Salve, sono Antonio di 22 anni. Ho una relazione a distanza da 2 anni e frequento l'università da 1

18 risposte
Salve, sono Antonio di 22 anni. Ho una relazione a distanza da 2 anni e frequento l'università da 1 anno. Vi scrivo per chiedervi un consiglio, poichè chi meglio di voi può capire. In generale sono sempre stata una persona ansiosa ma non più di tanto. Sono una persona molto precisa e che cerca ei gestire tutto.
Durante il periodo della pandemia,ci sono stati dei giorni ansiosi (anche senza un apparente motivo), ma diciamo che finiva tutto in poche ore anche se non riuscivo a capire l'origine. Ultimamente mi è capitato che sono in uno stato d'ansia continuo, una sensazione di nodo alla gola, tachicardia, respiro corto e ansia per la maggior parte della giornata e questo va avanti da una settimana. Sinceramente non riesco a capire proprio il motivo. Ho sempre alternato periodi (anche molto lunghi) in cui stavo bene e spensierato diciamo a piccoli periodi in cui mi capitavano dei giorni in cui stavo in ansia. Ultimamente invece vedo che la situazione non cambia e che i sintomi con cui mi arriva l'ansia sono anche diversi dal resto delle volte e infatti mi preoccupo. Preciso che non sono un ragazzo che ha problemi in famiglia e che non mi manca nulla, infatti proprio per questo non riesco a capire l'origine di quest'ansia e questo mi fa star male. Spero di essere stato chiaro anche se ho detto le cose molto superficialmente. Grazie in anticipo
Gentilissimo, i sintomi ansiosi sono noti per essere tanto invasivi quanto spiacevoli perchè non influiscono solamente sullo stato emotivo ma procurano anche l'attivazione di diverse sensazioni fisiche che risultano particolarmente invalidanti. Tutto ciò genera un acceso allarme unitamente ad una sensazione di frustrazione poichè non si riesce a comprendere le cause e dunque è faticoso arrivare da soli ad una risoluzione. Il sintomo è un modo attraverso cui la nostra mente ci lancia un messaggio, ci fa capire che qualcosa, che magari sulle prime non è così semplice mettere a fuoco in modo diretto, "non fila liscio", che il nostro equilibrio è turbato per qualche ragione o condizione, anche non consapevole. Sarebbe utile e necessario poter approfondire per poter formulare alcune ipotesi che la supportino ad una risoluzione. Se crede potrebbe prendere in considerazione una consulenza psicologica per cercare di mettere a fuoco e pensare possibili strade. Restando a sua disposizione, la saluto cordialmente.
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Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso.
Comprendo le difficoltà di una relazione a distanza e pensieri e vissuti emotivi connessi.
Ritengo pertanto fondamentale che lei intraprenda un percorso psicologico per indagare cause origini e fattori di mantenimento dei suoi sintomi e trovare strategie utili per fronteggiare le situazioni particolarmente problematiche onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Cordialmente, dott FDL
Caro utente, mi dispiace per il momento difficile che sta passando, sarebbe utile approfondire il tema insieme all'aiuto di un professionista al fine di apprendere strategie utili ad alleviare la sua sofferenza e vivere una vita degna di essere vissuta. Pertanto rimango a disposizione, un caro saluto. Dott.ssa Carlotta V. Cerioli
Salve, credo possa essere opportuno un confronto più approfondito per valutare i suoi vissuti e gestire al meglio quanto sta vivendo.
