Perché una persona perde il controllo e divide di farsi dei tagli?

23 risposte
Perché una persona perde il controllo e decide di farsi del male?
Dott. Valeriano Fiori
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Roma
Salve, servirebbero ulteriori informazioni per poterle dare una risposta esaustiva. Quanti anni ha la persona interessata? C'è stato un motivo scatenante? La invito quindi a effettuare un primo consulto psicologico.
Buona giornata.
Dott. Fiori

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Dott. Francesco Damiano Logiudice
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, difficile rispondere a questa domanda. Ritengo che questa possa essere una modalità disfunzionale per reagire a qualche stato emotivo ritenuto intollerabile. Ritengo Tuttavia utile esplorare la situazione con ulteriori dettagli al fine di trovare strategie migliori per fronteggiare i momenti particolarmente problematici.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Dott.ssa Francesca De Luca
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
salve,
le ragione che possono spingere una persona a farsi male possono essere anche diverse tra loro. Può fornirci qualche informazione in più?
Sarebbe utile ritrovare il filo comune che magari lega situazioni anche apparentemente molto diverse tra loro.
Le consiglio di approfondire.
Un aluto,
Dott.ssa De Luca
Dott.ssa Giuseppina Mangano
Psicologo clinico, Psicologo
Roma
Salve, servono ulteriori informazioni per formulare un ipotesi. Informazioni da raccogliere sono: l’età della persona interessata, quando ha iniziato a mettere in atto questo comportamento e se c’è stato un motivo scatenante. Sarebbe opportuno effettuare un consulto psicologico. Se sceglierà di affidarsi ad un professionista, io faccio anche consulti online, resto a disposizione, Dott.ssa G.Mangano
Dott.ssa Camilla Ballerini
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Buonasera, la risposta è nel vissuto emotivo di quella persona. Solo approfondendo la situazione si possono trovare le motivazioni e la cura. Suggerisca a questa persona di trovare il prima possibile un supporto psicologico.
Dott.ssa Camilla Ballerini
Dott.ssa Tania Farris
Psicologo, Psicoterapeuta
Milano
Per risponderle servirebbe declinare quel "una persona" di cui scrive in una identità, la terapia non è magia...
Dott. Emiliano Perulli
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Lecce
Per un milione di motivi.
Occorrerebbero più informazioni, una consulenza psicoterapeutica potrebbe aiutarla. EP
Dott.ssa Rebecca Silvia Rossi
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Usmate Velate
Gentile utente, è difficile rispondrle perchè le motivazioni potrebbero essere svariate. Solitamente, si ricorre ad atti autolesivi per lenire un malessere interiore, che può essere di diversa natura. Sarebbe opportuno un consulto psicoterapeutico per valutare il caso. Un caro saluto
Dott.ssa Laura Tavano
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Chieri
Buongiorno, la domanda,così posta, è troppo generale e vaga e quindi non c'è una sola risposta. il perdere il controllo e decidere di farsi del male implicano un stato di malessere di una certa gravità, per cui consiglierei a questa persona di rivolgersi ad uno psicoterapeuta.
Cordiali Saluti
Dott.ssa Concetta Fagone
Psicologo, Psicoterapeuta
Torino
Buongiorno, ci potrebbero essere molte cause a determinare un comportamento disfunzionale e autolesivo come quello descritto: storie familiari complesse, poca integrazione delle parti emotive con quelle riflessive per diverse ragioni di vita... Sono disponibile ad approfondire nel caso lo ritenga utile tramite un consulto. Le auguro una buona giornata
Dott.ssa Federica Carbone
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Buonasera, non esiste una motivazione univoca, ogni persona è diversa e porta con sé il suo vissuto e le sue modalità di reazione di fronte a determinati eventi. Sicuramente tale azione è guidata da profonda sofferenza e impotenza e probabilmente da un senso di solitudine. Chiedere aiuto ad un professionista permetterà alla persona di non sentirsi sola e pian piano avere gli strumenti per affrontare eventi che possono provocarle sentimenti di instabilità e assenza di controllo.
Dott.ssa Antonella Abate
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Caro utente, la sua risposta potrebbe essere proprio per avere il controllo di qualcosa?
Dr. Stefano Golasmici
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Milano
Gent.mo, se sente di aver perso il controllo e di essersi procurato del male è opportuno che chieda aiuto ad uno specialista. Se la sua domanda è invece una curiosità mossa dall'incontro con una persona che conosce e che vive questa esperienza, indichi a questa persona la necessità di farsi aiutare. SG
Dott.ssa Alessia D'Angelo
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Milano
Gentile utente, sarebbe utile sapere a chi si riferisce.
