Salve,da metà Agosto ho iniziato, per problemi di ansia e depressivi, a prendere Cipralex 20mg/ml
15
risposte
Salve,
da metà Agosto ho iniziato, per problemi di ansia e depressivi, a prendere Cipralex 20mg/ml 5 gocce la mattina, e lo Xanax in gocce 3 volte al giorno 10 gocce.
Dopo circa 1-2 settimane di terapia, ho iniziato a diventare sempre più nervosa e irritabile. Al momento è davvero insopportabile, mi infastidisco o arrabbio anche per le piccole cose e per cose a cui prima non facevo caso o su cui passavo sopra tranquillamente.
È possibile che siano gli effetti collaterali dei o di uno dei farmaci?
Inoltre, come dovrei comportarmi per limitare i danni, mentre attendo la prossima visita dallo psichiatra?
da metà Agosto ho iniziato, per problemi di ansia e depressivi, a prendere Cipralex 20mg/ml 5 gocce la mattina, e lo Xanax in gocce 3 volte al giorno 10 gocce.
Dopo circa 1-2 settimane di terapia, ho iniziato a diventare sempre più nervosa e irritabile. Al momento è davvero insopportabile, mi infastidisco o arrabbio anche per le piccole cose e per cose a cui prima non facevo caso o su cui passavo sopra tranquillamente.
È possibile che siano gli effetti collaterali dei o di uno dei farmaci?
Inoltre, come dovrei comportarmi per limitare i danni, mentre attendo la prossima visita dallo psichiatra?
Puo' essere .... e' un fenomeno che puo' verificarsi con escitalopram, fluoxetina, alcuni SSRI. Dovrebbe passare con l'utilizzo.
Risolvi i tuoi dubbi grazie alla consulenza online
Se hai bisogno del consiglio di uno specialista, prenota una consulenza online. Otterrai risposte senza muoverti da casa.
Mostra risultati Come funziona?
Buonasera,
Se questi sintomi di attivazione divengono importanti é utile rivalutare la diagnosi di base . Il cattivo umore che descrive mi fa pensare ad una certa sensibilità ai farmaci.
Solo disturbo d’ansia? Forse vale la pena di approfondire.
A disposizione per visite di controllo e di approfondimento nel tempo.
Dott.Luca Reffoli
Se questi sintomi di attivazione divengono importanti é utile rivalutare la diagnosi di base . Il cattivo umore che descrive mi fa pensare ad una certa sensibilità ai farmaci.
Solo disturbo d’ansia? Forse vale la pena di approfondire.
A disposizione per visite di controllo e di approfondimento nel tempo.
Dott.Luca Reffoli
Non sono effetti collaterali dei farmaci che assume ma credo che in attesa dello psichiatra conviene che rifletta meglio sulla sua giornata e sul suo stile di vita.
Buongiorno,
potrebbe essere che l'antidepressivo abbia avuto su di lei un effetto leggermente attivante e da qui l'aumento dell'irritabilita'.
Dovremmo valutare bene la sua storia ed il suo temperamento per valutare se nel suo caso non sia piu' indicato uno stabilizzante del tono dell'umore ed un doseggio inferiore di antidepressivo.
potrebbe essere che l'antidepressivo abbia avuto su di lei un effetto leggermente attivante e da qui l'aumento dell'irritabilita'.
Dovremmo valutare bene la sua storia ed il suo temperamento per valutare se nel suo caso non sia piu' indicato uno stabilizzante del tono dell'umore ed un doseggio inferiore di antidepressivo.
Tutti gli antidepressivi possono dare effetti come aumento dell'irritabilità e dell'agitazione, soprattutto gli antidepressivi serotoninergici come quello da lei assunto e soprattutto nelle prime fasi di trattamento. Ma, con un adeguata introduzione o rimodulazione o cambio della terapia si possono evitare tali sintomi e mettere in atto comunque una terapia efficace.
Buonasera,non sono un medico ma so che gli effetti di un farmaco antidepressivo possono essere valutati a partire dalla terza settimana di assunzione dello stesso, pertanto è importante avere pazienza e comunque ricontattare il proprio medico se in seguito a questo periodo la situazione non migliora. Inoltre l'abbinamento psicoterapia e farmacologia dá risultati migliori. Ha mai valutato questa ipotesi? Cordiali saluti
Dott.ssa Esposito Malara
Dott.ssa Esposito Malara
Salve, prima di fare dei cambiamenti nella sua cura farmacologica dovrebbe sentire il medico che gli ha prescritto la cura, è meglio che si confronti con lui. Sicuramente accompagnare l'assunzione dei medicinali con una psicoterapia ed approfondire cosa sta succedendo dentro di sè sarebbe ottimale per un suo benessere, le auguro di andare a stare meglio, la saluto cordialmente, dott. Eugenia Cardilli
Prenota subito una visita online: Primo colloquio individuale - 60 €
Per prenotare una visita tramite MioDottore, clicca sul pulsante Prenota una visita.
Per prenotare una visita tramite MioDottore, clicca sul pulsante Prenota una visita.
Buongiorno, premetto che non sono un medico e quindi non mi esprimo sui possibilli effetti dei farmaci.
