Salve da qualche giorno assumo 10 gocce di aprazolam prima di andare a dormire perché ho difficoltà

23 risposte
Salve da qualche giorno assumo 10 gocce di aprazolam prima di andare a dormire perché ho difficoltà ad addormentarmi a causa di ansia volevo chiedervi se assumendo queste 10 gocce possa avere degli effetti negativi sul aspetto sia fisico che mentale...oppure le posso assumere senza problemi perché in questo caso mi aiutano grazie in anticipo
Dott. Francesco Damiano Logiudice
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, per quanto riguarda il farmaco credo sia meglio rivolgersi al proprio medico, figura professionale più competente in materia.
Tenga presente che la letteratura scientifica è concorde nel sostenere che la terapia migliore sia quella combinata ossia costituita da farmaco più intervento psicologico dunque ritengo utile che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli ed elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi alla situazione da lei riportata al fine di trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

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Dr. Michele Arnaboldi
Psicologo, Psicologo clinico
Bovisio Masciago
Buongiorno,
Per quanto riguarda possibili effetti collaterali del farmaco la cosa migliore è rivolgersi direttamente al medico che l’ha prescritto.
In generale nella maggior parte dei casi che mi è capitato di seguire è riportata dai pazienti stanchezza a livello fisico.
Occorre comunque tenere presente che ogni caso è a sé perché dipende molto da come reagisce il nostro fisico al farmaco.
Il fatto che l’ansia sia maggiormente sotto controllo con il farmaco è sicuramente una cosa positiva.
Quello che consiglio è di unire al percorso farmacologico un percorso psicologico dove poter capire l’origine di quest’ansia e trovare insieme delle tecniche per riuscire a gestirla al meglio.
Resto a disposizione per dei colloqui online.
Dott. Michele Arnaboldi.
Dott.ssa Camilla Ballerini
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, la ringrazio per aver utilizzato questo portale per porre la sua domanda.
Per quanto riguarda i farmaci deve rivolgersi al medico che le ha prescritto la terapia.
Per la problematica che ci ha descritto è utile intraprendere anche un percorso psicologico per comprendere da dove nascono i sintomi e cosa li mantiene. I sintomi psicologici non emergono dal nulla ma si inseriscono sempre all’interno di una storia di vita del tutto personale e unica.
Un buon percorso di psicoterapia in genere migliora la condizione di disagio che ci ha descritto e permette di valutare come proseguire per rimettere in moto la propria esistenza in una direzione più soddisfacente.
Se ha necessità di approfondimento non esiti a contattarmi o scrivermi.
Qualora decidesse di fare un percorso psicologico le sedute possono avvenire anche online.
Un saluto
Dott.ssa Camilla Ballerini
Indicazioni precise sul farmaco le può avere dal medico che glielo prescrive.
E' importante fare in modo che l'assunzione del farmaco sia non continuativa e che trovi strategie alternative per ridurre stati d'ansia e favorire il sonno. Può ascoltare il Podcast Le Stanze della Paura, disponibile gratuitamente su Google o Spotify e seguire la pagina Facebook. Troverà informazioni sui disturbi d'ansia e anche strumenti di auto aiuto che potrà utilizzare per favorire il rilassamento psico fisico. Buona serata. Bruno Ramondetti
Dott.ssa Alessia Battista
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Catanzaro
Gentile Utente, la terapia farmacologica viene gestita da uno specialista medico, che dopo una attenta valutazione, prescrive la terapia ed il dosaggio adeguato con l'obiettivo di diminuire il sintomo che crea disturbo e migliorare la qualità di vita. Se ha perplessità e paure si senta libero di chiedere al proprio medico.
Cordialmente Dott.ssa Alessia Battista
Prof. Antonio Popolizio
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, le suggerisco di rivolgersi al medico che le ha prescritto il medicinale per le sue domande. Cordiali saluti. Professor Antonio Popolizio
