Mi è stato diagnosticato un DOC e anche doc da relazione, come faccio a capire ciò che provo per il

20 risposte
Mi è stato diagnosticato un DOC e anche doc da relazione, come faccio a capire ciò che provo per il mio partner al di là dei dubbi?
Dott.ssa Cristina Bernucci
Psicologo clinico, Psicoterapeuta, Psicologo
Velletri
Buonasera,
capire i propri sentimenti in una situazione di disturbo ossessivo-compulsivo (DOC) e DOC da relazione può essere complesso. È importante considerare che i dubbi e le ossessioni legate alla relazione fanno parte della condizione e non necessariamente riflettono i veri sentimenti verso il partner.

Un buon punto di partenza potrebbe essere quello di concentrarsi su momenti in cui i sintomi del DOC sono meno intensi, cercando di osservare come ci si sente in quelle situazioni. Inoltre, può essere utile riflettere su come ci si sente quando si è vicini al partner senza essere sotto la pressione dei pensieri ossessivi: questo può fornire indicazioni più genuine sui sentimenti che si provano.

Altrettanto importante è comunicare apertamente con il partner riguardo i propri sentimenti e le difficoltà che si stanno vivendo. Questo può aiutare a costruire una maggiore comprensione e supporto reciproco, che a sua volta può migliorare il benessere emotivo.

Infine, è essenziale essere gentili con se stessi e dare tempo al processo di esplorazione dei propri sentimenti. Capire i propri sentimenti è un viaggio, e con il giusto supporto, è possibile trovare maggiore chiarezza e serenità nella propria vita relazionale.

Cordiali saluti.

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Dott.ssa Chiara Pavia
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Milano
Buona sera, potrebbe essere utile fare un percorso di consapevolezza emotiva. In questo modo potrà accedere consapevolmente a ciò che prova e parallelamente lasciare andare i pensieri intrusivi. rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti. dott.ssa Chiara Pavia
Dott.ssa Alessia D'Angelo
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Milano
Gentile utente, a seguito della diagnosi, inizierà a lavorare con il/la terapeuta sul imparare a lasciare andare in pensieri intrusivi, smettendo con il tempo di cavalcare il dubbio ossessivo. Quando inizierà a capire l'orgine delle sue ossessioni, il senso che hanno per lei, da dove arrivano e come mai le arrivano. Ripulirà il campo da ciò che lo sporca e troverà le risposte che cerca. Credo però che proprio porci questa domanda sia in parte frutto il dubbio, ricercare soluzioni, conferme rassicurazioni è parte di ciò che caratterizza il suo disturbo. Si dia tempo per lavorare sui sintomi. Cordialmente Dott.ssa Alessia D'Angelo
Dott.ssa Giulia Palchetti
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Poggibonsi
Gentile utente,

grazie per la sua domanda, credo che sia un quesito interessante. Accogliere ciò che si prova, fidarsi e affidarsi serenamente a ciò che si sente è indubbiamente complesso se a prevalere sono i pensieri intrusivi, il rimuginio e l'ansia connessa.
Nel trattamento della problematica che riporta sono previsti alcuni passi fondamentali che possono aiutarla in tal senso. Conoscere in modo approfondito il funzionamento del DOC e del DOC da relazione e lavorare sulle interpretazioni erronee e convinzioni irrazionali può aiutarla a prendere le distanze dal problema e permetterle di tornare ad ascoltarsi.
Le auguro il meglio.
Saluti, dr.ssa Giulia Palchetti
Dott.ssa Silvia Parisi
Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo
Torino
Il Disturbo Ossessivo Compulsivo (DOC), incluso il DOC da relazione, tende a generare dubbi costanti e intrusivi, anche riguardo ai propri sentimenti. È importante comprendere che questi dubbi non riflettono necessariamente la realtà del tuo rapporto, ma sono alimentati dall’ansia e dal bisogno di certezza assoluta.

Per distinguere i tuoi reali sentimenti dai pensieri ossessivi, può essere utile:

Osservare come ti senti nei momenti di tranquillità, senza cercare di "analizzare" le tue emozioni.
Accettare l’incertezza senza cercare risposte definitive, perché il tentativo di ottenere certezza spesso alimenta il circolo vizioso del DOC.
Evitare di mettere alla prova continuamente i tuoi sentimenti, perché questo rinforza il dubbio ossessivo.
Lavorare sulla gestione dell’ansia attraverso tecniche di Mindfulness o strategie cognitivo-comportamentali.
Per approfondire e trovare strumenti adeguati per gestire questi pensieri, sarebbe utile e consigliato rivolgersi a uno specialista.

