Non so bene cosa mi sta succedendo. Ho conosciuto questo ragazzo su un app d'incontri abbiamo inizia

24 risposte
Non so bene cosa mi sta succedendo. Ho conosciuto questo ragazzo su un app d'incontri abbiamo iniziato a parlare per mesi, essendo che abitiamo lontani, per poi decidere di vederci, è stato un weekend davvero bello, con lui mi sono aperto e mi sono confidato, cosa che era da 3 anni che non riuscivo a fare, e lui ha fatto lo stesso con me. Dopo questo weekend abbiamo continuato a sentirci ma una terza persona si è intromessa e ha iniziato a sminuirmi e a dire falsità sui miei confronti, andando a manipolare questo ragazzo. Dopo che si sono conosciuti ha iniziato a mentirmi e a farmi stare male, una settimana dopo ha deciso di voler chiudere completamenti i rapporti con me utilizzando varie scuse, per poi scoprire che si stava frequentando con quest'altro ragazzo. Ho cercato di avere un confronto per poter capire ma sono stato bloccato e non ho avuto la possibilità di chiarire la situazione. Ora è da quasi due mesi che sto male perché con questo ragazzo si era creata una bell'intesa ma per colpa di questo che gli ha fatto credere delle cose sui miei confronti che non sono vere sto male, ho iniziato a mangiare meno, non mi alleno e non vado a lavorare più con la stessa voglia che avevo prima. Ma soprattutto sono in pensiero per questo ragazzo perché mi sembra che sia stato manipolato e non voglio che soffra. Sto davvero avendo difficoltà nell'andare avanti e anche quando qualcuno mi chiede di uscire ho paura che questa situazione possa ricapitare.
Dott.ssa Camilla Persico
Psicologo, Sessuologo, Neuropsicologo
Carrara
Buongiorno ,
È comprensibile che la connessione che ha sviluppato con questo ragazzo, dopo esservi confidati reciprocamente e condiviso momenti significativi, abbia reso ancora più dolorosa la situazione attuale.

La presenza di una terza persona che ha iniziato a diffondere informazioni false e a manipolare la situazione ha sicuramente aggiunto ulteriore confusione e dolore. Comunque le ricordo che talvolta credere a terze persone può essere una scusa per non assumersi la responsabilità di compiere determinate scelte autonomamente....

Il sentirsi bloccato e non avere la possibilità di chiarire le cose può generare molta frustrazione e senso di impotenza. È naturale che questo abbia impatti significativi sulla sua salute emotiva e sulle sue abitudini quotidiane.

È lodevole il fatto che lei stia anche pensando al benessere di questo ragazzo e che sia preoccupato per la sua situazione. Tuttavia, è importante ricordare che ciò che lui crede o decide di fare potrebbe essere al di là del suo controllo.

In momenti come questo, è fondamentale prendersi cura di sé stessi. Le difficoltà che sta vivendo possono richiedere un sostegno emotivo più strutturato. Potrebbe essere utile considerare la possibilità di parlare con uno specialista, dato che le cose purtroppo potrebbero non cambiare e come dice lei stanno influenzando le sue future relazioni. A riguardo uno specialista può aiutarla a esplorare i suoi sentimenti, a elaborare il dolore e la delusione che sta sperimentando e a trovare modi per superare questa situazione in modo sano e costruttivo.

È anche importante permettersi di elaborare il lutto per la perdita di questa connessione significativa e per il modo in cui è stata interrotta.

Infine, riguardo alla paura di vivere nuove situazioni simili, è comprensibile che questo episodio abbia generato una certa diffidenza. Con il tempo e con il sostegno giusto, potrebbe essere possibile affrontare e superare queste paure.

Mi auguro sinceramente che trovi la forza e le risorse necessarie per affrontare questo momento difficile. Se desidera ulteriori consigli o uno spazio sicuro per esplorare i suoi pensieri e sentimenti, sono qui per ascoltarla.

