Sono una ragazza di 24 anni. Da quattro anni sono fidanzata con un ragazzo di 30 anni. Non abbiamo a
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Sono una ragazza di 24 anni. Da quattro anni sono fidanzata con un ragazzo di 30 anni. Non abbiamo alcun particolare problema di salute noto.
Mentre io mi sento soddisfatta della nostra vita sessuale, lui non lo è affatto e ne soffriamo. Di seguito elenco i problemi che abbiamo individuato.
1. In primo luogo, non siamo mai riusciti ad avere un rapporto penetrativo completo. Quando abbiamo provato, io sento dolore e provo paura. Lui dice che la paura mi fa stringere troppo i muscoli e per questo sento dolore, ma io non me ne accorgo e anzi mi sembra di tenere i muscoli rilassati. Per il momento non abbiamo ancora mai provato ad usare un lubrificante siliconico.
2. In secondo luogo, io non riesco pressoché mai a raggiungere l'orgasmo durante i rapporti, ci riesco solo se mi stimolo da sola. Il modo in cui mi stimola lui mi dà piacere, non ci pare ci sia molto di migliorabile, e in alcuni casi mi ha stimolata anche per periodi lunghi (ore perfino), ma non riesco a venire comunque. Il mio fidanzato mi ha detto che sa che una percentuale rilevante di donne non raggiunge mai l'orgasmo, e che questo non è necessario alla loro soddisfazione, ma dice che è una cosa della quale sente il bisogno lui comunque per non sentirsi frustrato e incompleto. Abbiamo provato a capire insieme l'origine del problema, ma è difficile da dire. In quattro anni insieme, ricordo solo una volta in cui ho avuto un orgasmo mentre lui mi stimolava, ma se mi chiedo che differenze ci fossero quella volta rispetto a tutte le altre, non ne trovo nessuna né in me né in lui. Certamente nei periodi di stress ho un calo della libido, ma anche nei periodi di calma la situazione non è molto diversa. L'ipotesi che ci pare più probabile è che io sia frenata da una qualche vergogna all'idea di avere un orgasmo con un'altra persona, di come potrei apparirgli, di cosa potrebbe pensare. Sono infatti una persona decisamente insicura in molti aspetti della mia vita: passo molto tempo a chiedermi se le azioni che compio vadano bene o meno, rimugino, e anche se razionalmente non rimugino sul sesso e so che il mio ragazzo non pensa nulla di male di me, emotivamente potrei comunque essere influenzata da ciò. Non so però come controllare la cosa, né se è effettivamente questa la causa.
3.1. In terzo luogo, mentre il mio fidanzato ha una libido "normale", media, e vorrebbe avere almeno un rapporto a settimana, per me non è così, e a volte passiamo mesi senza fare alcunché. Ho notato che, sin dalla pubertà, nel corso dell'anno ci sono dei periodi durante i quali non provo alcun desiderio sessuale. Tali periodi durano per alcuni mesi l'anno, sono abbastanza lunghi. Sono del tutto irregolari, non paiono avere alcuna causa esterna intelligibile, non sono legati ad alcun mese o ricorrenza. Al di fuori di questi periodi, mi càpita di provare un desiderio sessuale leggero alcune volte a settimana, ma questi periodi di relativa normalità hanno una durata molto variabile, possono essere lunghi o brevi prima che torni un periodo di "vuoto" di desiderio. La conseguenza di ciò è che ci sono mesi interi durante i quali non me la sento di avere rapporti, e il mio fidanzato ne è molto frustrato, anche perché pure durante i periodi "buoni" può capitare che io abbia di base un desiderio inferiore al suo, e mentre per lui è facile raggiungere l'eccitazione anche quando sul momento non avrebbe istintivamente voglia di fare alcunché, per me non lo è; mentre lui, anche se non è eccitato, riesce praticamente ad eccitarsi a comando per sua volontà, io invece non ci riesco e devo aspettare che l'eccitazione emerga da sola, il concentrarmi su certi pensieri non basta ad eccitarmi se questi non emergono da soli naturalmente (forse non mi impegno abbastanza?), e neppure lo stimolarmi fisicamente mi provoca alcun desiderio se questo non c'è già da prima.
