salve,sono disperata.Da quando e' iniziata l emergenza coronavirus sto male,non vivo piu.ero al lavo

20 risposte
salve,sono disperata.Da quando e' iniziata l emergenza coronavirus sto male,non vivo piu.ero al lavoro,ebbi una stretta al petto,non respiravo piu all improvviso.tornai a casa senza dire mulla,galleggiante,in preda al panico,confusa e spaventata,cercavo di calmarmi x non soffocare. nom ho preso farmaci,pensai attacco di panico,non mo era mai siccesso.da allora sono passato tre mesi e ogni santo giorno uguale,fitte al petto,respiro bloccato dolore nella schiena come pugnale,dolore sotto al braccio e alla mammella sinustra,sto prendendo dei calmanti ogni giorno.il mio marito dice che e' ansia e non conviene andare in ospedale x causa del virus.non ho mai avuto febbre ne rosse,ma spesso muco con sangue dalla bocca,ieri abbiamo litigato xche non riuscivo a camminate,per i dolori e ha detto che non sapeva piu cosa fare x aiutarmi perche mon ho nulla ed e' ansia.ma il dolore e' forte e ho paira di morire,tachicarduia,vorrei smettere di soffrire.cosa devo fare?mi faccio prenotare un ecg,tac o ecografia ai polmoni?io devo capire xche sto male e nessuno mi aiuta.penso che non resistero ancora per molto,sto impazzendo.
Gentilissima, se non lo ha già, fatto deve parlare dei suo sintomi col suo medico di base: sarà lui ad indirizzarla verso gli esami più indicati da fare. Una volta escluse cause di pertinenza medica potrà parlarne con uno psicologo, in modo da lavorare sui meccanismi psicologici eventualmente alla base dei suoi sintomi. Un saluto, Marta Corradi

