Salve, io ho una bimba di 3 anni che da quando ci siamo trasferiti all estero dal padre dopo aver pa

17 risposte
Salve, io ho una bimba di 3 anni che da quando ci siamo trasferiti all estero dal padre dopo aver passato un anno in Italia per la mia seconda gravidanza, è spesso giu di morale o piange all improvviso; mi dice che le manca la nonna, si è ritrovata in un luogo dove nessuno parla italiano a parte me e il papà, gioca coi bimbi al parco giochi ma spesso si isola, la vedo confusa e lei non è mai stata cosi, è una bimba attiva che fa subito amicizia, sorridente, qui non è la stessa, non sappiamo se iscriverla alla scuola d infanzia o aspettare che si ambienti; la bimba ha avuto subito tanti sconvolgimenti in pochi anni, allo svezzamento abbiamo scoperto che è celiaca, poi c e stato il covid e io ero incinta e siamo tornate in italia senza il padre che per un anno ha visto solo tramite video chiamate, e adesso vede la nonna in video chiamata,durante quest anno è nato pure il fratellino, non so come comportarmi, qui non posso portarla da uno psicologo perché non capisco la lingua nemmeno io, vorrei avere un consiglio su come comportarmi con lei ,come aiutarla
grazie
Salve, mi spiace molto per il disagio che sta vivendo la bambina e, di riflesso, per quello che sta vivendo lei come mamma. Comprendo chiaramente quanto possa essere difficile per una persona, specialmente se una bambina così piccola, dover cambiare città e, di conseguenza, perdere quei punti di riferimento che si era costruita. Credo che sia difficile anche per lei, nonostante adulta e persona più strutturata.
Ritengo che, innanzitutto, sia necessario validare lo stato emotivo della bambina provando a stimolarla nell'esprimere, anche attraverso disegni e pupazzi, ciò che prova a livello emotivo, chiedendo dove sente, nel corpo, ciò che prova e trovare insieme un modo per definirlo, ad es. ansia, tristezza, paura, "paurissima" (equivalente del termine "angoscia" ma reso più "fanciullino") ecc... Successivamente ritengo sia utile e doveroso sintonizzarsi con lo stato emotivo della bambina ossia farle capire che anche un adulto o un altro bambino, nella stessa situazione della bambina, probabilmente sperimenterebbe queste stesse emozioni.
Già questo può aiutarla, se fatto con costanza.
Credo comunque che un consulto psicologico possa essere utile per esplorare meglio la situazione e per lei, mamma, per avere un sostegno in questo momento complesso.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

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Buongiorno,
la situazione che descrive contiene molti elementi di disagio, non solo per la bimba. Il cambiamento di contesto e di lingua si aggiunge al cambiamento familiare dovuto alla nascita del fratellino. Credo sia comprensibile che la piccola sia confusa. C'è anche un papà che per un anno ha visto a distanza e una nonna che ora vede solo a distanza. Occorre che la piccola sia rassicurata e aiutata a provare ad esprimere che cosa la rende triste.
La invito anche a domandarsi come sta lei e come sta affrontando tutti questi cambiamenti. Ha qualcuno che la sostiene? Ricordi che più lei è serena e più la piccola si sentirà al sicuro.
Se ne sente il bisogno, valuti la possibilità di un consulto psicologico, ovviamente a distanza.
Resto a disposizione. Dott.ssa Franca Vocaturi
Gentile utente tutti gli aspetti da lei considerati, sono validissimi. La sua descrizione racchiude la molltiplicità di eventi che possono aver disorientato la bambina. Come Psicologo mi sento di suggerirle di parlare con la sua bambina e soprattutto aiutarla ad esprimere un mondo emotivo che non è sempre chiaro da comprendere. Verbalizzarle ciò che non è capace di nominare, sintonizzarla con ciò che sente e successivamente aiutarla a trovare delle soluzioni. Inoltre vorrei suggerirle di prendere in considerazione anche la possibilità di un consulto online con un professionista che parli la sua lingua, per un valido supporto.
Cordiali Saluti Dott.ssa Battista Alessia
Buon giorno. Non facile la situazione che descrive e anche le condizioni ambientali in cui è inserita vostra figlia. Posso consigliarle di starle il più vicino possibile, fare delle cose con Lei e aiutarla a integrarsi in questo nuovo ambiente. In futuro non è da escludere un percorso di Psicoterapia infantile per aiutarla in questo difficile momento che sta attraversando. Cordialmente Gian Piero dott Grandi
Buongiorno, ciò che descrive è un normale sintomo di mancanza dei suoi abituali riferimenti affettivi.
