Quando viene diagnosticato il diabete, il medico come fa sapere se si tratta di quello di tipo 1 o d

6 risposte
Quando viene diagnosticato il diabete, il medico come fa sapere se si tratta di quello di tipo 1 o di quello di quello di tipo 2 indipendentemente dall'età dell'individuo, visto che le due tipologie di diabete possono svilupparsi a qualsiasi età? Grazie per la risposta.
Il diabete di tipo 1 ha base immunitaria diretta contro le cellule beta del pancreas (le cellule che producono insulina) che vengono distrutte ed è quindi causato da un’insufficiente o assente produzione di insulina. Nel diabete di tipo 2 invece, l'insulina viene prodotta normalmente dalle cellule beta del pancreas ma il suo effetto ipoglicemizzante è notevolmente ridotto, ossia l'insulina viene prodotta ma "non funziona". Nel diabete 1, a differenza del diabete 2, si riscontrano la presenza di anticorpi specifici diretti contro le cellule beta e l'assenza di insulina nel sangue.

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Gentile paziente, concordo con quanto detto dalla collega, precisando che - oltre alle valutazioni ematochimiche - è assai raro che un diabete di tipo 1 si sviluppi oltre i 25-30 anni. Non è impossibile, ma è evento molto raro.
Giustissimo, in parole semplici nel diabete di tipo 1 le nostre cellule che producono insulina (beta) vengono riconosciute come nemiche dal sistema immunitario. Per riconoscere le cellule del pancreas come nemiche il nostro corpo si “arma” di anticorpi specifici, sono proprio queste armi (gli anticorpi) che si vanno a misurare per valutare il tipo di diabete.
Gentilissimo utente, la diagnosi può essere fatta perchè si tratta di due malattie differenti. Il diabete di tipo 1 è molto meno frequente e si sviluppa, soprattutto, al di sotto dei 30 anni in particolar modo nell'infanzia e nell'adolescenza. Si tratta di una malattia autoimmune, che porta all'impossibilità di produrre insulina, perchè le cellule beta del pancreas vengono distrutte. Per diagnosticare la malattia basta cercare gli anticorpi che distruggono le cellule beta. Il diabete mellito di tipo 2, invece, si sviluppa più frequentemente dopo i 40 anni. In questa forma di diabete c'è l'insulina, perchè viene prodotta, ma non agisce in maniera soddisfacente. Il risultato è l'insulino-resistenza. Quindi se dagli esami del sangue ci sono gli anticorpi, si fa diagnosi per diabete mellito di tipo 1; se gli esami del sangue indicano alterati valori dell'insulina ed assenza di anticorpi, si può valutare per un diabete mellito di tipo 2. Spero di esserle stata di aiuto. Un saluto. Dott.ssa Cristina Mucci, Biologa Nutrizionista
Gentile paziente, condivido quanto detto dai colleghi ed aggiungo che un paziente con diabete di tipo 2 può migliorare notevolmente la glicemia e l'insulinemia mediante un piano alimentare bilanciato e corretto mentre il paziente con diabete di tipo 1 deve seguire il trattamento insulinico.
Buonasera, il diabete di tipo 1 è una malattia autoimmune ovvere specifici anticorpi prodotti dal nostro organismo riconoscono le cellule beta del pancreas (lche producono insulina). Gli anticorpi riconoscendo queste cellule spingono le cellule del nostro sistema immunitario a distruggerle. A lungo andare questa distruzione porta alla totale assenza delle cellule beta e quindi il nostro organismo non è più in grado di produrre insulina. Nel diabete di tipo 2, invece, l'insulina viene prodotta normalmente dalle cellule beta del pancreas ma la sua efficacia è molto ridotta. Questo cattivo funzionamento dell'insulina spinge il pancreas a produrne sempre più. Ad un certo punto anche in questo caso le cellule beta inizieranno a produrre sempre meno insulina e quindi il soggetto inizia a soffrire di iperglicemie e diabete di tipo 2. Per distinguere il diabete 1 dal diabete 2, basta ricorrere ad un'analisi per la ricerca di quei famosi anticorpi contro le cellule beta del pancreas. Cordiali Saluti. Dott.ssa Eleonora Bruno Biologa Nutrizionista Roma

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