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Mi auguro che intanto abbia contattato il suo medico di base e abbia effettuato una visita, anche per controllare i parametri generali. Se attribuisce un valore particolare all'impatto dell'emergenza sanitaria sulla sua vita, è opportuno che si dia la possibilità di parlare con uno specialista della salute mentale, con cui potrà anzitutto condividere il racconto relativo al suo stato di malessere e alla sintomatologia che ha riportato nel suo messaggio.
Cara utente, le consiglio di contattare quanto prima il suo medico di base così da saperle consigliare nell'immediato qualcosa che l'aiuti a stare meglio.
Provi a contattare anche uno psicoterapeuta tramite un primo video consulto così da affrontare insieme le paure che al momento la attanagliano. Sento un forte dolore e preoccupazione nelle sue parole. Mi raccomando per il suo bene si metta in contatto diretto con qualcuno, medico o psicologo che sia. Un caro saluto, F.Guccione
Gentilissima utente la prima cosa da fare è quella di contattare i suo medico di base, raccontargli tutti i sintomi per escludere una causa organica. Intanto rivolgersi ad uno psicoterapeuta potrebbe aiutarla ad comprendere fino in fondo quello che sta succedendo dentro di lei, cosa rappresenta per lei il corona virus, quale paure pensieri sono scaturiti da questa situazione. Rimango a disposizione un caro saluto
Salve,
intanto provi a parlarne con il suo medico di base, per escludere o meno un eventuale causa di natura organica. Se il consulto dovesse dare esito negativo, allora si tratta di un problema di natura psicologica e quindi è il caso di contattare uno psicoterapeuta per farsi aiutare.
Saluti.
Cara Utente, lei ha descritto una forma di attacchi di panico a seguito di questa pandemia. La paura che lei sta vivendo, pur essendo molto diffusa, sta a significare che nella sua vita e/o nella sua personalità vi sono aspetti su cui riflettere; significati da recuperare e chiarire. In altre parole, in questo periodo l'incertezza del futuro, l'aumento del rischio di vita mettono a nudo le nostre fragilità che vanno subito affrontate per poi proseguire il nostro percorso di vita più serenamente e con maggiore consapevolezza. Oggi la tecnica le permette di usufruire anche di colloqui on-line. Ne approfitti. dott.ssa Margherita Marra
Possibile sia ansia , ma va esclusa la parte organica mediante visita medica dal medico di riferimento
Salve, deve parlare dei suo sintomi col suo medico di base: sarà lui ad indirizzarla verso gli esami più indicati da fare. Una volta escluse cause mediche potrà parlarne con uno psicologo. Potrebbe contattare anche on line un professionista che la aiuti a gestire meglio questa situazione così da riacquistare un pochino di serenità. Un saluto
Gentile signora, la prima cosa da fare è rivolgersi ad un medico. Dopo aver fatto le indagini opportune potremo capire se si sovrappone un disturbo d'ansia che può essere affrontato con l'aiuto di uno psicoterapeuta.
Buongiorno, chieda al suo medico di base per indagini mediche approfondite, successivamente provi a chiedere una consulenza psicologica.
Ottime cose, Dottor Andrea De Simone
Gentile signora, merita un attenzione la contestualizzazione relativa alla comparsa dei suoi vissuti (pandemia).
È possibile che tale evento abbia fatto emergere un emotività e un suo disagio latente che si è accentuato.
Credo che esclusa la componente organica, vada considerata un consulto psicologico per conoscere l’origine psichica. Mi occupo da anni di disturbi d’ansia e posso dirle che spesso la comparsa di sintomi come i suoi sono l’espressione di somatizzazioni. L’ansia è un segnale di un disagio interiore.
Disponibile per approfondimenti
Dr.ssa Elisabetta Ciaccia
Buongiorno,
tutti i sintomi che descrive sono perfettamente compatibili con ansia e attacchi di panico, quindi mi sento di consigliarle, come prima soluzione, di stare il più possibile tranquilla.
Tuttavia, prima di fermarci a questa diagnosi, bisogna escludere qualsiasi altra causa, quindi anch’io le consiglio di rivolgersi al suo medico di base il prima possibile: trovo non vantaggioso continuare a soffrire senza fare nulla.
Nel frattempo, quando inizia a percepire i dolori che ci ha riferito, le consiglio di procedere con una respirazione lenta che le consentirà di agire sull’ansia.
Gliela descrivo: mentre inspira ripeta mentalmente “ mille uno, mille due, mille tre” e ripeta la stessa cosa mentre espira. Continui così fin quando avrà notato un miglioramento.
Se, infine, il medico accerterà che si tratta di attacchi di panico e ansia, uno psicoterapeuta cognitivo-comportamentale saprà sicuramente risolvere il suo problema.
Cari saluti
Salve, le spiacevoli sensazioni che sta vivendo in questo momento fanno subito pensare ad uno stato ansioso e ad un attacco di panico. L’evento della pandemia ha probabilmente accentuato preoccupazioni e disagi che forse erano già presenti. Il suo corpo, anche se attraverso il dolore, le sta mandando un messaggio: “Occupati di te stessa”. Contatti un medico di fiducia che le indicherà gli accertamenti da fare e magari potrà consigliarle un terapeuta con cui affrontare gli aspetti psicologi legati alla situazione attuale e pregressa. Ha anche l’opportunità di effettuare consulti online.
Un caro saluto.
Dottoressa Coiro Noemi.
Escludere a priori una sintomatologia di natura organica è competenza del medico, senza ricorrere all’ospedale potrebbe rivolgersi al medico curante. Se poi non risulta nulla di fisiologico potrebbe rivolgersi a uno psicoterapeuta per affrontare insieme i vissuti di dolore (e ansia) che le fanno percepire questo senso di pesantezza della vita. Un cordiale saluto Dott.ssa Elisa Galantini
Carissima "disperata", che c'entra il muco sanguinante con l'ansia? (potrebbe esserci qualche ulcera, ma le ulcere sono un ulteriore segnale di enorme stress. Comunque, quando e se si ripresentasse il muco sanguinante, prenda gentilmente suo marito per un orecchia e glielo faccia vedere. Dopo di che prenoti una visita con il suo medico di famiglia. In più prenda in considerazione una psicoterapia. Cordialmente.
Salve, come già detto nei consigli dei miei colleghi, bisogna escludere a priori una patologia organica, che comunque potrebbe essere una conseguenza o concausa di una patologia psicologica.
Primo passo si rivolga, come penso già abbia fatto, al suo medico di base, e comunque con le dovute precauzioni è possibile rivolgersi ad uno specialista, anche se siamo in tempi di COVID19 , non significa che non possiamo curarci.
in un secondo momento valuterei l'idea di un consulto psicologico.
Sento che ci sono problematiche inerenti
"all'essere presa sul serio e a dare fiducia a se stessa".
Per quanto riguarda le reazioni psicologiche e sociali conseguenziali alla pandemia sono ben note un po a tutti,
molti sistemi familiari e di coppia sono andati in tilt, molti soggetti hanno perso le sicurezze delle vie di fuga o delle abitudini salva- vita (mi piace definirle così, seppur molto spesso solo apparentemente!).
Credo che, nel suo caso, potrebbe essere necessaria una valutazione globale di tutti gli aspetti della sua vita.
Alle volte basta fare il primo passo, seppur faticoso, a portare dei grandi cambiamenti dentro e fuori di sè.
Si riguardi e, impari, ad ascoltarsi. Dott.ssa Vincenza R.
Buongiorno, dalla descrizione non è da escludere che possa trattarsi di ansia, ma c'è comunque una sintomatologia organica che va compresa meglio. Le suggerisco di contattare il suo medico, che saprà certamente indirizzarla rispetto agli accertamenti da fare. Una volta escluse le cause organiche, valuti la possibilità di una consulenza psicologica.
Buongiorno. lo stress generale dovuto a questa epidemia ha fatto emergere molti disagi profondi, da tempo sopiti. Infatti constato un aumento di richieste d'aiuto. tutti i sintomi che descrive sono perfettamente compatibili con ansia e attacchi di panico, ma bisogna escludere qualsiasi altra causa, quindi le consiglio di rivolgersi al suo medico di base il prima possibile: non ha senso continuare a soffrire senza fare nulla, anzi, lo trovo pericoloso. Quando inizia a percepire i dolori che ci ha riferito, cerchi di calmarsi con una respirazione lenta che le consentirà di agire sull’ansia. Continui così fin quando avrà notato un miglioramento. Se il medico accerterà che si tratta di attacchi di panico e ansia, proceda con una psicoterapia che le faccia capire e risolvere ciò che ha causato questi sintomi. distinti saluti. Enrico Piccinini
Cara utente, mente e corpo sono una cosa sola e si influenzano a vicenda, perciò faccia capire a suo marito quanto sia importante valutare ciò che le sta accadendo. Se il suo medico, dopo gli esami specifici, dovesse escludere una causa organica potrà rivolgersi ad uno psicoterapeuta. Continuare a vivere una situazione di grande disagio è qualcosa di insostenibile e impensabile a lungo termine. Rimango a sua disposizione per qualsiasi domanda o dubbio.
Dott.ssa Federica Leonardi
Carissima, si comprende che ha bisogno di sfogarsi e di trovare qualcuno da cui possa sentirsi accolta, ascoltata e supportata. Esclusa la patologia organica, il consiglio è quello di rivolgersi ad un terapeuta che saprà indicarle il trattamento adeguato per la gestione della sua ansia che sembra essere un problema piuttosto rilevante nella sua vita.
Cordiali saluti Dr.ssa Claudia Sposini

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