La scansione della regione adduttoria dx evidenzia alla inserzione del tendine adduttore una area ip

11 risposte
La scansione della regione adduttoria dx evidenzia alla inserzione del tendine adduttore una area ipoecogena che si estende sul margine muscolare. Nel tratto posteriore del m. Grande adduttore è visibile area anecogena con interruzione delle fibre e riferibile a lesione di Il grado del muscolo grande adduttore
Cosa bisogna fare?
Che creme usare?
È successo il 19 aprile, ed io 20 e 21 ho continuato a fare solo corsa su asfalto stringendo i denti.
Dott. Mattia Coradazzi
Fisioterapista
Milano
Buonasera, a seguito di una lesioni di questo tipo è bene fare una visita per associare la clinica (anamnesi ed esame obbiettivo) alle immagini ecografiche. Nel frattempo le consiglio di interrompere per il momento la sua attività di mantenere a riposo e sollevata la gamba. Ghiaccio per diminuire gonfiore e dolore.

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Dr. Lorenzo Freti
Fisioterapista
Cesano Maderno
Buongiorno, effettivamente l'esame ecografico evidenzia la presenza di uno strappo muscolare di II grado, che possiamo tradurlo come uno strappo moderato. Ad oggi, la fase acuta in seguito all'evento sarà quasi terminata, il che significa che le creme ormai sono pressoché inutili. Bisogna sicuramente tornare a muoversi evitando le attività più stressanti. Ciò significa sempre rispettare il sintomo doloroso che il muscolo invia (non far sì che si avverta in modo intenso o che la sera e il giorno dopo sia aumentato particolarmente o persistente). L'utilizzo di eventuali ausili come le stampelle (al bisogno) è caldamente consigliato. Sarebbe necessario iniziare ad eseguire degli esercizi specifici per favorire la guarigione della lesione in modo ottimale, vale a dire esercizi di rinforzo e di stretching della muscolatura, calibrati e studiati in modo personalizzato in base alla valutazione dello stato attuale della lesione. A questo si possono associare dei massaggi terapeutici. Per tutto ciò sarebbe fortemente d'aiuto (se non necessario) iniziare un percorso con un fisioterapista. Spero che la mia risposta le sia stata utile e rimango a disposizione per ulteriori info.
Dott. Gianluca Rattenni
Fisioterapista
Albenga
Buongiorno, innanzitutto stopperei qualunque attività sportiva. il referto ecografico parla di una lesione di secondo grado. I tempi di guarigione sono dai 45 ai 60 giorni, ma è giusto farsi seguire da un team specializzato (medico e fisioterapista). Quello che ci sarebbe da fare è terapia drenante e terapia rigenerativa con campi magnetici iperpulsati. Le posso consigliare l'utilizzo anche di una cosciera se dovesse aver fastidio anche a camminare. Ha chiesto il parere sulle creme, a mio avviso non servono a nulla a patto che non ci sia un edema e allora può usare una crema antiedemigena.
Cordiali saluti
Dott.ssa Alessandra Bertolo
Osteopata, Fisioterapista, Posturologo
Roma
salve, la cosa più utile in questo momento è assoluto riposo e prenotare una visita dallo specialista, fisiatra e o ortopedico. per quanto riguarda la terapia fisica , ad oggi è consigliabile ciclo di tecar e laser , ma generalamnente la prescrizione è di pertinenza del medico . cordiali saluti.
Dr. Lorenzo Licata
Fisioterapista
Torino
Buongiorno,
quello che è importante è dare tempo alla struttura lesionata di ripararsi;
questo significa evitare movimenti o attività che costituiscano uno stress per la regione interessata dall’infortunio, e che siano dunque motivo di fastidio o di dolore.
Non appena sarà possibile realizzare piccoli movimenti o piccole attività con la struttura in questione, sarà importante iniziare a compierli, ma sempre evitando la percezione di fastidio moderato o di dolore.
Come afferma uno dei miei colleghi, è importante che il dolore non solo non si percepisca durante l’esecuzione dei movimenti o delle attività, ma neanche nelle ore successive all’attività.
Un buono strumento che nelle fasi iniziali di una riabilitazione può essere molto utile, a seguito di una rottura muscolare o di altre tipologie di traumi, è la terapia in acqua; il cui principio fondamentale è quello di consentire una maggior libertà di movimento, in assenza di dolore, alla regione infortunata (è in ogni caso sempre importante, anche in acqua, evitare la comparsa di fastidio moderato o di dolore).
Il mio consiglio è che lei si rivolga ad un fisioterapista, specializzato nella cura di lesioni muscolari o traumi legati all’attività sportiva.
Cordiali saluti
Dott. Nicolò Saba
Fisioterapista
Negrar
Buongiorno, ormai è passato diverso tempo dalla data della lesione e bisognerebbe capire come lei ha affrontato questo periodo di tempo: se ha continuato a fare sport e con che intensità o se è rimasto a riposo. Il tessuto muscolare, in una lesione di II grado, necessita di non poco tempo per rimarginarsi. In questo lasso temporale è necessario farsi seguire da un fisioterapista affinché la guarigione avvenga nel rispetto di una corretta riorganizzazione delle fibre muscolari, lavorando al contempo sull'elasticità e sul ripristino della forza muscolare. L'assenza di dolore è fondamentale nel recupero dagli infortuni muscolari ed in merito a ciò concordo con quando espresso sopra dai colleghi. L'utilizzo delle creme è pressoché inutile pertanto non glielo consiglio. Le suggerisco invece di affidarsi ad un fisioterapista preparato e che abbia esperienza nella gestione di questo tipo di problematiche. Cordiali saluti
Dr. Luciano Brigandi
Fisioterapista, Osteopata, Posturologo
Meda
Buongiorno
Avrei necessità di avere maggiori informazioni.
Poterbbe contattarmi telefonicamente?
Senza impegno
Grazie