Cordiali saluti, dott.ssa Camilla Persico

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Dott.ssa Giulia Scalesse
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Arzano
Buongiorno, le era già capitato di avere questi atteggiamenti dopo la fine di una relazione? Non mangiare, umore basso, non volersi allenare?
Cosa rappresentava questa persona per lei? In cosa era speciale questo rapporto, cosa cercava?
Faccia chiarezza su di sé, all'interno di questa relazione, e sul modo in cui si lega all'altro
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Dott. Francesco Damiano Logiudice
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè capisco quanto questa situazione possa impattare sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale innanzitutto che lei faccia chiarezza circa ciò che sente e ciò che prova verso questa persona, ritagliandosi uno spazio d'ascolto per elaborare pensieri e vissuti emotivi legati alla situazione descritta pertanto la invito a richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Gentile utente, la situazione di cui parla andrebbe sicuramente approfondita, per capire le dinamiche che portano questa terza persona ad entrare nella vostra relazione. Chi era? Vi conoscevate già così che lui potesse esprimere giudizi di valore su di Lei? Sulla baase di cosa dice che la fine del vostro rapporto deriverebbe dal coinvolgimento di questo ragazzo?
In primis, ad ogni modo, mi concentrerei su cosa abbia fatto sì che il ragazzo con cui lei ha intessuto una breve relazione, abbia inciso così tanto sulla sua quotidianità, e se il malessere di cui parla deriva dalla sua perdita, dalle modalità di tale perdita o da fattori altri che si sono "nascosti" dietro a questa separazione.
Le consiglio di avviare un percorso psicologico che possa aiutarla in primo luogo ad affrontare il dolore di oggi ma, soprattutto, a far sì che questo non rappresenti un ostacolo per il suo domani (paura che possa risuccedere). Sarebbe sicuramente interessante approfondire con lei tutto questo, quindi non esiti a prenotare una consulenza online qualora lo volesse.
Cordialmente,
Dott.ssa Sara Torregrossa
Gentile utente, grazie per aver condiviso con noi la sua esperienza.
Un percorso potrebbe aiutarla a gestire l'impatto emotivo che questa relazione ha avuto su di lei. Non mangiare, non andare in palestra, andare a lavoro mal volentieri sono campanelli d'allarme che evidenziano quanto la fine di questo rapporto abbia inciso sul suo benessere e sulla sua quotidianità. Per quanto l'idea che l'altro ragazzo sia stato manipolatto la faccia stare male, in questo momento mi sento di suggerirle di focalizzarsi sull'elaborazione della sua sofferenza e sul suo stato di benessere mentale. Sono disponibile per una consulenza online se lo desiderasse.
Cari saluti e in bocca al lupo!
Dott.ssa Alessandra Cristofaro
Dott.ssa Lisa Cerri
Psicologo clinico, Psicologo
Soiano del Lago
Gentile utente, per suo racconto emerge che questa relazione ha davvero lasciato il segno e come per tutte le relazioni belle che finiscono, spesso facciamo fatica a liberarci dai condizionamenti che ne conseguono e tremiamo al solo pensiero di lasciar andare l'altro. Al momento credo sia per lei fuorviante focalizzarsi su come aiutare questo ragazzo, ma piuttosto potrebbe essere utile intraprendere un percorso per riuscire ad elaborare il lutto per la fine di un rapporto amoroso che l'ha fatta stare bene, ma anche tanto male. Se non dovesse riuscire a stare meglio, il mio consiglio è di appoggiarsi ad un psicologo meglio gestire la tristezza e la preoccupazione e tornare a sorridere.
Le auguro un grande in bocca al lupo!
Salve, grazie per aver condiviso questo suo vissuto così doloroso, mi preme sottolineare che lei non c'entra nulla nella scelta di questa persona, ma sicuramente ci sta male e questo è congruo con il rifiuto che ha vissuto. Sposti il focus su di sé, faccia qualcosa di gratificante per sé, le relazioni sebbene le ricerchiamo per le gratificazioni che possono darci, sono comunque un rischio e lei ne ha descritto approfonditamente uno, non demorda per questo rifiuto, so che è difficile, ma apprezzi i piccoli passi che sta facendo. Lei va a lavoro con fatica, però comunque ci va, quindi complimentiamoci per questo innanzitutto
Dott.ssa Jessica Guidi
Psicologo, Psicoterapeuta, Analista clinico
Lucca
buonasera caro paziente,
ha ragione e la comprendo, talvolta le emozioni possono spaventare perchè a abbiamo paura di soffrire o di non poterne gestire le conseguenze.
