Salve a tutti, dopo alcuni controlli fatti in ospedale e visita dal mio medico avverto ancora sintom

25 risposte
Salve a tutti, dopo alcuni controlli fatti in ospedale e visita dal mio medico avverto ancora sintomi come quelli di un infarto, mi dicono che è ansia compreso il dottore, come mai questi dolori arrivano anche quando sono rilassato, ad esempio spesso sento come se la gola si restringesse,questo arriva anche quando sono rilassato e non penso all’ansia, mi devo preoccupare? È necessario correre di nuovo in ospedale? Ho paura di avere qualche problema cardiaco e non se ne siano accorti come è capitato a molte persone non so che fare, dolori da stress o ansia possono arrivare anche quando si è rilassati?

Salve, capisco che stia attraversando un periodo difficile e preoccupante.

La sensazione di gola stretta e i dolori che percepisce potrebbero essere associati all'ansia, ma è sempre fondamentale escludere eventuali problemi fisici. La correlazione tra ansia e sintomi fisici è complessa e può variare da persona a persona.

Il fatto che Lei avverta questi sintomi anche quando è rilassata potrebbe suggerire che l'ansia potrebbe essere presente in modo subcosciente o che altri fattori, come tensioni muscolari, potrebbero contribuire ai suoi disagi.

La paura di problemi cardiaci è comprensibile, ma se ha già eseguito controlli medici e il suo medico ha escluso eventuali patologie cardiache, è probabile che i sintomi siano legati all'ansia. In ogni caso, se questi sintomi persistono o diventano più intensi, è fondamentale riferirli al suo medico per una valutazione più approfondita.

È comune che lo stress e l'ansia possano manifestarsi con sintomi fisici, anche quando ci si trova in uno stato di apparente relax. La mente e il corpo sono strettamente collegati, e la gestione dello stress può essere cruciale per migliorare la sua situazione. Parli apertamente con il suo medico o uno psicologo sulla sua preoccupazione. Potrebbe essere utile esplorare strategie di gestione dello stress e dell'ansia per migliorare la sua qualità di vita.

