Mio figlio ha 20 anni ed ha una relazione con un uomo di 55 ... Non riesco a capire perché questa sc

23 risposte
Mio figlio ha 20 anni ed ha una relazione con un uomo di 55 ... Non riesco a capire perché questa scelta ...vive un rapporto conflittuale con il padre...questo potrebbe aver portato a questa scelta?
Dott. Valeriano Fiori
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Roma
Salve, servirebbero ulteriori informazioni per poterle dare una risposta esaustiva. Ha pensato a un consulto psicologico?
Buona giornata.
Dott. Fiori

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Dott. Francesco Damiano Logiudice
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve signora, Mi spiace perché posso comprendere le preoccupazioni di una mamma. Ritengo importante poter approfondire la questione mediante un consulto psicologico al fine di ottenere maggiori informazioni, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare la situazione.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Dott.ssa Alessia D'Angelo
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Milano
Buongiorno, le sue preoccupazioni di madre sono assolutamente legittime e comprensibili.
Ma si ricordi che suo figlio ha bisogno anche di fare le sue esperienze, perchè non prova ad avere un dialogo aperto e sincero con lui e provi a capire cosa prova per quest'uomo, cosa gli piace di lui e come lo fa sentire questa persona.
Essere vicini al proprio figlio non è sempre semplice, soprattutto quando prendere delle decisioni a noi difficile da comprendere.
Potrebbe considerare di elaborare questi suoi vissuti con uno psicologo.
Rimango a sua disposizione
Dott.ssa Alessia D'Angelo
Dott. Matteo Caporale
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Gentile Utente, trovare una risposta a questa domanda senza ulteriori informazioni è difficile. Se pensa di aver bisogno di un aiuto per superare questo momento di difficoltà può valutare di richiedere un primo colloquio di supporto psicologico. Sarebbe uno spazio solamente per lei in cui rileggere, sotto un altro punto di vista, quello che prova rispetto alle scelte sentimentali di suo figlio.
Un cordiale saluto.
Dott.ssa Marzia Sellini
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Brescia
Buonasera sig.ra,
possono esserci correlazioni di questo tipo, l'unico che davvero può dieglierlo è suo figlio, il resto sono interpretazioni, magari affascinanti, degli osservatori, quindi anche la mia potrebbe risultare tale.
Il che non significa che non smetterà di frequentare quell'uomo.
Certo comprensibili i suoi timori, forse sono questi che si possono interrogare in questo momento importante della vita di suo figlio.
In saluto cordiale
dott.ssa Marzia Sellini
Dott.ssa Ilaria Rasi
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Bologna
Buonasera, è legittima la sua domanda ed il senso di incomprensione in cui si trova. Concordo però con i colleghi: non è possibile dare una risposta precisa senza tenere in considerazione quelli che sono i motivi ed i pensieri di suo figlio. Può domandarlo a lui in una posizione di ascolto e desiderio di comprensione. Un caro saluto
Dott.ssa Violeta Raileanu
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Torino
Buonasera, potrebbe chiedere un consulto a uno psicologo per valutare maggiormente quanto accenna nella sua nota. Pertanto, un colloquio psicologico con uno specialista consentirebbe di analizzare con la dovuta attenzione l'attuale situazione, fare delle ipotesi in uno spazio di confronto appropriato. Cordialmente, d.ssa Violeta Raileanu
Dott.ssa Ilaria Marini
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Roma
Buonasera, comprendo le sue perplessità, ma è difficile poterle rispondere senza conoscere bene la situazione...potrebbero essere molti i motivi che legano suo figlio a quest'uomo, non ultimo un sincero affetto. Dia lui del tempo, se poi dovesse vedere che non sta bene in questa relazione può sempre consigliarli di rivolgersi ad uno specialista. Un saluto, dott.ssa Ilaria Marini
Dott. Emiliano Perulli
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Lecce
Buongiorno,
si può comprendere la sua preoccupazione, è indubbiamente una situazione non usuale, ma che può capitare. Tuttavia, è complicato stabilire cosa lega suo figlio a quest'uomo senza ulteriori informazioni. Ha provato ad instaurare un confronto sereno e accogliente con suo figlio rispetto a questa sua preoccupazione?
Nel caso, può valutare la possibilità di richiedere un consulto psicologico, come aiuto per affrontare ed elaborare questa situazione.
Cordialmente, EP
Dott.ssa Rossella Sorce
Psicologo
Palermo
Buonasera Signora,
Comprendo la sua domanda ma sarebbe opportuno per avere maggiori informazioni. Provi a richiedere una consulenza per comprendere meglio.
Cordiali Saluti.
dott.ssa R. Sorce
Dott.ssa Federica Curci
Psicologo clinico, Psicologo
Torino
Buongiorno, mancano un po' di informazioni per rispondere in modo esaustivo. Potrebbe essere utile parlarne con suo figlio per cercare un confronto; se il malessere dovesse continuare un supporto psicologico aiuterebbe a comprendere meglio. A disposizione, Federica Curci
Dott.ssa Franca Vocaturi
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Torino
Buongiorno signora,
