Salve! In una dieta vegana ha senso di suddividere il contenuto in glucidi, proteine e lipidi? E com

12 risposte
Salve! In una dieta vegana ha senso di suddividere il contenuto in glucidi, proteine e lipidi? E come variano eventualmente le proporzioni (percentuale dell'intake) nel soggetto adulto sano di queste rispetto ad una dieta onnivora?
Avevo sentito suddivisioni (letto dal PiattoVeg) in cereali, cibi proteici, verdura, frutta, semi oleaginosi e grassi...una suddivisione così sembra più complicata da programmare nella dieta quotidiana, è così che devo pensare di bilanciare i miei pasti?
Grazie mille in anticipo
Buona sera, i regimi vegetariani e vegani sono differenti dal regime onnivoro perchè non assumendo alcuni tipi di alimenti si può incappare in carenze alimentari più o meno gravi. La corretta composizione di un pasto nel regime vegano segue, come già da lei indicato, lo schema del PiattoVeg, una sorta di piramide alimentare a forma di piatto che fornisce anche raccomandazioni sui fabbisogni di alcuni nutrienti quali calcio, vitamina D, vitamina B12 e acidi grassi omega 3 proprio per il discorso delle carenze. La suddivisione del pasto vegano quindi si basa sulla presenza di 6 gruppi alimentari ovvero cerali, cibi che danno fonte proteica, verdura, frutta, frutta secca e semi oleosi e grassi.
Io consiglio sempre inoltre di effettuare periodicamente le analisi del sangue per capire se tale regime alimentare soddisfa i fabbisogni o se si debba fare integrazione.
Spero di esserle stata d'aiuto,
Cordiali saluti
Dott.ssa Clelia Marcelli

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Gentilissima paziente,
Concordo e condivido con quanto detto dalla collega che è stata molto esaustiva.
Cordialmente
Dott.sa F.A.
Salve, si ha senso perchè a prescindere dal tipo di dieta che ognuno sceglie di seguire, rimane sempre importante mantenere un introito ben bilanciato dei macronutrienti ( proteine-carboidrati-grassi) da adattare alle singole esigenze di ogni persona. Per un individuo sano, i carboidrati dovrebbero rappresentare il 50-55% dell’intake calorico giornaliero sia nella dieta vegana che in quella onnivara, anche per le proteine il fabbisogno rimane inveriato (15-20%), tuttavia nella dieta vegana, a causa della bassa digeribiltà delle proteine di origine vegetale sarebbe consigliato un aumento del 5%, per quanto riguarda i grassi la percentuale è del 30%, rispetto alle diete onnivore, le diete vegane sono caratterizzate da un contenuto minore di grassi saturi e colesterolo e da un maggior apporto di acidi grassi insaturi.Vi sono delle raccomandazioni specifiche per un corretto apporto di acidi grassi omega-3 con diversi accorgimenti dietetici, come: assumere regolarmente noci, semi di lino e chia e oli da essi derivati. Le consiglio di rivolgersi a un esperto in nutrizione per impostare un piano alimentare adatto alle sue esigenze, senza rischiare di andare in contro a carenze di vitamine e minerali. Distinti saluti, d.ssa Rosaria Sanfratello.
Buonasera, la ridistribuzione dei micronutrienti può variare in base a diverse esigenze e fattori. Ma può rimanere lo stesso di una dieta onnivora, ovviamente bilanciando in funzione della tipologia di alimento che si va a scegliere. Specialmente per una dieta vegana si affidi ad un professionista della nutrizione, non faccia il classico fai da te

Dott. Giuseppe Pullia
Gentile paziente il mio consiglio da nutrizionista è di rivolgersi ad un professionista del settore per imparare a gestire una alimentazione vegana che potrà poi seguire anche in autonomia. Ci sono le linee guida generali e quindi anche lo schema del Piatto Veg ma sarebbe riduttivo fornirle delle indicazioni frammentarie parlando di percentuali e macronutrienti. Attenzione una corretta alimentazione è sempre adeguata al singolo individuo, alla sua storia clinica e alla condizione fisiopatologica. Cordiali saluti Dott.ssa Luciana Piarulli
Salve, le consiglio di rivolgersi ad un nutrizionista che si occupi di alimentazione vegana in modo da poter aver chiaro il suo giusto apporto di macro e micronutrienti. Gli alimenti che sono indicati dovrebbero essere assunti anche in chi ha una alimentazione onnivora in quanto la dieta mediterranea limitata il consumo di alimenti di origine animale e i suoi derivati. Detto ciò è più semplice di quanto sembra, l'unica accortezza che deve avere sono le integrazioni di vitamina B12 in quanto non si assume con una alimentazione vegana, e la vitamina D dopo aver eseguito il prelievo del sangue in modo da valutare i livelli presenti e di conseguenza assumere la giusta dose con l'integrazione. Assumendo con regolarità frutta secca ed in particolare le noci, olio e semi di lino dovrebbe essere in grado di assumere le giuste quantità di omega-3.
Cordiali saluti
Dott.ssa Esterina Zuncheddu
Buonasera, non ha senso pensare a carboidrati, proteine e grassi perchè lei non mangia molecole ma alimenti.
L'approccio quindi non deve essere di cosa sostituisco con cosa rispetto ad una alimentazione onnivora ma come costruisco un piatto bilanciato e completo.