Ricordi che solo un professionista della salute può fornire una valutazione accurata della sua situazione e consigliare il percorso migliore per Lei. Resto a sua disposizione per qualsiasi dubbio, curiosità o perplessità. Un caro saluto, dott. Daniele D'Amico.
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Buongiorno e grazie per questa sua condivisione. Molto probabilmente i medici da lei consultati avranno analizzato la sua situazione avendo contezza della sua storia (famigliare, personale, medica, ecc.) e del suo stato attuale. Il mio parere psicologico non può ovviamente tenere conto di questo e quindi lo prenda come tale. Spesso non ci rendiamo conto di avere tensioni in punti specifici del nostro corpo e pensiamo di essere rilassati quando invece non lo siamo. Le consiglio di intraprendere un percorso psicoterapeutico che abbia un focus specifico sulla relazione mente-corpo che possa aiutarla a sentire e interpretare i messaggi che arrivano dal suo corpo, a sviluppare un ascolto più consapevole delle sue emozioni e a comprendere le cause più profonde della sua ansia. Rimango a disposizione, un caro saluto, d.ssa Paola Pellegrino
Gentile utente, sintomi somatici che possono simulare un infarto, sono tipici in persone ansiose. Dopo le rassicurazioni degli esami strumentali e di tutti i medici che l'hanno visitata, le consiglio di intraprendere un percorso di supporto psicologico per capire se le cause provengono da stati ansiosi.
Se dovesse avere dei dubbi, può contattarmi.
Resto a disposizione attraverso consulenze online.
Dott. Luca Rochdi
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Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Buongiorno e grazie per la condivisione, mi dispiace molto per ciò che sta vivendo, è difficile vivere con un corpo che sembra voglia tradirci. Ha consultato degli specialisti? Ci sono farmaci che intervengono anche sulle somatizzazioni, riducendo molto i sintomi. Un percorso di psicoterapia potrà aiutarla per mettere in campo tutte le risorse per fronteggiare questa condizione. Con l’impegno e il sostegno giusto riuscirà a riappropriarsi della sua vita. Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento o per terapia online. Un caro saluto, D.ssa Cristina Sinno
Buonasera, è importante che lei approfondisca anche sul piano fisico in modo che si senta rassicurato con accertamenti medici. Altri disturbi fisici possono avere quella sintomatologia che descrive. Il nodo alla gola è anche uno dei sintomi ansiosi e a volte l'ansia può sorprende anche quando non la si sta pensando perché è un fenomeno complesso e non implica solo reazioni cognitive. Un percorso psicologico sarebbe un ottimo supporto in questo periodo che sta vivendo. Se desidera approfondire mi contatti per una consulenza online. Cordialmente. Dott.ssa Loretta Grisenti
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Sì, può succedere.
Di solito è necessario effettuare indagini mediche per quella che si chiama diagnosi differenziale, che lei ha già effettuato.
Perciò può essere utile provare ad approfondire i suoi vissuti.
La invito ad un colloquio conoscitivo online, per valutare insieme se e come proseguire.
Gentilissimo, in assenza di valutazioni mediche che testimonino l'esistenza di disturbi fisici è plausibile ricondurre le sue esperienze a stati ansiosi che caratteristicamente si manifestano nei momenti in cui non se lo aspetterebbe. Potrebbe essere utile che lei effettuasse un ulteriore approfondimento medico per aumentare la confidenza nelle prime positive valutazioni ed eventualmente iniziasse un confronto in contesto psicoterapeutico per individuare possibili cause di stress ed eventuali strategie di gestione del carico emotivo. I miei migliori auguri per la soluzione di questo disagio.
Buongiorno, una volta escluse eventuali cause mediche, forse sarebbe oppurtuno un parere psicologico per approfondire se quello che sente sia effettivamente ansia.
Infatti quest 'ultima si manifesta spesso con sintomi sovrapponibili a quelli cardiologici, creando un circuito di preoccupazione in cui per chi lo sperimenta non risulta chiaro se il malessere sia emotivo o fisico.
Rimango disponibile per un supporto anche online.
Dottoressa Chiara Carraro
Gentile utente, innanzitutto la ringrazio per aver condiviso con noi la sua esperienza. Mi spiace molto per la situazione che descrive e posso immaginare il disagio connesso al vivere così faticosamente le sue giornate.
Se ha escluso cause organiche, l'ipotesi della manifestazione ansiosa e valida e, per rispondere alla sua domanda, può presentarsi anche in situazioni "non sospette". L'ansia, a differenza della paura, non ha bisogno di un trigger palese per manifestarsi, quindi se la avverte così persistente nella sua vita, sarebbe opportuno valutare un consulto psicologico al fine di analizzare e comprendere questi stati ansiosi così importanti e di elaborare con il supporto del professionista strategie ad hoc per il suo caso per contenerli.
Nella speranza che questo confronto possa esserle utile, resto a disposizione anche online.
Un caro saluto.
Dott.ssa Elena Sinistrero
