Salve, sono un ragazzo di 15 anni e da circa un anno e mezzo ho continue paralisi del sonno. Questa

23 risposte
Salve, sono un ragazzo di 15 anni e da circa un anno e mezzo ho continue paralisi del sonno. Questa notte mi sono svegliato e il mio corpo era immobile, sentivo una risata e una faccia di un uomo che si avvicinava (probabilmente legata all’incubo che stavo facendo). Vorrei sapere perché ho così tante paralisi del sonno circa 2/3 al mese?
Dott. Francesco Damiano Logiudice
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Buon pomeriggio, mi permetto di darti del tu vista la tua giovane età. Hai provato ad esporre la situazione a i tuoi genitori? Avete cercato un consulto dal medico? Ritengo comunque importante intraprendere un percorso psicologico qualora la situazione dovesse essere per te difficile da sostenere ed affrontare a causa del suo disagio al fine di cogliere cause ed origini del disturbo.
Cordialmente, dott. FDL

Risolvi i tuoi dubbi grazie alla consulenza online

Se hai bisogno del consiglio di uno specialista, prenota una consulenza online. Otterrai risposte senza muoverti da casa.

Mostra risultati Come funziona?
Dott. Alessio Vellucci
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Caro Ragazzo, innanzitutto è importante escludere qualsiasi condizione "medica", ed il primo passo è parlarne ai tuoi genitori ed al medico curante per lasciarsi indirizzare ad esami strumentali che aiutino a pulire il campo. Qualora diano esito negativo, è possibile approfondire la dimensione psicologica di questo fenomeno così ricorrente, e in quel caso puoi rivolgerti ad uno psicoterapeuta che ti aiuti ad inquadrare il problema, per poi trattarlo. La frequenza con la quale si verifica è importante, ed immagino anche le ripercussioni che ha sulle tue giornate, e per questo è bene intervenire tempestivamente. Un caro augurio di buona fortuna
Dott.ssa Valentina Antoci
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Caro ragazzo, vista la tua giovane età sento di poterti dare del tu. La problematica che riferisci può avere diverse origini, sia di natura psicologica ma anche medica, per cui penso che sarebbe importante che tu ne parlassi con i tuoi genitori e magari prima vi confrontaste con il tuo medico di medicina generale e se gli esami risultassero negativi, potresti poi richiedere una consulenza psicologica in cui attraverso un analisi accurata di ciò che ti accade potreste comprendere la causa/il significato del sintomo che riferisci.
Un caro saluto
Dott. Valeriano Fiori
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Roma
Salve, prima di tutto ha parlato di questo problema ai suoi genitori?
Buona serata.
Dott. Fiori
Dott.ssa Lavinia Dilillo
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Gentile utente, sei un giovane ragazzo quindi per prima cosa ti consiglio di parlarne con i tuoi genitori. Sicuramente andare dal medico di base ed escludere qualsiasi condizione medica è importante. Successivamente se gli esami medici danno esito negativo, ti consiglio di rivolgerti ad uno Psicologo per intraprendere un percorso che ti faccia capire il perché di questa condizione.
Un caro saluto
Dott.ssa Lavinia Dilillo
Dott. Simone Tealdi
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Torino
Buonasera,
si tratta di quello che viene definito "parasonnia" cioè qualcosa di strano che succede durante il sonno. Ne parli con i suoi genitori, ed eventualmente con un medico. Fatti questi passaggi una valutazione da uno psicologo può servire.
dott Tealdi
Dr. Ugo Ungaro
Psicologo, Psicoterapeuta
L'Aquila
Gentile Signore sicuramente avrà già parlato con i suoi genitori di questa sua situazione e probabilmente l'indicazione diagnostica di paralisi del sonno è legata ad un consulto con un medico. In caso contrario è una buona prassi condividere questa situazione con i suoi genitori e chiedere un consulto con un medico di fiducia. In ogni caso sembra che questa situazione le crea anche uno stata di disagio psicologico che merita una maggiore attenzione. Un consulto con uno psicoterapeuta può essere una possibilità da valutare con i suoi genitori. Un cordiale saluto
Dott.ssa Ilaria Rasi
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Bologna
Buonasera, un anno e mezzo mi sembra un periodo di tempo molto lungo ed immagino il disagio che possa creare in te. Il mio consiglio è prima di tutto quello di condividere questa preoccupazione con i tuoi genitori poiché anche per consultare uno psicologo è necessario il loro consenso. Un saluto
Caro ragazzo, mi dispiace molto per la situazione che vivi.
Come ti hanno già suggerito i colleghi, il primo passo da fare è rivolgerti insieme ai tuoi genitori dal vostro medico di base che saprà indicarti quali approfondimenti medici fare per escludere cause organiche.
Sarebbe importante valutare sempre insieme tuoi genitori anche la possibilità di intraprendere un percorso di sostegno psicologico, così che tu possa essere aiutato a rintracciare le origini di questi fenomeni e far fronte al disagio che ti procurano nella tua quotidianità.
Un caro saluto
Dott.ssa Maura Falocco
Psicologo, Professional counselor
Grottaferrata
Caro ragazzo,
ti consiglio di condividere questo problema con un i tuoi genitori, parlarne poi con il medico di base che saprà indirizzarti al meglio. Non è facile dare una risposta precisa perché mancano molte informazioni. E' possibile approfondire la dimensione psicologica con uno psicologo. Un cordiale saluto
Dott.ssa Alessandra Genovese
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Varese
Carissimo, penso che il primo passo sia senza dubbio quello di parlare con i suoi genitori di questi avvenimenti e di contattare, insieme, uno specialista che possa valutare (ed eventualmente escludere) probabili cause organiche legate al suo malessere.
Allo stesso tempo, può rivelarsi estremamente utile intraprendere un percorso di sostegno psicologico, che possa approfondire alcuni aspetti legati al suo mondo interno.
Un caro saluto.
Dott.ssa Marina Montuori
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Milano
