Nonostante io non abbia la forza fisica e mentale per riaffrontare un nuovo percorso di psicoterapia
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Nonostante io non abbia la forza fisica e mentale per riaffrontare un nuovo percorso di psicoterapia, ho chiesto di nuovo aiuto ad una psicoterapeuta...
Le ho lasciato dei quaderni scritti in cui dentro c'è tutta la mia vita, o meglio la mia sofferenza...non so se li leggerà, non so che idea si farà di me, lì dentro ci sono scritte cose parecchio pesanti...
È grandissimo il senso di solitudine che provo, nonostante io sia in compagnia della mia famiglia, di un'amica, ma loro non capiscono...con alcuni evito direttamente per risparmiarmi nuove delusioni.
È davvero triste pensare di poter contare solo su una psicoterapeuta....mi fa capire quanto io non conti davvero niente per nessuno.
Continuo a scrivere, ma ogni volta che cerco di autoanalizzarmi o scrivere di me, poi inizio a stare malissimo, inizio a piangere e difficilmente poi riesco a smettere o a controllarmi, divento triste, mi passa la voglia di fare tutto, non voglio vedere nessuno, in quei momenti mi rifugio nel mio letto, su internet e sul cibo.
Vorrei cercare di capirmi, capire come funziona la vita, come vivere senza stare così male....
Ho commesso troppi errori che non riesco a perdonarmi, non riesco a volermi bene, e le volte che lo faccio succede solo perchè mi ricordo quello che mi diceva la precedente terapeuta "Cerca di prenderti cura di te stessa", ma mi prendo in giro da sola, infatti il tutto dura una manciata di secondi o minuti, poi mi ritrovo di nuovo a piangere per tutti i miei errori e per il fallimento di persona che sono diventata.
Mi fa paura tutto....
Stare tranquilli o spensierati non so più cosa vuol dire...
Ho un estremo bisogno di avere accanto a me qualcuno che mi aiuti, perchè io da sola non ce la faccio a restare in vita.
Le ho lasciato dei quaderni scritti in cui dentro c'è tutta la mia vita, o meglio la mia sofferenza...non so se li leggerà, non so che idea si farà di me, lì dentro ci sono scritte cose parecchio pesanti...
È grandissimo il senso di solitudine che provo, nonostante io sia in compagnia della mia famiglia, di un'amica, ma loro non capiscono...con alcuni evito direttamente per risparmiarmi nuove delusioni.
È davvero triste pensare di poter contare solo su una psicoterapeuta....mi fa capire quanto io non conti davvero niente per nessuno.
Continuo a scrivere, ma ogni volta che cerco di autoanalizzarmi o scrivere di me, poi inizio a stare malissimo, inizio a piangere e difficilmente poi riesco a smettere o a controllarmi, divento triste, mi passa la voglia di fare tutto, non voglio vedere nessuno, in quei momenti mi rifugio nel mio letto, su internet e sul cibo.
Vorrei cercare di capirmi, capire come funziona la vita, come vivere senza stare così male....
Ho commesso troppi errori che non riesco a perdonarmi, non riesco a volermi bene, e le volte che lo faccio succede solo perchè mi ricordo quello che mi diceva la precedente terapeuta "Cerca di prenderti cura di te stessa", ma mi prendo in giro da sola, infatti il tutto dura una manciata di secondi o minuti, poi mi ritrovo di nuovo a piangere per tutti i miei errori e per il fallimento di persona che sono diventata.
Mi fa paura tutto....
Stare tranquilli o spensierati non so più cosa vuol dire...
Ho un estremo bisogno di avere accanto a me qualcuno che mi aiuti, perchè io da sola non ce la faccio a restare in vita.
Salve, scrive che ha già intrapreso un percorso di psicoterapia e questo è un bene.
Credo che sia opportuno per lei continuare a confrontarsi con il terapeuta che la segue. Inoltre, gli errori a volte servono anche per crescere e migliorarsi, quindi continui la terapia.
Buona giornata.
Dott. Fiori
Credo che sia opportuno per lei continuare a confrontarsi con il terapeuta che la segue. Inoltre, gli errori a volte servono anche per crescere e migliorarsi, quindi continui la terapia.
Buona giornata.
