Salve ho problemi di disbiosi fermentativa ( 113 ) e intolleranza al nichel, come carboidrati posso

12 risposte
Salve ho problemi di disbiosi fermentativa ( 113 ) e intolleranza al nichel, come carboidrati posso mangiare il riso basmati e pasta di kamut? Grazie anticipatamente
Buongiorno, il riso basmati può essere una buona scelta per entrambe le problematiche, mentre per il kamut dovrebbe valutare la sua reazione e i possibili fastidi perché potrebbe essere poco tollerato al pari del comune grano. Sarebbe preferibile fare delle scelte alimentari su guida e consiglio di un professionista in questi casi perché si tratta di problematiche con manifestazioni e possibilità di trattamento molto diverse da persona a persona e che richiedono un approccio quanto più personalizzato possibile.

Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti.

Dott.ssa Biancarosa Scirè Banchitta

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Dott.ssa Elisa Potettu
Nutrizionista, Tricologo
Robecco sul Naviglio
Buongiorno
Il riso basmati ha un basso contenuto di FODMAPs ed un un indice glicemico più basso rispetto al riso bianco brillato. Per questo è generalmente ben tollerato nelle disbiosi fermentative ma anche in caso di intolleranza al nichel poiché il suo contenuto è basso.
Viceversa la pasta di kamut è sconsigliata.
Un cordiale saluto
Dott.ssa Elisa Potettu
Biologa Nutrizionista
Dr. Loredana Vesci
Nutrizionista, Dietologo
Roma
Buongiorno può mangiare sia riso basmati che la pasta di kamut purchè non sia integrale. Per contrastare la disbiosi fermentativa è necessaria una dieta bilanciata adatta a lei redatta da un Nutrizionista esperto coadiuvata da probiotici specifci mirati al suo caso.
Salve, in caso di disbiosi fermentativa e intolleranza al nichel, è importante evitare determinati alimenti che possono aggravare entrambe le condizioni.

Ecco un elenco di cose da evitare:

Alimenti da evitare per la disbiosi fermentativa:
1. Alimenti fermentati: yogurt, kefir
2. Zuccheri e dolcificanti: zucchero raffinato, miele, sciroppi
3. Cereali: grano, segale, orzo e altri cereali contenenti glutine (la pasta di kamut contiene glutine)
4. Frutta ad alto contenuto di zucchero: banane, datteri, uva.
5. Cibi fritti e grassi trans: per il loro effetto infiammatorio.

Alimenti da evitare per l'intolleranza al nichel:
1. Legumi: fagioli, lenticchie, ceci.
2. Noci e semi: mandorle, nocciole, semi di girasole.
3. Cioccolato e cacao: contenenti elevati livelli di nichel.
4. Alcuni pesci e frutti di mare: tonno, sardine e cozze.
5. Alcuni vegetali: spinaci, funghi, broccoli, cavoli.

Alimenti più sicuri:
Cereali a basso contenuto di nichel: riso (come riso basmati) e quinoa.
Verdure: carote, zucchine, cetrioli, lattuga.
Proteine: carne magra (pollo, tacchino) e pesci non troppo ricchi di nichel (come il pesce bianco).
Frutta: mele, pere e frutti di bosco (con moderazione).
Non solo deve stare attenta ai carboidrati m all'alimentazione in generale ed assumere probiotici mirati, il riso basmati si, il kamut meglio di no
salve Riso basmati → consigliato sia per la disbiosi fermentativa che per il basso contenuto di nichel.
Pasta di kamut → dal punto di vista della disbiosi è meglio della pasta integrale (perché ha meno fibre fermentabili), ma per il nichel la tolleranza dipende dal tuo livello di sensibilità.
saluti
dott.ssa antelmi antonella
Dott. Luca Agostini
Nutrizionista
Piove di Sacco
Il riso basmati è in genere ben tollerato in caso di disbiosi e non presenta quantità elevate di nichel, quindi può essere incluso. La pasta di kamut contiene glutine ed è da valutare in base alla tolleranza individuale, ma dal punto di vista del nichel non è particolarmente critica. In caso di disbiosi è sempre consigliato variare le fonti di carboidrati, introducendo progressivamente quelli che risultano più digeribili e tollerati.
Distinti saluti
Dr Luca Agostini
Dott.ssa Sara Masiero
Nutrizionista
Selvazzano Dentro
Buongiorno,
per l'allergia al nichel sistemica il discorso non è mai tutto o niente, ma è molto importante una dieta di rotazione, a meno che ora i tuoi livelli di nichel superano di molto la tua soglia di base. Per quanto riguarda la disbiosi è bene valutare la tua sensibilità.
Comunque il riso basmati bianco è tollerato sia per l'allergia al nichel che per la disbiosi fermentativa mentre la pasta di Kamut bianco, contiene il glutine e può dare fastidio al tuo intestino, ma ha un basso contenuto di nichel.
Sto comunque parlando delle versioni raffinate.
Cordiali saluti
Dott.ssa Sara Masiero


ciao essendo una condizione complessa la sua, le consiglio di rivolgersi a un nutrizionista perchè in questi casi serve un'alimentazione molto personalizzata e il fai da te non risolverà il problema. Se vuole può scrivermi mi occupo soprattutto di casi come il suo
Salve,
solamente il kamut potrebbe dare problemi per quanto riguarda la disbiosi, peggiorandone i sintomi (ma spesso queste reazioni sono soggettive).

Per il resto stia tranquillo
Buona serata
Salve, sia per la disbiosi che per l'intolleranza al Nichel, le consiglio d'assumere riso basmati piuttosto che la pasta di Kamut. Quest'ultima, come tutti i cereali appartenente alla famiglia del grano, contiene più fibre, che incidono negativamente sulla disbiosi fermentativa, e più Nichel mentre il riso basmati è più povero di Nichel ed è tendenzialmente ben tollerato dai soggetti che soffrono di disbiosi. Spero d'esserle stato utile, saluti.
Dott.ssa Patrizia Desogus
Nutrizionista
Guidonia Montecelio
Salve , se si trova nel bel mezzo di una disbiosi fermentativa , e quindi ad essere in maggiore sofferenza è il tratto dell'intestino tenue , eviterei il kamut.
Potrebbe infastidire per il carico di glutine che contiene .
Il riso ci lascia molto margine e quindi lo può tranquillamente inserire , senza esagerare .
Mi raccomando consulti un professionista per una diagnosi precisa e una dieta adeguata , anche che consideri la sua allergia al nichel .
Valutare il grado d'infiammazione, e magari valutare una dieta che sia anche capace di ridurre l'infiammazione e ripristinare un equilibrio al microbiota , migliorando anche la capacità di assorbimento della parete gastrointestinale .
Un cordiale saluto , Dott.ssa Patrizia Desogus
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