Sospetta sibo a causa di stipsi cronica (scarsa motilità Non dovuta a scarsità di fibre né di movime

Buonasera,

per avere la diagnosi di SIBO, oltre a un'approfondita anamnesi e analisi dei sintomi è necessario effettuare il test del respiro all'idrogeno.
La diagnosi effettiva è fondamentale per garantire un trattamento nutrizionale, comportamentale ed eventualmente di integrazione, adeguato e mirato.

Basandomi su quanto scritto da lei, avrei bisogno di sapere come è stato impostato e seguito il protocollo Low Fodmap e per quanto tempo.

Attualmente quello che mi sento di consigliarle è comunque di limitare i cibi ad alto contenuto di FODMAP, prediligere il consumo di pasti più piccoli e frequenti anziché pasti abbondanti in quanto può aiutare a ridurre la pressione sul tratto digestivo e a migliorare la digestione.
Inoltre è importante masticare bene gli aliment per ridurre il rischio di fermentazione nel tratto intestinale tenue.

Sicuramente approccio nutrizionale personalizzato, eventualmente a seguito del referto diagnostico, potrà aiutarla nella gestione della sintomatogia.

Rimango a disposizione.

Cordiali saluti.

Dott.ssa Giulia Gilberti

Ce da chiedersi vista la domanda se effettivamente è affetto da SIBO perché il protocollo prevede la dieta low fodmap...inoltre non ci dovrebbe essere un autodiagnosi ma da parte di un gastroenterologo...la stessa cosa vale per la terapia nutrizionale con un professionista sanitario.
Distinti saluti
Dr Luca Agostini

Gentile paziente, la invito a svolgere il test del respiro all'idrogeno per assicurarsi di avere effettivamente SIBO. Se così non fosse, i suoi sintomi potrebbero essere causati da una disbiosi intestinale, sindrome del colon irritabile o malattie croniche intestinali oppure fa uso di farmaci che possono influire sulla motilità intestinale. Insomma, senza avere dati alla mano è difficile da determinare e quindi è anche difficile dire se il protocollo FODMAP abbia avuto effettivamente successo. In ogni caso, lo si utilizza per trattare queste problematiche, quindi le consiglio di seguirlo e magari tenere anche un diario alimentare dove possa segnare eventuali alimenti (anche previsti dal protocollo) che le aumentino questi sintomi.
Per qualsiasi cosa rimango a disposizione. Dott.ssa Antonella Monteleone.

Gentilissima paziente,
Concordo con i miei colleghi, senza evidenza scientifica non è possibile una diagnosi certa e dunque una terapia nutritiva atta alla condizione.
Cordialmente dott.ssa F.A.

Buonasera, per prima cosa ci vuole una diagnosi di SIBO che richiede una serie di accertamenti specifici . Stipsi, meteorismo e dolori addominali possono essere lo specchio di molte patologie, da funzionali a organiche come le MICI ed anche extra intestinali (renali, epatiche, allergiche e molte altre...) . Se si confermasse la SIBO andrà utilizzato il disinfettante intestinale opportuno e poi si puo' procedere con una dietoterapia e integratori da scegliere in base alla situazione clinica. A questo proposito esistono dietoterapie alternative alla FODMAPs anche più gestibili ed efficaci che possono essere modulate per avere un beneficio sulla stipsi.
Resto a disposizione, cordiali saluti

Buonasera, in accordo con i miei colleghi le consiglio di effettuare il test del respiro all’idrogeno che confermi o meno la SIBO, e di rivolgersi ad un gastroenterologo che possa effettuare una corretta diagnosi necessaria per stabilire la cura più corretta. Per il protocollo low FODMAP è necessario farsi seguire da un nutrizionista.
Resto a disposizione, un saluto Dott.ssa Federica Mostardi.

Salve, la dieta low fodmap in caso di stipsi non è adeguata. Sarebbe preferibile una dieta mediterranea in quanto la fibra insolubile (tipica dei cereali integrali: pasta e pane) stimola il transito intestinale e una corretta evacuazione.
La dieta low fodmap invece , essendo caratterizzata dalla riduzione di fibra, non aiuta nella regolarità intestinale ma aiuta per altri sintomi (gonfiore ad esempio).
Bisognerebbe indagare come si sente e quali sintomi avverte per poter definire un piano alimentare che possa aiutarla davvero.
La dieta low fodmap non va sempre bene, per questo non può essere una dietoterapia di prima linea in caso di sintomi gastro - intestinali.
Cordiali saluti,
dott.ssa Eleonora Cresti

Buongiorno, è probabile che una dieta con pochi carboidrati , soprattutto quelli complessi che costituiscono le fibre, possa dare stipsi. Il gonfiore intestinale potrebbe dipendere da due cause: la stipsi , che di per sè produce processi putrefattivi, e la presenza , nel microbiota, di eccessive quantità di batteri solforiduttori, che processando le poche fibre, producono enormi quantità di gas. Da qui la diagnosi di SIBO. Non ho sufficienti elementi per confermarle quanto le ho detto, lo prenda come ipotesi di lavoro.
Mi chiami se vuole, cordiali saluti

Gentilissimo/a,

le suggerisco di rivolgersi ad un gastroenterologo e di sottoporsi ad un test del respiro all'idrogeno per verificare che si tratti di SIBO. La diagnosi è necessari per poter escludere altre problematiche come disbiosi intestinale, e poter agire di conseguenza. Se la diagnosi non fosse corretta, un protocollo low FODMAP potrebbe non essere adeguato ed, anzi, peggiorare la situazione.
La invito per tanto a rivolgersi a figure professionali che possano indirizzarla correttamente nella risoluzione del problema da lei riportato.

Cordialmente
Dott.ssa Eleonora Olivi

Gentile paziente, la cosa più importante da fare ora è CAPIRE da cosa dipende questa situazione. Stipsi e stress sono cause di gonfiore e malessere generale. Per accertarsi della presenza di SIBO bisogna eseguire degli esami specifici e poi proseguire con un protocollo personalizzato ed adeguato step by step in base ai feedback che farà.
Resto a disposizione, cordiali saluti, Dott. Luigi Napolitano

Gentile paziente, per prima cosa è necessario una diagnosi di SIBO, da effettuare tramite il Breath Test al Glucosio.
Nel frattempo è utile tenere un diario alimentare per capire se il meteorismo è legato al consumo di particolari alimenti.
Per indagare meglio la situazione, le consiglio un'accurata anamnesi con uno specialista che potrà valutare l'approccio più indicato.
Cordialmente, Dott.ssa Vanessa Carletti

Gentile paziente, innanzitutto è necessaria una diagnosi precisa effettuata dal gastroenterologo. In caso di positività alla SIBO si procederà con un disinfettante intestinale e opportuna integrazione di probiotici per ristabilire il corretto microbiota.
Cordialmente Dott.ssa Rita Febbraro

Gentile paziente, la diagnosi dovrebbe farla uno specialista che, sulla base della sua problematica, le consiglierà come procedere. No fai da te.
Buona Giornata