in poche righe un quesito molto grande. Quello che emerge è la sua legittima preoccupazione di madre ed anche una buona intuizione: le relazioni primarie condizionano le scelte affettive successive. Non è possibile rispondere alla sua domanda se non in questo modo generico. Se la sua ansia e preoccupazione si fanno difficili da gestire può valutare l'ipotesi di un consulto psicologico. Potrebbe così avere il giusto tempo per esporre in modo più articolato il suo vissuto.
Sono a sua disposizione, anche online.
Dott.ssa Franca Vocaturi
Dott.ssa Alisa Reikher
Psicologo
Milano
Buongiorno, si può capire perchè lei rimane perplessa e forse anche preoccupata davvanti a una scelte del genere del suo figlio. Nello stesso tempo, cercare a capire le scelte di un figlio anche se giovanne già adulto. Dirrei che prima di tutto la potrebbe tranquilizzare il fatto che lo sa, vuol dire che il suo figlio si fida abbastanza di lei per fare condivisioni del genere con lei. Oltre questo quello che lei può fare è elaborare il suo vissuto a riguardo, in modo da agire in modo più adeguato alle scelte del suo figlio e in tal modo esserlo di sostegno. Rimango a disposizione online se sente il bisogno di aprofondire questo discorso.
Dott.ssa Francesca Gigliarelli
Psicologo clinico, Psicoterapeuta
San Benedetto del Tronto
Salve, comprendo che la scelta di suo figlio possa farle nascere delle domande ma certo è che non è possibile dare una risposta a priori. Forse la prima domanda che può esserle d'aiuto porsi è come sta vivendo lei la scelta di suo figlio. Intanto le auguro una buona serata
Dott. Stefano Scaccia
Psicologo, Psicoterapeuta
Roma
Possono essere tante le ragioni che hanno spinto sua figlia a iniziare una relazione del genere. Tra queste ragioni potrebbe esserci quella di cercare una figura paterna sostitutiva. Bisognerebbe conoscere la natura di questa relazione. Criticare però questa scelta non è di nessuna utilità.
Dott.ssa Zena Ballico
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Milano
Buongiorno,
ci sono pochi elementi per poterle rispondere. La sua ipotesi potrebbe avere un contenuto di verità ma è necessario avere maggiori dettagli. Le suggerisco in primis di confrontarsi con suo figlio e, qualora non fosse sufficiente, richiedere un consulto psicologico, non tanto per interpretare le motivazioni di suo figlio ma per comprendere meglio come lei si sente e perché.
Cordiali saluti
Dott.ssa Zena Ballico
Dott.ssa Elisa Leontini
Psicologo, Psicologo clinico
Varese
Buongiorno, penso che una questione cosi delicata e soprattutto la sua preoccupazione rispetto alla situazione povrebbe essere meglio compresa in una seduta specialistica, ogni scelta potrebbe avere differenti motivazioni e non si possono azzardare risposte pre-costituite, anche se le relazioni genitoriali potrebbero esercitare una forma di influenza.
rimango a disposizione. cordiali saluti Dott.ssa Elisa Leontini
Dott. Andrea De Lise
Psicologo, Neuropsicologo, Psicoterapeuta
Napoli
Servono sicuramente maggiori informazioni per poter dare una risposta. Potrebbe aver ragione, ma è necessario indagare meglio per averne la certezza. Le consiglio per prima cosa di parlarne con suo figlio e confrontarsi. Se questo non dovesse bastare, potrebbe aiutare un consulto psicologico.
Saluti,
dott. Andrea de Lise
Dott.ssa Veronica Savio
Psicologo, Psicologo clinico
Medolla
Buon pomeriggio, le informazioni fornite sono minime. Ad ogni modo, le consiglio di cercare un confronto con suo figlio. Rimango a disposizione. Dott.ssa Veronica Savio
Dott.ssa Ilaria Truzzi
Psicologo, Psicologo clinico
Reggio Emilia
Buongiorno, grazie per la condivisione. Non possiamo comprendere la scelta dall'esterno e nemmeno pensare che possa dipendere da un rapporto paterno conflittuale, l'unica persona che ha una risposta è suo figlio. Si potrebbe lavorare sul perchè per lei è importante comprendere questa scelta e come dialogare rispetto a questo con suo figlio. Cordialmente, Dott.ssa Ilaria Truzzi
Dott. Giacomo Cresta
Psicologo, Psicologo clinico
Genova
Grazie per aver condiviso il suo pensiero, comprendo quanto questa situazione possa generare domande e preoccupazioni. Le dinamiche familiari, incluso un rapporto conflittuale con il padre, possono influenzare le scelte affettive, ma l’orientamento e le preferenze relazionali di una persona sono il risultato di una complessa interazione tra fattori individuali, esperienze di vita ed emozioni. Potrebbe essere utile cercare un dialogo aperto con suo figlio, senza pregiudizi, per comprendere meglio i suoi sentimenti e il valore che attribuisce a questa relazione. Se prova difficoltà a gestire la situazione, un supporto psicologico potrebbe aiutarla a elaborare le sue preoccupazioni e a mantenere un rapporto sereno con lui.
Dott.ssa Saveria Ottaviani
Psicologo, Psicologo clinico
Marina di Ardea
Carissima,
queste domande devi porle a tuo figlio: solo lui può sapere come mai si sia innamorato di quest'uomo, quali siano le cose che li uniscono. Chiedi a tuo figlio cosa lo rende felice e se ora lo è, piuttosto che focalizzarti sull'età del suo compagno, sui perchè delle sue scelte o sulle possibili origini di quest'ultime. D'altronde se tuo figlio è felice il resto credo non conti.
Condividi con lui il bello!
Un saluto
Dott.ssa Sara Petroni
Psicologo clinico, Psicologo
Tarquinia
Gentile utente,