Dott.ssa Paola Colombini
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Modena
Buongiorno, le competenze dello psicologo non riguardano i farmaci, per cui concordo con i colleghi per quanto riguarda il suggerimento di rivolgersi al medico che glieli ha prescritti, anche se 10 gocce alla sera non sono certo una quantità che possa far pensare ad effetti negativi. Il farmaco agisce però sul sintomo e non sul problema. Per tale motivo sarebbe consigliabile un percorso psicologico per indagare le ragioni della sua ansia. La saluto cordialmente restando a disposizione.
Dott.ssa Paola Colombini
Dott. Andrea Brumana
Psicologo, Psicologo clinico
Genova
Buongiorno, e grazie per aver condiviso con noi le sue preoccupazioni. Le consiglio, tuttavia, di rivolgere queste domande al suo medico o a figurre competenti in materia. Parallelamente penso che esplorare le ragioni della sua ansia e ritagliarsi uno spazio in cui ascoltarsi ed in cui sentirsi ascoltata potrebbe aiutarla ad esplorare i suoi vissuti ed il suo sentire. Resto a disposizione. Cordialmente, dott. Andrea Brumana
Dott. Emanuele Grilli
Psicologo, Psicoterapeuta
Roma
Salve. Per gli eventuali effetti collegati all'assunzione di farmaci dovrebbe consultare un medico. Sarebbe forse opportuno che lei trovasse anche uno spazio psicologico per valutare i motivi delle sue difficoltà di prendere sonno. Rimango disponibile ad ogni eventuale approfondimento. Cordiali saluti Dottor Emanuele Grilli.
Dott.ssa Ilaria Rinaldi
Psicologo, Psicologo clinico
Lariano
Salve, in merito all’assunzione del farmaco deve rivolgersi ad un medico, quindi un professionista competente della materia.
Posso consigliarle però di considerare l’opportunità di un intervento psicologico, così da effettuare una terapia combinata.
Così, oltre ad assumere il farmaco potrà esplorare i vissuti che le provocano ansia e trovare le strategie funzionali per affrontare i momenti di forte disagio emotivo.
Cordiali saluti
Dott.ssa Francesca Ghislanzoni
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
Conegliano
Buongiorno, le consiglio di abbinare un percorso psicologico all'assunzione del farmaco per comprendere i motivi che generano l'ansia. Per quanto riguarda gli effetti collaterali le consiglio di rivolgersi al suo medico curante. Rimango a disposizione, Dott.ssa Francesca Ghislanzoni - Psicologa
Dr. Massimo Di Donato
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Cava de' Tirreni
Gentile utente, per quanto concerne l'assunzione del farmaco può certamente contribuire al contenimento della sua problematica, ma non alla sua risoluzione, rispetto al dosaggio sarebbe opportuno confrontarsi frequentemente con uno specialista medico rispetto agli effetti collaterali di un'assunzione prolungata. Potrebbe migliorare significativamente il suo stile di vita attivando un percorso psicologico volto alla gestione dei disturbi collegati all'ansia o alla loro totale remissione.
Le suggerisco, a tal proposito, un percorso Cognitivo-Comportamentale o di tipo Breve Strategico.
Cordiali saluti,
Dr. Massimo Di Donato
Dott.ssa Federica Di Censi
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Roma
Buongiorno,
Può assumerli a patto che sia seguito costantemente da uno psichiatra che monitori l'andamento con visite di follow up.
Dott.ssa Federica Consiglio
Psicologo clinico, Psicologo
Roma
Gentilissim*, consiglio vivamente di rivolgersi sempre al professionista che le ha prescritto al cura per quanto riguarda l'assunzione di un qualsiasi farmaco.
Ho visto che qualche collega precedentemente ha già spiegato la possibilità di andare verso fenomeni di tolleranza e dipendenza, quindi non la annoierò ripetendomi.
Sarebbe utile avere più informazioni riguardo l'ansia di cui ha scritto e del perchè si presenta prima di dormire non permettendole di riposare.
Unire l'utilizzo del farmaco, per un breve tempo, ad un supporto di tipo psciologico può essere la cosa migliore per il suo benessere generale.
Utilizzando farmaco e supporto psicologico contemporaneamente potrebbe liberarsi dell'ansia più velocemente ed magari definitivamente.

