Salve vorrei sapere che relazione sussiste tra la fase sadico-orale (il lattante compie movimenti de

23 risposte
Salve vorrei sapere che relazione sussiste tra la fase sadico-orale (il lattante compie movimenti destra-sinistra nel tentativo di appropriarsi e inghiottire l'oggetto del desiderio) e le stimolazioni destra-sinistra che si adoperano con le tecniche Emdr.
Dott. Francesco Damiano Logiudice
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, da terapeuta EMDR ho potuto appurare che i movimenti destra sinistra siano funzionali a favorire la comunicazione tra i due emisferi del cervello, fondamentale per l'elaborazione dei traumi.
Onestamente non sono a conoscenza di relazioni con i movimenti di suzione, nonostante mi sia aggiornato sulla materia poco tempo fa.
Cordialmente, dott FDL

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Dr. Vincenzo Cappon
Psicologo, Psicoterapeuta, Terapeuta
Castiglione delle Stiviere
Nessuna relazione, puó essere solo un'affascinante ipotesi senza nessuna verifica sperimentale al giono d'oggi.
Saluti
Dott. Vincenzo Cappon
Practitioner EMDR
Dott.ssa Milvia Verginelli
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Fiumicino
Salve non vi è alcuna relazione tra i movimenti oculari dell'E.m.d.r. e la suzione del lattante.
Dott.ssa Milvia verginelli terapeuta E.M.D.R.
Dott.ssa Eugenia Cardilli
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Roma
Buonasera, come scriveno i miei colleghi, essendo una terapeuta EMDR, non c'è nessuna pubblicazione scientifica che parla di attinenze fra la suzione del lattante e la terapia EMDR. Distinti saluti, dott.Eugenia Cardilli.
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Dott. Diego Ferrara
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Quarto
Gentile utente di mio dottore,
non vi è alcuna relazione tra i movimenti oculari dell'E.m.d.r. e la suzione del lattante.

Cordiali saluti
Dott. Diego Ferrara
Dott.ssa Paola Trombini
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Torino
Buongiorno, in accordo con i colleghi, anche io ritengo che non esista nessuna relazione tra i movimenti oculari dell’EMDR e i movimenti di suzione del lattante. Cordiali saluti Dott.ssa Paola Trombini
Dott.ssa Valeria Randisi
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Casalecchio di Reno
Buonasera, interessante la domanda ma non mi risulta che ci siano correlazioni. Come mai associa queste idee?
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Dott.ssa Jessica Maranza
Psicologo, Psicoterapeuta
Urbino
Buonasera, la questione da lei posta è interessante, sebbene al momento non esistano studi che abbiano indagato una possibile correlazione fra i due movimenti. Dott.ssa Jessica Maranza
Dott.ssa Daniela Benedetto
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Non esistono note specifiche sulla suzione del lattante e l’emdr.
I movimenti in tal senso sembrerebbero orientati alla ricerca dell’oggetto e della soddisfazione del bisogno
Numerose note bibliografiche in merito invece al dondolamento del lattante ( vedi bambini adottati) o al cullare il lattante da parte della madre…. La stimolazione bilaterale abbasserebbe l’arousal e calmerebbe … con L ipotesi di una relativa stimolazione bilaterale che va ad impattare sulla interconnessione neuronale dei due emisferi.
Daniela Benedetto ( terapeuta Practitioner EMDR)
Dott.ssa Paola Tucci
Psicologo
Roma
Salve, non vi è correlazione tra i movimenti oculari dell'EMDR e i movimenti del lattante.
Cordialmente Dott.ssa Paola Tucci
Dott.ssa Viola Vigani
Psicologo, Psicologo clinico
Credaro
Salve, come indicato dai colleghi, non vi è relazione tra i movimenti oculari dell'Emdr e i movimenti compiuti dal lattante che ricerca il seno ai fini di nutrirsi. Un saluto
Gentilissimo utente,
come terapeuta EMDR sono in accordo con i colleghi che le hanno risposto prima di me, non esistono evidenze scientifiche che dimostrano una correlazione tra il movimento della suzione e i “movimenti oculari" proposti con l’EMDR. La sua curiosa domanda mi fa pensare ad un’immagine di una mamma che allatta il bambino e di una mamma che guarda con occhi amorevoli il figlio. Queste due immagini possano sollecitare nel paziente una sensazione di calma e distensione.
dr.a Monica Bertolini
psicologa-psicoterapeuta indirizzo psicodinamico (Lombardia-Lodi e Milano)
Dr. Dario Corteggiano
Psicologo, Psicologo clinico
Napoli
Buongiorno. Ad oggi non emerge nessuna relazione tra questi due elementi e non vi è, ancora, nessuna evidenza scientifica che ha studiato o dimostrato questo tipo di correlazione.
Cordiali saluti,
Dottor Dario Corteggiano.
Dott.ssa Tiziana Vecchiarini
Psicologo, Psicoterapeuta
Pozzuoli
Salve
Sono una psicoterapeuta EMDR
La stimolazione bilaterale (che sia attraverso il movimento oculare o la stimolazione tattile) scientificamente non ha alcuna relazione con la suzione della prima infanzia.
Cordiali Saluti
Dott.ssa Tiziana Vecchiarini
Dott.ssa Zena Ballico
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Milano
Gentile utente, la sua domanda è molto suggestiva e mi fa riflettere ma. secondo le mie conoscenze non c’è nessuna correlazione
Cordiali saluti,
Dott.ssa Zena Ballico
Dott. Massimiliano Trossello
Psicologo, Terapeuta, Psicologo clinico
Leinì
Buongiorno, ad oggi nessuna evidenza scientifica.