Vi è richiesto un nuovo adattamento alla situazione che state vivendo e che coinvolge anche lei che è la madre: ci vuole tempo e pazienza.
Le consiglio un sostegno psicologico anche a distanza con un professionista che parla la sua lingua e non appena anche lei si sentirà più integrata nel nuovo ambiente, anche per la bambina sarà più semplice adattarsi alla vostra nuova vita.
Cordiali saluti.
Giada Bruni
Carissima utente, quello che sta attraversando la sua bimba rispecchia quello che anche lei sta attraversando. Noi adulti a volte riusciamo in parole ad esprimere quello che ci succede, per i bimbi è più difficile. Utilizzi il gioco simbolico senza riferimenti espliciti allo stato d’animo della sua bambina. Utilizzi colori, personaggi, libri e altro. Provi a parlarle utilizzando i personaggi dei libri. Mi scriva ancora se le occorrono altri suggerimenti e consigli. Un caro saluto Floriana Guccione
Salve, sono d'accordo con la Dott.ssa Guccione, utilizzi il gioco simbolico per comprendere alcuni meccanismi di suo figlio.
Buona giornata.
Dott. Fiori
Salve. Parlare, giocare, rendere partecipe la bambina nelle cose che fa lei facendole insieme, imparare la lingua insieme, possono aiutarla a recuperare serenità. Per quanto riguarda l'ostacolo della lingua per un consulto psicologico, può essere superato facilmente con le consulenze on line. Distinti saluti.
Buonasera Sig.ra, mi dispiace molto per il momento complesso che lei e la sua bambina state sperimentando.
Sicuramente state attraversando un momento difficile e al tempo stesso delicato ed i cambiamenti possono portare con sè una serie di disequilibri.
La inviterei a creare dei momenti di condivisione con la sua bambina, tentando di ristabilire un nuovo equilibrio, "contenendo" le difficoltà, così come sta facendo, della sua bambina.
Un percorso psicoterapeutico potrebbe aiutarvi nel ristabilire un funzionale equilibrio individuale e famigliare, a fronte degli importanti cambiamenti che il suo nucleo famigliare ha dovuto affrontare.
Rimango a disposizione per eventuali dubbi e/o necessità.
Cordiali saluti,Dott.ssa Giulia Commissari
Buonasera, da quanto racconta, oltre a sua figlia, tutta la vostra famiglia ha vissuto anni di grande cambiamento che vi hanno tolto punti di riferimento e sicurezza. Sicuramente sua figlia sta manifestando un disagio di voi tutti; è importante che vi permettiate di condividerlo in modo che possa circolare tra voi e la bambina possa sentire "normali" le sue emozioni piuttosto che isolarsi e sentirsi sola.
Gentile Signora, oltre a quanto già esposto e suggerito dai colleghi aggiungo la possibilità di creare, con la sua bimba, dei momenti di narrazione/gioco basati sulla Mindfulness.
Potrebbe contattare un professionista online con il quale costruire e condividere delle attività "mindfulness" per lei e adatte all'età della sua bimba. Resto a disposizione per ulteriori approfondimenti.
Buongiorno, mi dispiace per la situazione. I bambini in genere si adattano ai cambiamenti più facilmente degli adulti. Lei come ha vissuto queste situazioni? Mi chiedo se percepisca le vostre difficoltà di adattamento ai molti cambiamenti....
Le consiglio di provare a parlare con lei e con suo marito delle vostre emozioni. Anche l'arrivo di un fratellino è di solito difficile da gestire.
Un aiuto psicologico potrebbe essere di aiuto. Ha provato a vedere se c'è un terapeuta italiano?
Forse andare a scuola potrebbe aiutarla, magari con orario ridotto,; stare insieme ad altri bambini fa bene.
Le auguro si trovare equilibrio
Un saluto
Claudia m
Salve, leggendo le sue parole posso immaginare quanto sia delicato questo momento per lei, sua figlia e per l'intero nucleo familiare. State attraversando tanti importanti cambiamenti e sua figlia sta elaborando anche tante novità tutte insieme.
