Salve,sono una donna di 51 anni,in menopausa. Sin da bambina soffro di pollinosi e dal 2001 sono all
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Salve,sono una donna di 51 anni,in menopausa. Sin da bambina soffro di pollinosi e dal 2001 sono allergica alle profiline, con cross reattività alimentare verso frutta e verdure corrispondenti ai pollini.In più sono risultata allergica ai lieviti,uova,frutta a guscio e latte.Dopo tanti anni, ho rifatto i prick test per fare il punto della situazione e sono risultata allergica a graminacee,betulla,erba parietaria,olivo,farinello comune e cipresso! Perciò quali verdure e quali carboidrati ( tipo pasta e pane alternativi)posso mangiare senza pericolo? E come posso inserirle nella mia dieta,senza che il mio sistema immunitario ipersensibile le rigetti ? C'è una tecnica? Grazie a chi risponderà!
Buongiorno, E' difficile rispondere in quanto c'è qualcosa di non chiaro nella sua descrizione: ad esempio, l'intolleranza ai lieviti non esiste (non esite nemmeno un test infatti che possa rilevarla), ma può dare "reazione" quando l'intestino è disturbato o comunque nel caso di intolleranza al nichel, ad esempio (forse è un caso, ma negli alimenti che lei ha elencato il nichel è presente in elevate quantità, dunque non sarebbe a mio avviso da escludere). Ideale è approfondire, perchè su due piedi è molto difficile elencare frutta o verdura che può inserire senza sapere a quale proteina/sostanza/molecola lei sia allergica o intollerante
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Buongiorno,
Sarebbe opportuno valutare le sue analisi per determinare il livello di allergia associato a ciascun alimento, distinguendo se si tratti semplicemente di una sensibilità. Successivamente, si potrà procedere gradualmente con la reintroduzione di un alimento alla volta in quantità minima, al fine di comprendere la sua tolleranza individuale.
Sarebbe opportuno valutare le sue analisi per determinare il livello di allergia associato a ciascun alimento, distinguendo se si tratti semplicemente di una sensibilità. Successivamente, si potrà procedere gradualmente con la reintroduzione di un alimento alla volta in quantità minima, al fine di comprendere la sua tolleranza individuale.
Con allergie così complesse è importante distinguere tra vera allergia (positività ai test con sintomi clinici) e cross-reattività alimentare da profiline (proteine vegetali comuni tra pollini e alimenti che possono dare sintomi orali come prurito, gonfiore, bruciore).
In genere, gli alimenti cotti (frutta e verdure) sono meglio tollerati, perché le profiline sono proteine termolabili.
Per quanto riguarda i carboidrati, se c’è sensibilità ai lieviti può essere utile preferire pane azimo, cracker non lievitati, oppure prodotti a base di pasta madre ben maturata che riduce la quota residua di lievito.
Alternative valide: pasta di riso, mais, grano saraceno, avena senza glutine, quinoa.
Inserire i nuovi alimenti va fatto con la logica della rotazione e gradualità: introdurre un alimento nuovo in piccola quantità, monitorare la reazione e solo dopo 2-3 giorni aumentare la dose. Questo approccio riduce il rischio di attivazione immunitaria.
Consiglio pratico: valutare un percorso con un allergologo esperto in immunoterapia alimentare o dieta a rotazione, così da non impoverire troppo la dieta ed evitare carenze.
Distinti saluti
Dr Luca Agostini
In genere, gli alimenti cotti (frutta e verdure) sono meglio tollerati, perché le profiline sono proteine termolabili.
Per quanto riguarda i carboidrati, se c’è sensibilità ai lieviti può essere utile preferire pane azimo, cracker non lievitati, oppure prodotti a base di pasta madre ben maturata che riduce la quota residua di lievito.
Alternative valide: pasta di riso, mais, grano saraceno, avena senza glutine, quinoa.
