Salve dottori, mi chiamo Alessandro, ma da sempre mi sento chiara da quando ho quattordici anni. Mi

18 risposte
Salve dottori, mi chiamo Alessandro, ma da sempre mi sento chiara da quando ho quattordici anni. Mi sento donna e sono felice di esserlo vesto da donna di nascosto e mi piacciono i ragazzi che posso fare dove andare? Come dirlo in famiglia??
Buongiorno Alessandro, ognuno ha il diritto di essere ciò che è, a volte però è difficile manifestarsi onestamente per timore del giudizio altrui o di mille altri motivi: ognuno ha il proprio. Quali timori ha nello svelarsi ai suoi; ha paura di deluderli, di non essere accettato? Ma questo timore riguarda solo i suoi genitori o il suo mondo tutto intero? Essere davvero ciò che si è, in alcuni casi, richiede la consapevolezza di averne il diritto e il coraggio di difenderlo. Non è semplice, non lo è per niente. Un sostegno psicologico per crescere in questa direzione potrebbe esserle d'aiuto. Ci Pensi, io resto a sua disposizione. Un caro saluto, dott.ssa Manuela Leonessa

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Buonasera. Mi permetto di sottolineare che bella scelta del nome di Chiara, in cerca di chiarezza di ciò che sente di voler dire. Ognuno di noi vorrebbe urlare a gran voce chi è cosa prova, le modalità e i preconcetti che ci attanagliano sono duri da mandare giù, ma ci si riesce, con calma e i personalissimi modi e tempi. Spero che anche lei riesca a trovare il suo modo per togliere un po' di nascosto.. Sarebbe un piacere scoprirlo. Un caro saluto
Buona sera Chiara. La situazione che descrive non è semplice , perché spesso , troppo spesso, chi la vive deve deve scontrarsi con valanghe di pregiudizi, di pensieri frutto di disinformazione e ignoranza che ostacolano la libertà di essere ciò che si è e di vivere serenamente il proprio progetto di vita.
Per non essere solo nel suo percorso, può intanto provare ad inserirsi in uno dei gruppi delle Organizzazione LGBT+. Si sentirà più compresa e accolta che in altri spazi. Un accompagnamento psicologico, anche per valutare come parlarne in famiglia potrebbe essere una altra risorsa da utilizzare. Buona serata. Bruno Ramondetti
Buonasera, verrà il momento in cui maturera' la consapevolezza di aver diritto di essere come sente di essere, e a quel punto non sentirà più come un problema parlarne alla famiglia e al resto del mondo. Potrebbe aiutare questo processo un percorso di psicoterapia, sempre se ne sente l'esigenza. Ascolti sempre in ogni caso se stesso e ciò che le serve per essere felice. Un carissimo augurio! Dr.ssa Daniela Benvenuti
Buongiorno. Non è facile esporsi e affrontare la propria famiglia. Credo che un aiuto per chiarire quello che sente e poter essere supportato nella sua scelta sia qualcosa di necessario.
Buongiorno,

Potrebbe intraprendere un percorso di psicoterapia al fine di trovare la giusta forza per poter affrontare il pregiudizio altrui.
Le consentirebbe di poter vivere al meglio la sua sessualità.

Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Salve Alessandro, non c'é niente da comunicare in famiglia, lo sanno già.
Per il resto,... "Va dove ti porta il cuore".
Un caro saluto.
Alessandro, capisco che stai attraversando un momento importante nella tua vita in cui stai esplorando la tua identità di genere e stai cercando di capire come condividere questo aspetto di te stesso con la tua famiglia.

È fondamentale che tu accetti te stesso e la tua identità di genere. Riconoscere e abbracciare la tua autenticità è un passo importante per sentirsi realizzati e felici. Cerca informazioni sulla questione dell'identità di genere e connettiti con comunità e risorse LGBTQ+ che possono fornirti supporto, consigli e risorse utili.

Trova qualcuno con cui puoi condividere i tuoi sentimenti e pensieri apertamente. Può essere un amico di fiducia, un membro della famiglia o un consigliere scolastico. Avere un sostegno può aiutarti a esprimere i tuoi sentimenti e affrontare le sfide che potresti incontrare lungo il percorso.

