Vorrei avere un parere medico sugli zainetti anticaduta che ultimamente vedo spesso sporsorizzati on
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Vorrei avere un parere medico sugli zainetti anticaduta che ultimamente vedo spesso sporsorizzati online. Si tratta di zaini con un cerchio applicato nella parte alta, da far indossare ai bambini che stanno imparando a camminare per evitare che sbattano la nuca cadendo. Questo tipo di dispositivo può causare problemi di baricentro e quindi rendere più frequenti le cadute? Sono davvero utili o alla lunga possono rallentare i normali processi di apprendimento psicomotorio? Grazie
Buongiorno, lo zainetto come tutti in qualche modo disturba il movimento della spalla quindi già in questo il bambino sarebbe limitato.
Nella sviluppo psicomotoria la caduta è un momento d crescita e conoscenza, io consiglierei di stare solo vicino e rendere il contesto sicuro senza interferire con la libertà motoria.
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Gli “zainetti anticaduta” sono pensati come protezione per piccoli urti, ma vanno valutati con cautela. Dal punto di vista posturale e motorio, aggiungere un ingombro sulla schiena può alterare il baricentro del bambino, soprattutto in una fase delicata in cui equilibrio e coordinazione si stanno ancora sviluppando. Questo potrebbe in alcuni casi aumentare l’instabilità invece di ridurla.
Sul piano psicomotorio, le cadute lievi fanno parte del normale processo di apprendimento: il bambino impara a gestire lo spazio, l’equilibrio e la risposta motoria. Un dispositivo che “protegge troppo” rischia di limitare queste esperienze e rallentare l’acquisizione naturale di abilità motorie e di autocorrezione posturale.
In sintesi: possono avere un’utilità pratica in contesti particolari (per esempio superfici molto dure), ma non dovrebbero sostituire la normale esplorazione del bambino in ambienti sicuri. La prevenzione più efficace resta creare spazi protetti e lasciar sviluppare liberamente il movimento.
Sul piano psicomotorio, le cadute lievi fanno parte del normale processo di apprendimento: il bambino impara a gestire lo spazio, l’equilibrio e la risposta motoria. Un dispositivo che “protegge troppo” rischia di limitare queste esperienze e rallentare l’acquisizione naturale di abilità motorie e di autocorrezione posturale.
In sintesi: possono avere un’utilità pratica in contesti particolari (per esempio superfici molto dure), ma non dovrebbero sostituire la normale esplorazione del bambino in ambienti sicuri. La prevenzione più efficace resta creare spazi protetti e lasciar sviluppare liberamente il movimento.
Buongiorno
Avrei necessità di avere maggiori informazioni. Mi invii il suo numero di cellulare su questo sito affinché possa contattarla.
Senza impegno economico.
Grazie
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L'umano non ha bisogno di dispositivi esterni, ma si adatta agli stimoli psicomotori.
Gentile Utente,
Gli zainetti anticaduta che ha visto sono pensati come dispositivi di protezione per ridurre il rischio di urti diretti alla nuca nei bambini che iniziano a camminare. In linea generale, possono offrire una certa protezione in caso di caduta all’indietro, ma non sostituiscono la necessità di un ambiente sicuro e della supervisione di un adulto.
Per quanto riguarda i dubbi sul baricentro e sulla deambulazione, va considerato che qualsiasi oggetto applicato sulla schiena di un bambino piccolo modifica, anche se in minima parte, la percezione del corpo nello spazio e la gestione dell’equilibrio. Un utilizzo prolungato potrebbe quindi interferire con i normali processi di apprendimento psicomotorio, poiché il bambino impara a cadere, rialzarsi e sviluppare equilibrio proprio attraverso l’esperienza diretta del movimento.
In altre parole, se usato occasionalmente e per brevi momenti, lo zainetto non comporta particolari rischi; se invece diventa una costante, può limitare l’adattamento naturale del bambino e ridurre l’opportunità di sviluppare in autonomia strategie motorie e posturali.
La cosa più importante resta garantire un ambiente sicuro, con superfici protette e la presenza di un adulto, favorendo così un apprendimento motorio naturale e senza ostacoli.
Un cordiale saluto,
Dott. M. Giaccio
Gli zainetti anticaduta che ha visto sono pensati come dispositivi di protezione per ridurre il rischio di urti diretti alla nuca nei bambini che iniziano a camminare. In linea generale, possono offrire una certa protezione in caso di caduta all’indietro, ma non sostituiscono la necessità di un ambiente sicuro e della supervisione di un adulto.
Per quanto riguarda i dubbi sul baricentro e sulla deambulazione, va considerato che qualsiasi oggetto applicato sulla schiena di un bambino piccolo modifica, anche se in minima parte, la percezione del corpo nello spazio e la gestione dell’equilibrio. Un utilizzo prolungato potrebbe quindi interferire con i normali processi di apprendimento psicomotorio, poiché il bambino impara a cadere, rialzarsi e sviluppare equilibrio proprio attraverso l’esperienza diretta del movimento.
In altre parole, se usato occasionalmente e per brevi momenti, lo zainetto non comporta particolari rischi; se invece diventa una costante, può limitare l’adattamento naturale del bambino e ridurre l’opportunità di sviluppare in autonomia strategie motorie e posturali.
La cosa più importante resta garantire un ambiente sicuro, con superfici protette e la presenza di un adulto, favorendo così un apprendimento motorio naturale e senza ostacoli.
Un cordiale saluto,
Dott. M. Giaccio
L'utilizzo degli zainetti anticaduta non è consigliabile.
Purtroppo, oltre ad alterare il baricentro e aumentare quindi la frequenza delle cadute, generano restrizioni di movimento e tensioni muscolari che andrebbero evitate per il corretto sviluppo neuromotorio in quest'età.
Le consiglio comunque un consulto con un osteopata pediatrico.
Dott.ssa Beatrice Saporito
Purtroppo, oltre ad alterare il baricentro e aumentare quindi la frequenza delle cadute, generano restrizioni di movimento e tensioni muscolari che andrebbero evitate per il corretto sviluppo neuromotorio in quest'età.
Le consiglio comunque un consulto con un osteopata pediatrico.
Dott.ssa Beatrice Saporito
Buongiorno, l'apprendimento motorio del bambino è un processo naturale. Supporti di quel genere andrebbero a "falsare" la percezione del bambino. Il consiglio è quello di creare un ambiente idoneo, esempio senza spigoli vivi. I bambini amano esplorare, lasciamoglielo fare.
Personalmente non sono favorevole. Una volta si diceva "sbagliando si impara" e credo che lo stesso valga per "cadendo si impara". Quel tipo di protezione, a mio avviso, falsa completamente la percezione del bambino oltre che a modificarne, come dice correttamente, il baricentro. Se non ci sono valide motivazioni supportate da certificati medici, personalmente non userei questo tipo di ausilio con i miei figli.
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