Salve, vorrei cominciare un percorso di psicoterapia e mi è stata consigliata l'Analisi transazio

15 risposte
Salve,

vorrei cominciare un percorso di psicoterapia e mi è stata consigliata l'Analisi transazionale. Vorrei chiedere ai terapeuti di questo sito cosa pensano dell'Analisi transazionale e che opinione hanno degli analisti in generale. Vi ringrazio.
Buongiorno grazie per averci scritto!
Ogni orientamento è valido, in Psicoterapia esistono oltre 600 orientamenti riconosciuti, perciò io consiglio sempre di affidarsi all'orientamento ma soprattutto al professionista. Infatti l'elemento più importante è la fiducia.
Rimango a disposizione in caso di bisogno
Simona Torrente - Torino

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Salve, dipende dal tipo di problematica che riporta.
Per problematiche di tipo ansioso depressive l’approccio più indicato con maggiori evidenze scientifiche è l’approccio cognitivo comportamentale.
Resto a disposizione per eventuali dubbi
Cordiali saluti
Dott.ssa Daniela Chieppa
Gentile utente, la letteratura scientifica dimostra che ogni approccio ha modalità diverse ma "funziona" soprattutto se si crea una relazione di fiducia tra la Persona e il/la suo/sua terapeuta. Per alcune problematiche sono indicati orientiamenti specifici però mi permetto di dire che, anche questo aspetto, è da valutare nella singola situazione. L'aspetto trasversale e fondamentale è che lei si fidi del suo terapeuta e che si crei un buon legame (questo permetterà di sentirsi dire cose anche "scomode" ma che l'aiuteranno nel suo percorso). Un caro saluto, Dott.ssa Laura Mandelli
Buon pomeriggio,
ogni psicoterapeuta ha un suo approccio metodologico quindi un suo orientamento. Ogni orientamento ha la sua “cassetta degli attrezzi” per intervenire sulla persona e su quel che porta come problema o richiesta. Tuttavia ogni strumento di intervento si applica sempre su una condizione comune a tutti gli approcci: la relazione. Quest’ultima, cioè il rapporto tra l’utente/paziente e terapeuta, è la componente più importante per ogni intervento che implica anche l’affidarsi al professionista ed insieme raggiungere l’obiettivo terapeutico che si va a definire solitamente nelle prime sedute. Credo che una base per una buona relazione sia scegliere il professionista in modo autonomo e per sentito personale e non solo per il metodo.
Le consiglio quindi di ricercare lo psicoterapeuta dando voce ad altri criteri interni e non solo per l’approccio. Un caro saluto.
Dott.ssa Aurora Moriggi
Buongiorno, credo che faccia bene a informarsi sul tipo di approccio adottato da un terapeuta, quando individua un professionista può chiedere direttamente a lui/lei all'inizio del percorso dei chiarimenti a questo scopo. Poi però sarà importante che senta di poter costruire una relazione di fiducia con la persona a cui si affiderà, indipendentemente dall'approccio. Un saluto
Buona sera, io ho scelto di specializzarmi proprio nell'Analisi Transazionale qui a Milano. L'ho scelto dopo un lungo confronto tra diversi approcci iniziato già durante gli anni di università e continuato nel periodo di tirocinio professionalizzante dopo la laurea. Lo considero un approccio ricchissimo e molto versatile, tanto che ha applicazioni non solo nel campo della psicoterapia ma anche nella formazione, nell'analisi organizzativa, nel counseling e nel contesto scuola. Può essere applicato con successo a livello individuale, di coppia e di gruppo. Si basa su una visione umanistica della psicoterapia e per quanto abbia origini negli 60' del secolo scorso ha saputo aggiornarsi e rivedersi alla luce delle nuove ricerche psicologiche, psicoterapeutiche e neuroscientifiche.
Il principio base dell'AT è "Io sono OK, Tu sei OK" e già questo risulta a mio avviso molto stimolante e rassicurante.
Comunque non tutti i professionisti formati con l'AT sono analisti, nel senso che per diventare analista transazionale occorre superare un esame particolare non obbligatorio per lavorare come psicoterapeuta formato sull'approccio dell'analisi transazionale. E' un lavoro ugualmente efficace che non cambia in sostanza dal lavoro che si andrebbe a fare con un analista. Trovo interessante comunque che lei chieda opinioni sugli analisti. Ha forse una preoccupazione in proposito? Ad esempio spesso succede che uno pensi alla durata del percorso ovvero "se vado da un analista il percorso allora sarà lunghissimo". Le fantasie che si possono fare sono tante, la invito a rifletterci e a confrontarsi su questo con un professionista. L'importante è scegliere e iniziare poi vedrà direttamente di persona se quello che ha scelto fa al caso suo o no.
In ogni caso la ringrazio per aver sollecitato il tema e concludo, come hanno scritto i miei precedenti colleghi, che quello che conta è la relazione che va a co-costruire con il/la terapeuta e questo potenzialmente può trovarlo in tutti gli approcci psicoterapici.