Saluti

MT
Dott. Diego Emmanuel Cordoba
Psicologo, Psicologo clinico
Bergamo
La fase sadico-orale, secondo la teoria psicoanalitica di Sigmund Freud, è una delle prime fasi dello sviluppo psicosessuale dell'individuo in cui il lattante cerca di soddisfare i suoi bisogni orali attraverso l'ingestione degli oggetti desiderati. Questa fase è caratterizzata da movimenti destra-sinistra che indicano il tentativo di accaparrarsi e inghiottire ciò che si desidera.
Le tecniche EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing) si basano invece sull'utilizzo di stimolazioni bilateralmente simmetriche (generalmente movimenti oculari da destra a sinistra) per facilitare il processo di elaborazione e rielaborazione di eventi traumatici o stressanti.
In ambito psicologico sistemico relazionale, possiamo individuare una correlazione tra la fase sadico-orale e le stimolazioni destra-sinistra utilizzate nelle tecniche EMDR in quanto entrambe coinvolgono movimenti e percorsi laterali. Tuttavia, è importante sottolineare che le due situazioni sono differenti sotto diversi aspetti: la fase dello sviluppo psicosessuale riguarda il bisogno di soddisfazione orale, mentre le tecniche EMDR hanno lo scopo di lavorare su eventi traumatici o stressanti.
In conclusione, è possibile individuare una relazione tra la fase sadico-orale e le stimolazioni destra-sinistra delle tecniche EMDR in termini di movimenti laterali, ma è importante considerare le differenze di contesto e obiettivi tra i due concetti. Rimango a tua disposizione per un eventuale colloquio di consultazione.
Dott. Cordoba
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Buonasera, mentre ci sono solide evidenze scientifiche a supporto dell'efficacia dell'EMDR e del ruolo della stimolazione bilaterale nel trattamento del trauma, le analogie con i movimenti destra-sinistra del lattante restano speculative.
Tuttavia, ci sono basi teoriche che suggeriscono come i movimenti bilaterali, sia nei neonati sia negli adulti, possano stimolare una regolazione emotiva e promuovere l'integrazione neurologica.
Il lattante, attraverso i movimenti destra-sinistra, cerca di "appropriarsi" dell’oggetto del desiderio, ovvero del nutrimento e del conforto. Questo processo potrebbe essere visto come un tentativo di padroneggiare l'ambiente e soddisfare i bisogni. Allo stesso modo, nell’EMDR, la persona rielabora i propri ricordi traumatici e si "riappropria" delle proprie esperienze, integrandole in modo più funzionale.
Cordialmente dott.ssa Beata Bozena Rozborska
Dott.ssa Agne Rumi
Psicologo, Psicologo clinico
Dalmine
Salve! La fase sadico-orale e le stimolazioni destra-sinistra dell’EMDR sono concetti molto diversi, ma con un aspetto comune: entrambi coinvolgono movimenti bilaterali per processare esperienze e desideri. Nella fase sadico-orale, il movimento è parte dello sviluppo infantile, legato alla scoperta del mondo e alla gestione dell’ansia di separazione. Nell'EMDR, invece, i movimenti oculari bilaterali aiutano a rielaborare e integrare traumi, favorendo una desensibilizzazione e una risoluzione adattiva dell’esperienza. In sintesi, mentre la fase orale riguarda un’esplorazione primaria, l'EMDR sfrutta movimenti simili per facilitare una rielaborazione psicologica profonda. Spero di averle risposto. Cordiali saluti. Dott.ssa Agne Rumi
Dott.ssa Tatiana Pasino
Psicologo, Psicologo clinico
Genova
Salve, è un piacere rispondere alla sua domanda. La fase sadico-orale, secondo la teoria freudiana, rappresenta un momento cruciale nello sviluppo del lattante, in cui il bambino esplora il mondo attraverso la bocca e i movimenti di suzione, cercando di appropriarsi degli oggetti del desiderio. In questo contesto, i movimenti destra-sinistra simbolizzano un tentativo di integrazione e controllo delle esperienze.

D'altra parte, le tecniche EMDR (Desensibilizzazione e Rielaborazione attraverso i Movimenti Oculari) utilizzano stimolazioni destra-sinistra per facilitare il processamento delle emozioni e dei ricordi traumatici. Questi movimenti, simili a quelli della fase sadico-orale, possono richiamare un'integrazione e una rielaborazione delle esperienze, contribuendo a un senso di sicurezza e a una maggiore consapevolezza.