Quando decidi di parlare con la tua famiglia, preparati per la conversazione. Potresti considerare di scrivere una lettera o di pianificare un momento tranquillo in cui puoi esprimere i tuoi sentimenti e le tue esperienze in modo chiaro e rispettoso. Sii paziente e cerca di spiegare la tua identità in modo educato e amorevole.

Inoltre, potresti pensare di coinvolgere un professionista della salute mentale specializzato nella questione delle identità di genere. Un consulente o uno psicologo ( ruolo per il quale mi candido ) può fornirti un supporto personalizzato, guidarti nel processo di accettazione e aiutarti a gestire le sfide che potresti incontrare lungo il cammino.

Ricorda che ognuno ha il diritto di vivere la propria identità di genere in modo autentico e soddisfacente. È importante trovare il tuo percorso unico e prenderti il tempo necessario per esplorare e comprendere appieno chi sei. Non aver paura di cercare aiuto e supporto durante questo processo.

Ti auguro il meglio nel tuo viaggio di autodeterminazione e nell'affrontare queste sfide con forza e coraggio.Spero che la mia risposta le sia stata utile e le abbia fornito le informazioni di cui aveva bisogno. Se desiderasse condividere la sua esperienza e lasciare una recensione sul mio profilo, sarebbe molto apprezzato. Le recensioni positive mi aiutano a migliorare e a fornire supporto a più persone come lei.
Inoltre, se avesse ulteriori domande o desidera approfondire l'argomento in modo più dettagliato, la invito a contattarmi tramite chat privata. Sarà un piacere rispondere alle sue domande e fornirle ulteriori informazioni su ciò di cui ha bisogno.
Grazie ancora per aver condiviso la sua situazione, e spero di sentirla presto!
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Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Gentilissimo Alessandro, grazie per la condivisione innanzitutto. Capisco la situazione che descrive, e comprendo le fatiche e la sofferenza che questa situazione le provoca. Credo che intraprendere un percorso di terapia potrebbe aiutarla ad esplorare e comprendere a fondo le motivazioni sottostanti il suo sentirsi Chiara, provando anche a legittimare il suo sentirsi tale.
resto a disposizione!
AV
Buongiorno,
la sua decisione di voler informare le persone che le stanno intorno è da ammirare. Tuttavia capisco le sue paure. Per essere supportato in questo momento, le consiglio di informarsi su quali siano le comunità LGBTQ+ vicino alle sua residenza. Solitamente in questi contesti si trovano persone che hanno già vissuto questo tipo di esperienza, che possono fornire risorse e consigli pratici molto utili. Sapranno anche consigliarti su un eventuale supporto psicologico specifico per la sua situazione.
Rimango a disposizione.
Dott.ssa Veronica Savio
Buon pomeriggio Alessandro, grazie per aver condiviso con noi la sua esperienza. La rivelazione della propria sessualità da parte di un figlio ai propri genitori è una tappa molto importante nella vita familiare. Di solito, per un figlio confidarsi con i propri cari su questo argomento è estremamente complicato. Quasi sempre richiede un grande coraggio e la forza di affrontare le proprie paure, pertanto le consiglio di iniziare un percorso con uno specialista che la può aiutare in questo momento. Sono a disposizione, anche online. Un saluto, dottoressa Nibbioli.
Buongiorno Chiara, le auguro di farsi accompagnare in questo percorso di conoscenza di sé da un professionista, nell'accettazione del suo corpo e della sua identità. Si faccia aiutare anche nella comunicazione di sé alla sua famiglia
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Buongiorno Chiara,
Quello che provi è del tutto comprensibile, non sempre quando nasciamo, il nostro genere biologico corrisponde a quello elettivo. Per fortuna oggi esistono i percorsi di transizione di genere. Come professionista, collaboro con l'associazione BOA (Brianza Oltre l'Arcobaleno), una associazione che si occupa di aiutare le persone a ritrovare il benessere personale, eventualmente accompagnando i propri iscritti verso il percorso di transizione. Quello che ti consiglio di fare è contattare un professionista che si occupi di questa tematica, che possa ascoltarti e indirizzarti sul percorso più adatto a te.
Se vuoi, puoi contattarmi. Ricevo anche online.
Un caro saluto,
Dott.ssa Elena Marchese
Salve,
le sono vicino in questo momento di cambiamento e riconoscimento. Esistono tanti modi di affrontare la cosa, ma deve trovare quello giusto per lei.
Ognuno è un essere umano unico, con le sue modalità uniche e vita unica.
Se vuole può pensare di iniziare un percorso per cercare di capire come affrontare a modo suo la questione.
Sono a disposizione anche online.
Dott. Salvucci Matteo
Ciao Alessandro,

capisco che la tua situazione sia difficile e complessa. È importante ricordare che non sei solo. Ci sono molte persone che si sentono come te, e ci sono risorse disponibili per aiutarti.

