Salve , io ho 58 anni , soffro di pressione alta e mi curo con gli antiipertensivi, ora , io ho spes

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Salve , io ho 58 anni , soffro di pressione alta e mi curo con gli antiipertensivi, ora , io ho spesso praticato nella mia vita sessuale la ritenzione del seme per prolungare il rapporto , con risultati di benessere notevole e soddisfazione massima nei rapporti sessuali sperimentando quella forma di orgasmo non ejaculatorio. da un anno e mezzo vedo però che se trattengo mi sale pericolosamente la pressione cosi ora ho problemi e paura a trattenermi e non riesco a soddisfare pienamente la mia donna durante il rapporto con penetrazione. devo lasciar perdere questa pratica x me cosi preziosa? ci sono modi che mi potete indicare per ovviare a questi problemi e continuare? grazie
Per questo tipo di problema si consulti con il medico che la segue. Le cause che fanno aumentare la pressione arteriosa possono essere molteplici.
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Buongiorno, non c'è da stupirsi se il tipo di pratica sessuale che lei descrive pare accompagnarsi ad un rialzo della pressione arteriosa. Per lei tale pratica assume un ruolo importante all'interno di una dinamica sessuale di coppia e veniva, e viene, praticata proprio con questo scopo all'interno di una antica tradizione cinese. Tuttavia la ritenzione del seme è solo l'aspetto più "esteriore" della pratica che, ad altri livelli, veniva utilizzata per raccogliere l'energia dell'essenza seminale e inviarla, attraverso la colonna vertebrale, al cervello per rivitalizzarlo e promuovere trasformazioni dello stato di coscienza all'interno di un percorso di elevazione spirituale oltre che rinforzare la vitalità costituzionale dell'organismo.
Ciò che lei ha notato riguardo alla pressione arteriosa in questo periodo è spiegato dal fatto che questo movimento di ascesa dell' "essenza renale", chiamata Jing, verso l'alto si accompagna a, o meglio è determinata da, uno spostamento nello stesso senso dell' "energia", detta Qi, che ne rappresenta come una trasformazione dinamica che in questo caso può anche manifestarsi con un rialzo della pressione arteriosa. Questo rialzo peraltro può avere anche altre cause e condizioni predisponenti su cui sarebbe bene, come già consigliato, indagare a più livelli. Col suo medico è possibile valutare la funzione e lo stato dei reni, attraverso esami strumentali e di laboratorio. Eventualmente potrebbe essere rivista la terapia anti-ipertensiva che potrebbe non essere attualmente più adeguata, come può succedere nel tempo. E’ sempre preferibile agire per vie naturali sull’organismo, quando possibile, tuttavia nella mia esperienza ho conosciuto casi in cui è ben difficile ottenere risultati apprezzabili sui valori pressori senza un ricorso al farmaco.Dal punto di vista della medicina cinese possono essersi verificate delle condizioni legate al passare degli anni o a situazioni psico-emozionali o ad abitudini alimentari o allo stile di vita e che rappresentano, come detto, una predisposizione a questo salire improvviso dell'energia verso l'alto e possono eventualmente essere trattate in agopuntura come in fitoterapia. Vi sono poi pratiche fisiche , esercizi della tradizione antica cinese che possono diventare un valido aiuto per tonificare e riarmonizzare il corpo energetico denominate genericamente Qigong (il Daoyin, il suo nome più antico, oppure il molto più noto Tai Ji Quan ad esempio) associate ad una semplice pratica di meditazione e rilassamento quotidiano che possono adiuvare la terapia con agopuntura. Si tratta di un lavoro generale e costante, al di là di periodi di trattamento specifico, che riguarda la coltivazione complessiva della vitalità promuovendola al meglio anche in vista del futuro processo di invecchiamento. Nello specifico anche l’attività e la vitalità sessuale può giovarsi in generale di questo percorso di buona cura di sé.
Per quanto riguarda la pratica particolare da lei riferita le consiglierei prudenza e la eviterei sicuramene fino a che non sia stata effettuata quella rivalutazione in relazione alla pressione arteriosa e si sia ottenuto un adeguato controllo dei suoi valori. Tuttavia anche in generale va detto chiaramente che dovrebbe essere effettuata solo secondo le indicazioni e sotto il controllo diretto e la guida di un insegnante veramente qualificato, che valuti quindi nello specifico il suo caso, per evitare possibili effetti controproducenti anche seri. E’ decisamente sconsigliato eseguire certe pratiche da autodidatti, il funzionamento del corpo energetico è complesso e va conosciuto molto bene. Agire “artificialmente” sulla dinamica dell’energia nel rapporto sessuale ha risonanze profonde e tocca equilibri fondamentali.
La vita sessuale di coppia può trovare molti modi per esprimersi con soddisfazione reciproca ed esplorarli insieme è un bell’invito che ci si può fare a vicenda con semplicità e spontaneità, senza limitarsi ad una visione a volte troppo schematica e rigida o abituale e senza introdurre dall’esterno tecniche o pratiche che, lo ripeto, non si prestano all’improvvisazione se diventano molto dirette e specifiche come quella che ha riferito.
Un cordiale saluto
Non sono un sessuologo, ma mi sembra evidente che, almeno nel suo caso, la pratica che ha descritto non sia così indicata. Probabilmente si è verificato un ingorgo prostatico e un disturbo pressorio prima locale e poi generale.
Cordialmente

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