Salve, il disbiosi test ha rilevato Skatolo inferiore a 1 e Indicano 23,60. Sono in attesa del risul

Buonasera. Il test Indicano-Scatolo da lei eseguito individua una disbiosi putrefattiva del colon. In questi casi è utile eseguire, prima ancora di prendere probiotici a caso, una "pulizia" intestinale, unita ad una dieta corretta per il tipo di disbiosi e per i sintomi che lamenta, e solo successivamente integrare con probiotici specifici! Per qualsiasi dubbio si rivolga ad un nutrizionista esperto in nutrizione funzionale che saprà consigliarle la strada migliore da percorrere. Cordiali saluti, Dott. Francesco Cinti

Salve, il ProCombo contiene i FOS che sono delle fibre con cui si cibano i batteri intestinali quindi è normale che da quando prende questo probiotico siano ritornati gonfiori e flatulenza. Le consiglio di fare il test di intolleranza al glucosio che serve per valutare la presenza di una SIBO (Sovracrescita batterica intestinale). Una SIBO infatti provoca sintomi simili all'intolleranza al lattosio, è importante fare questo test perchè se risultasse positiva dovrebbe fare una dieta Low Fodmap e prendere specifici antibiotici per risolverla. Infine le consiglio di non assumere questo probiotico che è molto generico in casi complicati è necessario scegliere dei fermenti specifici in base alla storia e ai sintomi del paziente. Spero di esserle stata di aiuto.
Dott.ssa Maria Luz Viloria

Buongiorno, i risultati dei test da lei eseguito rendono conto di una disbiosi putrefattiva del colon.
In questi casi è più utile eseguire una pulizia dei microorganismi putrefattivi presenti nel suo intestino che, associata ad una dieta corretta per il tipo di disbiosi e per i sintomi che lamenta migliorerà la situazione. Solo in seguito potrà aggiungere pro e prebiotici che ,in questo momento potrebbero essere inutili o addirittura peggiorare i sintomi.
In soldoni non ha fatto bene a prendere il ProCombo.
In ogni caso esistono integratori utili a liberare l'intestino. le consiglio di iniziare a fare delle passeggiate, anche brevi, più volte possibile alla settimana e di bere molta acqua, se già non lo fa
Resto comunqua a disposizione per ulteriori informazioni
Buona giornata

Buonasera, condivido quanto detto dai miei colleghi e consiglio in prima istanza una pulizia intestinale e poi una ripopolazione della flora batterica intestinale.
Resto a disposizione per ulteriori dettagli. Le consiglio di essere seguita da un nutrizionista per un piano alimentare a riguardo.
Buona serata.
Dott.ssa Debora Caserio

Caro Utente le consiglio di rivolgersi ad un collega professionista, per individuare il giusto protocollo nutrizionale e di integrazione. Per mia esperienza i risultati sono immediati ed evidenti, se si esegue il giusto protocollo d'integrazione. Un probiotico sbagliato potrebbe creare fastidi maggiori. Molto spesso è necessario agire prima con una "pulizia" intestinale accompagnata da alimentazione specifica per disbiosi putrefattiva. Per qualsiasi dubbio resto a disposizione. Cordiali saluti, Dott.ssa Silvia Paradiso

Salve
il consiglio che le posso dare in aggiunta a tutti quelli già ricevuti sarebbe di terminare le indagini come intolleranza al lattosio e io direi di aggiungere anche calproctina e zonulina fecale , per avere idea non solo della disbiosi che è presente ma anche del grado di permealità intestinale che ha al momento. Usare dei probiotici che non siano di ceppoteca umana come quelli dai lei assunti può solo creare ulteriore disagio per aumento dei gas intestinali. Si faccia seguire da un professionista una volta ottenuti tutti i risultati così da stabilire sia un corretto protocollo nutrizionale sia l'integrazione con fitoterapici e probiotici e prebiotici. Per qualsiasi altro dubbio sono disponibile a chiarirli. A presto Dott.ssa Filomena Acanfora

Salve,
I probiotici devono essere mirati in base al problema, e se assunti nelle sue condizioni possono essere peggiorativi.
Consiglio visita-nutrizionale per meglio affrontare la situazione
Saluti
Dott Stefano Carrara biologo nutrizionista e massaggi per il benessere
Cavenago di brianza e Rho

Buonasera, "Diet first" dicono gli anglosassoni. Prima la dieta, poi, se necessaria l'integrazione.
Parta col farsi strutturare una dieta da un professionista magari valutando la low fodmap, affidi inoltre ad un professionista della salute la valutazione sulla necessità di integratori alimentari.
Cordialità.

Salve, con solo queste indicazioni non è possibile a mio avviso aiutarla. È necessario avere molte più informazioni e per farlo è necessario una anamnesi attenta ed accurata. Le consiglio di rivolgersi a un professionista quanto prima. Cordiali saluti

Salve, io affronterei il suo problema facendole fare prima una bonifica intestinale con integratori naturali che vadano ad intaccari le popolazioni batteriche che le stanno causando questi problemi senza intaccare la flora batterica buona.
In contemporanea le stilerei un protocollo alimentare volto alla massima riduzione del gonfiore e di tutti i sintomi intestinali.
Solo fatto tutto cio' possiamo pensare ad una integrazione mirata di probiotici corretti altrimenti è come buttare altra brace sul fuoco, non si fa altro che ingrandire questo fuoco invece di spegnerlo.
Non esiti a contattarmi per un appuntamento.
Cordiali Saluti.
Dott.ssa Chiara Sala

Gentilissima paziente,
Prima di una diagnosi è fondamentale aspettare i risultati dei test che confermano una eventuale condizione fisiopatologia, resta il fatto che i probiotici possono essere assunti come integrazione e/o attraverso una corretta alimentazione mirata; nel suo caso è necessario porre l'accento su quest'ultima in particola sulla possibilità di seguire una dieta FODMAP previa diagnosi accertata è sotto il controllo di uno specialista.
Il L. acidophilus è uno dei microorganismi probiotici più efficaci, che crea le condizioni per lo sviluppo di una flora intestinale normale portando il microbiota in una condizione di omeostasi.
In linea generale, per essere efficaci i probiotici dovrebbero essere assunti sempre e solo a stomaco vuoto, per un tempo medio di 3-4 settimane e in un quantitativo di almeno un miliardo di batteri al giorno, inoltre è importante assumere alimenti ricchi di prebiotici che favoriscono la proliferazione dei batteri buoni nell'intestino come i bifidobatteri, quindi fibre e carboidrati complessi che si trovano nei cereali integrali, nella verdura e nella frutta.
In ultimo, se non coesistono condizioni di intolleranza al lattosio, è auspicabile assumere anche alimenti fermentati come lo yogurt e il kefir.
Cordialmente
Dott.ssa Fabiana Avallone

Buongiorno, non dia molta importanza ai fermenti da assumere come fossero i benefattori dell'intestino; si faccia consigliare da un nutrizionista un piano alimentare che contenga i nutrienti essenziali come acidi grassi polinsaturi, vitamine tutte, aminoacidi essenziali ed oligoelementi indispensabili, questi, per il funzionamento degli enzimi, senza i quali nessuna via metabolica può andare a buon fine. E sconsiglio vivamente il " fai da te" come anche le diete di moda: l'organismo umano è sempre quello da migliaia di anni, e da migliaia di anni vive in simbiosi con il microbiota intestinale, lasciamo che sia il cibo giusto la nostra medicina.
Cordiali saluti