Dottoressa Silvia Parisi
Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa
Dott.ssa Eleonora Errante
Psicoterapeuta, Psicologo, Terapeuta
San matteo della Decima
Buonasera,
io sono una psicologa psicoterapeuta ad orientamento sistemico relazionale e quindi mi occupo soprattutto di relazioni partendo dalla nostra famiglia d'origine.
Ha mai fatto un percorso introspettivo? Potrebbe aiutarla a capire tante cose di lei e ad avere nuove consapevolezze. Un viaggio illuminante.
I sintomi hanno comunque un ruolo, e l'obiettivo è quello di imparare a conoscerli e gestirli sempre meglio.
In bocca al lupo!
Dott.ssa Valeria Randisi
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Casalecchio di Reno
Buonasera, oltre alla diagnosi è importante affrontare le dinamiche psicologiche sottostanti, ciò che intensifica i sintomi e quali aspetti di sé e delle relazioni proteggono e da cosa. Pertanto la sua domanda è da approfondire con uno psicoterapeuta o con chi le ha dato la diagnosi.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Dr. Nunzio Nasti
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Albese con Cassano
Salve,
il Disturbo Ossessivo-Compulsivo, e in particolare il DOC da relazione, porta spesso a mettere in dubbio i propri sentimenti in modo continuo e angosciante. I pensieri intrusivi possono far sembrare impossibile ottenere una certezza assoluta su ciò che provi, alimentando un circolo di ansia e ricerca di conferme.

Un primo passo utile potrebbe essere riconoscere che il bisogno di certezza totale è proprio un aspetto del disturbo e che cercare di "capire con sicurezza" i tuoi sentimenti potrebbe rafforzare i dubbi anziché risolverli. Piuttosto che lottare contro i pensieri ossessivi, può essere più utile imparare a osservarli senza lasciarti trascinare da essi, magari con strategie derivate dalla mindfulness o dall'esposizione con prevenzione della risposta (ERP), uno degli approcci più efficaci per il DOC.

Affrontare questi meccanismi con un percorso terapeutico mirato può aiutarti a sviluppare strumenti per gestire i dubbi in modo più sereno e riconnetterti con le tue emozioni senza l'ansia del controllo. In particolare, la terapia cognitivo-comportamentale (TCC) è il trattamento più efficace per il DOC, soprattutto se include tecniche specifiche come l’ERP. Se non lo stai già facendo, potrebbe essere utile parlarne con un professionista specializzato in questo approccio.

Un caro saluto,
dott. Nunzio Nasti
Dr. Paolo Di San Diego
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Bari
Gentile utente, non esiste un metodo per risolvere questo genere di difficoltà se non interrogarsi profondamente su questo genere di "dubbi sulla relazione". Questi pensieri intrusivi possono nascondere altri temi che non sono ancora emersi e di cui non è ancora consapevole. Ad esempio pensieri del genere possono avere una natura difensiva quindi proteggerla ad esempio da una relazione intima. Oppure possono essere il riflesso di insicurezze personali proiettate sul partner. Insomma, solo un percorso psicologico può aiutarla a capire di cosa lei è veramente preoccupato.
DOtt. Paolo Di San Diego
Dott. Francesco Damiano Logiudice
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè capisco quanto questa situazione possa impattare sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale innanzitutto che lei faccia chiarezza circa ciò che sente e ciò che prova verso questa persona, ritagliandosi uno spazio d'ascolto per elaborare pensieri e vissuti emotivi legati alla situazione descritta pertanto la invito a richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso/a utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Dott. Febbraro Jacopo
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Parma
Ciao, sarebbe importante andare ad indagare anzitutto tematiche importanti relazionali come la fiducia, per esempio. Questo poi può far riflettere anche sulla fiducia che abbiamo o non abbiamo in noi stessi e sulla nostra autostima. Credo che in questo caso possa essere fondamentale parlarne con uno specialista, ritagliandosi anche un proprio spazio e un proprio tempo.
Dott.ssa Tiziana Vecchiarini
Psicologo, Psicoterapeuta
Pozzuoli
Questa è una domanda molto comune tra chi soffre di DOC da relazione (ROCD). Il disturbo ossessivo-compulsivo legato alle relazioni porta a dubbi intrusivi e persistenti sui propri sentimenti per il partner, spesso accompagnati dalla necessità di cercare continue rassicurazioni.

Come distinguere il DOC dalla realtà dei sentimenti?
1. Accetta l’incertezza
• Nel DOC da relazione, si cerca una certezza assoluta che, in realtà, nessuna relazione può offrire. Accettare che qualche dubbio sia normale è il primo passo per ridurre l’ansia.
2. Osserva le emozioni senza analizzarle troppo
• Il desiderio di “capire davvero” i tuoi sentimenti ti porta a monitorarti costantemente. Questo, però, aumenta solo l’ansia. Lascia spazio alle emozioni senza forzarle.
3. Evita le compulsioni
• Non cercare rassicurazioni (da te stesso, dagli altri o online) nè confrontare la tua relazione con quelle degli altri, sono due comportamenti che rinforzano il ciclo ossessivo.
4. Concentrati sui fatti, non sulle sensazioni momentanee. Il DOC porta a fluttuazioni emotive. Invece di chiederti “Lo amo davvero?”, prova a notare: Ti importa del suo benessere? Ti piace la sua compagnia? Ti fa stare bene, al netto dell’ansia?
5. Lavora sulla gestione dell’ansia.
6. Evita di cercare la “sensazione giusta”. L’amore non è solo un sentimento travolgente, ma anche una scelta e un impegno. Aspettare di “sentirlo al 100%” spesso è un’illusione generata dal DOC.