Salve, potrebbe trattarsi di pavor nocturnus che solitamente si manifesta però molto prima, durante l'infanzia. Ci sarebbe da capire se ha avuto manifestazioni simili in precedenza. Come detto dai colleghi, però, per motivi anche burocratici e di accesso alle cure dovrebbe parlarne con i suoi genitori. Qualora le risultasse complicato tenga conto che ci sono centri di ascolto per giovani o adolescenti (molti anche gratuiti o a prezzi calmierati) che possono aiutarla nella mediazione ed ascoltare il suo racconto per consigliarle eventuali approfondimenti clinici e accompagnarla nel percorso del consenso genitoriale.
Un saluto Marina Montuori
Dott. Dario Maglione
Psicologo, Psicologo clinico
Milano
Salve, per prima cosa ti suggerisco di parlarne apertamente con i tuoi genitori e di fissare insieme una visita con il medico curante, il quale ti indirizzerà verso il percorso medico-diagnostico più appropriato. Solo giungendo ad una diagnosi definita sarà possibile valutare la tipologia di intervento più indicata.
In ogni caso, al di là delle cure mediche eventualmente proposte, se le problematiche del sonno dovessero generare ansia e disagio, puoi valutare assieme ai tuoi genitori la possibilità di un sostegno psicologico, al fine di alleviare lo stato di tensione e favorire una buona qualità del sonno.
Un caro saluto,
Dott. Dario Maglione
Dott.ssa Serena Facchin
Psicologo, Sessuologo, Psicoterapeuta
Montemerlo
Ciao. Sarebbe bene che escludessi qualsiasi causa di tipo organico; ti consiglierei di rivolgerti al tuo medico che possa indicarti quali accertamenti potrebbe essere utile fare. Qualora non risultasse alcuna anomalia fisica, potrai rivolgerti ad uno psicoterapeuta ed affrontare il problema.
Ti auguro buona fortuna.
Dott.ssa Rebecca Silvia Rossi
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Usmate Velate
Ciao, tutto quanto da te descritto può avere una causa medica o psicologica. E' importante che tu approfondisca la questione con visite specialistiche: parlane quindi ai tuoi genitori e capite assieme a chi rivolgervi! In bocca al lupo
Buongiorno, sarebbe importante una valutazione specialistica a livello corporeo/neurologico per escludere sindromi organiche. Parallelamente le consiglierei un percorso psicologico per approfondire la parte degli incubi e dei relativi significati. Sono disponibile ad approfondimenti. Intanto le auguro una buona giornata
Dr. Davide De Rosa Saccone
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Riccione
Buongiorno, il primo passo in questi casi è condividere la problematica con i tuoi genitori. In seguito ti potresti rivolgere al tuo medico curante per poter effettuare delle visit specialistiche (come un tracciato EEG), per indagare la dimensione organica. Le paralisi del sonno inducono spesso un vissuto pesante dal punto di vista emotivo in quanto hanno nella maggioranza dei casi contenuti che possono impaurire.
Non ho avuto una esperienza così frequente, ma ho provato anche io alcune paralisi del sonno: utilizzare alcune tecniche di respiro e di mindfulness, mi ha permesso di gestire meglio la parte paurosa e ansiosa e di tornare più velocemente ad un normale stato di coscienza.
Le consiglio in questo senso delle sedute psicologiche mirate all'acquisizione di strumenti di questo tipo.
dott. De Rosa Saccone
Dott.ssa Alice Carbone
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Ciao,
le spiegazioni possono essere molte. Sicuramente è importante riflettere anche se questi ultimi anni per te sono stati particolarmente stressanti, impegnativi, in che modo sono iniziate le paralisi e così via.
E' un'esperienza che spaventa, angoscia e che influisce sulla qualità del sonno, mi dispiace che ti capiti e che tu debba vivere questi momenti.
Ti consiglio di parlarne con i tuoi genitori, raccontargli quello che ti succede, per poter cercare uno psicologo con cui parlare: sia per capire le eventuali cause e motivazioni sia soprattutto per essere ascoltato, accolto e rassicurato.
Per qualsiasi cosa, sono disponibile.
Un saluto affettuoso,
Dott.ssa Alice Carbone
Dott.ssa Beatrice Aisa
Psicologo, Psicoterapeuta
Poggibonsi
Ciao, per questo tipo di disturbi del sonno è bene escludere che abbiano una base organica. Per fare questo ti consiglio di parlarne con i tuoi genitori, se non lo hai già fatto, e rivolgervi al medico di fiducia in modo che possa valutare la situazione ed eventualmente altri approfondimenti specialistici. Un percorso psicologico può aiutarti a comprendere se questi sintomi sono una manifestazione legata a condizioni particolari che stai vivendo o hai vissuto. Un saluto, dott.ssa Beatrice Aisa
Dott.ssa Francesca Maggi
Psicologo, Psicologo clinico
Pavia
Caro ragazzo, concordo con i colleghi, aggiungo una mia curiosità: Cosa ti è successo durante questo periodo di sofferenza notturna? fattori stressanti/perdite di ogni genere/malesseri dovuti alla situazione pandemica etc. Sarebbe interessante lavorare sul sogno, non come interpretazione ma come parti di te e dei tuoi vissuti che ti parlano.
Rimango disponibile.
Dott.ssa Francesca Maggi
Dott. Alessandro D'Agostini
Psicologo, Psicoterapeuta
Roma
Buonasera, penso che al momento attuale, rivolgersi ad uno psicologo potrebbe esserle di aiuto per fare chiarezza e avere maggiore comprensione del periodo e della difficoltà che sta vivendo. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini
Buongiorno,
le paralisi del sonno possono essere molto spiacevoli a volte anche spaventose.. generalmente scompaiono spontaneamente, durano pochi secondi e non sono pericolose tuttavia se si verificano frequentemente o sono associate ad altri sintomi, è consigliabile consultare uno specialista per escludere la presenza di altre condizioni mediche.
lo stress è una delle cause principali.
Spero di esserti stata utile
Dott.ssa Sara Petroni
Psicologo clinico, Psicologo
Tarquinia
Ciao,
quello che descrivi è molto spaventoso, ma voglio rassicurarti subito: le paralisi del sonno non sono pericolose, anche se possono sembrare terrorizzanti. Si tratta di un fenomeno fisiologico che avviene quando la mente si sveglia prima del corpo: i muscoli restano ancora “bloccati” nella fase del sonno REM (quella in cui sogniamo), mentre la coscienza è già attiva. In quel momento, il cervello può proiettare immagini o suoni legati ai sogni, come la risata o la figura che hai visto, che sembrano reali ma sono allucinazioni ipnagogiche o ipnopompiche (cioè legate al sonno).