Per qualsiasi domanda non esiti a contattarmi.
Un caro saluto,
Dott.ssa Federica Consiglio
Dott.ssa Fabiola Ribechini
Psicologo
Castelfiorentino
Buongiorno, come le hanno già scritto altri colleghi per quanto riguarda il farmaco sarebbe opportuno che lei si rivolgesse allo psichiatra che glielo ha prescritto. Per quanto riguarda l'ansia, mi chiedevo se lei ha già intrapreso un percorso psicologico da affiancare a quello farmacologico. Nel caso non fosse così, la invito a riflettere sulla possibilità di intraprendere un percorso con uno psicologo per poter andare a indagare meglio le origini di questa ansia e poterla contenere e imparare a gestirla al fine che non influenzi più così tanto la sua vita.
Nella speranza di esserle stata d'aiuto, le auguro una buona giornata e resto a disposizione per qualsiasi necessità.
Dott.ssa Fabiola Ribechini
Dott.ssa Daniela Tomarchio
Psicologo, Psicologo clinico
Acireale
Buongiorno, le consiglio di rivolgere questa domanda al medico che ha prescritto il farmaco.

Buona giornata
Dott.ssa Viola Vigani
Psicologo, Psicologo clinico
Credaro
Salve, può chiedere indicazioni maggiori al medico che le ha prescritto il farmaco. Ha pensato di indagare cosa accade nel momento dell'addormentamento che la porta a rimanere sveglia? Può essere utile apprendere tecniche di gestione dell'ansia, comprendendone le cause. Qualora valuti questa possibilità mi rendo disponibile per consultazioni online. Cordialmente, dott.ssa Viola Vigani
Dott. Diego Emmanuel Cordoba
Psicologo, Psicologo clinico
Bergamo
Il consumo di alprazolam, principio attivo dell'apraxolam, è raccomandato solo sotto prescrizione medica e in dosaggi stabiliti dal medico curante. L'assunzione di questo farmaco può avere effetti collaterali sia fisici che mentali, tra cui sonnolenza, confusione mentale, depressione respiratoria e dipendenza.
È importante consultare il proprio medico prima di assumere qualsiasi tipo di farmaco, specialmente se si tratta di un ansiolitico come l'alprazolam. Il medico sarà in grado di valutare il quadro clinico complessivo e prescrivere il dosaggio più adatto alla situazione specifica. Inoltre, è importante non assumere dosaggi superiori a quelli prescritti e non interrompere improvvisamente il trattamento senza consiglio medico.
L'ansia può essere trattata in modo efficace attraverso terapie psicologiche e non solo con l'assunzione di farmaci. È sempre consigliabile affrontare le radici del problema in modo più profondo anziché semplicemente mascherare i sintomi con farmaci. Quindi ti consiglio di parlare con un terapeuta o psicologo per affrontare l'ansia in modo più completo e duraturo. Rimango a sua disposizione per un eventuale colloquio di conoscenza. Dott. Cordoba
Dott. Andrea Boggero
Psicologo, Psicologo clinico
Genova
Buonasera, la ringrazio per la sua domanda e capisco bene come le difficoltà di sonno legate all’ansia possano portare a cercare sollievo e tranquillità attraverso un supporto farmacologico. Tuttavia, devo segnalarle che, per quanto riguarda l’aspetto della farmacoterapia, non è questa la sezione più adatta per un consulto completo. Le consiglio, quindi, di rivolgersi a un medico di fiducia o a uno psichiatra per approfondire il tema degli effetti dell’alprazolam sulla sua salute. È importante sapere che l’alprazolam può essere un valido aiuto per la gestione dell’ansia e dei disturbi del sonno, ma è altrettanto fondamentale assumerlo sotto stretto controllo medico. Come benzodiazepina, infatti, può avere effetti collaterali sia a livello fisico che mentale, soprattutto se utilizzato per periodi prolungati. Ad esempio, alcuni degli effetti fisici possono includere stanchezza, riduzione della lucidità, oppure, nel tempo, una tolleranza che potrebbe portare a dover aumentare la dose per ottenere lo stesso beneficio. Sul piano mentale, inoltre, un utilizzo prolungato può portare a una certa dipendenza psicologica. Consideri che il suo medico potrà monitorare questi aspetti e valutare se esistano alternative che possano aiutarla nel lungo termine. Accanto a un supporto farmacologico, molti pazienti trovano utile integrare anche con tecniche cognitivo-comportamentali specifiche per l’ansia e il miglioramento della qualità del sonno, come le tecniche di rilassamento o di gestione dei pensieri ansiosi. Il passo più sicuro resta quello di confrontarsi con il suo medico per ottenere una risposta precisa e personalizzata, che tenga conto delle sue esigenze attuali e della sua storia clinica. Le auguro il meglio. Dott. Andrea Boggero
Dott. Giorgio De Giorgi
Psicologo, Psicologo clinico
Bologna
Gent.mo,