Il raggiungimento dei 3 anni è una tappa molto importante per i piccoli poichè iniziano a consolidare una serie di abilità sia fisiche che psicologiche e iniziano a manifestare in modo evidente il loro carattere e le emozioni che provano.
Sostenetela quando vi racconta che le manca la nonna e potete provare a farlo sia parlandole in modo semplice ma anche attraverso la lettura di alcuni libri per bambini che toccano il tema della lontananza e della distanza, oppure realizzando insieme a lei qualcosa che può spedire alla nonna e a cui la nonna può rispondere (di modo da creare un ponte nonostante i km di distanza) oppure inventando insieme delle storie. Provate ad aiutarla in modo creativo poichè i 3 anni rappresentano anche l'esplosione dell'immaginazione che diventa sempre più ricca e varia e può diventare per lei un'ottima alleata nell'elaborare ed affrontare questo momento così delicato.
Potrebbe esservi utile intraprendere un percorso a sostegno di tutta la famiglia e questo potrebbe essere fatto anche online.
Buongiorno gentile utente,
leggendo il suo messaggio mi chiedo se quello che ci scrive a proposito della sua bambina si possa applicare anche a lei. Ho la sensazione che, almeno in parte, anche lei possa sentirsi come sua figlia: giù di morale, confusa, smarrita.
Un trasferimento di casa e di vita, tanto più all'estero, comporta sempre anche una parte di stress. Forse anche a lei manca la nonna (non so se sia sua madre o sua suocera), tanto più se dove abitate ora non ha ancora costruito relazioni e non parla la lingua del posto.
Capisco che suo marito vive lì da tempo, quindi probabilmente si è già un po' ambientato. E il bambino piccolo, nato quest'anno, inizia già nel nuovo ambiente. Quindi per lui e per il papà è un po' più semplice.
La mia opinione è che, in questo momento, la cosa importante è che lei inizi ad ambientarsi (tanto più se si tratta di un trasferimento definitivo o a lungo termine). Impari la lingua, innanzitutto. Se può si iscriva ad un corso (in questo modo avrà anche l'opportunità di conoscere persone) o, se non può, ci sono corsi di lingue anche in internet.
Iscrivere la bambina alla scuola d'infanzia potrebbe essere un modo per aiutarla ad ambientarsi, a imparare a comunicare con gli altri bambini e a farsi un po' di amichetti. I bambini, tanto più a quell'età, hanno una grande capacità di imparare nuove lingue, quindi io non mi preoccuperei di questo.
E anche per lei queste possono essere tutte occasioni per iniziare a creare relazioni e una rete di conoscenze.
Buona continuazione per tutto e molti auguri!
Buongiorno Signora, come ha già detto lei, la sua bimba ha dovuto affrontare molti cambiamenti in poco tempo. Le consiglio di contattare un professionista che le possa fornire i giusti strumenti per relazionarsi e aiutare la bimba ed eventualmente si valuterà se lavorare direttamente anche con la bambina.
Rispetto alla difficoltà, non si preoccupi, molti di noi lavorano anche tramite consulenze online.
Resto a disposizione
Un caro saluto
Dott.ssa Alessandra Morosinotto
Buongiorno, mi pare di capire che nelle vostre vite ci siano stati davvero tanti cambiamenti ultimamente. Come lei stessa riconosce, è una sfida importante non soltanto per la bimba ma anche per voi adulti. Credo che per la piccola sia molto importante sentire che voi genitori le siete vicini e la accompagnate in questo periodo di cambiamenti. La nascita di un fratellino o di una sorellina è già di per sé un passo molto delicato nella vita di ogni bambino, quindi fatele capire che non è cambiato nulla nel vostro affetto per lei. Mi sento comunque di tranquillizzarla, sul fatto che i bambini hanno moltissime risorse e si sanno adattare a nuove lingue e culture molto meglio di noi adulti! In bocca al lupo. Dott.ssa Ravani
Gentile utente, è comprensibile che, dati i cambiamenti descritti, sia lei che la bambina vi sentiate disorientate. Cerchi di trasmetterle serenità e sicurezza, conscia del fatto che la situazione si sistemerà. I bambini riescono molto bene a percepire gli stati d'animo dei genitori e se ne sentono influenzati. Al contempo può esserle utile effettuare un primo consulto online con un* psicolog* dello sviluppo che sicuramente le saprà dare le opportune indicazioni. Cordiali saluti. Dott. Damiano Spinali

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