Saluti
Gentile Antonio, mi dispiace molto per il disagio con cui sta facendo i conti. Si definisce come una "persona ansiosa ma non più di tanto" che ultimamente percepisce uno stato di ansia costante. Mentre leggo, ripenso a quante dinamiche sono cambiate nel contesto sociale in cui siamo inseriti e mi chiedo cosa sia avvenuto nel suo contesto personale. Mi soffermo inoltre sulla fatica che immagino faccia nel tentare di "gestire tutto". Prima di formulare la sua richiesta qui, ha provato a parlarne con persone a lei vicine? L'ansia, per quanto sia una compagna di viaggio poco gradita, ha la preziosa funzione di esprimere una difficoltà che non è sempre riconducibile ad un evento specifico: Lei ha avuto la capacità di cogliere dei segnali importantissimi! La mia indicazione è che possa usare tale risorsa per approfondire quanto ha trascritto con l'inevitabile superficialità che nomina alla fine. Resto a sua disposizione, dott.ssa Valentina Cecchi
Buongiorno, mi dispiace per la sua situazione comprendere le origini dell’ansia non sempre facile occorre un indagine più approfondita ed un confronto con un professionista può aiutarla. Nella sua descrizione si autodefinisce una persona che “Precisa che cerca di gestire tutto” può capitare che certi desideri di ipercontrollo delle situazioni possono generare ansia. (questo è uno spunto su cui indagare)
Le consiglio di intraprendere un percorso con un professionista al fine di valutare i fattori scatenanti del disagio che vive ( da quanto tempo lo amo? c’è stata una particolare situazione un particolare pensiero che lo ha innescato?) fattori fattori di mantenimento (in quali stazioni si manifesta questo disagio? Quali pensieri amo in quel momento? Quali conseguenze teme che potrebbero accadere?)
Un percorso con un professionista può aiutarla a comprendere meglio il suo disagio Ed affrontarlo nel miglior modo possibile. Cordiali saluti Dottor Luca Ferretti
Salve, credo che un percorso psicologico possa aiutarla a comprendere meglio il disagio che descrive. Ha mai pensato ad un consulto psicologico?
Buona giornata.
Dott. Fiori
Salve. Ha sintetizzato il tutto molto chiaramente con la frase: "sono una persona molto precisa che cerca di gestire tutto". Quando non ci riesce o non è possibile farlo cosa le succede?
La pandemia ci ha messo di fronte alla realtà che non è possibile essere sempre precisi e capaci di gestire tutto.
E arriva l'ansia con tutti i sintomi che può presentare. Valuti la possibilità di intraprendere un percorso psicoterapeutico che possa aiutarla a capire cosa c'è alla base del suo bisogno di essere preciso e di gestire tutto per affrontare l'ansia che ne deriva
Buonasera Antonio, ho letto attentamente la sua richiesta. L'ansia funziona da campanello d'allarme e arriva per farci comprendere che c'è un malessere o un disagio che non stiamo guardando, che stiamo evitando di prendere in mano oppure che teniamo sotto controllo non permettendo a tale disagio di emergere. Si lasci guidare da un professionista a comprendere cosa le sta comunicando quell'ansia, arrivata proprio in questo periodo di pandemia, che ci ha portato a modificare le nostre vecchie abitudini, le nostre vecchie strategie per "combattere" quell'ansia. Si lasci accompagnare ad accogliere quell'ansia e darle un significato nella sua storia e nel momento che sta vivendo adesso.
In bocca al lupo!
