Dott.ssa
Eleonora Marzilli
Psicoterapeuta,
Psicologo
Psicologo clinico
Altro
Roma 2 indirizzi
Esperienze

Sono la Dottoressa Eleonora Marzilli, una psicologa psicoterapeuta di approccio psicodinamico psicoanalitico. Da anni, mi occupo della prevenzione e dell’intervento del disagio psicologico di adolescenti, giovani adulti, adulti e famiglie.
Ricevo su appuntamento presso il mio studio di Roma sito in via Bonaventura Cerretti, 31 (metro A Baldo degli Ubaldi - zona Boccea, Aurelia, Battistini), presso il mio studio di Fiumicino (via Anco Marzio, 91) o con consulenze online. Puoi prenotare un appuntamento direttamente sul portale Miodottore o contattandomi al numero 3388503750
Chi sono:
Mi sono laureata, con lode, in Psicologia Dinamica e Clinica presso la Facoltà di Medicina e Psicologia dell’Università “La Sapienza” di Roma e successivamente mi sono specializzata all'ARPAd (Associazione Romana di Psicoterapia Psicoanalitica dell'adolescente e del Giovane adulto).
In ambito clinico, ho maturato un’esperienza decennale nel sostegno e cura della sofferenza psicologica in età evolutiva e nel supporto alla genitorialità. Sono Socia della Cooperativa Sociale Rifornimento in volo, polo d’eccellenza romano per il trattamento psicologico per la fascia giovanile e interventi di sostegno alla genitorialità.
Ho approfondito il mio interesse nel trattamento e nel supporto dell’emergere o acuirsi di un disagio emotivo, relazionale o comportamentale durante i passaggi evolutivi più critici e significativi, sia per l’individuo (l’avvento dell’adolescenza, l’ingresso nel mondo della giovane adultità e dell’adultità, il diventare genitori) che per l’intero nucleo familiare (interventi di supporto alla genitorialità nella prima e media infanzia e nell’adolescenza dei propri figli). Le fasi di passaggio rappresentano infatti momenti di vita che possono sconvolgere i precedenti equilibri interni, ritrovandosi catapultati in una nuova realtà che necessita di una profonda riorganizzazione a livello identitario, sociale e relazionale che può mettere a dura prova le risorse dell’individuo e di tutti i membri familiari nel trovare strategie adattive per farvi fronte.
Ho inoltre approfondito il mio interesse formativo e professionale nel supporto psicologico all’individuo e alla genitorialità nel periodo del puerperio e della perinatalità. Sebbene nell’immaginario collettivo il diventare madre e padre rappresenti un evento associato quasi esclusivamente a vissuti ed emozioni positive, più spesso si configura come un momento di profonda disorganizzazione e crisi, in cui è necessario affrontare numerose sfide e cambiamenti a livello individuale, intergenerazionale e transgenerazionale (il rapporto con il proprio corpo durante e dopo la gravidanza, il timore per le imminenti responsabilità, lo stravolgersi dei ritmi nelle abitudini di vita, il cambiamento di ruolo di donna in ambito sociale, il rimaneggiamento della propria identità e dei propri rapporti con la famiglia di origine, la relazione col proprio bambino reale con le sue specificità, la relazione con il proprio compagno da risaldare..) che la rendono una realtà ben più complessa. Si può arrivare a sperimentare vissuti di smarrimento, tristezza o sopraffazione del tutto legittimi ma che possono gravemente ripercuotersi sul benessere psicologico dell’individuo e sulla qualità della relazione genitoriale.
Per adolescenti, giovani adulti e adulti, posso essere un valido aiuto per affrontare un momento di dubbio o preoccupazione legato a un particolare momento di vita o rispetto a problematiche specifiche legate a:
- Ansia/depressione
- Stress e autostima
- Crisi esistenziale e identitaria
- Crescita personale
- Dropout/burnout lavorativo o universitario
- Difficoltà relazionali e/o interpersonali
- Disturbi o sintomi legati al corpo (disturbi alimentari, somatizzazioni..)
- Dipendenze
L’interesse clinico in questo ambito è stato negli anni accompagnato anche a un interesse di ricerca nel campo della psicopatologia evolutiva (dall’infanzia all’adolescenza), del disagio psicologico di adulti e giovani adulti e della genitorialità a rischio. Ho infatti conseguito un Dottorato di ricerca in Psicologia Clinica e Dinamica, presso l’Università la Sapienza di Roma e successivi assegni di ricerca, rendendomi autrice e co-autrice di numerose pubblicazioni nazionali ed internazionali. Come sostenuto anche dalla letteratura scientifica internazionale più recente, ritengo che gli esiti psicopatologici siano il risultato della presenza e interazione di fattori di rischio e di protezione di diversa natura (individuali, genetici, contestuali, relazionali, familiari) che concorrono in varia misura alla sofferenza dell’individuo nel breve e lungo termine. In tale ottica, l’intervento di sostegno psicologico e di psicoterapia può costituirsi come una valida e preziosa esperienza di protezione, che può invertire e controbilanciare i segni lasciati da precedenti esperienze emotivamente avverse e le conseguenze che queste hanno comportato sul benessere psicologico dell’individuo.