Gentilissimo, dalle sue parole si evince una preoccupazione significativa per lo stato di salute del suo apparato cardiocircolatorio. Esiste una ragione che la spinge ad avere la convinzione di avere problemi cardiaci nonostante il parere contrario dei medici? Ha vissuto un qualche evento o conosciuto delle persone che avevano problemi di questo tipo? Riguardo alla cause e alla sintomatologia alla base delle due condizioni cliniche, tenga presente che l’infarto miocardico è provocato da un problema di natura organica (nello specifico dall’ostruzione delle arterie coronarie che non forniscono più ossigeno e nutrienti al cuore); l’ansia rappresenta uno stato psichico caratterizzato da una complessa combinazione di emozioni (paura, apprensione, preoccupazione), pensieri (convinzioni, credenze), comportamenti e specifiche condizioni fisiologiche (sintomi). Attacchi di ansia con relative manifestazioni fisiologiche possono verificarsi in qualsiasi momento anche in assenza di fattori scatenanti, molte persone ad esempio sperimentano attacchi di panico durante la notte mentre dormono. La invito pertanto a prendersi cura di questa sua ‘paura’ con l’aiuto di un professionista che sappia aiutarla a comprendere la natura delle sue preoccupazioni e che sappia fornirle degli strumenti per gestirle al meglio. Per ulteriori informazioni, rimango a disposizione. Un caro saluto
Buongiorno, e grazio per la sua condivisione. Mi dispiace molto per quello che sta vivendo. Se ha fatto le giuste osservazioni a livello medico e non vi sono cause organiche le consiglio di prendersi cura di tale difficoltà a livello psicologico. L’attacco di panico emergeimprovvisamente senza una causa specifica e i sintomi sono sovrapponibili a quelli di un attacco cardiaco ed è per questo motivo che quanto si ritrova in tale determinata situazione cresce in lei la paura di morire.
Tale paura la fa entrare in un circolo visiozo che diventa sempre più stringente. . Le consiglio di iniziare un percorso psicologico.
Mi rendo disponibile nel caso volesse ricevere una consulenza online.
Dott.ssa Angela Maria Zanfanti
Gentile utente, escludendo ragioni mediche a seguito dei controlli fatti, forse potrebbe approfondire con la psicoterapia le ragioni di tali preoccupazioni. Cordialmente, Giada di veroli
Buonasera, grazie per aver condiviso la sua esperienza in questo spazio. Capita a volte che l’ansia si manifesti con dei sintomi fisici assimilabili a quelli di un problema cardiaco, tuttavia, nel suo caso, gli esami medici che ha effettuato sembrano escludere una tale eventualita’. Suggerirei un ulteriore approfondimento dal punto di vista medico, per escludere definitivamente l’ipotesi di un disturbo cardiaco, dopodiche’ mi orienterei verso un percorso psicoterapeutico per analizzare e rimuovere eventuali somatizzazioni psicologiche che potrebbero derivare da traumi non elaborati o anche da un approccio eccessivamente stressante alle difficolta’ della vita. Nella speranza che possa trovare utile il mio semplice contributo, resto a disposizione anche online. Un caro saluto! Dott.ssa Angela Fortini
Buonasera si può capitare che l ansia arrivi anche quando si è rilassati e può sembrare che sia improvvisa e scollegata dal contesto. Se i medici che la seguono hanno escluso cause fisiche le consiglio intantondi affidarsi a loro che la stanno seguendo poiché la fiducia è fondamentale in ogni processo di cura e poi di intraprendere un percorso di psicoterapia se l ansia continua. Un caro saluto Rossella Chiusolo
Gentile utente, la paura di avere un problema cardiaco e la relativa ricerca continua di rassicurazioni mediche possono strutturarsi in una difficoltà che alimenta sé stessa: Più si controlla, più sente che qualcosa potrebbe sfuggire al medico; più si mette in ascolto dei suoi sintomi nella speranza di non trovarli, più li troverà - anche se è rilassato/a. Le suggerisco di intervenire quanto prima con un percorso psicologico mirato e centrato sulla risoluzione di queste specifiche modalità di gestione della paura, così da poter tornare ad avere un rapporto positivo e sereno con il suo corpo, e con il suo cuore.
Buona sera, può succedere. Se le cause mediche sono state escluse, un percorso psicoterapeutico potrebbe potrebbe portarle giovamento, per l'ansia e queste crisi acute simili al panico diciamo, ci sono metodologie davvero molto efficaci ( EMDR, ipnosi ), ed anche semplicemente quel contenitore fantastico che è una buona relazione terapeutica. Non demorda questi sintomi si possono affrontare e sconfiggere. Per ulteriori approfondimenti sono a disposizione anche on-line. Un caro saluto.
Gentile utente, dato che lei ha già contattato medici che immagino abbiano analizzato adeguatamente la situazione e le abbiano dato risposte serie, mi sento di aggiungere una cosa dal punto di vista psicologico. Ciò non toglie che potrebbe chiedere un approfondimento medico solo per sicurezza.
Molto sesso non ci rendiamo conto di avere tensioni e la nostra mente in è bravissima a nasconderle fingendo che non ci siano. Tuttavia esse sono presenti e tendono ad emergere passando per il canale più rapido che non è direttamente controllato dalla mente e cioè il nostro corpo.