la fine di una relazione è un momento delicato, che porta con sè un malessere psicosomatico ed emozioni intense come tristezza, rammarico, paura, delusione. è un vissuto molto simele a quello del lutto.
elaborare la rottura relazione è fondamentale per evitare che questa situazione possa trasformarsi in una situazione di sfiducia nei propri confronti e nei confronti dell'altro, preclodendoci la possibilità di essere felici.
le consiglio una consultazione per poter approfondire ciò che sta vivendo e superare così questo momento difficile insieme
resto a disposizione
la ringrazio e le porgo
cortesi saluti
Dott.ssa Silvia Itri
Psicologo clinico, Psicologo
Pescara
Gentile utente, grazie per averci raccontato la sua esperienza. Sicuramente le occorrerebbe lavorare, magari con il supporto di un professionista, sull'elaborare la fine di questa conoscenza, ma, ancor di più, sul motivare ed incoraggiare la sua persona e la sua forza, indipendentemente dalla presenza dell'altro. Per qualsiasi cosa resto a disposizione per colloqui online o in presenza. Saluti, Dott.ssa Silvia Itri
Dott.ssa Pasqualina Annoso
Psicologo, Psicologo clinico
Torre del Greco
Gentile utente, mi dispiace molto per quello che le è successo. È evidente che questa situazione l'abbia colpito profondamente e stia influenzando molti aspetti della sua vita quotidiana, inclusi il suo benessere emotivo e la sua motivazione. È comprensibile che lei sia confuso e ferito dalla fine improvvisa e dolorosa di questa relazione, soprattutto considerando il legame profondo che sembrava essersi sviluppato tra lei e questo ragazzo. È importante riconoscere che lei non è responsabile per le azioni o le decisioni di questa terza persona che ha manipolato la situazione. Lei ha il diritto di esprimere le sue emozioni e cercare di chiarire la situazione, ma purtroppo non sempre è possibile raggiungere una risoluzione soddisfacente. In questo momento, è fondamentale concentrarsi su se stessi e sul proprio processo di guarigione. Potrebbe trovare utile esplorare i suoi sentimenti parlando con amici fidati, familiari di fiducia o anche un professionista qualificato. Un percorso psicologico può essere un luogo sicuro per esplorare i suoi sentimenti, elaborare il dolore e trovare strategie per affrontare la situazione. Inoltre, è importante prendersi cura di se stessi fisicamente. Cerchi di mantenere una routine sana, inclusi pasti regolari, esercizio fisico e riposo adeguato. Questi semplici passi possono contribuire a migliorare il suo benessere generale e a ridurre l'impatto emotivo della situazione. Quanto alla sua preoccupazione per il benessere del ragazzo coinvolto, è comprensibile che lei voglia proteggerlo da eventuali sofferenze. Tuttavia, è importante ricordare che ognuno è responsabile delle proprie azioni e delle proprie decisioni. Se ha già cercato di chiarire la situazione e è stato bloccato, potrebbe non essere in grado di influenzare direttamente il suo processo decisionale. Concentriamoci su ciò che può controllare, cioè il suo benessere e il suo processo di guarigione. Infine, riguardo alla paura di affrontare nuove relazioni a causa di questa esperienza dolorosa, è normale sentirsi così dopo essere stati feriti. Prenda il suo tempo per guarire e per ricostruire la fiducia in se stesso e negli altri. Con il tempo, potrebbe trovare conforto nel fatto che non tutte le relazioni saranno influenzate da manipolazioni esterne e che ci sono persone là fuori che saranno in grado di apprezzarla per chi è veramente. Sono qui per lei e la incoraggio a cercare supporto quando ne ha bisogno. Un saluto. Dott.ssa Pasqualina Annoso.
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Dott.ssa Lisa Franzolin
Psicologo, Psicologo clinico
Vicenza
Buongiorno, intanto la ringrazio per il suo racconto. Potrebbe esserle d'aiuto cercare il supporto di un professionista per riuscire ad affrontare e successivamente superare la fine di questa conoscenza. A prescindere dalla scelta che farà la invito a dedicare del tempo per prendersi cura di sè, orientare l'attenzione e le energie verso situazioni che possono aiutarla a concentrarsi sul suo benessere; cerchi di trovare delle modalità che la aiutino ad entrare in contatto con la propria forza, necessaria per affrontare crisi di varia natura, a prescindere dalla presenza o meno di altre persone. Da questo punto di vista potrebbe esserle d'aiuto anche intraprendere un percorso di terapia psico-corporea.
Rimango a disposizione.
In bocca al lupo!
Dott.ssa Ilaria De Pretto
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Ciao,

