Salve Ho 42 anni Praticamente fin dall'infanzia soffro di dolori e "blocchi" della schiena, molto

18 risposte
Salve
Ho 42 anni
Praticamente fin dall'infanzia soffro di dolori e "blocchi" della schiena, molto dolorosi ed invalidanti
Ho frequentato ormai tutti i fisiatri e/o osteopati della mia zona, ma senza risolvere mai dalla radice il problema
L'unico intervento un po' traumatico che mi viene in mente nella mia infanzia è un intervento di orchidopessi ed ernia inguinale sinistra avuto all'età di circa tre anni, di cui ho rimasto una cicatrice ed il muscolo cremastere bloccato, tanto è vero che il testicolo sinistro è sempre bloccato nella stessa posizione, a differenza del destro che vedo muovere anche in conseguenza a contrazioni dei muscoli addominali
La mia domanda è: può un intervento di quel tipo avere avuto risvolti sulla mia postura ed inficiare così il mio benessere psicomotorio?
Chiedo, anche perché indagando nei ricordi dei miei genitori è emerso che per diverso tempo fin da bambino avevo difficoltà a camminare correttamente, e tendevo a "zoppicare" proprio dal lato sinistro, probabilmente per il dolore che avvertivo in zona inguinale
Può attualmente una manipolazione a livello del muscolo obliquo interno e del cremastere migliorare la mia postura ed in seguito i dolori alla schiena?
Grazie infinite per l'attenzione
D.R
Buongiorno, è possibile che l'operazione e la conseguente cicatrice abbiano influito sulla sua condizione, ma nonostante le informazioni da lei fornite è molto difficile dare una risposta senza prima aver svolto un'attenta anamnesi e valutazione. Anche se si è già rivolto a numerosi specialisti prenoti una nuova visita osteopatica e cerchi con l'osteopata di trovare la migliore strategia per risolvere la sua problematica. Cordiali saluti

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Salve indubbiamente si, un problema.a di questo tipo, una cicatrice o comunque una ipomobilita di untesticolo possono dare problemi che nel tempo si strutturano. Ovvio che il suo problema potrebbe derivare anche da altre strutture che ormai nel tempo si sono organizzate e quindi ci vorrà tempo prima che migliori ma le parlo di un paio di mesi....se non riesce a risolvere o perché c è una problematica insuperabile dall osteopata e quindi deve trovare soluzioni alternative oppure si è fatta male la diagnosi e quindi si sta trattando la struttura sbagliata. Trattare l'obliquo....etc....così nello specifico è davvero difficile essere sicuri al 100% di essere su quel muscolo solamente e dubito che sia solo quello il problema. Spero di esserle stato di aiuto. Cordialmente Osteopata Davide Savoia
Salve, una problematica a tale livello sicuramente può avere ripercussioni sul tratto lombare nonchè all’arto inferiore dato che il muscolo cremastere oltre ad essere innervato dal nervo genitofemorale (L1-L2) contrae rapporti anche con la fascia psoas iliaca mediante il cordone spermatico e m.obliquo interno. La cicatrice potrebbe aver contribuito ad una disfunzione di carattere congestizio dell’area pelvica e sacrale. Credo che l’osteopatia nel suo caso potrebbe essere d’aiuto risalendo alla catena disfunzionale in modo da ripristinare la mobilità e motilità pelvica e lombo sacrale. Probabilmente il suo adattamento posturale sta risentendo di tale problematica. Spero di esserle stato d’aiuto
Buongiorno, è possibile che, in seguito all'intervento a cui si è sottoposto da bambino, si siano create delle aderenze molto forti a livello inguinale e che queste possano aver dato inizio ad una catena disfunzionale con ripercussioni inizialmente locali a livello del bacino e poi all'arto inferiore dal lato operato e alla colonna lombare.
Il mio consiglio è quello di tentare con un Trattamento Manipolativo Osteopatico volto in un primo momento ad individuare, e quindi lavorare, le restrizioni miofasciali ed i conseguenti adattamenti posturali (è possibile che, una volta lavorato il sistema fasciale, non sia necessario nemmeno ridurre eventuali disfunzioni muscolo-scheletriche).
Resto a disposizione, cordiali saluti.

