Salve, ho 38 anni e da 10 soffro di ipocondria e ansia. Ho sempre avuto sudorazione notturne ma da g

17 risposte
Salve, ho 38 anni e da 10 soffro di ipocondria e ansia. Ho sempre avuto sudorazione notturne ma da giugno mi sembrano aumentate, almeno una alla settimana, mi sveglio leggermente sudato sul Busto e collo, quasi sempre alla stessa ora, 03:00 circa. Ovviamente la mente va al. Linfoma, ho fatto eco collo e scapole, rx torace, emocromo con formula, tutto. Ok. Ho fatto visita ematologica negativa, anche se non mi ha sentito se ho linfonodi ingrossato sotto ascelle o inguine. Devo continuare con ricerche? Mi. Mette panico solo. Andare a dormire. Grazie della risposta.
Buonasera. Non credo le si possa dire, a 38 anni, "sì continui" o "no smetta" di fare ricerche di natura medica. Una buona pratica sarebbe quella di darsi dei confini: esempio "mi controllo 1 volta l'anno, oppure ogni 6 mesi, etc etc", secondo quanto il medico di famiglia consiglia sulla base della sua età e della sua familiarità con alcune patologie. Magari con un supporto mirato alla gestione dell'ansia arriverà a negoziare con la sua paura delle malattie, affinché possa ridimensionare ciò che ora è dilagante. Cordialmente SP

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Buongiorno. Se è dall’eta di 28 anni che soffre di ipocondria forse occorre domandarsi come mai proprio da allora: e’ successo qualcosa all’epoca? Non sarà il caso di farsi aiutare da una psicoterapia e capire la ragione dell’ipocondria per superarla e stare di nuovo bene? Sono già 10 anni di angoscia continua, perché andare avanti così ? Un caro saluto.
Salve, sembrerebbe che la sua ansia stia aumentando sempre più man mano che passa il tempo. Succede spesso se non viene affrontata. Suppongo che sia una persona che tende a cercare delle cause mediche e fisiologiche al suo disagio, perciò quello che le sto per scrivere forse la farà sentire incompreso da parte mia, ma mi sembra che nel suo caso sarebbe più indicato un intervento psicologico mirato a comprendere quali siano le radici delle sue difficoltà e a trovare delle alternative percorribili ad esse, che non la facciano più soffrire. Se non se la sentisse di intraprendere un percorso psicologico, potrebbe richiedere una visita presso uno psichiatra e farsi prescrivere dei farmaci che allevino i suoi sintomi ansiosi, in particolare nelle ore notturne, così da aumentare la qualità della sua vita. Temo che continuare a fare visite mediche in cui le ribadiscono che va tutto ok e che non spiegano come mai la sua sudorazione è aumentata sia qualcosa che la agita sempre di più.
Gentile utente,
Comprendo la preoccupazione legata ai sintomi da lei descritti. I controlli medici sono utili ai fini della comprensione di ciò che sta accadendo. Nello specifico aiutano ad escludere problematiche di natura fisica. Potrebbe essere utile effettuare un colloquio psicologico per avere maggiori informazioni e, se necessario, ipotizzare il percorso terapeutico più adatto a lei.
Salve, capisco il suo disagio, 10 anni sono tanti, i controlli fatti sono sicuramente utili per chiarire la situazione da un punto di vista strettamente fisiologico e il ripeterli penso debba essere consigliato con cadenza periodica da un medico di riferimento. Le potrei consigliare di affiancare ai controlli un percorso terapeutico che possa sostenerla e rendere lineare il suo sonno e aumentare la sua consapevolezza sui controlli giusti da fare. L’ipnosi in questo caso potrebbe facilitare molto la sua situazione. È comunque opportuno un colloquio approfondito per approfondire alcune tematiche utili per la soluzione di quanto da lei descritto.