Sembri attraversare un momento molto difficile e doloroso a causa di questa situazione con il ragazzo che hai conosciuto sull'app di incontri. È comprensibile che tu stia soffrendo per il modo in cui le cose si sono evolute e per come ti sei sentito manipolato e tradito.

È normale provare dolore e confusione quando ci si rende conto che una persona in cui si è investito emotivamente si è allontanata e ha fatto scelte che causano sofferenza. È importante, però, cercare di non colpevolizzarti e ricordare che non hai il controllo sulle azioni degli altri.

Tuttavia, è fondamentale concentrarsi su come puoi affrontare questa situazione e andare avanti:

1. **Elabora le emozioni**: È importante permetterti di elaborare il dolore, la rabbia e la tristezza che stai provando. Parla con amici fidati o considera di rivolgerti a uno psicologo per esprimere i tuoi sentimenti e ricevere supporto.

2. **Accetta ciò che è**: Anche se può essere difficile, cerca di accettare che questa persona ha fatto delle scelte che ti hanno ferito e che non hai il controllo su di esse. Concentrati su ciò che puoi controllare: il tuo benessere emotivo e le tue azioni future.

3. **Fai attenzione a te stesso**: Prenditi cura di te stesso concentrandoti sul tuo benessere emotivo, fisico e mentale. Cerca di mantenere una routine sana che includa alimentazione equilibrata, esercizio fisico e attività che ti danno piacere.

4. **Guarda avanti**: Anche se può sembrare difficile in questo momento, cerca di guardare al futuro con speranza e fiducia. Ricorda che questa situazione non definisce il tuo valore e che ci sono molte opportunità di connessione e felicità che ti attendono.

5. **Apri il tuo cuore al futuro**: Anche se questa esperienza ti ha ferito, non permettere che ti impedisca di aprirti a nuove connessioni e opportunità. Con il tempo, potrai trovare qualcuno che ti meriti e che ti faccia sentire amato e rispettato.

Ricorda che sei forte e che puoi superare questa prova. Cerca il sostegno di persone vicine a te e non esitare a chiedere aiuto se ne hai bisogno.

Ti auguro tutto il meglio nel tuo percorso di guarigione e crescita.