Inserire i nuovi alimenti va fatto con la logica della rotazione e gradualità: introdurre un alimento nuovo in piccola quantità, monitorare la reazione e solo dopo 2-3 giorni aumentare la dose. Questo approccio riduce il rischio di attivazione immunitaria.
Consiglio pratico: valutare un percorso con un allergologo esperto in immunoterapia alimentare o dieta a rotazione, così da non impoverire troppo la dieta ed evitare carenze.
Distinti saluti
Dr Luca Agostini
salve, per rispondere subito alla sua domanda le posso consigliare di consumare degli pseudocereli come grano saraceno, miglio, amaranto, quinoa, teff in alternativa ai cereali più comuni come riso, grano, mais a causa dell'allergia alle graminacee. Inoltre, bisogna indagare sulla causa di tutte queste allergie, probabilmente si tratta di problematiche intestinali, disbiosi, intestino permeabile; di conseguenza bisognerebbe, oltre a un piano nutrizionale personalizzato, associare un'integrazione funzionale ai fini di ripristinare la barriera intestinale
Buongiorno in questi casi è importante seguire una dieta specifica e non semplici consigli qui sul sito. Per ulteriori info scrivetemi :)
Gentile Signora,
la sua storia clinica evidenzia una condizione allergica complessa e stratificata, con una sensibilizzazione multipla che coinvolge pollini, profiline e diversi alimenti. La presenza di cross-reattività tra pollini e alimenti vegetali è una manifestazione nota nelle sindromi da allergia orale, e può rendere difficile la gestione quotidiana dell’alimentazione.
Alla luce dei risultati dei test allergologici più recenti, è consigliabile orientarsi verso verdure e fonti di carboidrati che presentino un basso rischio di reattività crociata. In generale, verdure come zucchine, cavolfiore, radicchio e zucca cotta risultano spesso ben tollerate, soprattutto se sottoposte a cottura prolungata, che contribuisce a ridurre la carica allergenica delle profiline.
Per quanto riguarda i carboidrati, si suggerisce di privilegiare cereali alternativi come riso, mais, quinoa, grano saraceno e miglio, evitando prodotti contenenti lieviti, frumento o latte. Pane azzimo, polenta e pasta di riso o mais possono rappresentare valide opzioni.
Dal punto di vista immunologico, non esiste una tecnica unica per “abituare” il sistema immunitario, ma è possibile adottare strategie di tolleranza graduale sotto supervisione specialistica. Un approccio multidisciplinare, che coinvolga allergologo, nutrizionista e, se necessario, uno specialista in immunologia , può offrire un supporto completo e personalizzato.
La gestione di una condizione allergica così articolata richiede attenzione, ma con un piano alimentare mirato e un monitoraggio costante, è possibile migliorare la qualità della vita e ridurre il rischio di reazioni avverse.
Resto a disposizione per approfondire eventuali aspetti specifici o per supportarla nella costruzione di un piano alimentare sicuro.
la sua storia clinica evidenzia una condizione allergica complessa e stratificata, con una sensibilizzazione multipla che coinvolge pollini, profiline e diversi alimenti. La presenza di cross-reattività tra pollini e alimenti vegetali è una manifestazione nota nelle sindromi da allergia orale, e può rendere difficile la gestione quotidiana dell’alimentazione.
Alla luce dei risultati dei test allergologici più recenti, è consigliabile orientarsi verso verdure e fonti di carboidrati che presentino un basso rischio di reattività crociata. In generale, verdure come zucchine, cavolfiore, radicchio e zucca cotta risultano spesso ben tollerate, soprattutto se sottoposte a cottura prolungata, che contribuisce a ridurre la carica allergenica delle profiline.
Per quanto riguarda i carboidrati, si suggerisce di privilegiare cereali alternativi come riso, mais, quinoa, grano saraceno e miglio, evitando prodotti contenenti lieviti, frumento o latte. Pane azzimo, polenta e pasta di riso o mais possono rappresentare valide opzioni.