È possibile che tu sia transgender. Le persone transgender sono quelle che non si identificano con il genere che gli è stato assegnato alla nascita. Ci sono molti modi diversi di essere transgender, e non c'è una risposta giusta o sbagliata.

Se stai pensando di essere transgender, è importante parlare con un terapista. Un terapista può aiutarti a capire la tua identità di genere e sviluppare un piano per il tuo futuro.

Ci sono anche molte risorse online e nella tua comunità che possono essere utili. Puoi trovare gruppi di supporto per persone transgender, informazioni sui servizi e sulle risorse disponibili, e storie di persone transgender che hanno vissuto esperienze simili alla tua.

Ecco alcuni suggerimenti su come dirlo alla tua famiglia:

Scegli il momento giusto. Assicurati di essere in un ambiente tranquillo e sicuro dove puoi sentirti a tuo agio.
Sii sincero e aperto. Parla con i tuoi familiari di come ti senti e di quello che vuoi.
Aspettati domande. I tuoi familiari potrebbero avere molte domande su cosa significa essere transgender. Sii paziente e rispondi alle loro domande in modo onesto.
Ecco un esempio di come potresti iniziare a parlare con i tuoi familiari:

"Mamma, papà, c'è qualcosa di importante che devo dirvi. Da quando ho quattordici anni mi sento donna. Mi piace vestirmi da donna e mi piacciono i ragazzi. So che questo può essere difficile da capire, ma è importante per me che voi lo sappiate."

È importante ricordare che le persone possono avere difficoltà a comprendere l'identità di genere transgender. Potrebbero aver bisogno di tempo per elaborare le informazioni e accettare la tua decisione. Sii paziente e comprensivo con loro.

Ti auguro tutto il meglio nel tuo viaggio.

Carissima Chiara, innanzitutto ti faccio i miei complimenti, poichè è un passo importante riconoscere e accettare la propria autenticità. Questo è un passo importante verso la tua realizzazione personale.
Per esplorare ulteriormente la tua identità di genere e ricevere supporto specifico, potresti considerare di rivolgerti a organizzazioni LGBTQIA+ locali o a professionisti specializzati in questioni legate all'identità di genere. Gli psicologi o terapisti esperti possono fornire un sostegno prezioso durante questo percorso di autoesplorazione e accettazione.
Quanto alla tua famiglia, trovare il momento giusto e comunicare in modo aperto e onesto potrebbe essere il passo successivo. Tuttavia, potrebbe essere utile prima esplorare con uno psicologo quali potrebbero essere sia i pro che i contro di un'eventuale coming-out. A volte il sostegno delle persone vicine può far la differenza, e molte famiglie riescono a comprendere e accettare le scelte dei propri cari.
Spero che tu possa trovare il supporto necessario e che il tuo percorso di autoesplorazione sia arricchente e appagante.

Resto a tua disposizione per qualsiasi ulteriore domanda o supporto.

Un caro saluto,
Dott. Moro
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Gentile utente, la ringrazio per aver condiviso i suoi dubbi con noi. Comprendo le sue difficoltà e le sue preoccupazioni, e mi dispiace per i vissuti negativi che queste le provocano. Qualora dovesse ritenerlo opportuno o necessario, mi rendo disponibile a cominciare con lei un percorso , che potrebbe tornarle utile per esplorare ed approfondire le sue emozioni, esperienze e valori al fine di trovare una strada percorribile e ritrovare la serenità.
Tenga a mente che il benessere mentale è una priorità, e trovare il professionista giusto può fare la differenza.
Qualora dovesse avere altre domande, o desiderasse ricevere ulteriori informazioni, non esiti e chiedere.
Un caro saluto, dott. Daniele D’Amico.
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