Salve. Sono un ragazzo di 24 anni. Recentemente ho avuto un episodio di lipotimia in palestra che mi

17 risposte
Salve. Sono un ragazzo di 24 anni. Recentemente ho avuto un episodio di lipotimia in palestra che mi ha segnato. Adesso soffro di attacchi di ansia quando mi alleno. Come delle "vampate", questi attacchi arrivano all'improvviso e durano pochi secondi. Ho tachicardia, senso di svenimento e panico. In passato ho sofferto di attacchi di panico e personalizzazione e ho seguito un percorso terapeutico con una psicologa per 8 mesi. Vorrei sapere se per gestire questi attacchi è necessario tornare ad un esperto e se ci sono delle strategie che possono essere adottate per gestirli.
Gentile utente, le consiglio di tornare dalla psicologa con cui aveva effettuato un percorso che saprà sicurametne aiutarla, conoscendo la sua storia. Un caro saluto

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Buon pomeriggio, gli attacchi di panico di cui lei parla sono un sintomo di difficile gestione mentre il proprio corpo è in uno stato di forte tensione ( tachicardia, senso di svenimento, vampate di calore). In un attacco, che proprio per sua caratteristica arriva all'improvviso, il corpo e la mente sono in una situazione di allarme, e a livello neurocognitivo quando questo accade è difficile per chiunque trovare una via d'uscita; è ormai dimostrato che il nostro cervello in situazioni di allarme funziona peggio. La strategia migliore dovrebbe essere appresa in un momento di calma, deve essere funzionale a lei, e perché sia efficace e stabile va costruita insieme ad uno specialista sulla base della sua storia e dei significati del sintomo. Diversamente si rischierebbe di fornire una risposta preimpostata e non adeguata alla persona con le sue fragilità ma anche con i suoi punti di forza. Sicuramente mi sentirei di consigliarle un percorso di terapia per affrontare non solo gli attacchi ma per comprenderne anche le cause. Spero di aver chiarito i suoi dubbi, se desidera maggiori chiarimenti può contattarmi anche da remoto. Dott.ssa Francesca Romana Manni
Salve, data la situazione la invito di nuovo a intraprendere un percorso di psicoterapia per comprendere l’origine degli attacchi di panico.
Buona giornata.
Dott. Fiori
Buonasera, i sintomi che presenta non passano da soli se non si scopre l'origine di essi. La psicoterapia serve proprio a questo. L'ansia non viene mai dal nulla, ma è un particolare modo di entrare in relazione a ciò che ci accade in uno specifico momento dell'esistenza. Quando si manifesta in modo più serio è indice di un problema nella nostra esistenza che non cogliamo o che ci raccontiamo in modo inappropriato. Se ha già fatto un percorso per questa sintomatologia lo riprenda con fiducia.
Dott.ssa Camilla Ballerini
Buongiorno, se aveva trovato beneficio dalla precedente terapia puó risentire il suo vecchio terapeuta e consultarsi con lui.
Salutu, dott.ssa Marini
Salve, si è utile per lei valutare l'opportunità di lavorare nuovamente con uno psicoterapeuta di sua fiducia. Un cordiale saluto
Salve, la risposta alle sue domande è si. Esistono strategie per gestire la sua sintomatologia ed è altresì necessario che lei si rivolga ad uno psicoterapeuta per comprenderne l'origine. Le consiglio pertanto di riprendere con fiducia un percorso di psicoterapia. Cordiali saluti. Dott.ssa Virginia Galli
Buonasera. Sicuramente per gestire gli attacchi di panico ha bisogno di un esperto. Nel frattempo le consiglio di riflettere su cosa ha sbilanciato di nuovo il suo precedente equilibrio, cosa è successo nella sua vita ultimamente, come mai si sente di nuovo piú vulnerabile...
Tutto quello che le succede fisicamente sono manifestazioni dell'ansia, perció è importante imparare a regolarla e a comprendere queste crisi ricorrenti.
In bocca al lupo. Saluti.
Salve. Nella mia esperienza, la gestione degli attacchi di panico funziona finché si ha l'energia per gestirli, quando l'energia viene meno, ritornano. Quello che aiuta a liberarsene è comprenderne la causa, cosa comunicano, vivere ed esprimere le emozioni che sono alla base, poter fare affiorare la fragilità per attivare la fiducia in se stessi che fa trovare la forza per affrontare le difficoltà della vita. Distinti saluti
Tutti i suoi sintomi la invitano a una presa in carico del suo mondo interno, in termini evolutivi.
Si faccia aiutare con serenità e fiducia da un professionista per dare un significato formativo si suoi sintomi: è una chance.
Buon lavoro!
La strategia giusta è rivolgersi ad un/una professionista della salute mentale, magari la stessa psico da cui andava prima di interrompere la cura...
Salve, visto che ha già seguito un percorso terapeutico e che ne ha tratto giovamento, le consiglio di riprovare, parte già da una consapevolezza e le sarà sicuramente di aiuto.
Claudia m
Gentile utente di mio dottore,

potrebbe esser opportuno contattare nuovamente lo specialista che l aveva già seguita in passato, magari per poter continuare percorso cominciato in passato. E' possibile che dovrete fare un altro pezzettino di strada insieme. Non si scoraggi, vedrà che con il tempo acquisirà gli strumenti necessari per poter fronteggiare i momenti complicati della vita.

Cordiali Saluti
Dottor Diego Ferrara
Gentile utente, mi dispiace per il suo stato di malessere. Come già consigliato dai colleghi, sarebbe opportuno continuare la terapia con la dottoressa che l’aveva seguito in passato. Dott.ssa Sirna
Salve
Una psicoterapia con EMDR è senz'altro l'indicazione più corretta per eliminare i traumi che sono alla base del suo malessere.
Grazie per averci offerto l'opportunità di rispondere anche per le altre persone che soffrono del suo stesso problema.
Cordialmente
Dott.ssa Tiziana Vecchiarini
Caro utente, mi unisco ai colleghi che le consigliano un percorso psicoterapeutico per approfondire la natura di questi attacchi di panico. In alcuni momenti di vita siamo pronti ad approfondire meglio certe tematiche e i sintomi ci fanno da sprone per riprendere certi percorsi.
Buon percorso
Dotto.ssa Antonella Abate
Buongiorno.

Da un punto di vista psicosomatico è da approfondire se si tratta di inibizione dell’azione tesa, dove il senso della difesa del Sè, che si manifesta come tensione ipertonica neuromuscolare, osservabile in molti disturbi da stress, nell’attacco di panico.

Oppure se si tratta di inibizione dell’azione lassa: si evidenzia nelle persone che si sentono sconfitte e che si sono “arrese” agli eventi, che hanno abbandonato l’idea della reattività, e manifestano ipotonia neuromuscolare, debolezza, stanchezza, fiacchezza, bassa autostima, chiusura, timore. la condizione in cui prevale il sistema della Paura e della Tristazza, e caratteristica dell’evitamento e delle forme depressive.

Il collasso o svenimento può avvenire in una situazione stressante intensa e improvvisa, come una paura o un evento che non si riesce a gestire, può causare una sincope vagale che attiva in modo improvviso la componente
parasimpatica dorso-vagale che porta allo svenimento (lipotimia).

La sua paura in una esagerata interpretazione dei sintomi, solo perché ha avuto un panico in precedenza, può portare a questo aumento dello stress improvviso.

La gestione di questi pensieri giudicanti e della fisiologia del momento può trovare giovamento nelle tecniche cognitivo comportamentali specie se supportate con la Mindfulness psicosomatica.

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Dr. Gianpietro Rossi
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