Dal punto di vista immunologico, non esiste una tecnica unica per “abituare” il sistema immunitario, ma è possibile adottare strategie di tolleranza graduale sotto supervisione specialistica. Un approccio multidisciplinare, che coinvolga allergologo, nutrizionista e, se necessario, uno specialista in immunologia , può offrire un supporto completo e personalizzato.
La gestione di una condizione allergica così articolata richiede attenzione, ma con un piano alimentare mirato e un monitoraggio costante, è possibile migliorare la qualità della vita e ridurre il rischio di reazioni avverse.
Resto a disposizione per approfondire eventuali aspetti specifici o per supportarla nella costruzione di un piano alimentare sicuro.
Save,
la situazione che descrive è complessa perché le profiline, insieme ad altre allergie alimentari, possono dare reazioni crociate con molti vegetali. Tuttavia non tutti i pazienti reagiscono agli stessi alimenti, e la tolleranza può variare anche nel tempo. In questi casi la strategia migliore non è escludere tutto in blocco (si potrebbero sviluppare carenze), ma valutare con l’allergologo e il nutrizionista quali verdure e cereali risultano effettivamente tollerati, introducendoli gradualmente e in sicurezza.
Spero di esserle stata utile!
Dott.ssa Laura Brambilla
la situazione che descrive è complessa perché le profiline, insieme ad altre allergie alimentari, possono dare reazioni crociate con molti vegetali. Tuttavia non tutti i pazienti reagiscono agli stessi alimenti, e la tolleranza può variare anche nel tempo. In questi casi la strategia migliore non è escludere tutto in blocco (si potrebbero sviluppare carenze), ma valutare con l’allergologo e il nutrizionista quali verdure e cereali risultano effettivamente tollerati, introducendoli gradualmente e in sicurezza.
Spero di esserle stata utile!
Dott.ssa Laura Brambilla
Il pane e la pasta li può mangiare ma non in dosi eccessive, importante è sempre andarci piano per non dare troppi insulti al sistema immunitario, poi per gli altri alimenti può provarli a inserire 1 volta a settimana e vedere se ha disturbi
Buonasera,
nei periodi più critici, personalmente, consiglio sempre di escludere il più possibile tutto ciò che è correlato direttamente all'allergene e anche a frutta e verdura che possono dare reazioni crociate.
Nei periodi in cui l'allergene non è presente nell'ambiente (cioè al di fuori dei periodi di fioritura ed esposizione all'allergene), si può essere anche meno restrittivi (ma è fondamentale valutare il grado di severità dell'allergia, è molto soggettivo). Inoltre, reputo fondamentale limitare fortemente gli alimenti contenenti più istamina o liberatori di istamina, ed eventualmente coadiuvare con l'assunzione di integratori specifici per ridurre la sintomatologia allergica (limitando il consumo del farmaco antistaminico, ove possibile).
nei periodi più critici, personalmente, consiglio sempre di escludere il più possibile tutto ciò che è correlato direttamente all'allergene e anche a frutta e verdura che possono dare reazioni crociate.
Nei periodi in cui l'allergene non è presente nell'ambiente (cioè al di fuori dei periodi di fioritura ed esposizione all'allergene), si può essere anche meno restrittivi (ma è fondamentale valutare il grado di severità dell'allergia, è molto soggettivo). Inoltre, reputo fondamentale limitare fortemente gli alimenti contenenti più istamina o liberatori di istamina, ed eventualmente coadiuvare con l'assunzione di integratori specifici per ridurre la sintomatologia allergica (limitando il consumo del farmaco antistaminico, ove possibile).
salve Certo! Con le allergie da profiline e cross-reattività pollini-alimenti, è utile evitare (almeno nei periodi di fioritura) i vegetali crudi collegati ai pollini a cui sei sensibile. In genere:
Graminacee → evita frumento, mais, pomodoro, melone, arancia, pesca, kiwi (meglio cotti).
Betulla → evita mela, pera, nocciola, carota, sedano, ciliegia (cotti spesso tollerati).
Parietaria → evita basilico, pistacchio, ciliegia, melone.
