Salve,ho 20 anni e soffro di binge eating,la mia terapista dice che è una conseguenza della mia inst
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Salve,ho 20 anni e soffro di binge eating,la mia terapista dice che è una conseguenza della mia instabilità emotiva e fin qui concordo,ma a volte mi abbuffo per noia.Nonostante sia andata da una nutrizionista,mi ha sempre dato diete restrittive e sono arrivata al limite della tolleranza.Inoltre soffro di ipotiroidismo in una forma molto moderata.Mi consigliate di cambiare nutrizionista,andare dal dietista,o finire il percorso psicologico e poi tutto si risolverà da sè?
Salve,
Da Dietista specializzata nel trattamento dei disturbi del comportamento alimentare le consiglio, prima di tutto, di trovare un professionista (che sia dietista o nutrizionista) che sappia gestire questo tipo di condizioni. La dieta in generale (soprattutto se restrittiva) è il primo fattore di rischio e di mantenimento di alterazioni del comportamento alimentare come possono essere le abbuffate. Ed in questo momento l'ultima cosa necessaria nel suo caso è una dieta, ma c'è bisogno di un lavoro di ricostruzione del rapporto col cibo a 360 gradi.
Stessa cosa vale per l'ambito psicologico: per un trattamento adeguato del binge eating, così come di qualsiasi altro DAN, è necessario un trattamento multidisciplinare, che preveda quindi l'unione di più figure (area nutrizionale + psicologica). Le consiglio, quindi, di cercare un professionista che si occupi e sia formato in modo specifico su questi temi.
Le auguro di trovare il percorso di cura più adatto, che le conferisca, finalmente, uno stato di benessere.
Per qualsiasi dubbio sono a disposizione (anche online).
Dott.ssa Sara Marchetti, Dietista
Da Dietista specializzata nel trattamento dei disturbi del comportamento alimentare le consiglio, prima di tutto, di trovare un professionista (che sia dietista o nutrizionista) che sappia gestire questo tipo di condizioni. La dieta in generale (soprattutto se restrittiva) è il primo fattore di rischio e di mantenimento di alterazioni del comportamento alimentare come possono essere le abbuffate. Ed in questo momento l'ultima cosa necessaria nel suo caso è una dieta, ma c'è bisogno di un lavoro di ricostruzione del rapporto col cibo a 360 gradi.
Stessa cosa vale per l'ambito psicologico: per un trattamento adeguato del binge eating, così come di qualsiasi altro DAN, è necessario un trattamento multidisciplinare, che preveda quindi l'unione di più figure (area nutrizionale + psicologica). Le consiglio, quindi, di cercare un professionista che si occupi e sia formato in modo specifico su questi temi.
Le auguro di trovare il percorso di cura più adatto, che le conferisca, finalmente, uno stato di benessere.
Per qualsiasi dubbio sono a disposizione (anche online).
Dott.ssa Sara Marchetti, Dietista
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Buongiorno, Partiamo dal presupposto che il Dietista è un nutrizionista. Non esiste la parolina nutrizionista se non si abbina una valenza prima, esempio: dietista Nutrizionista, biologo nutrizionista. Sono queste le figure valide. Poi vi è il dietologo. Non esiste altre figure valide al di fuori di queste 3. Poi, con il binge eating o dca non possono essere date diete restrittive quantomeno grammate. Vanno gestite in modo diverso. Aggraverebbe solamente la cosa. Quindi sì, le consiglio di cambiare professionista e di andare da un professionista specializzato in dca. Una buona serata
Buongiorno,
concordo pienamente con quanto detto dai colleghi
A disposizione anche online
Paola Resasco
Dietista Nutrizionista
concordo pienamente con quanto detto dai colleghi
A disposizione anche online
Paola Resasco
Dietista Nutrizionista
Buonasera.
Partendo dal presupposto che il miglior trattamento per i disturbi della nutrizione e dell'alimentazione (DNA) prevede un approccio coordinato e integrato multi-specialistico (medico, psicoterapeuta e nutrizionista - che sia dietista, biologo nutrizionista o dietologo), sicuramente un percorso non esclude l'altro, anzi.
Da dietista, le posso suggerire di rivolgersi ad un professionista che abbia titoli ed esperienza nel supporto e nella riabilitazione dei DNA. Un approccio prescrittivo e restrittivo, nel caso di un disturbo da Binge Eating, rappresenta a mio avviso un importante fattore di mantenimento di quel circolo vizioso che lo caratterizza (restrizione --> abbuffata --> restrizione). Inoltre, un approccio del genere, non fa altro che allontanarla dalla possibilità di ricostruire un rapporto sano, solido e duraturo con il cibo.
Le auguro di trovare i professionisti che rispecchino a pieno le sue necessità terapeutiche. Per qualsiasi chiarimento o necessità, resto a disposizione.
Partendo dal presupposto che il miglior trattamento per i disturbi della nutrizione e dell'alimentazione (DNA) prevede un approccio coordinato e integrato multi-specialistico (medico, psicoterapeuta e nutrizionista - che sia dietista, biologo nutrizionista o dietologo), sicuramente un percorso non esclude l'altro, anzi.
