Salve, sono un ragazzo di 29 anni affetto da psicosi in cura dal 2009 con clozapina e quetiapina. Re

12 risposte
Salve, sono un ragazzo di 29 anni affetto da psicosi in cura dal 2009 con clozapina e quetiapina. Recentemente, mi sono informato sul problema del glutine in persone con la mia patologia, così ho provato ad eliminarlo dalla mia dieta con piccoli sintomi di astinenza. Sono passati 3 mesi che faccio questa dieta introducendo carboidrati senza glutine ed ho notato dei notevoli miglioramenti dell'umore. La mia domanda è reintroducendo il glutine potrei avere dei problemi oppure non comporta nulla? Sono arrivato alla conclusione che il problema è nato perché consumano ogni giorno quantità abbondanti di pane pasta e pizza quindi con un po' di equilibrio tipo pasta ogni settimana dovrei risolvere il problema? Infatti è capitata la stessa cosa con il riso che sostitutivo alla pasta ma che consumano ogni giorno ed adesso se lo faccio mi da irritabilità e sbalzi d'umore.
Buonasera, esistono segnalazioni in crescita di casi di pazienti affetti da schizofrenia ed intolleranza al glutine e il che indica la possibilità per lei che esista un beneficio nel seguire una dieta priva di glutine.
Consideri che riso, amaranto, mais, miglio, quinoa non contengono glutine, quindi può trovare dei carboidrati da preferire, ma sempre in associazione con proteine, grassi. Le consiglio di farsi seguire da un nutrizionista per ricevere una dieta personalizzata in equilibrio con questa sua constatazione. Rimango a disposizione per aiutarla.
Cordiali saluti

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Per irritabilità e disturbi dell'umore sarebbe utile associare anche una terapia omeopatica. Resto a disposizione.
Buonasera, si rivolga ad un nutrizionista per una consulenza! A presto! Dott. Vincenzo Marzolla
buon giorno, contatti un nutrizionista
saluti
dott.ssa antelmi
Buonasera,
Al giorno d’oggi viene utilizzato un grano con forza del glutine molto elevata, e questo può dare molti problemi nella digestione e assimilazione di nutrienti.
Come dicevano i colleghi è vero, ci sono degli studi che associano una dieta priva di glutine con un miglioramento dei sintomi psicotici, ma potrebbe ricominciare a reintrodurre a piccole quantità carboidrati con granì di qualità come i grani antichi e fare affidamento a panifici che utilizzino farine non raffiate e vedere come si sente.
Rimango a disposizione per ulteriori informazioni,
Cordialmente
Molto spesso il problema correlato all'intolleranza al glutine (oltre che all'allergia) è dovuto ad un intestino permeabile e non più in salute.
In questo caso tutti gli amidi, con o senza glutine, vanno eliminati.
Se vuole approfondire mi occupo di Dieta GAPS, della sindrome psico intestinale, specifica per patologie neurologiche ed autoimmuni con cause legate proprio alla salute intestinale.
Qui può leggere qualche mio articolo su benesserepaleo.com
Buonasera, si in effetti ci sono diversi studi scientifici che correlano il miglioramento della sintomatologia psicotica con una dieta povera o priva di glutine. Potrebbe però iniziare un graduale reinserimento e monitorare la sintomatologia. Le consiglio vivamente di farsi guidare da un nutrizionista che saprà valutare la giusta dose di glutine da reintrodurre. Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti Un caro saluto
Buonasera,
Mi accodo agli altri colleghi che le hanno riportato una probabile associazione tra area del cervello e consumo di glutine. Purtroppo la maggior parte del glutine contenuto nei cereali che consumiamo non è di origine italiana e di conseguenza ha una composizione diversa che potrebbe peggiorare alcuni disturbi e/o malattie. Una dieta personalizzata stilata da un biologo nutrizionista in questo caso sarebbe opportuno per capire quali cereali consumare e se e come reintrodurne eventualmente alcuni.
Un caro saluto
Dott.ssa Anastasia Iapichino
Sicuramente se ha riscontrato un beneficio nell'eliminazione del glutine c'era un interazione negativa per il suo cervello. Le suggerisco però per la sua reintroduzione mirata di farsi seguire da un nutrizionista poichè non è cosa di facile applicazione.
Oltre al glutine per la salute celebrale e' anche fondamentale un corretto apporto di acidi grassi polinsaturi con la dieta oltre che un ripristino della permeabilità intestinale quando alterata e del microbiota intestinale. Insomma il percorso non è proprio semplice e non certo attuabile senza un supporto . Rimango a sua disposizione.
Dott,ssa Chiara Sala
Buongiorno; dal momento che si passa da una alimentazione ricca in carboidrati semplici ad una ricca in carboidrati complessi ci sono sia vantaggi a livello umorale che dal punto di vista intestinale (che è strettamente correlato al livello umorale in quanto secerne ormoni). Il glutine può essere un problema in condizioni di stress intestinale, causandone/aumentandone l'irritazione e può comportare sintomatologia simile alla intolleranza dello stesso.
Spero di esserle stato di aiuto e rimango a disposizione per ulteriori dubbi.
Buona giornata
Buongiorno, esistono strette correlazioni tra alimentazione e psiche, in quanto gli alimenti regolano la funzionalità ormonale. Se ha notato notevoli cambiamenti nell'umore, eliminando il glutine, è dovuto al fatto che si è verificato un cambiamento del microbioma intestinale, vero protagonista in questa questione. Pertanto, le consiglio una visita nutrizionale, al fine di regolare bene l'alimentazione, in virtù dei farmaci assunti.
Resto a disposizione per eventuali delucidazioni in merito.
Dott.ssa Debora Caserio
Mio caro Paziente, l'eliminazione di un alimento va sempre fatto con contesto e con VERIFICA, perchè rischia di andare inconsapevolmente ad ulteriori problematiche, proprio perchè per andare ad eliminare un alimento, ne abusa di altri.
da quanto scritto potrebbe essere più una problematica di assuefazione più che di problematica al glutine.
si faccia assolutamente seguire perchè poi deve associare bene gli alimenti ai farmaci in uso

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