Salve, effettivamente, dopo che ha fatto tutti i controlli dovuti ed è tutto negativo, è inutile continuare ad alimentare il suo tratto ipocondriaco. Come prima cosa dovrebbe fare una visita psichiatrica e farsi prescrivere un ansiolitico, potrebbe essere che il suo disturbo notturno potrebbe dipendere da uno stato ansioso. Inoltre dato che il suo disturbo persiste da 10 anni, lei nella sua domanda non ci spiega che cosa le è accaduto in quel periodo e se i suoi disturbi sono una conseguenza. Quindi oltre ad un aiuto farmacologico, dovrebbe eseguire un lavoro psicologico, in modo di capire la causa che le crea tali sintomi. La saluto cordialmente, dott. Eugenia Cardilli.
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Da 10 anni soffre di ipocondria e ansia, ha avuto una specifica diagnosi? Ha fatto qualcosa per migliorare la sua condizione? Inoltre essendoci una problematica medica ad oggi, la questione da porsi è come migliorare la sua qualità di vita. Sembra da quanto si legge che una pregressa condizione di ipocondria e ansia, non si sa se trattata mai, sia peggiorata ad oggi con l'avvento del linfoma. Le questione su cui riflettere sono quindi: come gestire i controlli medici per placare le preoccupazioni, gestione e trattamento Dell 'ansia , approfondimenti sui 10 anni precedenti. Le consiglio un colloquio psicologico e supporto medico.
Buongiorno, mentre leggevo il suo messaggio sono rimasta colpita della sua precisione nel riferire sintomi ed orari, il nostro corpo è una macchina infallibile e la supporta in questa sua sintomatologia mostrando due polarità, la prima di assecondamento, le faccio sentire questi sintomi così non si focalizza sul vero e profondo disagio che sta vivendo;
la seconda è per me come un eco, il suo corpo le sta chiedendo in maniera esponenziale attenzione, si fa sentire le dice che qualcosa non va, in modo che lei ci si possa dedicare. Corpo e mente parlano fra loro.
A mio avviso si dia l'opportunità di ascoltarsi in uno spazio e in un tempo tutto suo, immagini di non parlare inglese, per lei sarebbero solo suoni, ma se andasse in una scuola ad impararlo, piano piano afferrerebbe parole, poi frasi e concetti... ecco lo stesso metaforicamente per il suo corpo. Buon apprendimento ML
Sembra che lei si sia dato in parte una risposta, per cui cerca rassicurazioni (ovvero un segno di ansia), e in parte neghi questa stessa risposta, riportando il desiderio di CONTROLLO sul suo corpo, cercando disperatamente un modo pratico per gestire l'ansia. Dice: da sempre ho avuto sudorazioni. Quindi non si tratta di un sintomo o un cambiamento recente. Le 'sembra' che le sudorazioni siano aumentate. Su questa percezione soggettiva, magari poco obiettiva, si incanalano paure più profonde che giacciono nel profondo, aspettando solo quale strada e quale forma prendere. Da quanto scrive mi pare di capire che questo è ciò che avviene da 10 anni. Aggiungo che il sonno è un momento particolare in cui ci si abbandona, si perde il controllo del proprio corpo e la paura che ora ha di andare a dormire, come conseguenza della sudorazione, potrebbe avere a che fare con quello, oltre a inscriversi più generalmente nella difficoltà ad accettare di "lasciar andare". Accolga i segnali del suo corpo e il bisogno di prendersi cura di sé in modo diverso, accostandosi gradualmente alle sue paure. I tempi che descrive (10 anni) probabilmente hanno a che fare con le sue difficoltà e la possono aiutare a ragionare su ciò che stava accadendo in quel periodo.
Leggendo la sua richiesta noto che lei scrive ‘Ovviamente la mente va al Linfoma’ poi specifica di aver fatto indagini che hanno escluso patologie organiche ad oggi. Non conosco il motivo del pensare al linfoma. Conosco , come lei , l’ipocondria e certamente la fa vivere male unitamente all’ansia di cui soffre.
Lei parla di una condizione di ipocondria ed ansia che perdura da ben 10 anni.