Aree di competenza principali:
- Psicologia clinica
- Psicoterapia
- Psicologia clinica-dinamica
- Psicologia dell'età evolutiva
- Psicologia perinatale
- Psicoanalisi
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Mi sono trovata molto a mio agio con la Dottoressa Marzilli. E’ una professionista cortese, preparata, sensibile e davvero disponibile all’ascolto. Ha saputo creare fin da subito uno spazio accogliente e rispettoso in cui mi sono sentita compresa e supportata.
Annamaria
Consiglio la Doc Marzilli x la sua umanita' e la sua preparazione. Ci è stata davvero d’aiuto per nostro figlio adolescente. Grazie ancora Doc
MG
Il primo approccio è stato ottimo. Puntuale, preparata, attenta e molto empatica. La consiglio, io mi sono trovata bene
Samuela
Su consiglio di alcune conoscenze ho iniziato il percorso con la Dottoressa Eleonora Marzilli, mossa dal bisogno di un supporto durante la difficile separazione col mio ex marito. Insieme a lei sto piano piano riuscendo ad affrontare profonde difficoltà e insicurezze che da anni condizionavano negativamente tanti ambiti della mia vita. Professionista competente, molto empatica e cordiale. Il percorso è ancora lungo, non è per niente facile a volte, ma è diventato uno spazio prezioso e indispensabile in cui passo dopo passo scopriamo e costruiamo e andiamo avanti.
Danilo
Competente ed empatica, con grande disponibilità all’ascolto. Mi sono trovato molto a mio agio e mi ha colpito soprattutto la sensibilità e l'apertura con cui mi ha accolto.
Fede. F.
Non è stato facile per me decidere di chiedere aiuto. Sono una persona molto chiusa e diffidente, spaventata dall’aprirmi all’altro. Questo anche il motivo della mia richiesta di aiuto e dell’averci messo anni a decidermi. Sono contenta di averlo fatto. Fin dall’inizio mi sono sentita accolta dalla dottoressa e nonostante le difficoltà ancora presenti, libera di raccontarmi, di prendermi un mio spazio. E' una persona molto empatica, accogliente e interessata. C’è ancora tanta strada da fare ma mi sento fiduciosa e nel percorso giusto.
Dott.ssa Eleonora Marzilli
Salve Federica, riconosco il grande coraggio che serve per chiedere aiuto, soprattutto quando l’apertura all’altro non è facile. Il percorso terapeutico è spesso un cammino lungo, ma poterlo affrontare insieme con fiducia rappresenta il primo grande importate passo. Continueremo a lavorare con attenzione e cura, nel rispetto dei suoi tempi e delle sue risorse.
Francesca
A conclusione del nostro percorso, Dottoressa, vengo anche qui per ringraziarla. Di cuore, davvero. Ancora grazie, per avermi accompagnata alla scoperta delle parti più autentiche di me, che hanno avuto così tanto paura ad uscire perché si “proteggevano gelosamente”, per riprendere delle parole a noi care. Grazie per essermi stata accanto nel ripercorrere zone buie e dolorose della mia esperienza, per potergli dare nuova luce. Grazie per essere stata il mio porto sicuro in questi anni, per non avermi mai fatta sentire sola, per essere stata il mio equipaggio di fiducia. Grazie per aver creduto in me e avermi permesso di riuscire ad essere quello che sono. Sono stata fortunata ad averla incontrata, consapevole di potermi sempre riferire a lei semmai ancora avessi bisogno. A presto, cara la mia Dottoressa, Francesca
Virgilio
Mi sono rivolto alla dott.ssa cercando un aiuto per gestire l’ansia e lo smarrimento dell’ultimo anno, legati a una separazione difficile. Con estrema sensibilità e capacità di ascolto, nei nostri incontri mi sta aiutando soprattutto a vedere le cose da una nuova prospettiva, fornendomi importati spunti di riflessione e nuove consapevolezze su molti aspetti della mia vita che custodisco con me tra una seduta e l’altra. Ho iniziato da circa 5 mesi e la mia esperienza è assolutamente positiva
Dott.ssa Eleonora Marzilli
Salve Virgilio, la ringrazio per queste parole e per la fiducia che sta riponendo in questo percorso. L’esperienza della separazione, come stiamo vedendo, porta con sé emozioni molto intense e complesse, che a volte rievocano vissuti anche più profondi che rendono più complesso il processo separativo. Darci la possibilità di esplorare insieme tutta la profondità di questo momento può certamente favorire l'emergere di nuove consapevolezze e alleviare la sofferenza, farci riprendere fiato. Il suo impegno e il suo "esserci" in questo faticoso processo sono elementi preziosi che rendono possibile questa trasformazione.
