Salve ho 25 anni c'è una cosa strana che mi succede da molto, come mai quando leggo per più di 5 min

17 risposte
Salve ho 25 anni c'è una cosa strana che mi succede da molto, come mai quando leggo per più di 5 minuti un libro o sul cellulare o guardo un video mi si chiudono gli occhi e mi addormento anche quando mi sono appena svegliata o non ho per niente sonno, soprattutto quando devo studiare. Questa cosa mi ha condizionato per tutta la mia adolescenza , non sono mai riuscita a studiare ne ad andare all'università. Questa cosa mi ha rubato gli anni migliori in qui potevo andare all'università e specializzarmi senza problemi. O magari potrei ancora. Mi sento molto demoralizzata. Dovrei rivolgermi ad uno psicologo, o fare una visita neurologica? Se qualcuno potesse darmi una risposta in merito alle mie problematiche ve ne sarei molto grata.
Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso.
Ritengo inizialmente utile poter esporre la questione al medico curante per escludere eventuali cause organiche ed eventualmente procedere con qualche tipo di approfondimento diagnostico.
Per quanto concerne, invece, i vissuti di tristezza da lei espressi, ritengo fondamentale che lei intraprenda un percorso psicologico per indagare cause origini e fattori di mantenimento dei suoi sintomi e trovare strategie utili per fronteggiare le situazioni particolarmente problematiche onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Cordialmente, dott FDL

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Gentile utente, riguardo al problema del sonno durante la lettura, può esserle utile consultare il suo medico per escludere una possibile origine fisica. Esclusa l'origine fisica, dal punto di vista psicologico, potrebbero essere presenti processi inconsci che interferiscono con con la lettura e l'apprendimento più in generale. Questo potrà comprenderlo iniziando un percorso psicoterapeutico. Un cordiale saluto. Dott.ssa Georgia Silvi
Salve, per sicurezza rivolgerei prima di tutto questa domanda al suo medico di fiducia per poi valutare l’ipotesi di intraprendere un percorso psicologico.
Buona giornata.
Dott. Fiori
Gentile utente come sottolineato anche dai miei colleghi sarebbe importante effettuare una valutazione medica, quindi potrebbe parlarne con il suo medico di base per valutare insieme su quali tipi di accertamenti procedere e approfondire il funzionamento neuropsicologico!
Cordiali Saluti Dott..ssa Alessia Battista
Salve. Concordo con i colleghi. Valuti col medico se è il caso di fare delle indagini cliniche.
Se volesse elaborare i vissuti emotivi causati da questa situazione, un percorso psicoterapeutico può aiutarla. Distinti saluti
Buongiorno, come già suggerito dai colleghi viene da pensare che le cause potrebbero essere o di origine fisica, quindi una problematica che rende estremamente faticoso per lei leggere e studiare e che la porta quindi al sonno oppure psicologica, come se ci fosse un approccio ambivalente alla cosa: "vorrei tanto leggere, studiare,....ma la mia mente mette un freno, un impedimento così da non farmi accedere a quanto desidero". Nel caso in cui gli approfondimenti medico/clinici non dessero alcun riscontro le consiglio di intraprendere un percorso psicoterapico così da approfondire l'origine emotiva del suo disturbo.
Cordialmente a disposizione.
Dott.ssa Arianna Sala - Cernusco sul Naviglio (Mi)
Buongiorno, come già detto dai miei colleghi un primo passo è parlare con il suo medico di base. Se vuole può anche prendere in considerazione la possibilità di un percorso psicoterapeutico. Saluti dott.ssa Troisi Annarita
Credo sia importante approfondire l'aspetto organico della questione, ad esempio con qualche approfondimento oftalmico piuttosto che neurologico, in base alle indicazioni di un medico. Allo stesso tempo reputo d'aiuto un percorso, seppur breve, per indagare eventuali risvolti psicosomatici della cosa o, a prescindere da ciò, per affiancarla in questo momento fisiologicamente di stress e preoccupazione.
Cara scrittrice, mi dispiace del disagio che ha provato per così tanto tempo. Le suggerirei una visita specialistica neurologica. Il tipo di disfunzione che descrive potrebbe essere legata a processi di tipo neurologico. Nel caso non riscontrasse alcun problema le suggerirei di approfondire il discorso emotivo legato a tale disagio con uno psicoterapeuta ad orientamento dinamico. I miei migliori auguri. Iris Mattera- Psicoterapeuta
Salve in situazioni come quella che descrive è una buona prassi escludere una componente organica che possa essere la causa dei comportamenti che descrive. Pertanto consulti il suo medico di fiducia ed eventualmente chieda una visita specialistica. Chieda se esiste nella sua zona una struttura specializzata. Contestualmente può esserle utile contattare uno psicoterapeuta per valutare gli aspetti psicologici legati a questa sua condizione che da quello che descrive le sta creando una situazione non semplice da diverso tempo. Un cordiale saluto
Buongiorno, mi dispiace molto per il suo problema. Non deve essere semplice convivere con tale problematica. Io le consiglio di fare una visita neurologica ed escludere una causa organica. Può comunque rivolgersi ad uno psicoterapeuta per poter affrontare al meglio questa situazione.
Saluti
Sicuramente potrebbe essere utile fare un colloquio psicologico clinico per comprendere se è una problematica di natura psicologica oppure ha un'origine neurologica. Sarebbe sicuramente molto interessante da approfondire con terapia. Se avesse bisogno di un consulto o di approfondire la questione mi può contattare.

Dott.ssa Vittoriana Loporcaro
Salve, innanzitutto potrebbe rivolgersi al medico curante per una visita neurologica e escluso un disturbo del sonno, potrebbe consultare uno psicoterapeuta per affrontare un eventuale disagio psicologico. Noti che se fosse anche validato un disturbo del sonno un sostegno psicologico potrebbe comunque aiutarla a gestire meglio questa eventuale caratteristica per affrontare meglio lo studio. Cordiali saluti.
Salve. Come suggerito da altri colleghi le consiglio di rivolgersi al medico di base per valutare una visita neurologica ed escludere eventuali cause organiche.
Comprendo la frustrazione e il disagio e me me dispiaccio.
Escluse delle spiegazioni organiche, valuterei un percorso psicologico per comprendere l'origine emotiva del suo disturbo.
Salve, sicuramente il primo passo da fare dovrebbe essere quello di escludere un qualsiasi tipo di patologia organica in modo da direzionare gli sforzi fisici e psichici nella giusta direzione, una volta fugati questi dubbi potrà pensare a se rivolgersi ad un professionista della salute psicologica o meno.
Buona giornata.
Buonasera, potrebbe esserle utile contattare il medico di base e iniziare ad escludere eventuali cause organiche con la prescrizione di esami specifici. In seguito poi potrebbe iniziare un percorso di terapia. Cordiali saluti
Buongiorno, ritengo che dietro ad ogni sintomo psicologo ci sia un significato che merita di essere ascoltato e compreso. Chiaramente escludere una qualsiasi patologia organica può essere utile, anche se ritengo che esplorare il senso di tale sintomo a livello psicologico possa aiutare a vedere il futuro in ottica diversa, con la prospettiva di diventare sempre più padroni della propria vita e delle proprie scelte. Non si può agire sul passato e su come le difficoltà possano averci limitato. Tuttavia possiamo comprenderne l'insegnamento così da avere la possibilità di vivere pienamente il presente e con più fiducia il futuro.
Cordiali saluti,

Andrea Brumana

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