Per una carenza di vitamina D a 15.6 (ho 50 anni) può essere sufficiente un integrazione di 50000 u.

9 risposte
Per una carenza di vitamina D a 15.6 (ho 50 anni) può essere sufficiente un integrazione di 50000 u. I Al mese? Il mio medico mi ha prescritto questa integrazione in fiale ma vorrei un parere grazie
Dott. Fabio Medici
Dietista, Nutrizionista
Jesi
Buongiorno, potrebbe essere sufficiente, dipende molto anche dal tasso di assorbimento individuale. Provi ed esegua gli esami dopo parere medico (es: dopo 6 mesi o dopo 1 anno).
Cordialmente

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Dott.ssa Martina Ciaramella
Nutrizionista, Dietista
Telese Terme
Buongiorno.
Un valore di vitamina D a 15.6 ng/mL indica effettivamente una carenza, dato che i livelli ottimali per la salute ossea e immunitaria si collocano generalmente tra 30 e 50 ng/mL.
L’integrazione con 50.000 UI al mese è una strategia comunemente usata in casi di carenza, ed è ritenuta sicura ed efficace se seguita sotto controllo medico. La forma in fiale è ben assorbita, soprattutto se assunta insieme a un pasto contenente grassi buoni (es. a colazione o pranzo).
Le consiglio di:
1. seguire il piano prescritto dal suo medico;
2. ripetere il dosaggio della vitamina D dopo circa 3 mesi.
Dott. Alberto Rivalta
Dietista, Nutrizionista
Milano
L’integrazione con 50.000 UI di vitamina D al mese per una carenza come la tua (15,6 ng/mL) è una strategia efficace, se seguita sotto controllo medico e con monitoraggio periodico dei livelli ematici. È importante attenersi alle indicazioni del tuo medico curante, che conosce la tua situazione clinica generale e potrà adattare la terapia se necessario. Inoltre, le formulazioni in fiale da 50.000 UI sono spesso utilizzate proprio per la somministrazione mensile.

Cordiali saluti
Dott.ssa Chiara Pulvirenti
Dietista, Nutrizionista
San Gregorio di Catania
Salve, ci sono pareri discordanti sull'integrazione giornaliera o settimanale o mensile di vitamina D. Personalmente consiglio sempre ai miei pazienti una somministrazione giornaliera, per trarre maggior vantaggio dall'integratore, considerando l'emivita limitata della vitamina nell'organismo. In caso di carenza conclamata come la sua, il mio consiglio sarebbe di 2000UI al giorno, sotto forma di compresse oppure gocce da ingerire durante un pasto principale, ad esempio facendole cadere su un pezzetto di pane (non in acqua). Buone cose.
Salve. Una concentrazione di vitamina D nel sangue di 15,6 ng/mL è considerata bassa, e l'integrazione può essere utile per migliorare i livelli. Tuttavia, la dose e la durata dell'integrazione dipendono da vari fattori, come il livello iniziale, le condizioni di salute generali e le indicazioni del medico. L'assunzione di 50.000 UI di vitamina D una volta al mese può essere efficace per alcune persone, e questa modalità viene spesso utilizzata per correggere carenze significative. La somministrazione giornaliera permette un assorbimento più costante e può essere preferibile per mantenere livelli stabili nel tempo. D'altra parte, le dosi mensili o a intervalli più lunghi sono comode e possono essere efficaci, soprattutto se si preferisce una routine meno frequente. Tuttavia, è importante che questa integrazione sia monitorata da un medico, che potrà valutare i livelli di vitamina D nel sangue dopo un certo periodo e adattare la terapia se necessario. Le consiglio di seguire attentamente le indicazioni del tuo medico e di fare eventuali controlli di follow-up.
Cordiali saluti, dott.ssa Melissa Confortini
Dott. Andrea Felaco
Dietista, Nutrizionista
Castellammare di Stabia
Sicuramente la prescrizione medica è stata effettuata dopo un'attenta valutazione del medico, quindi non posso andare contro la sua terapia, che comunque in base alle linee guida mi risulta efficace. Posso però consigliare di esporsi maggiormente al sole (impegni permettendo) poichè la maggiore produzione di Vitamina D è data proprio da questo. Abbinando le due cose dovrebbe riscontrare un netto miglioramento nel giro di poco tempo
Dott. Gianluca Alpini
Dietista, Nutrizionista
Rimini
Buongiorno, è corretto consultare e monitorare l'ipovitaminosi direttamente con il suo medico di base attraverso esami ematici, la terapia verrà modificata in base all'esito di quest'ultimi
È necessario il sole. 3 volte al giorno braccia e gambe per 15 minuti
Solitamente si preferisce un'integrazione tutti i giorni di vitamina D piuttosto che 1 volta al mese e con una carenza del genere si consigliano anche 3000 UI di vitamina D3 + 200 mcg di vitamina K2 al giorno

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