Olivo → evita pomodoro, melone, pesca.
Farinello comune (amaranto/spinacio selvatico) → attenzione a bietole e spinaci.
Cipresso → possibili reazioni con pesca e melone.
Verdure generalmente ben tollerate cotte: zucchine, patate, zucca, cavoli, lattuga, cetriolo (sbucciato), legumi secchi ben cotti.
Carboidrati alternativi: riso, quinoa, grano saraceno, miglio, avena senza glutine, patate dolci; pane/pasta fatti con queste farine (senza lievito o con lievito madre se tollerato).
puo provare cosi e farsi seguire , da un nutrizionista per poter valutare un piano idoneo alle sue esigenze.
resto in attesa
dott.ssa antelmi antonella
Graminacee → evita frumento, mais, pomodoro, melone, arancia, pesca, kiwi (meglio cotti).
Betulla → evita mela, pera, nocciola, carota, sedano, ciliegia (cotti spesso tollerati).
Parietaria → evita basilico, pistacchio, ciliegia, melone.
Olivo → evita pomodoro, melone, pesca.
Farinello comune (amaranto/spinacio selvatico) → attenzione a bietole e spinaci.
Cipresso → possibili reazioni con pesca e melone.
Verdure generalmente ben tollerate cotte: zucchine, patate, zucca, cavoli, lattuga, cetriolo (sbucciato), legumi secchi ben cotti.
Carboidrati alternativi: riso, quinoa, grano saraceno, miglio, avena senza glutine, patate dolci; pane/pasta fatti con queste farine (senza lievito o con lievito madre se tollerato).
puo provare cosi e farsi seguire , da un nutrizionista per poter valutare un piano idoneo alle sue esigenze.
resto in attesa
dott.ssa antelmi antonella
Salve,
capisco benissimo la sua preoccupazione. Con un quadro allergologico come il suo, la richiesta più importante è avere indicazioni pratiche ma anche realistiche: purtroppo, con le profiline e con più pollini coinvolti, non esiste una lista universale “sicura al 100%” valida per tutti. La tolleranza è molto individuale.
Detto questo, posso darle una guida concreta e prudente per orientarsi.
Come funzionano le profiline nella cross-reattività
Le profiline sono pan-allergeni presenti in moltissime piante. Di solito causano una sindrome orale allergica (prurito, pizzicore, gonfiore lieve di labbra e bocca), più spesso con alimenti crudi.
Un punto importante: le profiline sono spesso sensibili al calore, quindi molti alimenti diventano più tollerabili da cotti.
Il suo allergologo resta il riferimento per la sicurezza individuale, soprattutto se in passato ha avuto reazioni sistemiche e non solo orali.
Verdure: come scegliere e come consumarle
In generale, con allergia alle profiline, la strategia più efficace non è eliminare tutte le verdure, ma cambiare la forma di consumo.
Tecnica pratica di inserimento
1. Preferisca verdure cotte rispetto alle crude.
Vanno bene zuppe, minestroni, vellutate, verdure al vapore o in padella ben cotte.
2. Introduca un alimento alla volta.
In piccole quantità, lontano da altri nuovi cibi, così capisce la tolleranza reale.
3. Eviti prove nei giorni di sintomi allergici attivi o in piena stagione pollinica.
Durante i picchi di graminacee, betulla, parietaria e olivo la reattività può aumentare.
4. Sbucciare e rimuovere semi può aiutare per alcuni alimenti.
5. Se un alimento crudo dà fastidio, non lo consideri automaticamente “vietato”:
prova la versione cotta o in conserva.
Verdure spesso meglio tollerate da cotte (indicazione generale)
Molte persone con profiline tollerano meglio:
* zucchine cotte
* carote cotte
* patate ben cotte
* zucca cotta
* fagiolini cotti
* lattuga o insalate solo se ben tollerate e in piccole quantità (meglio evitare crude se ha sintomi)
Verdure che più spesso danno fastidio da crude in chi ha cross-reattività (indicazione generale)
* sedano
* finocchio
* pomodoro crudo
* alcune insalate crude
Questo non significa che per lei saranno sicuramente problematiche, ma che meritano più cautela.