Le consiglio di intraprendere un percorso per capire questo stato d'ansia a cosa sia dovuto e trovare strategie concrete per affrontarla in modo efficace. È importante sviluppare un ascolto consapevole di sé e delle sue emozioni.
Rimango a disposizione, qualora volesse iniziare la ricerca di soluzioni efficaci assieme. Dott.ssa Marigo
L'aspetto ansioso è un elemento che interessa qualsiasi risposta neurovegetativa: dal dolore all'occhio ad un intestino irritabile. Il lavoro che dovrebbe fare su questo aspetto ansioso dovrebbe partire da una prima fase di accettazione del problema.
Buongiorno,
Escluse cause organiche, potrebbe essere interessante esplorare con l'aiuto di un professionista fidato, le cause psicologiche ed emotive che le procurano questa tensione alla gola, ed in generale questa sintomatologia. La mente, per esperienza personale, tende a mentire, ma il corpo tiene conto di tutti i nostri blocchi, delle nostre tensioni e ce li presenta anche quando crediamo di vivere una situazione di tranquillità.
Mettersi in ascolto delle proprie sensazioni, potrebbe aiutarci a capire quale sia il significato, cosa risiede in quelle tensioni.
Se avesse bisogno di un supporto, rimango a sua disposizione, anche per un incontro online.
In bocca al lupo!
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Gentile Utente, i sintomi che descrive possono essere causati dall'ansia.
É importante ed opportuno escluderne una Causa organica per cui un secondo parere medico può avere una sua utilità ma se anche in questo caso dovessero essere escluse cause fisiche dovrebbe fidarsi dei medici ed esplorare altre possibilità.
Attacchi d'ansia o di panico possono insorgere anche quando si è apparentemente rilassati.
Quando un disagio psicologico si esprime con il linguaggio del Corpo è proprio perché fino a quel momento è rimasto inascoltato, per questo chi ha queste manifestazioni spesso non le trova collegate con le proprie preoccupazioni ritenute di entità trascurabile.
Cordiali saluti.
Gentilissimo, se i medici non hanno riscontrato della cause di tipo organico è possibile che questi sintomi, sicuramente molto fastidiosi, siano totalmente o parzialmente prodotti dalla sua mente, forse a causa di qualche pensiero o preoccupazione di troppo. Per avere certezza di questa che resta solo una ipotesi le suggerisco di avviare una consulenza psicologica con un professionista che la potrà aiutare a comprendere meglio quanto sta accadendo. Ovviamente sono a disposizione anche io, qualora lo ritenesse opportuno, anche da remoto. Cordiali saluti. Dottor Montanaro
Gentile utente, anche quando lei si descrive "rilassato" probabilmente la sua mente è iper-attenta alle sue sensazioni fisiche e di conseguenza la sua mente presta molta più attenzione di quanto lei oggi percepisca ai suoi sintomi fisici, questo aumenta lo stato ansioso. Potrebbe essere importante approfondire come mai oggi lei percepisce questi sintomi, cosa le accade ? cosa teme? Potrebbe valutare un percorso per elaborare tali vissuti, Rimango a sua disposizione Dott.ssa Alessia D'Angelo
Buongiorno, la ringrazio per aver condiviso il suo vissuto e comprendo la sua preoccupazione e il suo timore che i sintomi possano derivare da problemi cardiaci. E' però possibile che si tratti di sintomi ansiosi, come le è stato suggerito dal suo medico, in quanto comprendono proprio il quadro di sensazioni fisiche (tra cui tachicardia, dolori al torace, difficoltà a respirare) e di preoccupazioni riguardanti il proprio stato di salute che ha riportato. Questi possono verificarsi non solo quando si trova in situazioni effettivamente difficoltose, ma anche in situazioni in cui è maggiormente rilassato in quanto la sua mente è iper-attivata a cogliere qualsiasi forma di potenziale pericolo e dando alla stesso tempo moltissima attenzione ad ogni minima sensazione fisica. Qualsiasi variazione del suo stato fisico non farebbe, quindi, che confermare la sua preoccupazione, alimentando il circolo negativo di pensieri ansiosi.
A tal proposito potrebbe essere utile indagare insieme a lei i momenti in cui ha percepito queste sensazioni, cosa stava facendo? Dove si trovava e con chi? Anche contestualizzare la prima volta in cui le si sono manifestati questi sintomi potrebbe aiutare a rintracciare le emozioni provate in quel momento così come l'oggetto che le ha suscitate, e a quel punto indagare anche i pensieri e le azioni ad esse collegate.
Le suggerisco di rivolgersi ad un professionista per seguire un percorso psicologico che vada a indagare il reale significato di questi sintomi.
Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento, anche online.
Dottoressa Carlotta Cimatti
Buonasera, se gli esami clinici effettuati in ospedale hanno dato esito negativo si può supporre che si tratti di ansia. I pensieri che lei descrive sono assimilabili ad un quadro di disturbo di ansia. Tuttavia per una diagnosi le suggerisco di rivolgersi ad uno psicoterapeuta .
Cordiali saluti Dott.ssa Valeria Randisi

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