In realtà non è complicato e il piatto veg è uno schema pratico e completo.

Quindi il piatto dovrebbe contenere una quota di cereali, legumi, verdure, semi/frutta a guscio, olio evo. Questi alimenti forniscono carboidrati, proteine e grassi.
Un'attenzione agli omega3 inserendo quotidianamente semi di lino o noci o chia e integrare la vitamina B12 in base alle sue esigenze.

Se sta cambiando alimentazione il mio consiglio è una consulenza con un professionista specializzato in alimentazione vegetale. Sul sito web della Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana può trovare gli specialisti che ricevono nella sua zona.
Se ha bisogno di maggiori informazioni non esiti a contattarmi. Cordialmente, Maura
Sono d'accordo con i colleghi, e le consiglio di farsi aiutare, soprattutto nell'approccio iniziale ad una dieta vegana, da un professionista della nutrizione, così da non rischiare carenze di alcun tipo.
Resto a disposizione per qualsiasi altra domanda, Dottoressa Ilenia Russo
Gentile paziente, ogni tipo di alimentazione (onnivora, vegetariana o vegana che sia) dovrebbe essere bilanciata per assicurare una corretta ripartizione dei macronutrienti, oltre che un adeguato introito di micronutrienti ed energia sufficiente alle esigenze del singolo soggetto. Il PiattoVeg è un utile strumento per carpire i punti salienti da tenere in considerazione in una dieta di questo tipo. Per rassicurarla, uno stile di vita vegano non è più complesso di altri ma sicuramente necessita di attenzioni in più e di una buona educazione alimentare. Avendo infatti a disposizione esclusivamente fonti alimentari vegetali e dovendo tener conto di alcune accortezze in più per vitamine e minerali, le consiglio di affidarsi ad un nutrizionista per aiutarla a comprendere e fare suo questo stile alimentare. Resto a disposizione, Dott.ssa Elisa Macedi
La suddivisione basata sui gruppi alimentari (cereali, "cibi proteici", verdura, frutta, semi oleaginosi, "grassi" ecc.) è un modo utile per organizzare i pasti in qualsiasi regime alimentare. Per quanto riguarda le proporzioni, non esiste una formula universale, poiché le esigenze nutrizionali variano da persona a persona in base all'età, al sesso, al livello di attività fisica e ad altri fattori individuali. Le linee guida generali raccomandano che circa il 45-65% delle calorie provenga dai carboidrati, il 10-35% dalle proteine e il 20-35% dai grassi. Per una dieta vegana, è importante prestare particolare attenzione alla vitamina B12, al ferro, al calcio, all'omega-3 e alle proteine complete (che possono essere ottenute combinando diverse fonti di proteine vegetali come cereali e legumi). In caso di dubbi, ed a maggior ragione quando si sceglie di seguire regimi alimentari potenzialmente più restrittivi, come quello vegano, è sempre consigliabile consultare un nutrizionista per creare un piano alimentare personalizzato, che soddisfi le esigenze nutrizionali specifiche ed assicuri tutti i nutrienti necessari.
Buongiorno, la ripartizione dei macronutrienti (proteine, carboidrati e lipidi) e i fabbisogni di vitamine e minerali rimangono gli stessi anche nella dieta vegana. Cambia il modo di assumerli, nel senso che in questo tipo di dieta si assumono nutrienti solo dalle fonti vegetali. Nel caso dei micronutrienti però bisogna fare attenzione perchè la loro disponibilità in questi alimenti è minore rispetto a quelli di origine animale. E' quindi maggiore il rischio di andare incontro a carenze ed è necessario in alcuni casi assumere integratori specifici (per esempio per la vitamina B12 e gli omega-3).
Cordiali saluti, Dott. Luca Macchi.
Gentile paziente, in qualunque regime alimentare sarebbe opportuno avere un'idea generale della ripartizione in macronutrienti in modo da garantirne un corretto apporto. Le percentuali di ripartizione dei macronutrienti dipendono dallo stile di vita e dallo stato di salute ma in generale sono sovrapponibili a quelli del regime alimentare onnivoro, quello che cambia sono le diverse quantità di alimenti.
Il PiattoVeg è un metodo per bilanciare la dieta, assolutamente equivalente a quello delle percentuali, ma differente. Una volta compreso il metodo ci si prende la mano e non è complicato. Il mio consiglio, però, è di farsi seguire da un/a professionista della nutrizione specializzata in alimentazione vegetale, così che possa dare una mano nel chiarire tutti i dubbi ed impostare insieme un regime bilanciato.
Un saluto

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