Capisco la sua preoccupazione e il desiderio di trovare un rimedio per l'ansia che sta influenzando il suo sonno. Tuttavia, essendo io uno psicoterapeuta e non un medico, non posso fornire indicazioni specifiche riguardo agli effetti fisici dei farmaci. Le consiglio di confrontarsi sempre con il suo medico per avere informazioni dettagliate.
Dal punto di vista psicologico, l'ansia che interferisce con il sonno può essere legata a diversi fattori emotivi o stressanti. Sebbene l'uso di farmaci come l'aprazolam possa dare sollievo temporaneo, potrebbe essere utile riflettere su eventuali cause sottostanti e valutare anche approcci terapeutici che aiutino a gestire l'ansia in modo più duraturo, come tecniche di rilassamento o un percorso psicoterapeutico.

Se lo desidera, con l'aiuto di uno psicoterapeuta può esplorare strategie per affrontare l'ansia e migliorare il sonno in modo più profondo e sostenibile. Si prenda cura di sé!

Rimango a disposizione per consulenze, anche online

Distinti saluti,

G.D.G.
Dott.ssa Martina Cremanti
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Bergamo
Gentile utente,
le consiglierei di chiedere queste informazioni al medico di base o allo psichiatra che le ha prescritto il farmaco, in quanto la figura dello psicologo non si occupa della terapia farmacologica. Un saluto
Dott.ssa Giulia Prinzis
Psicologo, Psicologo clinico
Olbia
Salve, le benzodiazepine agiscono a livello dei neurotrasmettitori quindi sicuramente l'aiutano a placare la sua ansia, ma sono utili al momento del bisogno, non curano. Se invece vuole curare la sua ansia l'approccio combinato tra famaci e psicoterapia e' quello scientificamente piu' efficace nella risoluzione del suo problema. Un saluto
Dr. Leopoldo Tacchini
Psicologo, Psicologo clinico
Figline Valdarno
Gentile.. non sono uno psichiatra, tuttavia da anni mi interesso della sfera biologica e medica del nostro lavoro. Si tratta di una molecola usatissima, pertanto a breve termine le complicazioni sono veramente rare. Tuttavia sono da sottolineare due aspetti: le benzodiazepine, alle quali appartiene il farmaco citato, creano dipendenza. Inoltre l'uso di quel prodotto per l'insonnia è fuori dalle indicazioni in scheda tecnica (off-label) perché in realtà riduce l'ansia più che indurre il sonno, seppure sia una pratica molto comune (a mio avviso discutibile) il suo uso. Pertanto a mio modesto avviso, dopo un breve periodo (qualche settimana) di utilizzo, andrebbero esplorate tutte quelle pratiche utili a ridurre l'ansia e lo stress (dall'attività fisica allo yoga, alla meditazione, dagli hobby ad una dieta corretta). Da non dimenticare l'uso di numerosi prodotti naturali a dosi opportune (magnesio, melatonina, triptofano, fitoterapia come l' Ashwaghandha, Rodiola, valeriana, micoterapia ecc). Cordialmente dr. Tacchini

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