Federico Sonnino, Osteopata D.O
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Buongiorno, a mio avviso l’evento chirurgico a cui è stato sottoposto durante l’infanzia ha costituito il terreno per l’instaurarsi della lombalgia. Probabilmente la colonna è in sovraccarico e fatica a trovare un equilibrio essendo mantenuta dalla trazione cicatriziale. Ritengo utile un trattamento mirato al riequilibrio della muscolatura pelvica per favorire il ripristino della colonna lombare per meglio gestire la sintomatologia e prevenire ulteriori blocchi.
A disposizione per ulteriori chiarimenti la saluto cordialmente
Buongiorno, le consiglio di effettuare un trattamento Osteopatico in modo da poter valutare col terapista la miglior strategia per alleviare i sintomi e risolvere il suo problema.
Buongiorno,
Si è possibile che l’operazione e la cicatrice abbiano influito sulla sua condizione, però ci sono pochi date ed è difficile definirlo con chiarezza. Quindi le consigliere di rivolgersi ad un osteopata per valutare la sua situazione e per poterla migliorare. Cordiali saluti
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Sicuramente un intervento di questa portata avrà generato tensioni e successive disfunzioni compensative tali per cui il mal funzionamento del pavimento pelvico scarica interamente sulla schiena e sulle gambe. Quale muscolo sia primario come blocco è da valutare in studio.
salve, difficile che una contrattura del cremastere limiti in maniera netta la mobilità della schiena. Sicuramente ci saranno altre condizioni a livello vertebrale da giustificare la situazione. Serve una RM e una visita ortopedica.
Cordiali
Buongiorno,
è probabile che un intervento e successiva cicatrice possano creare aderenze con ripercussioni sulla postura e dolore riferito ad altre zone del corpo.
Nel suo caso è possibile che i dolori ascrivibili al rachide lombare possano derivare dall'operazione, considerando le connessioni neurologiche e muscolo scheletriche associate.
Resto a disposizione per eventuali dubbi o chiarimenti.

Arianna Catrambone
Buongiorno,
Confermo che è possibile una sintomatologia del genere dopo l operazione subita allenta di tre anni.
Sono sicuro che non esiste una manipolazione che possa risolverlo ma sicuramente esiste un percorso che può attuare insieme all osteopata per recuperare miglior qualità e movimento dei distretti interessati e ,soprattutto, farli durare nel tempo.
Le parlo di un percorso poi che la situazione si può definire cronicizzata.
Spero di essere stato utile.
Resto a disposizione.
Buongiorno, sicuramente un operazione subita molti anni fa e la sua cicatrice possono avere strutturato una situazione nel suo corpo che le crea dei problemi adesso. Poi da allora a oggi possoono essere successe tante cose che la possono aver portato ad avere dei blocchi vertebrali e successivo dolore. Sicuramente una manipolazione specifica che le possa risolvere un problema cosi strutturato non c'è. In questi casi spesso la terapia vincente è il lavoro d'equipe, quindi lavorare con manipolazioni osteopatiche, con trattamenti massoterapici e lavorare con della ginnastica posturale specifica fatta da un professionista adeguatamente formato. Ci tengo a dire che le ipotesi che ho riportato sono state fatte non avendola vista e visitato, le consigli dunque di rivolgersi ad un osteopata e ad incominciare un percorso specifico. Cordialmente Patasce Athos
Buongiorno, sicuramente la cicatrice può influire. Le consiglio di prenotare una visita osteopatica dove verrà svolta una anamnesi e una valutazione accurate così da individuare la causa del suo dolore. Cordiali saluti, Dott.ssa Ginevra Gozzi
Buongiorno, premesso che per una risposta più accurata servirebbe un'anamnesi più approfondita, certo, il trauma dell'operazione subita e la conseguente non corretta biomeccanica motoria potrebbero avere instaurato nel tempo catene disfunzionali a distanza e da qui si potrebbero spiegare i disagi di cui soffre da anni.
Per quanto riguarda il trattamento senza prima una visita non si può dire con certezza le strutture su cui lavorare, tuttavia dato il suo caso penso che un trattamento osteopatico integrato che comprenda il sistema viscerale, strutturale e fasciale sia la soluzione più accurata.
Cordiali Saluti
Buongiorno, al di là della causa meccanica proverei ad indagare la possibile origine biologico-emozionale del suo disturbo vista la sua origine in età pediatrica. Spesso tali disturbi sono tensioni somato-emozionali, potenziali di comunicazione biologica inespressi. La manipolazione può aiutarla, ma la recidiva è probabile. Cordiali saluti. Fabio Gallo
Buongiorno
Avrei necessità di avere maggiori informazioni, potrebbe inviarmi un messaggio con il suo contatto telefonico? senza impegno. Grazie
Buona sera. Per quello che è il mio modo di lavorare e ragionare andare a lavorare sulla zona dell'intervento è fondamentale in quanto sarà molto aderente, in virtù dell'intervento che vi è stato, anche a distanza di tanto tempo. Innanzitutto inizierei da lì, per poi proseguire co ciò che risulta rilevante ai fini dell'efficacia del trattamento.
Buongiorno, Si è possibile che l’operazione e la cicatrice abbiano influito sulla sua condizione, però ci sono pochi date ed è difficile definirlo con chiarezza. Quindi le consigliere di rivolgersi ad un osteopata per valutare la sua situazione e per poterla migliorare. Cordialmente Filippo Fusaglia

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