Salve dottori, sono un ragazzo, ma mi sento una donna fin da piccolo. Ho attrazione per gli uomini h

23 risposte
Salve dottori, sono un ragazzo, ma mi sento una donna fin da piccolo. Ho attrazione per gli uomini ho avuto anche un ragazzo, vesto da donna quando i miei non ci sono. Vorrei essere donna, ma al contempo ho paura che fare?
Dott.ssa Irene Gorrino
Psicologo, Psicologo clinico
Milano
Caro Utente, mi dispiace per il momento che stai vivendo. Non dev'essere facile per te. Avere paura di un cambiamento è normale anche dato il tema così personale e delicato. Penso dunque sia importante iniziare un percorso psicologico che ti dia il supporto di cui hai bisogno per non dover affrontare questa fase di vita da solo.
Un caro saluto, Dott.ssa Irene Gorrino

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Dott.ssa Federica Lanzafame
Psicologo, Sessuologo, Psicologo clinico
Milano
Gentile utente, la sua confusione e la sua paura andrebbero indagate meglio con l'aiuto di un professionista specializzato nel campo della sessuologia.
Pensi a questa possibilità per trovare il giusto supporto in una situazione così delicata e fonte di sofferenza.
Rimango a disposizione, anche online.
Saluti, dott.ssa Federica Lanzafame
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Dott.ssa Alessandra Folino
Psicologo, Sessuologo
Torino
Si rivolga al servizio di Identità di genere più vicino a dove risiede...
Dott.ssa Sara Bachiorri
Psicologo, Psicologo clinico
Milano
Ciao! Capisco che stai affrontando un momento di confusione e di domande sulla tua identità di genere. È importante ricordare che ogni individuo ha il diritto di esplorare e comprendere la propria identità di genere in modo autentico e personale. Se ti senti una donna, è importante dare ascolto ai tuoi sentimenti e alle tue esperienze.

Affrontare la tua identità di genere può essere un processo complesso e personale, quindi potrebbe essere utile cercare supporto da professionisti competenti nel campo dell'identità di genere, come psicologi o terapisti specializzati in questioni di genere. Possono aiutarti ad esplorare i tuoi sentimenti, le tue preoccupazioni e le tue paure in un ambiente sicuro e rispettoso.

Inoltre, potresti considerare l'opportunità di entrare in contatto con comunità o gruppi di supporto per persone transgender o in transizione di genere. Condividere le tue esperienze e connetterti con altre persone che hanno attraversato o stanno attraversando esperienze simili potrebbe fornirti un sostegno emotivo prezioso e informazioni utili per il tuo percorso.

La transizione di genere può comportare diversi passaggi, come la consulenza professionale, l'accesso a servizi di sanità e l'esplorazione di opzioni come la terapia ormonale o la chirurgia di riassegnazione di genere. Tuttavia, è importante ricordare che ogni persona ha un percorso unico e che non esiste un'unica strada per esplorare la tua identità di genere.

Se hai preoccupazioni o paure riguardo al processo di transizione, parlarne con un professionista esperto o con altri membri della comunità transgender potrebbe aiutarti a esplorare le tue opzioni e affrontare le tue preoccupazioni specifiche.

Ricorda che prenderti il tempo per esplorare e comprendere la tua identità di genere è un processo personale e che è importante ascoltare e rispettare te stesso lungo il percorso.
Dott.ssa Emilia Rota
Psicologo, Psicologo clinico
Torino
Buongiorno, capisco la situazione e immagino la difficoltà. Io penso possa essere utile per lei esplorare la sua identità di genere per poter capire come fare per sentirsi finalmente a proprio agio con il suo corpo. Esistono dei centri specializzati che se ne occupano o, se ancora non se la sente può intraprendere un percorso psicologico per esplorare questi aspetti e capire come procedere. Rimango a disposizione se ha altri dubbi o domande o se vuole intraprendere un percorso. Le auguro il meglio. Dott.ssa Rota
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Dott. Francesco Damiano Logiudice
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.

Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Dott.ssa Jasmine Piraino
Psicologo clinico, Psicologo
Frascati
Salve e grazie mille per aver condiviso la sua preziosa esperienza. Può di certo intraprendere un percorso psicologico che la aiuterà moltissimo. Non deve essere facile tenere tutto dentro e non le fa bene. Può intanto identificare uno a più persone con le quali lei si sente al sicuro ed aprirsi per cercare un confronto e soprattutto accoglienza. La sua paura è del tutto giustificata, è un cambiamento grandissimo ed ha bisogno di tutti gli strumenti necessari per prendere le giuste decisioni. Non esiti a chiedere aiuto ed intraprendere un percorso di supporto psicologico, non se ne pentirà.
Dott. Mattia Moraschini
Psicologo, Psicologo clinico
Fano
Buongiorno e grazie per la sua condivisione. Posso solo immaginare il disagio che deriva da questa paura/incertezza sulla sua identità di genere ed il consiglio che posso darle è quello di rivolgersi ad un professionista ed iniziare un percorso con esso. Questo le permetterà di valutare più opzioni, comprendere meglio certi aspetti della sua identità ed infine cercare di fare chiarezza su quello che lei "è" e su come "si sente". Provi a superare la paura di mettersi in gioco, si faccia coraggio e cerchi un professionista nella sua zona con il quale lavorare su di lei insieme ad esso. Spero che seguirà il mio consiglio e nel mentre le auguro un grande in bocca al lupo per il futuro. Cordialmente, dottor Moraschini
Gentile utente, la ringrazio per la sua condivisione, immagino non sia facile convivere nei panni in cui non ci si trova comodi. Le tematiche che lei presenta sono complesse ma chiare allo stesso tempo, mi piacerebbe conoscerla meglio per saper di più su di lei, ad esempio la sua età. La disforia di genere, non sempre correlata all'omosessualità, è un tema fragile che va trattato con estrema cura, eventualmente si dovrebbe allargare la rete con altri professionisti che si occupino degli aspetti non psicologici.
La invito a fare una chiacchierata con me, se le fa piacere.
cordiali saluti,
Dott.ssa Ledda
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Dott.ssa Eleonora Carlino
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Torino
Ciao e grazie per la condivisione della tua storia.
Penso che la tua paura sia legittima in un momento della tua vita in cui stai cercando di definire chi sei e penso che sia una voce che ha bisogno di essere ascoltata e che può trovare spazio di ascolto in un percorso di supporto psicologico o di psicoterapia.
Esistono diverse realtà che potrebbero fare al caso tuo,
rimango a disposizione se avessi bisogno di un aiuto nella ricerca.