Con calore,

Dott.ssa De Pretto
Dott.ssa Gabriella Caracciolo
Psicologo, Psicologo clinico
Caserta
Gentile utente, grazie di questa condivisione
Sento dalle sue parole tanta sofferenza e il suo prodigarsi per il bene altrui
Ma, il suo benessere dove lo colloca? In che altro contesto o situazione, tende a mettersi in secondo piano? Come mai pensa che questa persona possa essere manipolabile?
È la prima volta che le capita di sentire queste sensazioni?
Spero di essere riuscita a darle qualche spunto da cui partire
Ad ogni modo, resto a sua disposizione, Dott. Ssa Gabriella Caracciolo
 Maria Damiano
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Frattamaggiore
Buongiorno gentile utente,
Dal suo racconto si percepisce la difficoltà ad elaborare e lasciare andare quanto accaduto, perché le ha provocato molta sofferenza ma anche perché ci sono emozioni che la bloccano e di cui è poco consapevole.
Uno spazio psicologico potrebbe aiutarla a comprendere cosa non la fa andare avanti e sopratutto come poter approcciare le nuove relazioni al fine di trovare un equilibrio migliore.
Dr.ssa Maria Damiano
Dott.ssa Sara Pollio
Psicologo, Neuropsicologo, Psicoterapeuta
Roma
È evidente che stai attraversando un momento molto difficile e doloroso. È normale sentirsi confusi e feriti quando ci si trova coinvolto in una situazione di tradimento e manipolazione. La tua reazione emotiva, inclusa la diminuzione dell'appetito, la mancanza di motivazione e la preoccupazione per il benessere del ragazzo coinvolto, è comprensibile considerando l'intensità dell'esperienza che hai vissuto.

È importante riconoscere che non sei responsabile per le azioni degli altri e che meriti di essere trattato con rispetto e onestà nelle relazioni. È comprensibile che tu stia avendo difficoltà nell'andare avanti dopo essere stato tradito e manipolato.

Ti consiglio di concentrarti sul tuo benessere emotivo e fisico. Cerca di prenderti cura di te stesso, anche se può sembrare difficile al momento. Trovare modi per gestire lo stress, come la pratica di tecniche di rilassamento o l'attività fisica leggera, potrebbe aiutarti a sentirti meglio.

Inoltre, potrebbe essere utile cercare il supporto di un professionista della salute mentale, come uno psicologo o uno psicoterapeuta. Un professionista può aiutarti a esplorare i tuoi sentimenti, a elaborare l'esperienza che hai vissuto e a sviluppare strategie per affrontare il dolore e la confusione che stai vivendo.