Dott. Fiori
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Salve. Nei suoi quaderni può raccontare la sua sofferenza ma non significa che raccontarla l'aiuti ad affrontarla. Nella mia esperienza, quando qualcuno inzia il percorso con me, racconta la sua sofferenza ma non riesce a viverla. Se ci riuscisse, non avrebbe bisogno di rivolgersi a me. Man mano che si sente pronto può iniziare a viverla, ad affrontarla, a comprenderla. Nel percorso psicoterapeutico non basta che lo psicoterapeuta capisca la sofferenza, deve accompagnare e sostenere la persona che affronta la sua sua sofferenza, affinché possa viverla, accettarla, comprenderla, integrarla e superarla. Distinti saluti
Dalle sue parole sembra attraversare un momento davvero particolare che meriterebbe di essere condiviso. I suoi vissuti, anch'essi così importanti e delicati, necessiterebbero di essere ascoltati e approfonditi in un contesto terapeutico, certamente un percorso psicologico la aiuterebbe a fare chiarezza e ad affrontare questo momento. La psicoterapia è prima di tutto un viaggio, un'esplorazione di noi stessi con la compagnia di qualcuno a cui affidarsi e su cui poter contare che può aiutarci a conoscerci meglio, a sondare parti di noi emozioni, pensieri, prospettive ancora sconosciuti che è arrivato il momento di incontrare. Le suggerisco di valutare l'inizio di un percorso di terapia con la compagnia di qualcuno che si sintonizzi al meglio con le sue necessità e aspettative, in caso mi trova disponibile ad riceverla (attraverso la video-consulenza online) e, se mi permette, la invito con piacere a ritagliarsi qualche minuto per leggere la mia descrizione presente su questa piattaforma e farsi una prima idea di me del mio approccio; se la lettura le piacerà e se la motiverà a mettersi in gioco (scegliere di affrontare il nostro dolore è una scelta molto coraggiosa e una scommessa su noi stessi!), mi troverà felice di accoglierla. Resto a sua disposizione e, se vuole, la aspetto. Un gentile saluto
Gentile utente,
Da quello che traspare dalle sue parole deve soffrire molto.
La scrittura è già un principio di movimento in ciò che accade ma cerchi di mettersi a nudo con la sua psicoterapeuta che è lì per aiutarla a comprendersi e non giudicarsi.
Sfrutti questa occasione per raccontarsi in modo autentico in modo da appropriarsi della sua storia intraprendendo una nuova via.
Da quello che traspare dalle sue parole deve soffrire molto.
La scrittura è già un principio di movimento in ciò che accade ma cerchi di mettersi a nudo con la sua psicoterapeuta che è lì per aiutarla a comprendersi e non giudicarsi.
Sfrutti questa occasione per raccontarsi in modo autentico in modo da appropriarsi della sua storia intraprendendo una nuova via.
Salve. Scrivere, chiedere aiuto, iniziare un secondo percorso di psicoterapia...potrebbero sembrare piccoli movimenti, sassolini...ma per lei credo siano un impiego importante di energie. Complimenti! Come le consigliava la precedente terapeuta, sta prendendosi cura di sé, come meglio riesce a fare in questo momento. Ora può affidarsi ad un nuovo percorso ed è importante che il suo impiego di energie prosegua in modo costruttivo: si concentri sul presente, flagellarsi con fallimenti ed errori passati non le è utile, se non per "riparare" e salvare quello che è possibile, ripartendo da qui. Un caro saluto e un grande in bocca al lupo
Salve, dalle sue parole traspare la sua sofferenza. L’aver intrapreso un percorso di psicoterapia è già un grande passo, unito alla consegna dei quaderni in cui ha racchiuso parte del suo mondo e del suo sentire. Affrontare tutto questo bel rapporto di psicoterapia la potrà aiutare a comprendere, modificare le dinamiche meno valide e tenere quelle valide.
Per qualunque informazione o approfondimento sono a disposizione.
Buona serata, Dott.ssa Federica Turrà
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Buona serata, Dott.ssa Federica Turrà
Buonasera, dalla sua domanda trapela tanta tristezza e si sente molto sola nonostante, come lei scrive, ci sono i suoi genitori e la sua amica, che non la capiscono fino in fondo questo è vero può succedere. Infatti ha fatto bene ad intraprendere un nuovo percorso di psicoterapia ed inoltre ha dato i suoi scritti per essere capita meglio. Lei si deve affidare alla psicoterapeuta, e cerchi di ricavarne il meglio da questo percorso importante, la saluto cordialmente, dott. Eugenia Cardilli.