Carboidrati e alternative a pane e pasta
Qui dipende da una cosa fondamentale: lei non ha menzionato allergia al grano. Se non è allergica al grano, la pasta di semola senza uovo può essere tollerata.
Quello che complica davvero è la sua allergia ai lieviti.
Alternative senza lievito
* pane azzimo
* piadine o tortillas senza lievito
* crackers o gallette senza lievito
* focaccine fatte in casa con agenti lievitanti chimici (baking powder) se tollerati
Attenzione: molti prodotti “da forno” industriali contengono lievito anche quando non è immediatamente evidente dall’etichetta.
Alternative di carboidrati naturalmente prive di lievito
* riso
* mais e polenta
* patate
* quinoa
* grano saraceno
* miglio
* avena se tollerata
* pasta di riso/mais/quinoa/grano saraceno
Proteine e completezza della dieta
Poiché ha anche allergia a uova, latte e frutta a guscio, è utile curare bene le fonti proteiche e di calcio.
Se li tollera:
* pesce
* carni bianche
* legumi ben cotti e in porzioni adeguate
Per il calcio può essere utile valutare con il medico o nutrizionista l’uso di acque calciche e, se necessario, integrazione mirata.
Come ridurre il rischio che il sistema “rigetti” i cibi
Non esiste una tecnica che “desensibilizzi” in autonomia con certezza. Però queste misure riducono molto i sintomi nella pratica:
* preferire il cotto
* introdurre gradualmente
* evitare sperimentazioni nei periodi di massimo carico allergico
* mantenere il controllo dell’allergia respiratoria (quando la rinite è ben gestita, spesso migliorano anche le reazioni crociate)
Quando serve particolare cautela
Se ha mai avuto:
* difficoltà respiratoria
* orticaria diffusa
* calo di pressione
* reazioni importanti con frutta a guscio o altri alimenti
allora le prove alimentari vanno concordate con l’allergologo, e può essere indicato avere un piano di emergenza.
Proposta pratica di impostazione giornaliera
* Colazione: frutta tollerata o alternativa salata; gallette o pane azzimo; yogurt vegetale se compatibile con la sua allergia e tolleranza individuale
* Pranzo: riso o quinoa con verdure cotte e una fonte proteica
* Cena: patate o polenta con pesce/carne e verdure cotte
* Spuntini: frutta ben tollerata, oppure opzioni non vegetali se la frutta dà problemi
Messaggio chiave
Con allergia alle profiline e tanti pollini positivi, la strada più sicura e meno limitante è: non cercare la perfezione della lista “vietati/permessi”, ma costruire una mappa personale di tolleranza, soprattutto usando cottura e inserimenti graduali.
capisco benissimo la sua preoccupazione. Con un quadro allergologico come il suo, la richiesta più importante è avere indicazioni pratiche ma anche realistiche: purtroppo, con le profiline e con più pollini coinvolti, non esiste una lista universale “sicura al 100%” valida per tutti. La tolleranza è molto individuale.
Detto questo, posso darle una guida concreta e prudente per orientarsi.
Come funzionano le profiline nella cross-reattività
Le profiline sono pan-allergeni presenti in moltissime piante. Di solito causano una sindrome orale allergica (prurito, pizzicore, gonfiore lieve di labbra e bocca), più spesso con alimenti crudi.
Un punto importante: le profiline sono spesso sensibili al calore, quindi molti alimenti diventano più tollerabili da cotti.
Il suo allergologo resta il riferimento per la sicurezza individuale, soprattutto se in passato ha avuto reazioni sistemiche e non solo orali.
Verdure: come scegliere e come consumarle
In generale, con allergia alle profiline, la strategia più efficace non è eliminare tutte le verdure, ma cambiare la forma di consumo.