Ricorda che è normale sentirsi vulnerabili e incerti dopo essere stati feriti emotivamente, ma con il tempo e il supporto adeguato, è possibile superare questa situazione e trovare la pace e la serenità interiore. Se hai ulteriori domande o hai bisogno di ulteriore supporto, non esitare a contattarmi. Sono qui per aiutarti.
Dott.ssa Carla Claudia Di Mauro
Psicologo clinico, Psicologo, Sessuologo
Roma
Gentile utente, la persona di cui ci parla è stata una persona importante per lei, dopo tre anni ha deciso di buttarsi in una nuova relazione che l'ha coinvolta e per fare ciò sicuramente ha corso dei rischi. Il fatto che una terza persona metta in dubbio la sua integrità e il suo valore è un evento che crea frustrazione ed impotenza e questo è un fatto.
Cerchi di capire però quali sono le sue dinamiche relazionali e cosa significa per lei "non essere scelto" o ancora che vissuto le attiva il fatto che qualcun altro venga scelto al posto suo. Sono tematiche ricorrenti nel suo vissuto? Bisognerebbe provare a guardarle meglio e cercare di focalizzarsi più sulla sua reazione al problema piuttosto che al problema stesso.
Dott.ssa Francesca Gottofredi
Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Bologna
Mi dispiace sentire che stai attraversando un periodo così difficile a causa di questa situazione. È normale sentirsi feriti e confusi dopo essere stati manipolati e traditi. È importante concentrarti sul tuo processo di guarigione e sulla ricostruzione della fiducia in te stesso. Cerca il sostegno di amici fidati o di un professionista della salute mentale per elaborare le tue emozioni e sviluppare strategie per affrontare la paura di ricadere in situazioni simili. Ricorda che non puoi controllare le azioni degli altri, ma puoi prenderti cura di te stesso e cercare di guarire. Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti. Dott.ssa Francesca Gottofredi.
Dott. Francesco Pellino
Psicologo, Psicologo clinico, Terapeuta
Milano
Buongiorno. Mi dispiace molto per questa situazione. Mi scuso ma nell'essere molto diretto le posso dire che sicuramente non possiamo aiutare chi non vuole essere aiutato. La buona notizia è che possiamo aiutare noi stessi ad uscire dai ruoli di vittima e salvatore. Se dovesse servire mi trova a disposizione.
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Dott.ssa Ludovica Artuso
Psicologo, Psicologo clinico
Firenze
Buongiorno caro utente, leggo le sue parole e sento il suo dolore e la sua difficoltà in questa situazione. Penso che il dolore sia su due piani/livelli diversi: il primo riguarda la perdita di una persona con la quale si era creato un bellissimo rapporto; il secondo riguarda invece un dolore che ha colpito lei in prima persona (poiché accusato di falsità) ma anche un dolore verso l'altra persona (il ragazzo che in questo caso viene manipolato). É molto difficile in questi casi capire come fare per far stare bene entrambe le parti; mi sembra di capire che lei forse si senta quasi in colpa nel non poter aiutare il ragazzo con cui ha condiviso momenti bellissimi... quindi mi chiedo: è più il dolore della perdita o il dolore della manipolazione verso il suo ex ragazzo?
É molto importante stabilire e dare un nome al reale dolore che proviamo (che potrebbe anche essere per entrambe le situazioni) ma non sempre è immediato e facile.
Spero di averle dato qualche spunto di riflessione... per qualsiasi cosa, mi contatti liberamente!
Dott.ssa Ludovica Artuso
Dott.ssa Francesca Francese
Psicologo, Psicologo clinico
Bologna
L' incontrare in modo autentico l'Altro ci porta ad uno stato di potenziale vulnerabilità.
Purtroppo il suo vissuto con questa persona al momento non ha generato, come Lei sottolinea, nella Sua vita un'esperienza che abbia arricchito la Sua esistenza ed aumentato la gioia nel vivere. Credo sia importante prima di decidere come agire verso l'Altro regalarci un tempo per noi, per comprendere le nostre difficoltà e i profondi vissuti di disagio e sofferenza. Così ,successivamente , alla luce di una ritrovata chiarezza e serenità cosa desideriamo veramente fare e quali relazioni coltivare e soprattutto quale è il sentimento che ci muove. Le auguro di trovare la sua via per la serenità. Cordialmente, Dott.ssa Francese
Dott. Giacomo Cresta
Psicologo, Psicologo clinico
Genova
Buongiorno, grazie per aver condiviso la sua esperienza. Comprendo quanto possa essere doloroso trovarsi in una situazione in cui ci si è aperti emotivamente, solo per scoprire che altre persone hanno influenzato negativamente la relazione. La sua sofferenza è legata non solo al tradimento di fiducia, ma anche al desiderio di proteggere l’altro, nonostante il comportamento manipolatorio. È naturale sentirsi confusi e in ansia quando ci si trova di fronte a un comportamento irrazionale da parte di chi pensavamo di conoscere. Tuttavia, è importante riconoscere che il suo benessere deve essere al primo posto. La situazione che sta vivendo potrebbe farle sentire la paura di essere ferito di nuovo, ma è fondamentale dare valore a se stesso e alla propria salute mentale. Se ha difficoltà ad andare avanti, potrebbe essere utile parlarne con una persona di fiducia o un professionista che possa aiutarla a fare chiarezza e a guarire da questo trauma emotivo. Non è facile, ma prendersi cura di sé è il primo passo per ritrovare la serenità. Se necessitasse di approfondire l'argomento, non esiti a contattarmi. Cordialmente,
Dott.ssa Antonella Bellanzon
Psicologo, Psicologo clinico
Massa
È chiaro che hai investito tanto in questo rapporto e che la rottura, soprattutto in queste circostanze, ti ha profondamente colpito. È del tutto normale sentire dolore e confusione quando qualcosa di così significativo finisce, specialmente se senti che non è stato fatto giustamente.
Il tuo sentimento di preoccupazione per questo ragazzo dimostra quanto tu ci tenessi, ma è importante riconoscere che non puoi controllare le azioni o le decisioni degli altri, anche se desideri proteggerli. Il fatto che tu stia mettendo il tuo benessere in secondo piano, trascurando la tua alimentazione, l'esercizio e il lavoro, è un segnale che ora è fondamentale concentrarti su te stesso e sul tuo recupero emotivo.: Anche se può sembrare difficile, prova a riprendere alcune piccole abitudini che ti facevano stare bene, come un pasto equilibrato o una breve passeggiata. La cura del corpo può avere un effetto positivo sulla mente. Ricorda che ogni relazione è unica. Non tutte le persone agiranno allo stesso modo, e incontrerai qualcuno che apprezzerà la tua sincerità e il tuo valore. È normale provare dolore, ma concediti il tempo e lo spazio per guarire. Anche se adesso sembra impossibile, con il tempo questo dolore inizierà a diminuire. Se vuoi, possiamo parlare di più di ciò che senti o trovare insieme delle strategie per affrontare questa fase. Non sei solo, e sei capace di superare questo momento, un passo alla volta.
Dott.ssa Antonella Bellanzon