Se senti che l’ansia compromette il tuo benessere, il supporto di un terapeuta esperto in DOC può aiutarti a gestire questi dubbi in modo più sereno.
Cordialmente
Dott. Tiziana Vecchiarini
Dott.ssa Antea Viganò
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Pessano con Bornago
Gentile utente, grazie per la condivisione. Capisco la situazione che descrive, e comprendo i dubbi e le paure che derivano dalla sua diagnosi nonchè comportamenti. Intraprendere un percorso di terapia potrebbe aiutarla nel comprendere ed esplorare al meglio le peculiarità del suo disturbo, nonchè individuare insieme allo specialista delle strategie funzionali per affrontarlo al meglio.
Resto a disposizione
cordiali saluti
AV
Dott. Stefano Capretto
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Parma
Gentile utente,
Capisco quanto possa essere difficile convivere con i dubbi e l’incertezza che il Disturbo Ossessivo-Compulsivo, in particolare nella sua forma legata alle relazioni, può portare. Il DOC tende a generare pensieri intrusivi e dubbi persistenti, che possono far sentire insicuri anche rispetto ai propri sentimenti.
Una strada utile può essere quella di osservare il rapporto senza cercare risposte immediate o assolute, accettando l’incertezza come parte dell’esperienza emotiva. Tuttavia, trattandosi di un tema complesso che coinvolge sia la sfera emotiva che quella del disturbo, potrebbe essere molto utile affrontarlo con un professionista. Un terapeuta specializzato può aiutarla a comprendere meglio il funzionamento del DOC e a sviluppare strategie per gestire i dubbi in modo più sereno.
Se sta già seguendo un percorso, le consiglio di condividere queste difficoltà con il suo terapeuta, così da poter lavorare insieme su questi aspetti.
Un caro saluto.
Dott.ssa Camilla Ballerini
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Buonasera, essere consapevoli delle proprie emozioni è forse una dei punti maggiormente importanti in una condizione di disturbo ossessivo. I dubbi allontanano dai vissuti effettivi. Un percorso di psicoterapia è indicato per acquisire un maggior contatto con ciò che si prova e di conseguenza un maggior possibilità di compiere scelte coerenti.
Dott.ssa Ballerini
Dott.ssa Michela Dicosta
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Cassago Brianza
Buonasera,
sarebbe da capire cosa intende con "al di là dei dubbi" e a cos'altro fa esattamente riferimento Lei. Inoltre è interessante il collegamento che fa tra la diagnosi di doc e ciò che prova per il partner: Le suggerirei di provare a rispondere a questi quesiti e magari partirei da qui nell'eventualità iniziasse un percorso psicoterapeutico.
Resto a disposizione,

Dott.ssa Michela Dicosta
Dott.ssa Liza Bottacin
Psicologo, Psicoterapeuta, Professional counselor
Padova
Gentilissimo paziente,
se sa di avere dubbi intrusivi e ansiosi sui suoi sentimenti, anche quando avverte che il legame è significativo, stia nella relazione e si orienti ad accogliere l'incertezza senza cercare continue conferme; i check alimentano solo l'ansia. Piuttosto viva la relazione e porti poi i pensieri in terapia per processarli.
Saluti
Dott.ssa Federica Guglielmotti
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Roma
Buongiorno, comprendo il suo dubbio legato alla natura ed alla complessità del suo disturbo. E'necessario che si rivolga ad uno psicoterapeuta per indagare e verificare i suoi sentimenti. Discernere tra ciò che é oggetto di un'ossessione e ciò che non lo é, rappresenta un lavoro complesso attraverso il quale deve essere accompagnato e sostenuto.
Non si perda d'animo!
Dr. Filippo Baretta
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Piove di Sacco
Il DOC da relazione potrebbe portare a mettere in discussione i propri sentimenti, rendendo difficile distinguere tra dubbi ossessivi e ciò che si prova. Cercare una certezza assoluta può diventare un circolo vizioso che alimenta l’ansia invece di risolverla. Piuttosto che trovare una risposta definitiva, potrebbe essere utile chiedersi: in quali momenti si sente più vicino al suo partner, senza che i dubbi prendano il sopravvento?
Dott. Diego Ferrara
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Quarto
Gentile utente di mio dottore,
un percorso di psicoterapia la aiuterebbe a comprendere meglio il significato del suo malessere, dandole maggiore consapevolezza dei vissuti e dei sentimenti che prova.
Cordiali saluti
Dott. Diego Ferrara

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