capisco la sua preoccupazione: scoprire che un figlio vive una relazione con una persona molto più grande può suscitare sconcerto, domande e anche timori legati alla sua protezione e al suo equilibrio emotivo. È naturale chiedersi “perché” e cercare un senso a questa scelta.

Il conflitto con il padre può certamente aver influenzato, almeno in parte, il modo in cui suo figlio si relaziona con le figure maschili, ma non significa che la relazione sia una “conseguenza diretta” di quel rapporto. Le dinamiche affettive sono sempre il risultato di molti fattori insieme: bisogni di vicinanza, ricerca di comprensione, desiderio di stabilità o di esperienze nuove, non soltanto riflessi familiari.

In questo momento, la cosa più utile che può fare è:

Mantenere aperto il dialogo con suo figlio, evitando giudizi o domande pressanti. Mostrargli che può parlarne con lei liberamente lo aiuterà a sentirsi rispettato e meno spinto a chiudersi.

Osservare la qualità della relazione, più che la differenza d’età: se è rispettosa, paritaria e lui appare sereno, la distanza anagrafica è un dato da comprendere, non necessariamente un segnale di allarme.

Farsi aiutare a gestire le proprie emozioni. Parlare con uno psicologo familiare o di sostegno genitoriale può aiutarla a elaborare i sentimenti di smarrimento o timore, così da potergli stare accanto con maggiore serenità.

L’obiettivo non è approvare o disapprovare, ma capire chi è suo figlio oggi, lasciandogli lo spazio per maturare le sue scelte, pur restando per lui un punto fermo di affetto e sicurezza.

Un caro saluto,
Dott.ssa Sara Petroni

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