Buongiorno ho letto la sua richiesta, io sono Analista Transazionale e se vuole sono disponibile a darle delle informazioni circa il metodo. Mi sorprende sempre l'invio specifico per approccio. Credo che per un buon esito di una terapia, sia fondamentale la relazione di fiducia reciproca che si crea tra terapeuta ed assistito.
L'AT è un approccio immediato per i concetti semplici e allo stesso tempo permette un'analisi profonda. Si presta molta attenzione alle dinamiche relazionali e al contesto, oltre che a ciò che porta la persona. Il punto di partenza è sempre positivo ed è anche molto efficace in gruppo.
Ti rinnovo l'invito a contattarmi se dovessero essere necessari approfondimenti.
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Salve, sono una psicoterapeuta AT. Premesso che tutti gli approcci sono validi purchè si instauri una buona relazione terapeutica, in generale le posso dire che l'AT ha un approccio molto diretto con concetti semplici che aiutano ad osservare le proprie dinamiche e relazioni. Un aspetto importante è il lavoro per obiettivi che aiuta la terapia ad essere concreta. Personalmente spiego alcuni concetti teorici nel percorso con i miei pazienti per aiutarli a focalizzarsi nel processo e stimolare il cambiamento. Se vuole maggiori informazioni possiamo fissare un incontro. Buona serata!
Salve, la ringraziamo per questo quesito, sperando che le risposte che riceverà possano orientarla meglio nella scelta di un percorso terapeutico affine alle sue esigenze. A partire dalla formazione psicoanalitica in mio possesso e di mia competenza, è possibile dire che gli approcci orientati dalla psicoanalisi e condotti da analisti pongono al centro la parola dell'analizzante, che scandisce il tempo della seduta analitica affinché possa entrare in risonanza con il movimento inatteso dell'inconscio e con il movimento del suo stesso discorso. Quest'ultimo dispiegato all'interno di un setting, ossia di un campo simbolico che pone le coordinate per la conduzione della cura, permette in dialettica con l'altro di ricostruire la trama della propria storia soggettiva e di produrre effetti trasformativi. Resto disponibile qualora desiderasse ulteriori delucidazioni. Un cordiale saluto
Gentilissimo, ci sono varie forme di terapia, tutte sicuramente valide. Non è importante l'approccio teorico di fondo ma la fiducia che di crea tra terapeuta e paziente. Una buona alleanza terapeutica permette di raggiungere buoni risultati.
Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento o necessità, anche online
Un caro saluto
Dott.ssa Miculian
Salve,
È importante che lei possa affidarsi ad un professionista serio, a prescindere dal suo orientamento. Come mai le è stata consigliata l'analisi transazionale ?
Per qualunque necessità o richiesta di chiarimenti resto a disposizione
Cordialità
Salve, nella panoramica degli orientamenti di psicoterapia esistono 600 orientamenti diversi. Non esiste un orientamento più giusto o meno, anche perchè tutti portano ad una forma di risoluzione del problema per cui lei si rivolge allo specialista. L'unico metro di misura che mi sento di consigliare è la valutazione del tipo di sintonia che si può avere con lo specialista scelto.
Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento o necessità, anche online
Saluto Dott.ssa De Roni
Gentilissim*, come terapeuta AT mi chiedo chi le ha suggerito un approccio di questo tipo e secondo lei per quale motivo (...) credo sia importante anche capire perché è importante per lei, in questo momento, questa domanda e che tipo di aspettative ha al riguardo, rispetto alle risposte. La mia esperienza come terapeuta mi porta a dirle che fondamentale è la relazione/alleanza che si costruisce all'interno di un percorso di terapia personale e che tuttavia alcuni approcci si sono mostrati più efficaci di altri. Personalmente amo l'Analisi Transazionale e la trovo efficace a 360°... in un'ottica comunque integrata (che guarda con curiosità ed impegno anche ad altri modelli di psicoterapia)...e vedo l'analisi come modalità di lettura e comprensione della realtà, intra ed interpersonale. L'AT ha da una parte la semplicità del modello nell'introduzione di concetti "semplici" e di contrattualità terapeutica, e dall'altra la forza nell'essere un modello nato da uno psichiatra, Eric Berne, sociale, che vedeva nella comunicazione la chiave non solo della comprensione del disturbo ma soprattutto la via alla guarigione. Un caro saluto e a disposizione anche on line. Maria dr. Zaupa
Gentile utente.
è un approccio valido, intuitivo, concreto che si basa principalmente sugli Stati dell'Io: Genitore, Bambino, Adulto. Ogni stato ha proprie caratteristiche comportamentali, emotive, cognitive, che nascono nel passato dell'individuo e agiscono come copioni nel presente.
L'Analisi Transazionale studia le "transazioni" cioè le comunicazioni che l'individuo ha con gli altri e con se stesso.