Buongiorno Antonio,
non è facile capire di che si tratta da poche righe! Si può intuire che ci sia una base ansiosa che lei riconosce appartenerle e che ultimamente si è accentuata per un motivo non evidente. Occorrerebbe approfondire, Antonio. Parlando con un professionista potrebbero emergere temi che da solo fatica ad individuare e che in questo momento disturbano il suo benessere. Sono a sua disposizione, anche online. Dott.ssa Franca Vocaturi
Dalle sue parole sembra attraversare un momento davvero particolare che meriterebbe di essere condiviso. I suoi vissuti, anch'essi così importanti e delicati, necessiterebbero di essere ascoltati e approfonditi in un contesto terapeutico, certamente un percorso psicologico la aiuterebbe a fare chiarezza e ad affrontare questo momento. La psicoterapia è prima di tutto un viaggio, un'esplorazione di noi stessi con la compagnia di qualcuno a cui affidarsi e su cui poter contare che può aiutarci a conoscerci meglio, a sondare parti di noi emozioni, pensieri, prospettive ancora sconosciuti che è arrivato il momento di incontrare. Le suggerisco di valutare l'inizio di un percorso di terapia con la compagnia di qualcuno che si sintonizzi al meglio con le sue necessità e aspettative, in caso mi trova disponibile ad riceverla (attraverso la video-consulenza online) e, se mi permette, la invito con piacere a ritagliarsi qualche minuto per leggere la mia descrizione presente su questa piattaforma e farsi una prima idea di me del mio approccio; se la lettura le piacerà e se la motiverà a mettersi in gioco (scegliere di affrontare il nostro dolore è una scelta molto coraggiosa e una scommessa su noi stessi!), mi troverà felice di accoglierla. Resto a sua disposizione e, se vuole, la aspetto. Un gentile saluto
Buongiorno, sembra che da quanto scrive, una possibile spiegazione dell'ansia sia la necessità di gestire (controllare?) tutto (che cosa in particolare? in che modo? quando?). Dunque mi chiedo: c'è qualcosa in questo momento su cui sente di non avere il potere? Potrebbe partire da questo per esplorare meglio il malessere di cui parla. Rimango a disposizione, un saluto
Buonasera Antonio,
Le consiglio di iniziare un percorso di psicoterapia attraverso il quale potrà analizzare queste sue difficoltà, ripercorrendo la sua storia. Nella storia di ognuno di noi ci sono elementi importanti che possono rivelare molto, per poter infine lavorare su se stessi.
Vedrà che lavorando sulle sue difficoltà, pian piano ritroverà il benessere.
Resto a disposizione. Un cordiale saluto. Dott.ssa Georgia Silvi
Gentile Signore solo sulla base della sua nota non è possibile individuare la spinta emotiva o il desiderio che la porta a comportarsi nel modo che descrive ovvero a provare ansia. Per ottenere questo risultato si deve lavorare con uno psicoterapeuta. Pertanto un consulto è sicuramente una buona possibilità e solo dopo è possibile stabilire le eventuali ulteriori attività. Un cordiale saluto
Gentile Antonio,
l'ansia è un campanello di allarme, un segnale che la nostra psiche utilizza per comunicarci qualcosa. E' comprensibile il suo bisogno di capire, ma è del tutto normale che non riesca a cogliere le motivazioni del suo malessere.
Se dovesse accorgersi che il suo star male compromette gli ambiti più importanti della sua vita (università, relazioni, lavoro...) si conceda di capirne di più e risolvere rivolgendosi ad uno psicologo.
Resto a disposizione. Un cordiale saluto, Dott.ssa Pamela Cornacchia
Salve, ritengo che un percorso psicologico possa aiutarla nella comprensione e gestione dello stato d’ansia continuo in cui vive. Sono a disposizione nel caso voglia esplorare i pensieri che le causano ansia. Buona giornata
Buonasera, penso che al momento attuale, rivolgersi ad uno psicologo potrebbe esserle di aiuto per fare chiarezza e avere maggiore comprensione del periodo e della difficoltà che sta vivendo. Qualora volesse, sono a disposizione. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini
Caro Antonio, mi dispiace per la difficoltà in cui si trova. Sembra che l'incomprensibilità di quest'ansia la metta più in difficoltà dell'ansia stessa, soprattutto se come racconta è abituato a tenere tutto sotto controllo. Non si preoccupi, con l'attenzione ed il supporto giusto può indagare le origini di quest'ansia e lavorare affinché possa liberarsi di questo peso, per cui le suggerisco un percorso con uno dei colleghi o delle colleghe che può trovare su questa piattaforma. Quando inizierà un percorso si dia del tempo, non cerchi di risolvere tutto subito, ci sarà bisogno di imparare a conoscersi meglio ed esplorare quelle zone d'ombra che non siamo abituati a vedere. La fretta rischierebbe di generare solo nuova ansia. Non tema, se se lo permetterà, andrà tutto per il meglio. Le auguro un caro saluto e buona fortuna.

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