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Buongiorno,mi dispiace trapela una grande sofferenza.Si sente molto molto sola .Non so di quali errori parla ma non si condanni , questo la fa stare peggio Si affidi ad un percorso psicologico che possa comprenderla fino in fondo ed aiutarla a trovare in lei le risorse necessarie per uscire del tunnel.Un forte augurio Dottssa Luciana Harari
Gentile utente di mio dottore,
la cosa più importante che potesse fare e cominciare nuovamente la psicoterapia. Si affidi completamente allo specialista scelto mettendosi a nudo, vedrà che con il tempo potrà guardare ad un benessere piú a lungo termine.
Cordiali saluti
Dottor. Diego Ferrara
la cosa più importante che potesse fare e cominciare nuovamente la psicoterapia. Si affidi completamente allo specialista scelto mettendosi a nudo, vedrà che con il tempo potrà guardare ad un benessere piú a lungo termine.
Cordiali saluti
Dottor. Diego Ferrara
Buonasera, scrivere la sua sofferenza o raccontarsi può essere un valido strumento per "vedersi" e a volte alcune cose possono non piacerci ma più che respingere causando dolore e sofferenza bisognerebbe iniziare un percorso di accettazione. Spero di esserLe stata utile Dottssa AnnaRita Grimaldi
Buonasera, percepisco la sua sofferenza, ha fatto bene a rivolgersi allo/a psicoterapeuta. Spero davvero lei possa continuare a vederlo/a, a confrontarsi con lui/lei, in modo da non fare tutto da sola. Il confronto e la relazione con un esperto è importante e sono sicura che, perseverando, imparerà a prendersi cura di sé in maniera continuativa e troverà sollievo alle sue sofferenze. Le mando un caro saluto
Salve
La psicoterapeuta alla quale si è affidata sicuramente accoglierà la sua sofferenza, le offrirà contenimento e assieme a lei cercherà di individuare la fonte del suo stato per aiutarla ad elaborare la motivazione e attivare nuove risorse per non incorrere in quei stati temporanei in cui sente di ricadere in una sorta di baratro. Valuterà la gravità del suo stato e se dovesse trattarsi di un sensibile quadro depressivo sicuramente le potrà proporre di aumentare la frequenza degli incontri e/o eventualmente di usufruire, con l'affiancamento di uno psichiatra, di una integrazione farmacologica per meglio lavorare sui suoi vissuti.
Con cordialità
Dott.ssa Tiziana Vecchiarini
La psicoterapeuta alla quale si è affidata sicuramente accoglierà la sua sofferenza, le offrirà contenimento e assieme a lei cercherà di individuare la fonte del suo stato per aiutarla ad elaborare la motivazione e attivare nuove risorse per non incorrere in quei stati temporanei in cui sente di ricadere in una sorta di baratro. Valuterà la gravità del suo stato e se dovesse trattarsi di un sensibile quadro depressivo sicuramente le potrà proporre di aumentare la frequenza degli incontri e/o eventualmente di usufruire, con l'affiancamento di uno psichiatra, di una integrazione farmacologica per meglio lavorare sui suoi vissuti.
Con cordialità
Dott.ssa Tiziana Vecchiarini
Con al sua terapeuta troverà un luogo in cui affidarsi.....e da quel legame potrà cominciare a percepire se stessa in modo diverso, quale punto di partenza per un rinnovamento di sé e dei legami che riuscirà a ri-scoprire....
Vada avanti con fiducia, con coraggio, un passo alla volta....
Un caro saluto
Vada avanti con fiducia, con coraggio, un passo alla volta....
Un caro saluto
Gentile utente, innanzitutto le consiglierei di non celare agli altri come si sente. Se sono persone care immagino che vogliano sinceramente starle vicino. Mi viene da domandarle cosa le sarebbe d'aiuto, in modo che identificandolo in maniera precisa lo possa comunicare al di fuori di sè. Capita che le persone non ci riescono ad aiutare, perchè lo fanno in un modo diverso da quello di cui avremmo bisogno. Magari riuscire a comunicare i suoi bisogni in maniera precisa al suo terapeuta potrebbe essere un inizio. Chissà se anche dentro di lei possa portare un pizzico in più di chiarezza.
Buona strada
Dott.ssa Abate
Buona strada
Dott.ssa Abate
Gentile utente, con il nuovo percorso di psicoterapia potrebbe capire il rapporto che ha con gli errori e che i fallimenti possono essere utili, arrivando così a dare un significato diverso al "fallimento". Cordialità. Dott.ssa Papi
Scrive che è in terapia, si è messa quindi nella condizione migliore per venirne fuori, qualsiasi sia la sua storia. Abbia fiducia!
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