Chiaramente la relazione di fiducia con il proprio terapeuta è sempre un elemento fondamentale, la condizione senza la quale diventa difficile ottenere risultati nella terapia.
Cordialemnete
Sara Chiara Pompili
L'Analisi Transazionale è un approccio terapeutico valido e ampiamente utilizzato nella pratica clinica. Questo approccio può essere utile per comprendere i modelli di pensiero e di comportamento disfunzionali e per apportare cambiamenti positivi nella propria vita.
Gli analisti transazionali sono professionisti che hanno completato una formazione specifica in Analisi Transazionale. Sono altamente qualificati e hanno acquisito competenze specifiche per lavorare con i clienti utilizzando l'AT come base teorica e metodologica. Gli analisti transazionali sono tenuti a seguire un codice etico professionale e a partecipare a supervisioni e formazioni continue per mantenere la loro competenza.
Come in ogni professione, ci possono essere differenze individuali tra gli analisti transazionali. È importante trovare un analista con cui ti senti a tuo agio e che abbia una buona reputazione nel campo. Puoi fare ricerche online, chiedere raccomandazioni a professionisti della salute mentale o a persone di fiducia per trovare un analista transazionale che si adatti alle tue esigenze.
È anche importante tenere presente che l'efficacia della terapia dipende dalla relazione di fiducia e collaborazione tra il cliente e l'analista, indipendentemente dall'approccio terapeutico utilizzato. Se hai domande o dubbi specifici sull'Analisi Transazionale o sugli analisti transazionali, ti consiglio di parlarne direttamente con un professionista qualificato che può fornirti informazioni più dettagliate e personalizzate.
Ti auguro il meglio nel tuo percorso di psicoterapia e spero che tu possa trovare l'aiuto di cui hai bisogno.
Dr. Roberto Prattichizzo

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