Dott sa Carlino Eleonora
Dott.ssa Saveria Ottaviani
Psicologo, Psicologo clinico
Marina di Ardea
Carissima, credo che tu debba da un lato indagare la tua identità di genere per capire chi senti di essere pienamente; dall'altro accogliere, comprendere e superare la paura di cui parli che potrebbe avere radici non solo legate all'identità di genere. Il percorso che ti propongo può apparire difficile ma al tempo stesso può essere meraviglioso ed estremamente stimolante, perchè può portarti a comprenderti a 360 gradi. Un saluto
Dott.ssa Veronica Savio
Psicologo, Psicologo clinico
Medolla
Buongiorno,
la paura di questo cambiamento è più che comprensibile, nonostante lei abbia questa consapevolezza già da tempo. Le consiglio di affrontare un percorso con uno psicologo esperto delle identità di genere, allo scopo di lavorare su tutti questi aspetti. La ringrazio tanto per aver condiviso il suo disagio.
Rimango a disposizione.
Dott.ssa Veronica Savio
Dott.ssa Erica Farolfi
Psicologo, Psicologo clinico
Forlì
Buongiorno, sicuramente un cambiamento del genere è difficile e richiede il suo tempo, ma se fa parte di se stesso non può che continuare a lottare per essere quella che è, e farla emergere col tempo ed attraverso una terapia personale in quanto un percorso travagliato e lungo ma se ne è convinto quello giusto.
Dott.ssa Giulia Scalesse
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Arzano
Buongiorno, quello di cui parla è un cambiamento sicuramente molto difficile e che richiede del tempo. Non sentirsi a proprio agio con il proprio corpo può essere doloroso da tanti punti di vista. Le auguro di trovare un professionista che la aiuti in questo percorso di conoscenza e accettazione di sé, e che la aiuti a comunicarlo alla sua famiglia
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Dott. Domenico Mattiello
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Napoli
Salve, La situazione che sta affrontando sembra essere emotivamente complessa. È importante comprendere che l'identità di genere è un aspetto personale e può variare da individuo a individuo. Potrebbe essere utile esplorare e comprendere meglio la sua identità di genere con uno psicologo specializzato in questioni di identità di genere. Desidero rassicurarla sulla normalità del sentirsi preoccupati o incerti riguardo ai passi da intraprendere. La transizione di genere, se è ciò che desidera, è un processo personale che richiede tempo, riflessione e supporto. È fondamentale cercare una rete di sostegno, come gruppi di supporto o organizzazioni locali, che possano offrire informazioni, comprensione ed esperienze condivise. Sono disponibile per fornire ulteriori informazioni e supporto in merito a questa tematica. Cordiali saluti, DM
Dott.ssa Anastasia Giangrande
Psicologo, Psicologo clinico
Milano
Buongiorno, i cambiamenti sono come i viaggi. Quando si organizza un viaggio l'unica cosa certa è la meta: ciò che porta al raggiungimento della meta è incerto. Può generare paura, inquietudine in quanto ci si sposta da uno status di equilibrio già conosciuto. In questo percorso però c'è anche avventura, possibilità di scoprire nuove parti di se, di integrarle a quelle che già ci sono, di crearne di nuove. Può essere un arricchimento. E se i viaggi di scoperta possono fare un po' paura la cosa migliore è intraprenderli con una guida al proprio fianco. Le auguro un bellissimo viaggio
Dott.ssa Ilaria De Pretto
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Sembra che tu stia affrontando una situazione complessa e delicata, e può essere molto utile parlare con un professionista specializzato in questo campo per esplorare i tuoi sentimenti, le tue paure e le tue aspirazioni in modo più approfondito. Ecco alcuni passi che potresti considerare:

Rivolgiti a un terapeuta esperto: La questione dell'identità di genere è profonda e personale. Un terapeuta specializzato in gender identity può aiutarti a esplorare i tuoi sentimenti, a comprendere meglio la tua identità e a gestire le paure e le preoccupazioni legate a questo processo.
Ricerca e informazione: Informarti sulle questioni legate all'identità di genere è importante per comprendere meglio te stesso e le tue esigenze. Ci sono molte risorse online, libri e organizzazioni che possono fornirti informazioni utili.
Condivisione con persone di fiducia: Parla con persone di fiducia che possono sostenerti emotivamente durante questo processo. Condividere i tuoi sentimenti con amici o familiari può essere molto liberatorio.
Esplorazione dell'identità di genere: Potresti iniziare a esplorare la tua identità di genere in modo privato. Vestirti come preferisci quando sei da solo è un passo valido per conoscere meglio te stesso.
Sperimentazione controllata: Se ti senti a tuo agio, potresti sperimentare la tua identità di genere in situazioni più controllate, come partecipare a gruppi di supporto o eventi LGBT+ in cui puoi essere te stesso senza giudizio.
Pianificazione a lungo termine: Se alla fine decidi di procedere con una transizione di genere, è importante pianificare attentamente il percorso con l'aiuto di professionisti qualificati. Ciò può includere terapia di genere, consulenze mediche e decisioni sulla transizione fisica, se lo desideri.
Tempo per la riflessione: La tua identità di genere è una parte fondamentale di chi sei, ma può richiedere tempo per esplorarla appieno e prendere decisioni importanti. Non c'è fretta nel definire o comunicare la tua identità a chiunque se non ti senti pronto.
Ricorda che ogni percorso è personale e unico, e non esiste una "via giusta" per esplorare la tua identità di genere. L'importante è fare ciò che ti fa sentire più autentico e felice. Cerca il sostegno di professionisti esperti e di persone che ti comprendono e ti supportano durante questo percorso.
Dott.ssa Carmelinda Campilongo
Psicologo, Psicologo clinico
Lecce
gentile utente, comprendo la difficoltà che sta provando. Esistono dei servizi appositi che aiutano la persona ad affrontare questo tema così delicato, quindi le consiglio di provare a fare una ricerca nel territorio in cui risiede. Ce ne sono di pubblici, nel caso siano troppo lontani, invece, esistono delle associazioni in cui psicolog* insieme ad altre figure professionali possono accompagnarla verso una maggiore consapevolezza di sé.
Un caro saluto, resto a disposizione per chiarimenti.
Dott.ssa Genoveffa Del Giudice
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Gentile utente, grazie per la sua condivisione così intima.
È comprensibile avere paura. Posso immaginare come si sente stare in un corpo che non rappresenta la sua identità e dover nascondere quest'ultima agli altri.
Le suggerisco di cercare il supporto di un* psicoterapeuta che la possa sostenere in questo momento delicato.
Un caro saluto,
Dott.ssa Del Giudice Genoveffa
Dott.ssa Carlotta Massai
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Gentile utente, grazie per aver parlato della sua situazione.
Il mio consiglio è quello di rivolgersi a un professionista per indagare in maniera approfondita i suoi vissuti rispetto all'orientamento sessuale e all'identità di genere.
Se decidesse di intraprendere un percorso di transizione di genere, sarebbe opportuno farsi seguire anche tramite un supporto psicologico o una psicoterapia.
Resto a disposizione per ulteriori approfondimenti.