Vorrei chiederle se ha ricevuto tale diagnosi da un professionista o se si è autodiagnosticata questi due disagi. Arrivo al dunque. Credo che il suo peggioramento le sta dicendo che non può / vuole continuare così e che in fondo sa da sola che continuare a fare indagini non ha senso, salvo continuare nei controlli che il suo medico potrà suggerirle di fare anche per una corretta prevenzione. Dunque non credo che possa restare stupita se, come i miei colleghi, le suggerisco di approfondire le origini dei suoi disagi attraverso un percorso psicologico il cui obiettivo sarà individuare la strada adatta a lei per raggiungere una condizione di benessere. Tale obiettivo a mio avviso potrà essere raggiunto solo decidendo di andare a fondo con delle ‘indagini’, questa volta ‘interne’, alla ricerca come dicevo dei motivi dei suoi disagi. Mi sento infine di dirle di non aspettare ancora, 10 anni sono tanti, lei ne ha 38, è giovane e la vita che ha davanti non può essere più solo all’insegna di paure, ansie, visite mediche e analisi. Muova il passo più importante e cerchi un professionista con cui dipanare quei nodi che causano questo suo stato. Restando a disposizione per altre domando la saluto cordialmente. Dott.ssa Daniela La Porta
Salve concordo con quanto detto dai miei colleghi prima di me, ma la invito a riflettere sul senso che hanno per lei tutti questi sintomi. I referti di accertamenti strumentali appaiono tutti negativi, dunque cosa non la convince di tutto ciò?
Di fatto il suo malessere potrebbe essere legato ad un disagio psichico che manifesta attraverso una sintomatologia corporea, che tecnicamente si definisce somatizzazione dell'ansia
Salve. Le sue ricerche sembrano orientate a "dare un nome" ed un volto ad un melessere che investe profondamente tutta la sua persona. In merito al quesito che ci pone (vado avanti con le mie ricerche)
Credo che lei, o almeno una parte di lei abbia già una risposta.
Ha consultato molti specialisti e se non lo ha gia fatto mi auguro che presto esponga le sue questioni ad uno psicologo per esplorare quello che potrebbe trovarsi al disotto dei sintomi fisici
Cordiali saluti Dottor Emanuele Grilli
Buongiorno, le sue ricerche mediche così come la sua ansia sono legate ad uno stato di malessere che non ha ancora affrontato forse in modo giusto. Perchè continuare a vivere con disagio? Rifletta sull'iniziare un percorso psicoterapeutico, che certamente l'aiuterà a far luce sulla sua sofferenza, così da iniziare una nuova fase della vita più serena.
Le faccio un imbocca al lupo.
Dott.ssa Paola De Martino
Buongiorno,
10 anni di ansia sono tanti. Scrive che le patologie organiche sono state escluse, si rivolga con fiducia ad uno psicoterapeuta della sua zona per cercare di capire cosa l’ansia voglia significare.
E’ giovane e sono certa che starà meglio.
Un caro saluto,
dott.ssa Rita Reggimenti
Buongiorno, credo debba essere davvero faticoso dover far fronte da anni a tutte le paure che lei vive costantemente. D'altro canto, i controlli che in questi anni si sono succeduti non mi sembra le abbiano portato a nessuna possibile strada percorribile. Forse sarebbe il momento giusto per valutare un'alternativa, rivolgendosi ad un collega. un caro saluto
Buonasera, eliminato il problema ematologico per cui immagino faccia delle visite di controllo periodiche con periodici confronti con i medici di competenza, probabilmente la sua attenzione va rivolta anche ad un aspetto di natura psicologica (ansia e ipocondria).
Valuti la possibilità di concedersi uno spazio di riflessione e di contatto con se stesso attraverso il supporto di uno specialista, Psicologo/Psicoterapeuta.
Un caro saluto

Buonasera, sia serena e non viva di paure. Non si interroghi troppo, se ha dei dubbi si faccia visitare dal medico curante e faccia dei controlli ogni 6-12 mesi se proprio desidera. É giovane ed ha una Vita davanti. Riposi la notte e passa tutto.

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