Lui è schietto in generale, se c’è da dire una cosa te la dice

18 risposte
Lui è schietto in generale, se c’è da dire una cosa te la dice ma a volte vedo in lui quasi sempre direi che probabilmente non riesce a capire quando mi ferisce o meno, me l’ha anche detto all’inizio della relazione che non comprende lo stato degli altri che è una cosa che non riesce proprio a capire, molte volte in situazioni mie di stress lui si allontana perché non sa cosa fare per me o per aiutarmi, stiamo insieme da più di un anno, lui è un ragazzo silenzioso, molto tranquillo, tende a isolarsi molto, e ha alcune fissazioni come il fastidio per i capelli in giro e altre cose, mi racconta spesso di storia in generale a lui interessa molto la storia e la politica, io devo stare lì ore ad ascoltarlo ma quando racconto io qualcosa se non gli interessa me lo dice esplicitamente non raccontarmi cose che non mi interessano, adesso qualcuno si farà qualche risata, ma dopo un anno sto iniziando a vedere una persona che probabilmente ha qualcosa e non lo sa, e io ci sto provando a convivere con questa situazione ma diventa sempre più difficile, come per esempio il fatto che se racconto una cosa lui non è interessato a chiedermi ma sono io a dover chiedere a lui vuoi sapere che è successo oggi ? So che può sembrare stupido, fin da piccolo gli hanno diagnosticato L epilessia ma in tutta la vita lui hq avuto solo due crisi epilettiche e sta prendendo delle pastiglie tutti giorni, però io penso adesso spero di non essere offesa perché in realtà non sono un medico, è un mio pensiero, rimane un pensiero che lui abbia un disturbo o uno spettro o una forma di autismo che purtroppo nel suo paese non è conosciuto… e di conseguenza non accettato, a distanza di un anno noto alcune cose, alcuni particolari in lui che mi fanno pensare a questo, ma ripeto forse mi sbaglio … ho cercato su internet e c’è una forma di autismo chiamata disturbo di asperger o qualcosa così, spero di essermi spiegata e non voglio offendere nessuno, ho solo bisogno di aiuto per capire …
Gentile Utente, non deve scusarsi avere dei dubbi è lecito come lo è porsi delle domande quando quello che viviamo non ci è molto chiaro. Si esiste la sindrome di Asperger e fa parte dei disturbi dello spettro autistico, ma le informazioni che ha fornito non sono sufficienti per avere un quadro chiaro della situazione anche perchè le caratteristiche che ha descritto potrebbero riguardare altri disturbi. Dovrebbe parlarne con l'interessato spiegargli le sue perplessità ed eventualmente rivolgersi ai servizi territoriali dove potranno consigliarvi al meglio sulla fase diagnostica.
Resto a disposizione, Dott.ssa Marina Colangelo

Risolvi i tuoi dubbi grazie alla consulenza online

Se hai bisogno del consiglio di uno specialista, prenota una consulenza online. Otterrai risposte senza muoverti da casa.

