolezza per poter coambiare la situazione in modo più soddisfacente per lei. Ritengo che un sostegno da parte di un psicoterapeuta potrebbe esserle utile e sono a sua disposizione. Cordiali saluti. Dott.ssa Lucia Berta
Salve. Ho chiuso una storia con un ragazzo dopo quasi tre anni. Sapevo che fumava e sporadicamente fumavo anch'io (una al mese tipo) mentre lui tutti i giorni più volte al giorno, poi io ho evitato del tutto di fumare con lui. Dopo un po' mi ha cominciato a pesare il fatto che per lui fosse un'ossessione, il fatto che diceva lui stesso di voler controllare la cosa ma poi puntualmente faceva l'opposto dieci minuti dopo e al mio rimanerci sorpresa reagiva come se lui non mi avesse mai esposto il fatto che per lui fumare fosse un problema. Insomma mi ha fatta sentire moralista quando moralista non sono, e in più ho speso tante energie inutili (inutili come aiutarlo a cercare casa e poi tutte le volte cambiava idea e non ci andava più dopo che già aveva dato la sua parola) cercando di venire incontro a bisogni espressi da lui che a un certo punto gli ho detto che da quel momento in poi avrei considerato le sue parole di lamentela verso i suoi problemi come se non venissero dette, che era solo un rapporto suo con quella questione e che ci avrebbe pensato lui, senza trattare male nessuno. Questo discorso è stato bypassato tanto che non si ricordava nemmeno che io glielo avessi fatto, e questa cosa ha creato una frattura per me insanabile. Il fatto di non essere ascoltata, di stare accanto a una persona che non fa niente per risolvere i suoi problemi ma poi tratta male me sia se non lo aiuto a cambiare, sia se sono scombussolata dalle sue incoerenze. In più c'è stata una volta in cui di notte sono stata malissimo con dolori forti all'addome, e lui invece di aiutarmi o chiedersi se fosse il caso di andare al pronto soccorso (ci sono andata il giorno dopo dopo che lui è andato a prendere il treno) ha fumato e dormito come se niente fosse. Ecco, per me tutte queste cose sommate, oltre al fatto che aveva una vita totalmente scombussolata ma poi se la prendeva con me se non gliela sistemavo mi hanno fatto letteralmente disinnamorare di lui. Mi ha recriminato tante volte il fatto che non volessi convivere, io gli ho sempre spiegato che sarei esplosa dopo una settimana, oltre a spiegargli che avrebbe dovuto mantenersi un lavoro per pagare l'affitto (trovava lavori che lasciava dopo poco perché scontento) e che non avrei potuto prendermi cura di lui per istinto di conservazione mio. Come al solito ogni volta mi ha attaccata sprezzantemente, per poi tornare strisciando da me dopo i miei allontanamenti.
Mi sono disinnamorata di lui in un secondo, dopo che mi ha fatto cascare le braccia dicendo che non si ricordava che gli avessi detto che da quel momento lo avrei ascoltato meno e mettendo come pretesto che era fumato, dicendolo arrabbiato nei miei confronti, come se allora andasse bene che avesse bypassato le mie parole e non avrei dovuto recriminargli niente.
So di esserci stata tanto insieme, ma forse era il tempo giusto per capire che non c'era proprio niente che avrei potuto fare. Io per fortuna ho sempre preservato me stessa, anche se di tempo pratico e di impegno emotivo gliene ho dato tanto, e tanta è stata la delusione e soprattutto il rammarico per essere stata con una persona che tante cose non le ha registrate, visto che a lui fumare lo cambiava veramente.
Dopo essermi dilungata mi chiedo secondo quali meccanismi una persona possa essere così altalenante nella sua ossessione verso qualcosa passando dal dire che è la cosa che più gli piace fare a dire che è dannosa e poi fare come se niente fosse, e quali meccanismi di chi è dipendente da qualcosa entrano in gioco nel rapporto con un'altra persona. Io non l'ho mai giudicato, ho solo dato valore alle sue parole per un po', e poi non gliel'ho più dato quando ho visto che era inutile e iniziava a essere dannoso per me.
cara utente, credo sia giunto il momento di prendersi cura di piuttosto che continuare a cercare di risolvere le problematiche del suo ex compagno.
Sarebbe utile esplorare quali siano i suoi bisogni relazionali ed i suoi modelli di relazione di coppia.
Credo che un percorso di psicoterapia possa giovarle. Resto a sua disposizione, cordialmente Lucia Berta
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.