Cordialmente
Dott. Davide Borghetti
Fisioterapista
Pregnana Milanese
Buonasera, l'uso di creme in questo caso è abbastanza inutile. per il resto le consiglio di affidarsi ad un fisioterapista preparato per la gestione del suo problema.
Cordiali Saluti
Problemi tendine a livello adduttori (presumibilmente Groin pain, "pubalgia") non si risolvono con creme purtroppo. In molti casi è necessario fare una riabilitazione basata sull'esercizio terapeutico ma, allo stesso tempo, è difficile dirti cosa dovresti fare esattamente senza una visita. Purtroppo è sbagliato anche correre e fare sport con un certo dolore di fondo, la fisioterapia potrebbe aiutare anche nella gestione del dolore nel momento in cui proprio non si può interrompere l'attività sportiva.
Dott.ssa Lucia Mandolini
Osteopata, Fisioterapista, Posturologo
Senigallia
La scelta elettiva è il riposo e assoluta astensione dall'attività fisica .
Esistono anche una serie di terapie fisiche tipo laserterapie che ottimizzano e accelerano il fisiologico processo di restitutio ad integrum
Dr. Matteo Tonino
Fisioterapista, Posturologo
Roma
Buongiorno, il referto descrive una lesione di II grado del muscolo grande adduttore, quindi non si tratta di una semplice contrattura ma di una rottura parziale delle fibre muscolari. Il fatto che lei abbia continuato a correre nei giorni successivi ha verosimilmente aggravato la lesione e rallentato la guarigione.
In questi casi è fondamentale:
- sospendere immediatamente la corsa e qualsiasi attività che provochi dolore,
- iniziare un periodo di riposo funzionale di almeno 2–3 settimane,
- utilizzare ghiaccio nelle fasi dolorose acute,
- iniziare poi un percorso di fisioterapia mirata di terapia manuale, esercizio terapeutico ed elettromedicali per favorire una corretta cicatrizzazione ed evitare recidive.
Per quanto riguarda le creme: nessuna crema è in grado di “riparare” una lesione muscolare. Eventualmente può usare solo un antinfiammatorio topico per il dolore nella fase iniziale, ma non sostituisce il recupero e la riabilitazione. Rimango a disposizione.

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