Tecnica pratica di inserimento
1. Preferisca verdure cotte rispetto alle crude.
Vanno bene zuppe, minestroni, vellutate, verdure al vapore o in padella ben cotte.
2. Introduca un alimento alla volta.
In piccole quantità, lontano da altri nuovi cibi, così capisce la tolleranza reale.
3. Eviti prove nei giorni di sintomi allergici attivi o in piena stagione pollinica.
Durante i picchi di graminacee, betulla, parietaria e olivo la reattività può aumentare.
4. Sbucciare e rimuovere semi può aiutare per alcuni alimenti.
5. Se un alimento crudo dà fastidio, non lo consideri automaticamente “vietato”:
prova la versione cotta o in conserva.
Verdure spesso meglio tollerate da cotte (indicazione generale)
Molte persone con profiline tollerano meglio:
* zucchine cotte
* carote cotte
* patate ben cotte
* zucca cotta
* fagiolini cotti
* lattuga o insalate solo se ben tollerate e in piccole quantità (meglio evitare crude se ha sintomi)
Verdure che più spesso danno fastidio da crude in chi ha cross-reattività (indicazione generale)
* sedano
* finocchio
* pomodoro crudo
* alcune insalate crude
Questo non significa che per lei saranno sicuramente problematiche, ma che meritano più cautela.
Carboidrati e alternative a pane e pasta
Qui dipende da una cosa fondamentale: lei non ha menzionato allergia al grano. Se non è allergica al grano, la pasta di semola senza uovo può essere tollerata.
Quello che complica davvero è la sua allergia ai lieviti.
Alternative senza lievito
* pane azzimo
* piadine o tortillas senza lievito
* crackers o gallette senza lievito
* focaccine fatte in casa con agenti lievitanti chimici (baking powder) se tollerati
Attenzione: molti prodotti “da forno” industriali contengono lievito anche quando non è immediatamente evidente dall’etichetta.
Alternative di carboidrati naturalmente prive di lievito
* riso
* mais e polenta
* patate
* quinoa
* grano saraceno
* miglio
* avena se tollerata
* pasta di riso/mais/quinoa/grano saraceno
Proteine e completezza della dieta
Poiché ha anche allergia a uova, latte e frutta a guscio, è utile curare bene le fonti proteiche e di calcio.
Se li tollera:
* pesce
* carni bianche
* legumi ben cotti e in porzioni adeguate
Per il calcio può essere utile valutare con il medico o nutrizionista l’uso di acque calciche e, se necessario, integrazione mirata.
Come ridurre il rischio che il sistema “rigetti” i cibi
Non esiste una tecnica che “desensibilizzi” in autonomia con certezza. Però queste misure riducono molto i sintomi nella pratica:
* preferire il cotto
* introdurre gradualmente
* evitare sperimentazioni nei periodi di massimo carico allergico
* mantenere il controllo dell’allergia respiratoria (quando la rinite è ben gestita, spesso migliorano anche le reazioni crociate)
Quando serve particolare cautela
Se ha mai avuto:
* difficoltà respiratoria
* orticaria diffusa
* calo di pressione
* reazioni importanti con frutta a guscio o altri alimenti
allora le prove alimentari vanno concordate con l’allergologo, e può essere indicato avere un piano di emergenza.
Proposta pratica di impostazione giornaliera
* Colazione: frutta tollerata o alternativa salata; gallette o pane azzimo; yogurt vegetale se compatibile con la sua allergia e tolleranza individuale
* Pranzo: riso o quinoa con verdure cotte e una fonte proteica
* Cena: patate o polenta con pesce/carne e verdure cotte
* Spuntini: frutta ben tollerata, oppure opzioni non vegetali se la frutta dà problemi
Messaggio chiave
Con allergia alle profiline e tanti pollini positivi, la strada più sicura e meno limitante è: non cercare la perfezione della lista “vietati/permessi”, ma costruire una mappa personale di tolleranza, soprattutto usando cottura e inserimenti graduali.
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