Un saluto
Carlotta Massai
Dott.ssa Laura Verbena
Psicologo, Psicologo clinico
Bolzano
Salve, la ringrazio per aver espresso così sinceramente uno dei suoi vissuti più intimi. Nonostante ci possa essere la paura di far venire fuori una parte così intima di sè stesso, soprattutto per via dei pregiudizi che esistono ancora nella nostra società, viversi finalmente per quello che si è veramente è tra le cose più belle che ci possano essere. Si sentirà vero e autentico, molto di più di adesso che, purtroppo, è costretto a vivere una doppia vita. Se sentirà di poter fare questo grande passo di coraggio, le consiglio di rivolgersi ad uno/a psicologo/a che si occupa di tematiche LGBTQ+ e più specificatamente mondo transgender.

Dal più profondo del cuore, le auguro di trovare il modo per essere se stesso senza vergogna e paura, ma di sbocciare come una farfalla.
Dott. Nicola Bucci
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Salve,
la sua condivisione è molto preziosa e trasmette una parte profonda di sé, fatta di desideri, vissuti intimi e anche timori. Sentirsi in un’identità diversa da quella assegnata alla nascita e iniziare a riconoscerla come autentica è un percorso delicato, spesso accompagnato da molte domande, emozioni contrastanti e, come nel suo caso, anche dalla paura.
Quello che sta vivendo non è raro, e merita uno spazio in cui possa essere accolto senza etichette rigide o pressioni. Il fatto che sin da piccolo si senta donna, che viva attrazione per gli uomini e che trovi espressione anche attraverso l’abbigliamento, sono tutte parti di un’identità che chiede di essere ascoltata, non giudicata né repressa.
La paura che sente è comprensibile: riguarda spesso il timore del giudizio, il confronto con la famiglia, la società, e a volte anche l’incertezza sul proprio percorso. Ma non è qualcosa che deve affrontare da solo. Un supporto psicologico può aiutarla a fare chiarezza, ad ascoltare con rispetto i suoi bisogni più autentici, a capire passo dopo passo cosa è giusto per lei, nei suoi tempi e nelle sue modalità.
Non c’è una scelta giusta o sbagliata da prendere subito. C’è, piuttosto, un cammino personale da costruire, con coraggio ma anche con molta cura. Essere accompagnati in questo percorso può fare una grande differenza.
Dott.ssa Giulia Antonacci
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Quello che stai vivendo tocca aspetti profondi della tua identità e della tua storia personale. È del tutto comprensibile provare paura o confusione quando si entra in contatto con parti autentiche di sé che possono entrare in conflitto con aspettative familiari o sociali. Il desiderio di esprimere la propria identità in modo coerente con ciò che si sente interiormente merita ascolto. Non sei solo in questo percorso, e non è necessario avere tutte le risposte subito. Parlare con un professionista potrebbe aiutarti a esplorare con maggiore chiarezza ciò che senti, i tuoi desideri e i tuoi timori, in un contesto sicuro e non giudicante. Con il tempo e con il giusto supporto, è possibile costruire un percorso che rispetti i tuoi tempi, la tua storia e chi sei davvero. Un caro saluto

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