Salve ho 40 anni e mi sono recato da un oculista in quanto ultimanete avevo difficoltà a vedere da v

9 risposte
Salve ho 40 anni e mi sono recato da un oculista in quanto ultimanete avevo difficoltà a vedere da vicino, prima di allora non ho mai effetuato nessuna visita oculistica specialistica, ma nel corso degli anni passati tra patenti e porto d'armi ho fatto tante visite per i certificati, ma mai nessuno mi aveva riscontrato problemi. oggi l'oculista appena provato l'occhio destro tenendo occultato il sinistro ha detto che ho un pesante astigmatismo al destro in quanto gia dalle prime lettere non riuscivo a leggerle. Mi chiedo come è possibile che in maniera congenita, come mia ha detto l'oculista, a 40anni non ho mai riscontrato nessun problema di vista ne fastidi, ma mi viene diagnosticata un grave astigmatismo? ma a questo punto che senso ha metter degli occhiali correttivi se non ne ho necessità in quanto ho sempre avuto un ottima vista? cosa comporta l'uso delle lenti ora se comunque io non ho fastidi e comuque io senza occhiali vedo benissimo? la gravità del mio astigmatismo all'occhio destro io non l'ho mai avvertita, oggi mettendo delle lenti cosa potrebbe cambiare?
Buongiorno, la correzione con lenti a fronte( occhiali) ha lo scopo di migliorare la sua acuità visiva. Nell’adulto ormai abituato a vedere senza correzione difficilmente si trova beneficio da lenti correttive mai usate prima. Valuti se nota differenza con gli occhiali prescritti con un occhio per volta, se non nota alcuna differenza può continuare come sta facendo. L’occhiale è da intendersi come una “stampella “ non cura, non da e non toglie niente. Rivaluti a tre mesi il visus e l’astigmatismo con un esame topografico corneale, per assicurarsi che non stia cambiando nulla. Buona giornata

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Buongiorno, io fare una topografia corneale per valutare bene la cornea, potrebbe essere una patologia chiamata cheratocono!
Saluti
Necessaria una valutazione dell’astigmatismo con topografia corneale. La vicenda presenta punti poco chiari. Prenderei poi in considerazione l’opportunità di una correzione laser. Coloro che hanno grosse differenze tra i due occhi (anisometropi) sono coloro che maggiormente si giovano di tali procedure.
Buongiorno, mi sembra di capire che in precedenza lei non si sia sottoposto a visite oculistiche, ma piuttosto a misurazioni del Visus (fatte da oculisti ?).
Il consiglio che, con le poche informazioni che lei ha fornito, è quello di seguire ciò che il suo oculista le consiglia. Consentire anche all’occhio destro di vedere meglio è comunque una cosa che dovrebbe renderla felice.
Potrebbe chiedere, magari, anche di fare eventuali ulteriori indagini diagnostiche, come per esempio la topografia corneale, per capire meglio la natura di tale astigmatismo.
Prima di valutare l’opportunità di una correzione del difetto deve sottoporsi ad una TOPOGRAFIA CORNEALE per escludere malattie degenerative che provocano astigmatismo come il cheratocono
Potrebbe trattarsi di un Cheratocono, una deformazione della cornea che si sviluppa, di solito, dai 20 anni in poi, determinando un forte astigmatismo e una riduzione del visus nell’occhio interessato. A 40 anni, visto che la vista nell’altro occhio è perfetta, potrebbe anche non fare gli occhiali, che saranno necessari tra pochi anni, per l’insorgere della presbiopia, che determinerà difficoltà nella visione da vicino. Ora è consigliabile la topografia corneale, per diagnosticare l’eventuale Cheratocono, e la prescrizione di occhiali ipocorretti nell’occhio che vede meno, da utilizzare solo quando è più impegnato.
In assenza di dati attendibili precedenti la prima cosa da fare è escludere un cheratocono con una topografia ed una tomografia corneale.
Buonasera , come prima cosa va eseguita una tomografia corneale per valutare la natura dell’astigmatismo, per comprendere se trattasi di astigmatismo congenito o secondario ad una patologia degenerativa come il cheratocono . Dopo aver accertato la natura dell’astigmatismo si può procedere di conseguenza .
Hanno già risposto esaurientemente i miei colleghi.
In sintesi: se non hanno mai riscontrato un ipovisus durante le visite per la patente, è possibile che la vista sia peggiorata per un astigmatismo progressivo dato da una malattia (il cheratocono) che porta ad uno sfiancamento della cornea. Si diagnostica con topografia e pachimetria corneali. Nel caso questa fosse la diagnosi, è importante rifare questi esami a distanza di 6-12 mesi per capire se la malattia è ancora in evoluzione.
Nel caso invece di un importante astigmatismo (congenito in questo caso), difficilmente gli occhiali migliorano la visione d'insieme. Spesso invece un intervento aiuta assai.
Spero di essere stata chiara.

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