Però mi chiedo: la rabbia, il fastidio e l'irritazione, che dice di provare a seguito dell'assunzione dei farmaci, non potrebbero rientrare tra le emozioni che hanno provocato i suoi problemi di ansia e depressione? Provi ad affiancare la terapia farmacologica a quella psicoterapica e consulti il suo psichiatra anzitempo se ritiene che i farmaci le stiano dando dei problemi.
In bocca al lupo, Francesca
Però mi chiedo: la rabbia, il fastidio e l'irritazione, che dice di provare a seguito dell'assunzione dei farmaci, non potrebbero rientrare tra le emozioni che hanno provocato i suoi problemi di ansia e depressione? Provi ad affiancare la terapia farmacologica a quella psicoterapica e consulti il suo psichiatra anzitempo se ritiene che i farmaci le stiano dando dei problemi.
In bocca al lupo, Francesca
Buonasera e grazie per averci posto il suo quesito, premetto non sono un medico e pertanto non posso esprimere un parere riguardo l'effetto dei farmaci che sta assumendo, ma posso dirle che l'ansia è un segnale che attraverso il corpo ci fa sentire che qualcosa dentro di noi ha necessità di essere visto e considerato. Come se fosse un piccolo allarme che ci suggerisce di fermarci e di osservare e sentire che cosa sta accadendo dentro di noi, nella parte più profonda del nostro essere.
Provi a considerare l'ipotesi di affiancare ai farmaci un percorso di profonda conoscenza di Sé.
Un caro saluto.
Provi a considerare l'ipotesi di affiancare ai farmaci un percorso di profonda conoscenza di Sé.
Un caro saluto.
Buongiorno,
non conosco la sua storia, ma mi permetto di consigliarle di rivolgersi ad uno psicologo o psicoterapeuta o psicoanalista con cui iniziare un percorso per curare la sua ansia e depressione e per eliminare i farmaci.
Il farmaco non è una cura, è solo un palliativo anche molto pericoloso. I suoi effetti collaterali lo confermano. Sta a lei la decisione se continuare ad affidarsi alla psichiatria o se provare con grande impegno e costanza a lavorare il suo problema dall'origine. Ansia e depressione si possono curare, ma non con i farmaci.
Un saluto
Buoni Pensieri.
Dott.G.Gramaglia
non conosco la sua storia, ma mi permetto di consigliarle di rivolgersi ad uno psicologo o psicoterapeuta o psicoanalista con cui iniziare un percorso per curare la sua ansia e depressione e per eliminare i farmaci.
Il farmaco non è una cura, è solo un palliativo anche molto pericoloso. I suoi effetti collaterali lo confermano. Sta a lei la decisione se continuare ad affidarsi alla psichiatria o se provare con grande impegno e costanza a lavorare il suo problema dall'origine. Ansia e depressione si possono curare, ma non con i farmaci.
Un saluto
Buoni Pensieri.
Dott.G.Gramaglia
Salve. Sono abbastanza in linea con la tesi sostenuta dal Dottor Gramaglia circa i dannosi effetti collaterali dei farmaci e l'opportunità di uno sforzo emotivo di affrontare, al contrario, le difficoltà con un percorso psicoterapeutico. Tuttavia la mia personale esperienza mi suggerisce una maggiore cautela. Forse lei in questo momento semplicemente non se la sente di affrontare un percorso (magari anche breve) di psicoterapia. La esorto comunque a prendere in considerazione l'opportunità di fare un "doppio lavoro" sia psicologico che farmacologico
( potrebbe scegliersi ad esempio uno Psichiatra con una Formazione Psicoterapeutica che le potrebbe fornire anche il supporto Psicologico necessario).
Sulle sue domande specifiche non saprei cosa dirle. Non è il mio campo. Le auguro di risolvere presto le sue difficoltà. Cordiali Saluti. Dottor Emanuele Grilli
( potrebbe scegliersi ad esempio uno Psichiatra con una Formazione Psicoterapeutica che le potrebbe fornire anche il supporto Psicologico necessario).
Sulle sue domande specifiche non saprei cosa dirle. Non è il mio campo. Le auguro di risolvere presto le sue difficoltà. Cordiali Saluti. Dottor Emanuele Grilli
Buonasera, gli psicofarmaci ormai, purtroppo, sono dispensati a tutto spiano per affrontare anche quadri clinici psicologici che andrebbero affrontati diversamente. Senza tenere in considerazione i danni collaterali prodotti dagli stessi e la carenza di informazione circa questo argomento. Ogni disturbo psicologico è erroneamente e impropriamente assimilato a malattie del cervello e a uno squilibrio neourochimico dei neutrasmettitori. E inoltre esistono ancora teorie obsolete, come per esempio quella che la depressione sarebbe causata da una carenza di serotonina, che per fortuna sono state ormai smentite dalla ricerca scientifica.
Ecco, gli psicofarmaci andrebbero evitati, la dove la soluzione non potrà mai essere uno psicofarmaco, perché moltissimi disturbi sono di natura psichica, emotiva, relazionale e la soluzione andrà cercata in interventi di tipo psicoterapeutico, come soprattutto, nel caso dei disturbi d’ansia.