3.2. A ciò devo aggiungere che ho molti problemi a gestire lo stress lavorativo. Il mio fidanzato non è inibito dallo stress, e questo al contrario aumenta il suo desiderio in quanto usa il sesso per rilassarsi. Io invece funziono esattamente al contrario. A volte stiamo per avere un rapporto ma, come inizia, ho un fugace pensiero legato al lavoro. Come mi accade, io mi sforzo di non pensarci più, ma mi rimane una sensazione d'ansia che non riesco a reprimere o gestire, e non riesco a pensare più ad alcunché. A ciò, nel giro di pochi minuti, segue un annullamento della libido e secchezza vaginale. Questi periodi di stress spesso annullano la mia libido anche nei casi nei quali non ho il calo descritto al punto 3.1., il quale di suo è indipendente dallo stress.
Io e il mio fidanzato stiamo affrontando il problema parlandone e analizzando le nostre esperienze soggettive scrivendo un diario, seguendo uno stile di vita sano, usando tecniche di gestione dello stress, e programmando dei momenti per avere dei rapporti anche quando non ne avremmo già voglia istintivamente.
Vi scrivo cercando consigli su come si potrebbe gestire la situazione per aumentare la nostra compatibilità sessuale, quindi per rendere più simile i nostri livelli di libido evitando i periodi di "vuoto" e per facilitare l'orgasmo.
Mentre io mi sento soddisfatta della nostra vita sessuale, lui non lo è affatto e ne soffriamo. Di seguito elenco i problemi che abbiamo individuato.
1. In primo luogo, non siamo mai riusciti ad avere un rapporto penetrativo completo. Quando abbiamo provato, io sento dolore e provo paura. Lui dice che la paura mi fa stringere troppo i muscoli e per questo sento dolore, ma io non me ne accorgo e anzi mi sembra di tenere i muscoli rilassati. Per il momento non abbiamo ancora mai provato ad usare un lubrificante siliconico.
2. In secondo luogo, io non riesco pressoché mai a raggiungere l'orgasmo durante i rapporti, ci riesco solo se mi stimolo da sola. Il modo in cui mi stimola lui mi dà piacere, non ci pare ci sia molto di migliorabile, e in alcuni casi mi ha stimolata anche per periodi lunghi (ore perfino), ma non riesco a venire comunque. Il mio fidanzato mi ha detto che sa che una percentuale rilevante di donne non raggiunge mai l'orgasmo, e che questo non è necessario alla loro soddisfazione, ma dice che è una cosa della quale sente il bisogno lui comunque per non sentirsi frustrato e incompleto. Abbiamo provato a capire insieme l'origine del problema, ma è difficile da dire. In quattro anni insieme, ricordo solo una volta in cui ho avuto un orgasmo mentre lui mi stimolava, ma se mi chiedo che differenze ci fossero quella volta rispetto a tutte le altre, non ne trovo nessuna né in me né in lui. Certamente nei periodi di stress ho un calo della libido, ma anche nei periodi di calma la situazione non è molto diversa. L'ipotesi che ci pare più probabile è che io sia frenata da una qualche vergogna all'idea di avere un orgasmo con un'altra persona, di come potrei apparirgli, di cosa potrebbe pensare. Sono infatti una persona decisamente insicura in molti aspetti della mia vita: passo molto tempo a chiedermi se le azioni che compio vadano bene o meno, rimugino, e anche se razionalmente non rimugino sul sesso e so che il mio ragazzo non pensa nulla di male di me, emotivamente potrei comunque essere influenzata da ciò. Non so però come controllare la cosa, né se è effettivamente questa la causa.