Ma volendo rispondere in modo generico come generica è posta la sua domanda. Mi verrebbe da dirle che le ragioni che portano una persona a farsi del male sono innumerevoli. Sicuramente quello che sta passando questa persona è un momento di grande sofferenza che non si riesce ad esprimere a parole ma che viene agito facendosi del male.
Ognuno di noi ha un suo modo di esprimere la sofferenza, a volte quando il dolore è troppo e non si conosce il modo per dirlo a parole, per chiedere aiuto ci si fa del male.
Colgo l'occasione per dirle che però cheidondo aiuto si può fare qualcosa.
Rimango a sua disposizione per qualsiasi necessità
Dott.ssa Alessia D’Angelo
Dott. Gianluigi Teta
Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Qualiano
Salve, il farsi del male è qualcosa sintomatico di una situazione patologica o traumatica che non è facilmente pensabile alla persona, che provoca dolore immane ed indicibile, al confronto di questo dolore quello fisico sembra tollerabile e con una genesi sicura e certa.
Ovviamente si rimanda sempre ad un consulto specialistico, anche di carattere psichiatrico, ma questo dipende da svariati fattori.
Le auguro il meglio.
Dott. Andrea Brumana
Psicologo, Psicologo clinico
Genova
Buongiorno e grazie per averci portato i suoi dubbi. E' molto difficile dare una risposta senza avere ulteriori informazioni, tuttavia spesso l'autolesionismo (di qualsiasi natura esso sia), rispecchia una sofferenza psicologica non ascoltata a sufficienza. Posso consigliare un consulto psicologico così da poter ampliare il quadro e poi, eventualmente, pensare ad un percorso che possa arrivare a dare un significato alla sofferenza che sta alla base di questi gesti. Resto a disposizione anche per dei colloqui online. Cordialmente, Andrea Brumana
Dott.ssa Cristina Mitola
Psicologo, Psicologo clinico
Bari
Buonasera, farsi del male deriva dalla visione che abbiamo di noi stessi, la autostima che ci contraddistingue e le relazioni nell infanzia che hanno caratterizzato la nostra storia.
Solo attraverso un percorso psicologico serio e approfondito si potrebbe capire il perché di tale comportamento autolesionista.
Resto a disposizione
Dr.ssa C.M
Dott.ssa Melania Filograna
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Lequile
Salve, è difficile rispondere alla sua domanda perché vi sono diversi fattori che possono concorrere alla perdita di controllo/farsi del male. Può essere una manifestazione di un disturbo di personalità, di una psicopatologia o l'assunzione di sostanze stupefacenti o altri disturbi. Alla base vi è un disagio serio e complesso che va affrontato con urgenza, proprio perché il rischio per l'incolumità propria e altrui è elevato.
Per darle maggiori informazioni ed essere più precisa sarebbe utile conoscere meglio la situazione. Ciononostante se reputa che la situazione lo necessita, le consiglio di rivolgersi ad uno psicologo/psicoterapeuta. Sono sicura che con l'aiuto di un professionista avrà a disposizione le giuste strategie per affrontare il problema.
Resto a disposizione per dubbi e domande
In bocca al lupo!
Buona serata
Dott.ssa Chantal Danna
Psicologo, Psicologo clinico
Aosta
Buongiorno,
molto difficole darle una risposta ad una domanda così importante non avendo nessun elemento da cui partire. Intanto bisogna capire cosa intende lei per "perdere il controllo" e "farsi del male".
Cordialmente Dott.ssa Chantal Danna
Buongiorno, partirei col dire che ogni individuo è a sé e generalizzare non è possibile. Facilmente si potrebbe cadere in categorizzazioni mosse dal senso comune o nella formulazione di macro-categorie ma siccome questo è un tema delicato e chi compie gesti autolesivi è mosso da profonda sofferenza, ovviamente, non vorrei rischiare di banalizzare un argomento che proprio per la sua delicatezza va trattato con prudenza. Ogni situazione è a se e qualora si sia in questa condizione, direttamente o indirettamente, il consiglio è di cercare l'aiuto di uno specialista.
Dott.ssa Sabrina Rodogno
Psicologo clinico, Psicologo
Pomezia
Salve,
perchè forse ha represso per troppo tempo le emozioni e si è creato l'effetto "pentola a pressione".

Un abbraccio
Dott.ssa Sabrina Rodogno
Dott.ssa Francesca Messina
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Buonasera, purtroppo non è possibile definire una regola generale. La personalità umana è molto complessa. Quello che si può dire è che il farsi del male può servire a evacuare e gestire quote importanti di angoscia. L'atto di farsi del male si sostituisce a un pensiero.
Dott.ssa Giulia Saso
Psicologo, Psicologo clinico, Terapeuta
Roma
A volte si può arrivare a decidere di farsi male proprio per tentare di riacquistarlo.

Quando le emozioni diventano troppo intense o confuse, il dolore fisico può sembrare un modo per riprendere contatto con sé, per trasformare un caos interno in qualcosa di concreto. È un tentativo di regolare ciò che dentro fa troppo male, anche se finisce per aumentare la sofferenza.
Rimango a disposizione,
Dott.ssa Giulia Saso

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