Salve. Da aprile dello scorso anno, dopo aver fatto in palestra un esercizio massimale, la sera ho i

15 risposte
Salve. Da aprile dello scorso anno, dopo aver fatto in palestra un esercizio massimale, la sera ho iniziato a sentire pesantezza sul collo a dx (è una cosa che ho sempre avuto, di tanto in tanto). Girandomi però a letto verso destra, quando ho toccato il cuscino ha iniziato a girarmi fortissimo la testa. Mi sono alzata e dopo qualche secondo il giramento è finito. Sono andata in ospedale, a quanto pare era un problema di cervicale. Ho fatto una visita da un fisiatra e fatto RMN cervicale che ha evidenziato 3 protrusioni C4-C5,C5-C6,C6-C7. Praticamente non posso più mettere uno zaino sulle spalle o mi inizia un mal di testa forte, spesso ho dolore al collo che va verso la testa in alto e a volte anche alla fronte, dolore al braccio o formicolio o perdita di forza del braccio. Il fisiatra mi ha prescritto 10 sedute di fisiokinesiterapia, ma ormai non ho speranza perché mi sento veramente distrutta da questa situazione e dal fatto che spesso devo prendere antidolorifici. Un intervento potrebbe essere la soluzione?
Dr. Luciano Brigandi
Fisioterapista, Osteopata, Posturologo
Meda
Salve
Avrei necessità di avere maggiori informazioni. Potrebbe inviarmi il suo numero di telefono? Senza impegno economico
Grazie

Risolvi i tuoi dubbi grazie alla consulenza online

Se hai bisogno del consiglio di uno specialista, prenota una consulenza online. Otterrai risposte senza muoverti da casa.

Mostra risultati Come funziona?
Dott.ssa Katia Brocanelli
Osteopata, Fisioterapista
Ancona
Lavori sulla postura, si rivolga ad un osteopata fisioterapista e le spiegherà cosa fare, i livelli interessati sono diversi e questo è un indice di disequilibrio posturale...prima è sempre bene intervenire in maniera conservativa come le ha consigliato il fisiatra
Dott.ssa Sabrina Pavone
Osteopata, Fisioterapista
Pescara
Salve, come da prescrizione medica bisogna seguire un percorso di rieducazione funzionale con un fisioterapista e osteopata. Non si scoraggi, i risultati saranno evidenti, bisogna avere pazienza. Saluti
Buonasera, prima di intervenire chirurgicamente si cerca sempre di risolvere il problema in maniera conservativa. Anche perchè un'intervento sulla zona cervicale è sempre delicato e non privo di rischi. Da quello che ha scritto la sua situazione non mi sembra grave da giustificare un intervento; quindi come le ha suggerito il fisiatra, proverei a fare delle sedute di fisioterapia da qualcuno che sia specializzato in patologie cervicali in modo che possa aiutarti a risolvere il problema senza bisogno della chirurgia.
Saluti.
Dr. Giovanni Lopez
Fisioterapista, Chiropratico, Osteopata
Bari
Salve, come detto dai colleghi la situazione non sembrerebbe grave a tal punto da poter pensare ad una futura operazione chirurgica.
Ad ogni modo, è bene affidarsi e farsi valutare e seguire nel suo percorso da un fisioterapista specializzato in disturbi muscolo-scheletrici (fisioterapista OMPT) che saprà inquadrare il problema e trattarla, rassicurarla e seguirla nel suo percorso di ritorno alla normalità.
Cordialmente
Dott.ssa Alessandra Bertolo
Osteopata, Fisioterapista, Posturologo
Roma
salve, in questo caso l'osteopatia prevede tecniche molto efficaci che potrebbero aitarti a ridurre la tua sintomatologia. se vuoi puoi contattarmi , ovviamente se sei a roma o provincia. grazie buona domenica.
Dott.ssa Margherita Iodice
Fisioterapista, Osteopata, Posturologo
Caserta
Buonasera, l'eventuale intervento richiederebbe comunque una successiva riabilitazione...è consigliabile, pertanto, provare prima una terapia conservativa. Nel suo caso, sarà necessario sicuramente agire sulla postura e sull'apparato muscoloscheletrico. In prima seduta sarà indispensabile visionare la RMN e valutare la coerenza del referto con test specifici e capire, tramite un'attenta anamnesi e un esame obiettivo, se anche altri distretti e strutture hanno influenzato questa sua attuale condizione. La figura che le consiglio di cercare per il suo caso è un fisioterapista che sia anche osteopata e posturologo.
Ci tenga aggiornati.
Cordialmente
Dr. Claudio Tarantino
Fisioterapista
Palermo
Buonasera, la fisioterapia può essere determinante in questo caso, sia per il miglioramento della sintomatolgia, sia per migliorare la funzionalità del rachide cervicale, che, da quanto ha descritto, risulta debilitata. Si affidi ad un fisioterapista specializzato in queste problematiche ed eviti terapie fisiche e strumentali; la migliore fisioterapia che può fare sono degli esercizi mirati e costruiti sulla sua persona. Resto a disposizione per eventuali chiarimenti
Dott.ssa Elisabetta Rota
Fisioterapista
Bergamo
Buongiorno, per rispondere alla sua domanda avrei bisogno di più informazioni. In ogni caso credo che l'intervento sia proprio l'ultima spiaggia e quindi finché non si è certi che il trattamento conservativo non abbia efficacia in alcun modo non mi allarmerei.
Quello che posso consigliarle nel mentre è di fare esercizi di rinforzo muscolare della zona ( rachide cervicale e arti superiori) con carico graduale facendosi seguire da un professionista che saprà indicarle tempi, dosaggi e carichi degli esercizi adeguandoli alla sua persona.
Inoltre, è dimostrato che anche l'attività fisica, aerobica in particolare, come la cyclette abbia benefici sul dolore essendo una naturale "dispensatrice" di endorfine e andando ad abbassare i livelli di cortisolo in circolo. Il cortisolo è chiamato ormone dello stress e in una situazione come quella che ha descritto, può essere che per il dolore, la paura, la rassegnazione e una serie di altri fattori biologici-psicologici-sociali sia aumentato. Ultima cosa, non meno importante: non si scoraggi, per avere risultati ci vogliono tempo e costanza. Spero di esserle stata in qualche modo d'aiuto !