Mostra risultati Come funziona?
Buonasera, mi dispiace per il suo vissuto, capisco la difficoltà e la confusione. La Sindrome di Asperger è uno dei disturbi dello Spettro Autistico ma per una diagnosi è necessario affidarsi ad un professionista. Nel caso in cui lui fosse motivato potrebbe essere utile svolgere una consulenza psicologica. Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti, le auguro una buona giornata, Dott.ssa Rota
Prenota subito una visita online: Colloquio psicologico online - 60 €
Per prenotare una visita tramite MioDottore, clicca sul pulsante Prenota una visita.
Salve,
comprendo il suo malessere per la situazione che descrive. Ha fatto bene a cercare chiarimenti circa le sue perplessità, ma occorrerebbero maggiori informazioni per poter darle conferma o meno del suo dubbio.
Quello che mi sento di consigliarle è di valutare eventualmente un consulto psicologico per capire meglio come gestire questa relazione, visto le mancanze che lamenta da parte dell'altra persona. Questo perché, per quanto riguarda lui, può sicuramente esprimergli i suoi dubbi e se vuole anche le ricerche che fa fatto, ma poi la decisione finale spetta a lui.
Augurandole una buona giornata resto a disposizione per ulteriori chiarimenti e se volesse per un consulto online.
Cordiali Saluti
Buona sera
sono colpita da quanto abbia descritto questo ragazzo, ma di lei non ha detto niente e credo che questo sia molto indicativo del motivo per il quale si è legata/o ad un ragazzo con questa personalità. Forse potreste stare molto bene insieme se lei impara ad accettare l'idea che questo ragazzo è fatto cosi e riesce ad esprimere le sue emozioni così. Non vorrei che lei volesse aiutare questo ragazzo a sbloccarsi e cambiare perchè se lo desidera deve deciderlo lui iniziando un percorso su di sè nel quale apprendere differenti modalità relazionali e di manifestazione delle sue emozioni e delle sue convinzioni.
Le consiglierei piuttosto di riflettere lei in cosa si sente così legata/o a questo ragazzo ed altri aspetti attraverso un breve percorso nel quale, accompagnato da un professionista, può esplorare questi aspetti in uno spazio sicuro ed accogliente.
Rimango a disposizione per ogni suo chiarimento o dubbio, sia in presenza che online.
dott.ssa Letizia Muzi
cara utente, grazie per la sua condivisione. Essere in coppia è sempre molto complicato sopratutto quando si ha percezione che l'altro non ci ascolta abbastanza. Se vuole potrei proporle una consulenza di coppia per ben comprendere la situazione ed i vostri punti di vista. Cosi facendo, con trasparenza si mettono sul tavolo bisogni di entrambi che magari in un confronto da soli non uscirebbero.
Sono a disposizione
Eugenio Di Giovanni
Buonasera, dice poco di lei ma si evince forte il desiderio di capire cosa abbia questo ragazzo. Mi pare chiaro che il suo comportamento manchi di empatia e la relazione diventi faticosa, quasi a senso unico. Si chieda quali suoi bisogni soddisfa frequentarlo e se è una relazione che le dà gioia. Credo che sia fondamentale per il futuro.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Caro utente, capisco il momento di difficoltà che sta vivendo. E' comprensibile avere dei dubbi e cercare risposte. La Sindrome di Asperger è uno dei disturbi dello Spettro Autistico, ma le informazioni che ha fornito non sono sufficienti e per una diagnosi è necessario affidarsi ad un professionista.
Nel caso in cui il ragazzo fosse disponibile a parlarne in consulenza, sarei felice di aiutarlo a trovare le risposte che sta cercando e di sostenerlo. Resto a tua disposizione. Un saluto caloroso, Dott.ssa Chiara Esposito.
Buongiorno, da ciò che descrive emergono delle sofferenze da parte sua rispetto alla relazione che vive. Sento il bisogno da parte sua di sentirsi nella relazione maggiormente ascoltata e supportata. Sicuramente il Suo compagno mostra delle difficoltà che andrebbero approfondite e risolte. Ma non sta a lei risolverli. Purtroppo a volte abbracciamo l’idea di poter e riuscire ad aiutare tutti ma non è così. Piuttosto Io mi concentrerei sul suo vissuto, su ciò che la fa stare bene e sul Come. È chiaro che un adeguato supporto sarebbe più che consigliato visto la situazione di sofferenza che sta vivendo. Un caro saluto
Buongiorno, dalla descrizione non è possibile capire la diagnosi, potremmo facilmente scambiare tratti autistici con tratti narcisisti. Si concentri però su di le, difficilmente il suo compagno cambierà atteggiamento solo chiedendolo. Anche lei è libera di non ascoltare racconti che non le interessano, dovrebbe riflettere sul perchè non riesce a dirlo. Diverso il discorso riguardo la vicinanza affettiva, se non la sente non può esprimerla.
Buongiorno,
mi dispiace per la situazione e da ciò che racconta è difficile fare una diagnosi. Quello che mi chiedo è a cosa le servirebbe una diagnosi? In che cosa le potrebbe essere di aiuto? Le persone non si possono cambiare se non decidono loro di farlo.
E l'altra cosa che mi chiedo è come vive questo rapporto, è innamorata di lui così com'è, le piace stare insieme a lui, su che basi è appoggiata questa relazione, lei è felice? Forse potrebbe spostare l'attenzione su di sé e sapendo che lui è così riflettere sul suo sentire/pensare/fare.