Dott. Francesco Giampaolo
Psicologo, Psicologo clinico
Roma
la tua sofferenza è davvero palpabile e comprensibile. Aver trovato qualcuno con cui riuscire finalmente ad aprirti dopo tre anni, e poi perdere quella connessione in modo così improvviso e ingiusto, è devastante.

Il dolore che provi non è solo per la fine di una conoscenza, ma per la perdita di quella speranza che avevi ritrovato: la possibilità di essere vulnerabile e autentico con qualcuno. Quando investiamo emotivamente in una persona che ci fa sentire di nuovo capaci di confidarci, la sua perdita ci fa temere di non riuscire più a ritrovare quella stessa apertura.

Il comportamento di questo ragazzo - mentire, usare scuse, bloccarti invece di avere un confronto onesto - è profondamente immaturo e crudele. Non importa cosa questa terza persona gli abbia detto: una persona equilibrata avrebbe voluto sentire anche la tua versione prima di prendere decisioni drastiche. Il fatto che si sia lasciato manipolare così facilmente dice molto sulla sua personalità e sulla solidità dei sentimenti che provava.

Il tuo senso di ingiustizia è legittimo. È straziante quando qualcuno crede a falsità sul nostro conto senza darci la possibilità di difenderci. Ma forse quello che stai scoprendo è che questo ragazzo non era la persona che pensavi fosse: qualcuno che ti amava davvero non si sarebbe fatto influenzare così facilmente da un estraneo.

La tua preoccupazione per lui - il timore che stia soffrendo per essere stato manipolato - è comprensibile ma anche un modo per mantenerti legato a una situazione che ti fa male. In realtà, lui ha fatto le sue scelte e ora deve viverne le conseguenze. Tu non sei responsabile del suo benessere.

Il fatto che questa esperienza ti abbia reso diffidente verso nuove conoscenze è naturale, ma non lasciare che una persona superficiale ti privi della tua capacità di aprirsi. Quella vulnerabilità che hai riscoperto è un dono prezioso che meriti di condividere con qualcuno che sappia apprezzarla davvero.
Salve, grazie per aver condiviso un pezzo della sua vita attuale. Ripartire da se stessi, resta l unica chiave di svolta, per riattivarsi e riconnettersi alla propria quotidianità. Iniziare un percorso anche breve di supporto psicologico ( online o in presenza) può aiutarla a lavorare sulle sue emozioni, sull'autostima, e sulle nuove motivazioni. Resto a sua disposizione.

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