Dott. Francesco Erba
Fisioterapista
Verano Brianza
Buongiorno,
un intervento per delle protusioni difficilmente le verrà consigliato.
Deve avere pazienza e lavorare sulla sua postura, sul controllo motorio e sul rinforzo muscolare specifico ma affidandosi ad un professionista.
Potrebbe provare eventualmente con l'ozonoterapia (solo i medici la fanno) per ridurre le dimensioni delle sue protusioni
Dr. Andrea Guzzardi
Fisioterapista
San Giovanni la Punta
Salve, l'intervento chirurgico soprattutto in una zona cosi delicata come la colonna cervicale dovrebbe essere davvero l'ultima soluzione prima di averle provate tutte. Le consiglierei al posto dell'idrokinesiterapia, di iniziare un percorso di fisioterapia, strumentale e manuale che le potra dare sicuramente giovamento. Parlo per esperienza personale perchè di queste casistiche ne vedo molte.
Buona giornata
Dott. Maurizio Di Benedetto
Psicologo, Fisioterapista, Posturologo
Monza
Gentilie, come già detto l'intervento in queste situazioni è davvero l'ultima spiaggia, tenendo conto della zona delicata, ma questo è di competenza medico-specialistica. Importante invece, se gli è stato prescritto un trattamento conservativo una valutazione posturologica, in quanto il corpo dopo un trauma potrebbe attuare delle compensazioni disfunzionali posturali. Ecco perché in quel caso sarebbe utile una rieducazione informazionale posturale e propriocettiva, così da imparare come utilizzare in modo funzionale il suo corpo. Così da ritrovare un nuovo equilibrio psicofisico.

A disposizione
Dott. Maurizio Di Benedetto
Dott.ssa Simona Parmeggiani
Fisioterapista, Posturologo
Milano
nessun intervento che comunque sarebbe molto pericoloso !Si affidi ad un bravo fisioterapista e vedrà che risolverà
Dott.ssa Michela Morincasa
Fisioterapista, Osteopata, Ostetrica
Roma
Le vertigini che ha sperimentato dopo lo sforzo massimale potrebbero essere legate a diverse cause, tra cui disfunzioni cervicali, alterazioni vascolari, problemi dell’ATM e tensioni fasciali e disfunzioni craniche. Le protrusioni cervicali (C4-C5, C5-C6, C6-C7) possono influenzare la biomeccanica del collo, ridurre il flusso arterioso e comprimere strutture nervose, contribuendo ai suoi sintomi.