Saluti
Elisabetta
Prenota subito una visita online: Consulenza psicologica - 75 €
Per prenotare una visita tramite MioDottore, clicca sul pulsante Prenota una visita.
Buonasera, mi dispiace per il malessere che sta vivendo. Sarebbe importante che lei riflettesse su ciò che le dà questa relazione rispetto ai suoi bisogni all'interno della coppia.
Potrebbe esserle utile aprirsi all'interno di un percorso psicologico, così da riflettere su se stessa, sui suoi vissuti e bisogni personali.
Per quanto riguarda il suo compagno, le consiglio di parlare apertamente con lui sui suoi dubbi e perplessità circa il comportamento di lui. Potreste anche decidere insieme di rivolgervi a un professionista che possa rispondere alle domande che si pone.
Resto a disposizione per qualunque chiarimento un caro saluto dottoressa Paola De Martino
Buongiorno, è fisiologico essere preoccupata per la sua relazione con il suo partner e avere delle domande riguardo a possibili disturbi psicologici o di salute mentale che potrebbe avere. E' importante notare che non è possibile fare una diagnosi medica senza una valutazione professionale e non è giusto fare ipotesi senza avere prove concrete.
Detto questo, comprendere le difficoltà e le differenze che il tuo partner potrebbe avere è importante per la sua relazione. Potrebbe essere utile parlare con lui e con un professionista esperto per capire meglio i suoi bisogni e le sue sfide, al fine di trovare modi per affrontarle insieme.
Il disturbo di Asperger, ora noto come disturbo dello spettro autistico, è una condizione che può essere caratterizzata da difficoltà nella comunicazione sociale, interessi ristretti e comportamenti ripetitivi. Tuttavia, ogni individuo è unico e presenta una serie di sintomi e caratteristiche specifiche che devono essere valutate da un professionista per fare una diagnosi.
Il fatto che il tuo partner sia silenzioso, tranquillo e isolato potrebbe avere diverse cause e potrebbe essere dovuto a molte altre condizioni diverse, tra cui ansia, depressione, traumi passati o difficoltà di comunicazione. Potrebbe essere utile parlare con lui apertamente riguardo alle tue preoccupazioni e cercare insieme di trovare modi per superare le difficoltà che state incontrando.
Infine, è importante sottolineare che non esiste nulla di sbagliato o di giusto in una relazione. Ci sono solo bisogni e desideri diversi e, se siete entrambi disposti a lavorare insieme per superare le difficoltà, potreste trovare un modo per stare bene insieme.
Detto questo, alcuni dei sintomi che ha descritto, come la difficoltà di suo partner a comprendere gli stati emotivi degli altri, il fastidio per alcune cose specifiche, la fissazione su determinati argomenti, e la difficoltà nella comunicazione possono essere indicatori di una possibile condizione dello spettro autistico.
Tuttavia, è importante ricordare che queste caratteristiche possono essere presenti anche in persone senza una diagnosi di DSA o di altre condizioni correlate. Inoltre, ci sono molti altri fattori, come la personalità, l'esperienza di vita e l'ambiente culturale, che possono influenzare il comportamento di una persona.
Detto questo, essendo lei preoccupata per la salute mentale e il benessere del suo partner, le consiglio di parlarne con lui apertamente e con rispetto. Potrebbe suggerirgli di consultare un professionista sanitario qualificato per una valutazione medica o psicologica, che potrebbe aiutare a determinare se c'è una condizione da diagnosticare o se ci sono altre cause che possono spiegare il suo comportamento.
Se ritiene che il comportamento del suo partner stia causando difficoltà nella sua relazione o nella tua vita quotidiana, mi propongo per aiutarla potresti a capire meglio la situazione e suggerirle dei percorsi di azione da seguire.
Si ricordi che non è sola in questa situazione e ci sono molte risorse disponibili per lei.
Prenota subito una visita online: Colloquio psicologico - 35 €
Per prenotare una visita tramite MioDottore, clicca sul pulsante Prenota una visita.
Gentile utente di mio dottore,

lei è portatrice di una istanza di coppia ed è in un percorso di coppia che andrebbero affrontate le tematiche qui riportate.
Provi a confrontarsi con il suo compagno, aprendo l'argomento e mettendosi a nudo dicendogli quanto tutto questo la faccia star male. Restare in una relazione che è fonte di malessere non sarebbe altrettanto salutare, anche da un punto di vista individuale. Si dia questa possibilità, in fondo è importante anche per il suo benessere.

Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Gentile utente,
mentre leggo il suo racconto la prima domanda che mi viene da porle è la seguente: lei come sta all'interno di questo rapporto di coppia? Ciò che ho notato è un'attenzione esclusiva sui comportamenti del suo fidanzato piuttosto che ascoltarsi e chiedersi come sta vivendo questo rapporto, cosa desidera, di cosa ha bisogno. Inoltre, non è possibile diagnosticare un disturbo al suo fidanzato sulla base di alcune sue osservazioni. La invito a rivolgersi ad un professionista per comprendere i suoi vissuti ed eventualmente anche proporre al suo fidanzato una terapia di coppia. Resto a disposizione per chiarimenti.
Un saluto!
Dott.ssa Filomena Greco
Cara Utente, i suoi dubbi sono leciti ma ciò che c'è di sbagliato nella domanda è il pronome "lui". Nel mio lavoro molto spesso mi chiedono di dare una diagnosi su disturbi e comportamenti dei rispettivi partner ma mi ritrovo sempre a spiegare che oltre a non essere deontologicamente corretto è semplicemente impossibile ( non avendo la persona davanti). La sua sofferenza traspare , nelle sue parole c'è una donna che non ce la fa più nonostante il bene che vuole a questa persona ( evidente nella voglia e impegno che sta impiegando per aiutare il suo compagno). Dobbiamo ricordarci sempre che non possiamo aiutare e sostenere nessuno se prima non siamo in equilibrio ed in armonia con noi stessi. Le ferite emotive con cui siamo cresciuti ci dicono tanto delle relazioni che "casualmente " scegliamo. Far tana su questo nostro aspetto inconscio ci può aiutare veramente molto. Spero di esserle stata utile in qualche modo. Un caro abbraccio
Dott.ssa Alessandra Spagna
Gentile utente buongiorno.
Non deve assolutamente chiedere scusa, nelle relazioni i periodi di dubbio esistono, soprattutto quando il partner mette in atto comportmenti che ci fanno percepire poco interesse.
Si esiste una forma di autismo definito “ad alto funzionamento” chiamata “sindrome di Asperger”, in cui il soggetto a tutti gli effetti rientra nei tratti tipici dello spettro autistico, ma rispetto ad un soggetto a cui è stato diagnosticato un autismo acuto, in cui tutte le capacità sociali e cognitive sono altamente compromesse, chi soffre della sindrome di Asperger riesce ad avere una vita funzionale a tutti gli effetti. Per dirle: Greta Tunberg, l’adolescente nota per essere la paladina della sostenibilità ambientale, che è stata capace di mobilitare tutto il mondo alla sensibilizzazione del surriscaldamento globale ha la suddetta sindrome. Perciò sono persone molto molto intelligenti, ma allo stesso tempo presentano difficoltà relazionali ed emozionali (difficoltà a riconoscere gli stati emotivi propri e degli altri). Però ecco io non conosco il suo fidanzato, però se continua ad avere dei dubbi potrebbe comunque provare ad instaurare una comunicazione diretta all’obiettivo con lui.
In bocca al lupo.
Dott.ssa Silvia MARCELLETTI
Salve.
Comprendo la difficoltà che sta vivendo in questa relazione.
Per correttezza clinica e professionale, è importante dire che non esiste la sindrome di Asperger e che attualmente si parla di spettro autistico in senso ampio.
Il suo compagno potrebbe essere autistico oppure no. Ciò di cui si può parlare con certezza sono le difficoltà che lei descrive e queste esistono a prescindere dalla eventuale diagnosi. Credo sia importante focalizzarsi sulle difficoltà che lei vive.
Credo potrebbe essere di aiuto per lei cercare una consultazione e farsi sostenere nel vivere questa relazione più serenamente, con la consapevolezza però di poter modificare solo i suoi comportamenti.
Un caro saluto,
Dott.ssa Del Giudice
Buongiorno, da quanto leggo emerge in maniera vivida la sua sofferenza rispetto alla situazione che sta vivendo. Il mio consiglio è quello di aiutare a far capire al suo compagno i suoi bisogni, provando quindi a farlo rendere conto delle difficoltà che lei sta vivendo. Per una diagnosi precisa è opportuno un consulto di uno specialista. Per quanto riguarda lei, a prescindere da un eventuale sindrome del suo compagno, percepisco in lei una necessità di capire e capirsi. Il mio consiglio quindi è quello di soffermarsi sulle sue sofferenze e richiedere un sostegno psicologico per poter vivere questa relazione e la sua vita in modo più sereno e funzionale. Rimango a disposizione per un eventuale consulto psicologico.
Dott.ssa Alessandra Pinto

Stai ancora cercando una risposta? Poni un'altra domanda

  • La tua domanda sarà pubblicata in modo anonimo.
  • Poni una domanda chiara, di argomento sanitario e sii conciso/a.
  • La domanda sarà rivolta a tutti gli specialisti presenti su questo sito, non a un dottore in particolare.
  • Questo servizio non sostituisce le cure mediche professionali fornite durante una visita specialistica. Se hai un problema o un'urgenza, recati dal tuo medico curante o in un Pronto Soccorso.
  • Non sono ammesse domande relative a casi dettagliati o richieste di una seconda opinione.
  • Per ragioni mediche, non verranno pubblicate informazioni su quantità o dosi consigliate di medicinali.

Il testo è troppo corto. Deve contenere almeno __LIMIT__ caratteri.


Scegli il tipo di specialista a cui rivolgerti
Lo utilizzeremo per avvertirti della risposta. Non sarà pubblicato online.
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.