Da dietista, le posso suggerire di rivolgersi ad un professionista che abbia titoli ed esperienza nel supporto e nella riabilitazione dei DNA. Un approccio prescrittivo e restrittivo, nel caso di un disturbo da Binge Eating, rappresenta a mio avviso un importante fattore di mantenimento di quel circolo vizioso che lo caratterizza (restrizione --> abbuffata --> restrizione). Inoltre, un approccio del genere, non fa altro che allontanarla dalla possibilità di ricostruire un rapporto sano, solido e duraturo con il cibo.
Le auguro di trovare i professionisti che rispecchino a pieno le sue necessità terapeutiche. Per qualsiasi chiarimento o necessità, resto a disposizione.
Buongiorno,
l'approccio a un qualsiasi tipo di disturbo della nutrizione e dell'alimentazione dovrebbe sempre essere multidisciplinare, con un intervento coordinato da parte di un dietista / nutrizionista e di uno psicologo / psicoterapeuta che abbiano competenze specifiche nel trattamento degli stessi.
In generale, se presente un DNA, suggerisco di non rivolgersi a professionisti che propongono e somministrano diete prescrittive e restrittive in quanto esse sono importanti fattori di rischio che potrebbero esacerbare la situazione, andando quindi a peggiorare sia gli episodi che la sua qualità di vita rispetto al suo rapporto con il cibo.
Le auguro di trovare un professionista che sappia approcciarsi alla situazione nella maniera più corretta per ricostruire un rapporto sereno con la sua alimentazione e che la possa aiutare nella gestione degli episodi. Per qualsiasi dubbio rimango a disposizione.
l'approccio a un qualsiasi tipo di disturbo della nutrizione e dell'alimentazione dovrebbe sempre essere multidisciplinare, con un intervento coordinato da parte di un dietista / nutrizionista e di uno psicologo / psicoterapeuta che abbiano competenze specifiche nel trattamento degli stessi.
In generale, se presente un DNA, suggerisco di non rivolgersi a professionisti che propongono e somministrano diete prescrittive e restrittive in quanto esse sono importanti fattori di rischio che potrebbero esacerbare la situazione, andando quindi a peggiorare sia gli episodi che la sua qualità di vita rispetto al suo rapporto con il cibo.
Le auguro di trovare un professionista che sappia approcciarsi alla situazione nella maniera più corretta per ricostruire un rapporto sereno con la sua alimentazione e che la possa aiutare nella gestione degli episodi. Per qualsiasi dubbio rimango a disposizione.
buongiorno,
il binge eating è un dca al pari dell'anoressia e la bulimia.
come tale deve essere prima diagnosticato e poi seguito da un team di professionisti esperti (medico,psicoterapeuta,e dietista o nutrizionista, ) la cosa fondamentale è che siano persone preparate per questo tipo di disturbi.
le consiglio di cambiare e cercare un professionista che sappia aiutarla a ristabilire un rapporto sano con il cibo e non contare i grammi o le calorie.
se ha necessità mi contatti
dott.ssa Targioni
il binge eating è un dca al pari dell'anoressia e la bulimia.
come tale deve essere prima diagnosticato e poi seguito da un team di professionisti esperti (medico,psicoterapeuta,e dietista o nutrizionista, ) la cosa fondamentale è che siano persone preparate per questo tipo di disturbi.
le consiglio di cambiare e cercare un professionista che sappia aiutarla a ristabilire un rapporto sano con il cibo e non contare i grammi o le calorie.
se ha necessità mi contatti
dott.ssa Targioni
salve. il mio consiglio è quello di continuare ad essere seguita sicuramente a livello psicologico abbinando un percorso nutrizionale cercando un professionista che si occupi di disturbi dell'alimentazione poichè una dieta restrittiva ( che comunque a mio avviso non andrebbe prescritta a nessuno) porterebbe solo a un peggioramento dei sintomi. Buon percorso!
salve, il mio consiglio da dietista nutrizionista è di affiancare il percorso psicologico FONDAMENTALE con uno nutrizionale, in questi casi un regime molto restrittivo è controproducente, l'ideale è partire dalle proprie abitudini e preferenze sul cibo e da lì creare una base di dieta equilibrata che possa "accompagnare" negli eventi di binge eating e man mano rimodellarsi su questi. se la nutrizionista le da come unica opzione una dieta restittiva meglio cambiare, ma l'importante è farsi seguire, ancor meglio da professionisti specializzati, saluti e buona fortuna!
Buongiorno, i disturbi del comportamento alimentare sono patologie e quindi difficilmente si risolvono da sole se non trattate. Benissimo essere accompagnata da psicoterapeuta e da un Dietista. Non condivido la dieta molto restrittiva, che però può portare a fame e desiderio di mangiare. Per la noia, credo che sia un problema comune a tante persone. Il consiglio è di fare delle cose proprio per non annoiarsi: fare una passeggiata, rifarsi lo smalto, rimettere a posto quell'anta dell'armadio ecc (magari cavolate, ma che riempiono il tempo). Infatti è bene imparare a rispondere agli stimoli emotivi nel giusto modo.
Salve, le consiglio vivamente di rivolgersi ad un professionista specializzato in DCA e di iniziare un percorso di sostegno psicologico in quanto è estremamente importante affiancare un percorso di riabilitazione nutrizionale ad un percorso di psicoterapia.
Personalmente sono specializzata in clinica dei disturbi alimentari e lavoro quotidianamente con questo tipo di problematiche.
Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento.
Personalmente sono specializzata in clinica dei disturbi alimentari e lavoro quotidianamente con questo tipo di problematiche.
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