Possibile ruolo dell’intervento chirurgico
L’intervento chirurgico viene valutato dal neurochirurgo in presenza di alcuni sintomi specifici prolungati per un tempo, quando i sintomi sono debilitanti e resistenti ai trattamenti conservativi ecc... La presenza di formicolio e perdita di forza al braccio potrebbe indicare un coinvolgimento radicolare.

Secondo le mie competenze, il problema potrebbe migliorare grazie ad un buon approccio Osteopatico integrato volto a migliorare la qualità della vita.
si può agire su più livelli ad esempio con:
Trattamento cervicale e craniale: per riequilibrare le tensioni e migliorare la mobilità.
Lavoro fasciale e diaframmatico: per ridurre la pressione intra-addominale e migliorare la circolazione.
Valutazione dell’ATM: poiché disfunzioni occlusali possono amplificare la tensione cervicale e i sintomi vertiginosi.
Integrazione con esercizi posturali e vestibolari: per migliorare la propriocezione e l’equilibrio.
Le consiglio di proseguire con il trattamento conservativo e di rivalutare periodicamente la situazione con specialisti per comprendere se sia necessario un intervento più invasivo. Un approccio multidisciplinare (osteopata, fisioterapista, neurochirurgo e Dentosofo) può aiutarla a trovare la soluzione più adatta.
Salve,
da quanto descrive emerge un problema cervicale con irritazione delle radici nervose, situazione abbastanza comune quando sono presenti protrusioni a più livelli. I sintomi che riferisce – dolore che risale alla testa, disturbi al braccio, difficoltà a portare pesi sulle spalle – rientrano in questo quadro.

Vorrei rassicurarla su un punto fondamentale: la maggior parte delle persone con condizioni simili non ha bisogno di un intervento chirurgico. La chirurgia è indicata solo in casi particolari, come perdita di forza progressiva, importanti deficit neurologici o dolore insopportabile nonostante mesi di cure. Per ciò che racconta, non sembrano esserci segnali che vadano in quella direzione.

Quello che spesso fa davvero la differenza è una riabilitazione mirata, non generica, che lavori su: controllo e stabilità della zona cervicale, muscolatura profonda del collo e delle spalle, mobilità e gestione del carico, riduzione della tensione che scatena mal di testa e fastidi al braccio.

Molti pazienti, anche quando arrivano stanchi e scoraggiati come lei, con il percorso giusto tornano a gestire bene le attività quotidiane e a ridurre drasticamente l’uso di antidolorifici.

In sintesi: al momento non ci sono elementi che facciano pensare alla necessità di un intervento, mentre una fisioterapia specifica può darle un miglioramento concreto.

Esperti

Vincenzo Raglione

Vincenzo Raglione

Ortopedico, Chirurgo, Ecografista

San Benedetto dei Marsi

Chiara Cogoli

Chiara Cogoli

Fisioterapista

Brescia

Andrea Sette

Andrea Sette

Osteopata, Fisioterapista

Altamura

Carlo Groppo

Carlo Groppo

Fisioterapista

Torino

Christian Salinas

Christian Salinas

Fisioterapista

Saronno

Emily Benassai

Emily Benassai

Fisioterapista, Chinesiologo, Posturologo

Sieci

Domande correlate

Vuoi inviare una domanda?

I nostri esperti hanno risposto a 93 domande su Artrosi
  • La tua domanda sarà pubblicata in modo anonimo.
  • Poni una domanda chiara, di argomento sanitario e sii conciso/a.
  • La domanda sarà rivolta a tutti gli specialisti presenti su questo sito, non a un dottore in particolare.
  • Questo servizio non sostituisce le cure mediche professionali fornite durante una visita specialistica. Se hai un problema o un'urgenza, recati dal tuo medico curante o in un Pronto Soccorso.
  • Non sono ammesse domande relative a casi dettagliati, richieste di una seconda opinione o suggerimenti in merito all'assunzione di farmaci e al loro dosaggio
  • Per ragioni mediche, non verranno pubblicate informazioni su quantità o dosi consigliate di medicinali.

Il testo è troppo corto. Deve contenere almeno __LIMIT__ caratteri.


Scegli il tipo di specialista a cui rivolgerti
Lo utilizzeremo per avvertirti della risposta. Non sarà pubblicato online.
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.