VLP
Ho iniziato un percorso con la Dottoressa Marzilli da circa tre mesi e mi sta aiutando a capire tante cose di me sulle quali non avevo mai riflettuto con attenzione. Accogliente, molto empatica e professionale. Un’esperienza positiva che mi sento di consigliare.
M.I.
Scoperta per caso. E’ stato un primo incontro fortunato, davvero toccante. Non è stato facile per me decidere di chiedere aiuto, ma ho trovato una persona estremamente accogliente, capace di entrare in un dialogo profondo e rispettoso. So che è solo l’inizio, ma mi pento di non aver iniziato prima questo percorso.
Dott.ssa Eleonora Marzilli
Salve Michela, decidere e permettersi di dedicarsi uno spazio non è sempre facile. Può attivare la paura di ritrovare anche in terapia le stesse risposte ai propri bisogni emotivi già tanto profondamente feriti. Ma spesso è proprio la possibilità di incontrare un Altro diverso ad essere rassicurante e a permettere finalmente di mettere in discussione la propria narrazione di sè tanto dolorosa. E' solo l'inizio, è vero, ma un nuovo inizio verso un viaggio a due diretto a uno sguardo, dei suoi stessi occhi, più rispettoso su di sè. A presto, un cordiale saluto
Risposte ai pazienti
ha risposto a 13 domande da parte di pazienti di MioDottore
Buongiorno
Sto vivendo una situazione complicata e dolorosa e non so come affrontarla anche per paura di ferire qualcuno. Arrivo al dunque.
Esco con un gruppo di tre persone. Ci conosciamo da un po' perché facciamo insieme volontariato e con questa scusa ci vediamo praticamente tre quattro volte la settimana. Vedendoci ovviamente è nata una grande amicizia, tanto che usciamo insieme, andiamo al cinema e ci sentiamo anche fuori dall'ambito del volontariato. Nella compagnia ci sono io e una mia amica con la quale vado molto d'accordo. Poi da tre anni si è aggiunto
Un'altro ragazzo a formare il terzetto. Ragazzo che ha iniziato ad interessare ad entrambe. Io e lei ne abbiamo parlato e siamo preoccupate perché non sappiamo che fare in caso lui dovesse scegliere tra una di noi. Io ho il sospetto che lui preferisca lei, anche perchè ha trovato il coraggio di farglielo capire da quello che mi ha detto.....
Indipendentemente la come vada la mia paura è che una delle due ci soffra. In più come fare ad affrontare emotivamente e psicologicamente la situazione per chi rimane sola?
Grazie.
Buongiorno, essere in tre non è mai troppo facile. Facilmente possono instaurarsi dinamiche o vissuti del sentirsi (o far sentire l'altro) il terzo escluso rispetto ad una coppia più solida, attivare invidie, rivalità o insicurezza. Nella specifica situazione che riporta, il tutto è reso ancora più concreto dalla competizione amorosa tra lei e la sua amica in cui, forse, una verrà scelta e l'altra no. Sono dinamiche che certamente possono far parte della vita di tutti noi, ma forse se pone il suo quesito qui è perchè in parte sente "un di più" in questa sua paura di essere l'esclusa o nella semplice ridefinizione dei rapporti che potrebbero conseguire. Come se questa situazione l'avesse toccata più profondamente, avendo fatto risuonare qualcosa che non le è ancora del tutto chiaro. Forse, allora, prendersi uno spazio per sè, per riuscire a raggiungere una maggiore comprensione e consapevolezza della complessità di ciò che le si sta muovendo dentro, potrebbe essere importante. Resto a disposizione, un cordiale saluto. Dott.ssa Eleonora Marzilli

Ciao. Il mio problema si presenta quando muovo le parti "flessibili" del mio corpo. Esempio, quando muovo il polso, magari mentre sto giocando, ad un certo punto mi viene una sensazione strana, quasi come se stessi per vomitare, di disgusto insomma. Lo stesso mi può capitare quando giro il collo, la sensazione è la stessa. Dubito sia qualcosa di fisico, sono abbastanza sicuro che sia qualcosa a livello mentale. Spero qualcuno possa in qualche modo aiutarmi.
Gentile utente, comprendo quanto possa essere destabilizzante e disabilità il sintomo che descrive. Mi colpisce che lo ricolleghi a qualcosa che le accade in conseguenza a un movimento del suo corpo, come se a spaventarla, più profondamente, ci fosse qualcosa che lei, con i suoi personali significativi, ricollega ad un suo movimento nello spazio, nel tempo e nel suo percorso di vita, ad un andare verso, o forse ad un prendere posto nello spazio, o ad un iniziativa, ad un gesto spontaneo. Forse varrebbe la pena richiedere una consulenza psicologica per dare valore e legittimità, significato, alle paure che sottendono il sintomo, in modo da trovare altre difese più funzionali che le permettano più margine di movimento, non solo fisico ma forse anche emotivo-relazionale. Un cordiale saluto, Dott.ssa Eleonora Marzilli

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