Le paralisi del sonno diventano più frequenti quando:

sei stanco, dormi poco o a orari irregolari;

dormi supino (a pancia in su);

sei in un periodo di ansia o stress;

hai abitudini di sonno disturbate (uso di cellulare o videogiochi fino a tardi, caffeina o stimolanti).

Per ridurle, puoi:

Regolarizzare il sonno – vai a dormire e svegliati più o meno alla stessa ora, anche nei weekend.

Evita schermi e stimoli forti almeno mezz’ora prima di dormire.

Dormi su un fianco, non a pancia in su.

Se durante una paralisi succede di nuovo, cerca di muovere solo un dito o la punta dei piedi: questo aiuta a “riattivare” il corpo.

Dopo ogni episodio, prova a non spaventarti e ricordati che si tratta di un fenomeno innocuo e temporaneo.

Se però gli episodi dovessero diventare molto frequenti o disturbarti anche di giorno (stanchezza, paura di dormire, ansia anticipatoria), può essere utile parlarne con un medico o uno psicologo del sonno, per valutare se serve un piccolo intervento di regolazione del ritmo sonno-veglia.

Hai fatto bene a chiedere, e il fatto che tu riesca a descrivere con lucidità l’esperienza è già un ottimo segno: significa che stai imparando a riconoscerla per ciò che è — un fenomeno fastidioso, ma non pericoloso.

Dott.ssa Sara Petron

Stai ancora cercando una risposta? Poni un'altra domanda

  • La tua domanda sarà pubblicata in modo anonimo.
  • Poni una domanda chiara, di argomento sanitario e sii conciso/a.
  • La domanda sarà rivolta a tutti gli specialisti presenti su questo sito, non a un dottore in particolare.
  • Questo servizio non sostituisce le cure mediche professionali fornite durante una visita specialistica. Se hai un problema o un'urgenza, recati dal tuo medico curante o in un Pronto Soccorso.
  • Non sono ammesse domande relative a casi dettagliati, richieste di una seconda opinione o suggerimenti in merito all'assunzione di farmaci e al loro dosaggio
  • Per ragioni mediche, non verranno pubblicate informazioni su quantità o dosi consigliate di medicinali.

Il testo è troppo corto. Deve contenere almeno __LIMIT__ caratteri.


Scegli il tipo di specialista a cui rivolgerti
Lo utilizzeremo per avvertirti della risposta. Non sarà pubblicato online.
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.