3.1. In terzo luogo, mentre il mio fidanzato ha una libido "normale", media, e vorrebbe avere almeno un rapporto a settimana, per me non è così, e a volte passiamo mesi senza fare alcunché. Ho notato che, sin dalla pubertà, nel corso dell'anno ci sono dei periodi durante i quali non provo alcun desiderio sessuale. Tali periodi durano per alcuni mesi l'anno, sono abbastanza lunghi. Sono del tutto irregolari, non paiono avere alcuna causa esterna intelligibile, non sono legati ad alcun mese o ricorrenza. Al di fuori di questi periodi, mi càpita di provare un desiderio sessuale leggero alcune volte a settimana, ma questi periodi di relativa normalità hanno una durata molto variabile, possono essere lunghi o brevi prima che torni un periodo di "vuoto" di desiderio. La conseguenza di ciò è che ci sono mesi interi durante i quali non me la sento di avere rapporti, e il mio fidanzato ne è molto frustrato, anche perché pure durante i periodi "buoni" può capitare che io abbia di base un desiderio inferiore al suo, e mentre per lui è facile raggiungere l'eccitazione anche quando sul momento non avrebbe istintivamente voglia di fare alcunché, per me non lo è; mentre lui, anche se non è eccitato, riesce praticamente ad eccitarsi a comando per sua volontà, io invece non ci riesco e devo aspettare che l'eccitazione emerga da sola, il concentrarmi su certi pensieri non basta ad eccitarmi se questi non emergono da soli naturalmente (forse non mi impegno abbastanza?), e neppure lo stimolarmi fisicamente mi provoca alcun desiderio se questo non c'è già da prima.
3.2. A ciò devo aggiungere che ho molti problemi a gestire lo stress lavorativo. Il mio fidanzato non è inibito dallo stress, e questo al contrario aumenta il suo desiderio in quanto usa il sesso per rilassarsi. Io invece funziono esattamente al contrario. A volte stiamo per avere un rapporto ma, come inizia, ho un fugace pensiero legato al lavoro. Come mi accade, io mi sforzo di non pensarci più, ma mi rimane una sensazione d'ansia che non riesco a reprimere o gestire, e non riesco a pensare più ad alcunché. A ciò, nel giro di pochi minuti, segue un annullamento della libido e secchezza vaginale. Questi periodi di stress spesso annullano la mia libido anche nei casi nei quali non ho il calo descritto al punto 3.1., il quale di suo è indipendente dallo stress.
Io e il mio fidanzato stiamo affrontando il problema parlandone e analizzando le nostre esperienze soggettive scrivendo un diario, seguendo uno stile di vita sano, usando tecniche di gestione dello stress, e programmando dei momenti per avere dei rapporti anche quando non ne avremmo già voglia istintivamente.
Vi scrivo cercando consigli su come si potrebbe gestire la situazione per aumentare la nostra compatibilità sessuale, quindi per rendere più simile i nostri livelli di libido evitando i periodi di "vuoto" e per facilitare l'orgasmo.
Gentilissima, purtroppo è complicato offrire una risposta esauriente nonostante il suo racconto estremamente dettagliato. Ha mai pensato di richiedere una consulenza sessuologica? Avrebbe così modo di avere il giusto tempo e il giusto spazio per esplodere la questione, approfondirla e valutare quale sia il percorso migliore per gestirla. Restando a disposizione, la saluto cordialmente MP
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Il particolarmente che mi balza immediatamente all’occhio è il suo incipit: lei è soddisfatta della sua vita sessuale, mentre il suo partner no. Successivamente enumera le sue difficoltà relative al desiderio, all’eccitazione e al raggiungimento dell’orgasmo. Un supporto specialistico sessuologico di coppia, nel vostro caso, potrebbe essere una soluzione da prendere in considerazione.
Gentilissima, la sua richiesta è molto dettagliata e sfaccettata, sarebbe poco efficace una risposta scritta per chiarirle i dubbi che presente. Certamente da quanto scrive ha pensato più volte alla situazione anche insieme al suo partner.
Suggerisco un aiuto specialistico di coppia che vi aiuti ad analizzare in modo funzionale la situazione e trovare la Vostra dimensione. A disposizione, a presto
Suggerisco un aiuto specialistico di coppia che vi aiuti ad analizzare in modo funzionale la situazione e trovare la Vostra dimensione. A disposizione, a presto
Gentilissima, è molto complesso rispondere ad una condivisione di tale entità. Le suggerisco una seduta al fine di meglio approfondire la tematica.
Dott.ssa Federica Monte
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