Un caro saluto.
Dott.ssa Anna Maria Pisanello
Ecco, gli psicofarmaci andrebbero evitati, la dove la soluzione non potrà mai essere uno psicofarmaco, perché moltissimi disturbi sono di natura psichica, emotiva, relazionale e la soluzione andrà cercata in interventi di tipo psicoterapeutico, come soprattutto, nel caso dei disturbi d’ansia.
Un caro saluto.
Dott.ssa Anna Maria Pisanello
Se la diagnosi di ansia e depressione è giusta, Cipralex è un farmaco adatto; l'ansia è un effetto collaterale delle prime settimane in cui si esegue la terapia; se è ancora ansiosa, non ostante abbia incominciato a curarsi in Agosto, probabilmente è perchè sta assumendo Cipralex a dosaggio troppo basso.
La saluto cordialmente e resto a disposizione, Maurizio Luppi.
La saluto cordialmente e resto a disposizione, Maurizio Luppi.
Gli antidepressivi possono dare queste attivazioni inizialmente.
Andrebbe rivalutato farmaco e dosaggio. E' possibile anche associare una terapia con rimedi di origine naturale oltre a una psicoterapia. Cordiali saluti. Dr. Ermanno Paolelli
Andrebbe rivalutato farmaco e dosaggio. E' possibile anche associare una terapia con rimedi di origine naturale oltre a una psicoterapia. Cordiali saluti. Dr. Ermanno Paolelli
Buongiorno, la situazione descritta richiede una valutazione psichiatrica specialistica per una diagnosi precisa e un adeguato percorso terapeutico. È importante intervenire con equilibrio. Se desidera, sono disponibile per una visita psichiatrica (anche online) per una consulenza e supporto personalizzato
Esperti
Domande correlate
- Salve, sono una donna di 60 anni e da 3 mesi circa soffro di ansia e insonnia occasionale, ma nelle ultime tre settimane sta diventando più frequente, tanto che comincio a preoccuparmi quando si fa sera. Prima di andare a letto prendo camomilla con melatonina, ma non funziona. A quale specialista posso…
- Buongiorno mia moglie soffre di una grave forma di depressione accompagnata da profonda ansia. La memoria a breve termine è inesistente ed è portata a ripetere le stesse cose. Il neurologo ci ha consigliato Xanax a lento rilascio al mattino, citolopram gocce e quietiapina. Non vedo però alcun miglioramento.....cosa…
- Buonasera, mia moglie (ricaduta in depressione e guarita con anafrani e litio) prende anafranil 75 × 2 da 35 giorni e Lamotrigina 100×2 e 50×1 il litio per problemi ai reni non può assumerlo, sta bene 2/3 giorni poi ritorna a piangere e non si vedono miglioramenti significativi.ha provato anche spravato…
- è da circa un mese che soffro come preliminare forte ansia seguito da attacchi di panico, questo mi rende la vita impossibile : paura di morire di infarto ictus ecc.. ecc..arrivo ora ad avere anche 3 attacchi al di , emicrania paura di uscire di casa, e agorafobia, al pronto soccorso mi hanno prescritto…
- Buongiorno, scrivo perché non riesco a uscire da questa fissa e non sono più tanto serena. Ho appena vent'anni e sono in un periodo transitorio e di trasformazioni nella vita, perché ho cominciato l'università e sto piano piano costruendo il futuro. Fatto sta che ho cominciato a pensare alla morte:…
- Buonasera a tutti. Avevo già scritto tempo fa su questo forum, e diverse volte sono tornata a rileggere le risposte ricevute, e alcune mi hanno dato un po' di forza. Solo per fare un piccolo recap, per chi non avesse letto il mio "post", ho 28 anni e soffro di attacchi di panico e ansia da quando…
- Gentili Dottori, avrei bisogno del vostro aiuto. Il mio ultimo ciclo è iniziato il 2 ottobre e in data 4 ho avuto un rapporto:ho effettuato 4 test da questo unico rapporto tutti negati a distanza rispettivamente di 16,17,18,19 giorni. Preciso che il test effettuato dopo i 19 giorni è un clearblu blu…
- Gentili Dottori, Ho effettuato 4 test di gravidanza tutti negativi ( compreso clearblu digitale) a distanza di 16/19 giorni dall' unico rapporto avuto il 3 giorno di mestruazioni. Il ciclo più breve registrato è stato 25/26 giorni, non soffro di polimenorrea ma ho voluto "saggiare" il tempo come…
- Salve vorrei sapere delle informazioni sul medicinale talofen.l’ho ha preso mio padre dopo aver fatto la visita dal geriatra.grazie
- Salve , mia mamma ha 85 anni e soffre di depressione e ansia. Ia prima volta è stata male all'età di 57anni, e lo Psichiatra le ha prescritto il seripin e per cira 23 anni. All'età di 80 anni ha avuto una ricaduta e lo psichiatra le ha prescritto l'ezequa da 30 e si è risolto tutto in 15/20gg. A fine…
Vuoi inviare una domanda?
I nostri esperti hanno risposto a 430 domande su Ansia
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.