In sintesi, entrambe le dinamiche, sebbene appartenenti a contesti diversi, evidenziano l'importanza dei movimenti destra-sinistra nel processo di appropriazione e rielaborazione delle esperienze emotive. A sua disposizione, un caro saluto
Dott.ssa Ilenia Colasuonno
Psicologo, Psicologo clinico
Cerveteri
La relazione tra la fase sadico-orale e le stimolazioni destra-sinistra in EMDR potrebbe essere vista come una connessione simbolica e psicologica tra il movimento laterale e l’elaborazione e integrazione delle esperienze, sia nel contesto del bambino che nell'adulto. Nel caso della fase sadico-orale, i movimenti laterali del lattante nel tentativo di appropriarsi e "inghiottire" un oggetto di desiderio potrebbero rappresentare una forma primitiva di movimento psichico per interiorizzare e integrare esperienze e desideri. Questo movimento simile a quello che si vede nell’EMDR, pur in un contesto molto diverso, potrebbe avere la funzione di stimolare il sistema cerebrale per favorire l’elaborazione psichica e la risoluzione dei conflitti interni.

In entrambe le situazioni, il movimento laterale da destra a sinistra sembra avere la funzione di facilitare l'elaborazione delle esperienze emotive e cognitive, sebbene il contesto e le modalità siano molto diversi: da un lato si tratta di un'esperienza primaria di sviluppo psicosessuale, dall’altro un intervento terapeutico volto a elaborare traumi psicologici. In entrambi i casi, la stimolazione bilaterale potrebbe stimolare e favorire l'integrazione di esperienze e desideri, riducendo il conflitto o la carica emotiva legata a queste esperienze.

In sintesi, sebbene la fase sadico-orale e le stimolazioni in EMDR operino in contesti teorici e terapeutici distinti, entrambe sembrano far leva su un principio simile di movimento laterale per promuovere l'integrazione e l'elaborazione di contenuti psichici.
Dott.ssa Angela Schepis
Psicologo, Psicologo clinico
Palermo
Salve, è fondamentale, in primis, esplicitare che questi due aspetti (fase sadico-orale e tecniche EMDR) sono distinti, di conseguenza non sono confrontabili. La fase sadico-orale, che contraddistingue la prima infanzia del bambino (con riferimento alla teoria psicoanalitica dello sviluppo psicologico di Freud), è caratterizzata dalla soddisfazione dei bisogni primari (nutrizione e masticazione) mediante la bocca e dall'emergere dell'aggressività che si palesa in atti comportamentali rivolti alle persone o agli oggetti. La tecnica terapeutica EMDR ,invece, contempla l'utilizzo di movimenti oculari o altre stimolazioni sensoriali alternanti affinché aiutino il paziente ad elaborare ricordi di eventi traumatici. Lo scopo è di ridimensionare la carica emotiva associata a tali ricordi, quindi, favorire l'integrazione nell'esperienza in modo consapevole.
Dott.ssa Sara Petroni
Psicologo clinico, Psicologo
Tarquinia
Gentile utente,
la relazione tra la fase sadico-orale descritta in psicoanalisi e le stimolazioni bilaterali impiegate nell’EMDR non è diretta, ma può essere letta simbolicamente o concettualmente in chiave integrativa.

Nella teoria psicoanalitica classica, la fase orale rappresenta il primo momento di relazione con l’oggetto (la madre o il seno materno): il lattante sperimenta desiderio, piacere, frustrazione e aggressività nel rapporto con l’oggetto d’amore. I movimenti destra–sinistra che menziona possono essere interpretati come atti corporei di esplorazione e appropriazione dell’oggetto, attraverso cui il bambino organizza le prime esperienze di bisogno e soddisfacimento.

Nell’EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing), invece, i movimenti oculari destra–sinistra o altre forme di stimolazione bilaterale (tattili, uditive) hanno una funzione neurofisiologica: favoriscono l’integrazione tra gli emisferi cerebrali e la rielaborazione di ricordi traumatici o disturbanti, permettendo di “digerire” esperienze rimaste congelate nel sistema nervoso.

Tuttavia, a livello simbolico e psicodinamico, alcuni autori hanno osservato che le stimolazioni bilaterali possono essere viste come un movimento ritmico e regolante, simile a quello che avviene nelle prime esperienze di accudimento (la suzione, la ninna, il dondolio, la voce materna alternata). In questo senso, l’EMDR ripropone — in chiave neuropsicologica — un’esperienza corporea primitiva di regolazione e integrazione, richiamando implicitamente quei ritmi arcaici di contatto e separazione che appartengono proprio alla fase orale.

In sintesi:

nella fase orale → il movimento destra-sinistra è esplorativo e relazionale, legato al nutrimento e all’appropriazione dell’oggetto;

nell’EMDR → il movimento bilaterale è integrazione neuropsicologica e autoregolazione, ma può avere un valore regressivo e riparativo, evocando i ritmi originari di accudimento.

Quindi la connessione non è teoricamente diretta, ma analogica e simbolica, utile per comprendere come il corpo e la relazione siano sempre al centro dei processi di guarigione, anche nelle tecniche più contemporanee.


Dott.ssa Sara Petroni

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