La mia ansia non mi permette di mangiare più come prima, sento di dimagrire, mi si chiude lo stomaco

20 risposte
La mia ansia non mi permette di mangiare più come prima, sento di dimagrire, mi si chiude lo stomaco e mangio poco perché devo mangiare o muoio di fame! Sento fame, stomaco che brontola ma poi l’ansia costante che ho non mi permette di mangiare o comunque mi sazio in fretta! Sto così da 3 mesi più o meno! Sto vedendo una psicologa, che a volte mi aiuta ma non vedo la luce in fondo al tunnel nei momenti più bui! Sento che dimagrirò tanto da sentirmi male e farmi ricoverare, di non mangiare più bene e tanto come un tempo!! Stavo bene fino a gennaio, da febbraio boom, ansia orribile quasi tutti i giorni tutto il giorno!
Aggiungo che prendo la pillola anticoncezionale da gennaio, parlerò con il ginecologo per capire se non è la pillola giusta per me nel frattempo vorrei capire come fare per mangiare.
Buongiorno che cosa Le è successo a febbraio . Immagino e mi arriva la sua ansia

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Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso e comprendo quanto possa essere difficile per lei convivere con questa situazione riportata.
'Ritengo importante che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta possa aiutarla ad identificare pensieri rigidi e disfunzionali che impediscono il cambiamento desiderato e mantengono la sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Salve, scrive di aver già intrapreso un percorso psicologico, quindi le consiglio di continuare a confrontarsi con il collega che la segue.
Buona giornata.
Dott. Fiori
Buongiorno,
Le consiglio di non trascurare il consulto con il medico ginecologo relativo alla pillola anticoncezionale, vi possono essere reazioni individuali di tipo psicofisico che è necessario che vengano monitorate dal medico specialista. Le consiglio di proseguire, se la condizione persiste, il percorso di sostegno psicologico che ha intrapreso, da preferire un percorso psicologico psicoterapeutico. Bicchi
Salve, mi dispiace che stia passando un periodo così difficile derivato da un alterazione psico-fisica legata a pensieri ansiosi.
Da quello che scrive avendo poche informazioni specifiche, penso che sia importante che lei si consulti anche con il suo medico di base qualora avesse constatato un calo ponderale del suo peso corporeo, per poterne valutare lo stato attuale.
Successivamente la invito a proseguire il suo percorso psicologico, esplorando cosa è avvenuto tra Gennaio e Febbraio. A volte fenomeni di questo tipo sono legati a dinamiche profonde che sfuggono alla propria consapevolezza. Con l'aiuto di un professionista si può acquistare un buon livello di consapevolezza utile per imparare a gestire pensieri e sensazioni legate agli stati d'ansia.
Cordiali Saluti
Dott. Enrico Saya

Salve, senza dubbio lei dovrà approfondire per capire bene quali fattori abbiano determinato il suo malessere, e dovrà farsi aiutare. Le consiglio di avere fiducia nella psicoterapia, che è un percorso che richiede prima di tutto il suo impegno, e in quanto tale non necessariamente le dà un sollievo immediato, di certo non ogni volta che fa una seduta. Ma è indispensabile per lei, e i risultati arriveranno. Un caro saluto. D.ssa Rita D'Onofrio
Buongiorno, mi dispiace per la situazione di forte disagio che sta vivendo. Sarebbe importante parlarne con la psicologa di tutti questi suoi pensieri che l'affliggono costantemente. È importante approfondire cosa è accaduto nei mesi precedenti all'inizio di tutto questo, visto che afferma che tutto ha avuto inizio da febbraio. Attraverso la psicologa potrà acquisire consapevolezza rispetto a dinamiche interne
e vissuti che spesso non cogliamo, ma che ci portano poi a non stare bene.
Le consiglio, inoltre, di parlare sia con il suo medico curante rispetto al suo stato di salute fisico, così valuterà lui come poterla aiutare, sia con il ginecologo rispetto alla pillola che assume.
Un caro saluto dottoressa Paola De Martino
Buongiorno.
Facendo uso della pillola anticoncezionale farebbe bene a riferire la sua sintomatologia anche al ginecologo/a così che possa rassicurarla esponendole gli eventuali effetti collaterali del farmaco.
Inoltre potrebbe condividere questo suo vissuto di “non vedere la luce in fondo al tunnel” con la sua psicologa: saprà sicuramente aiutarla prendendo in considerazione questo suo sentire.
Cordialmente, Dott.ssa Eleonora Cenci.
Buonasera, mi dispiace molto per la situazione che sta attraversando e immagino quanto possa essere difficile. Purtroppo a volte ci vuole un po' di tempo per vedere la luce in fondo al tunnel quando si soffre di ansia e sarebbe utile che condividesse questi pensieri con la psicologa che la segue in modo da affrontare anche queste perplessità e paure.
Ci sono dei momenti in cui sta meglio? E quali sono le volte che si è sentita aiutata dalla sua psicologa? Cosa è successo nei mesi di gennaio/febbraio o un po' prima? Per quanto riguarda la pillola ne parli con il ginecologo.

Le auguro di stare bene quanto prima.
Saluti
Elisabetta
Buongiorno, Spesso i sintomi emergono con la funzione di mantenere degli equilibri, di opporsi a dei cambiamenti. Sono dei tentativi di soluzione ad un “problema”, che diventano il problema stesso. La inviterei a provare a spostare l’attenzione dal comportamento alterato col cibo e ascoltare maggiormente la sua ansia, per capirne il significato all’interno del suo contesto di vita e relazionale più allargato.
Saluti
Irene Tesoro
Salve, comprendo il suo malessere ma ho anche capito che sta già facendo un percorso con una psicologa, per cui vedrà che piano piano riuscirà a risolvere le sue difficoltà. Cari saluti
Buongiorno, provi a confrontarsi con il collega in maniera più approfondita.

Saluti

MT
Salve da quello che ha scritto è chisro che c è una data di inizio della quale parla parlando del suo disagio ma non accenna a cosa sia successo qual è stato il fattore scatenante le consiglio di fare con un buon professionista un percorso che prima di tutto la aiuti ad allentare l ansia e possibilmente specializzato anche in disturbi Dell alimentazione in modo che non venga trascurato nessuno aspetto
Le auguro il meglio
Dott. Ssa Giangreco
buonasera, ha capito cosa ha generato la sua ansia? la psicoterapia in effetti funziona come lei la descrive: a volte si sente sollevata, a volte no. Le consiglio di esplicitare alla sua dottoressa la sua convinzione che "continuerà a non mangiare e la sua situazione peggiorerà". A me questa frase ha colpitomolto, mi fa pensare ad un autosabotagio, come se avesse gia deciso di "dover" stare peggio. Ne parli con la sua dottoressa, è importante.
In bocca al lupo davvero
un saluto
Claudia m
Buongiorno, mi spiace per l'ansia che prova, anche perché sembra influenzare molto la sua vita quotidiana. Ha scritto che sta andando dallo psicologo. Non smetta, anche se a volte sente di sprofondare, perché sono sicura che con un lavoro continuo con un professionista, potrà stare meglio.
Non trascuri neanche la parte medica, chieda consiglio anche al ginecologo rispetto ad eventuali effetti collaterali della pillola.
Resto a disposizione, dottoressa Giovanna Volpe
Buongiorno,
dovrei capire cosa ha scatenato lo stato d’ansia per poterla aiutare. Non esiste “una formula” che io possa suggerirle per riprendere ad alimentarsi in maniera corretta. Le suggerirei di confrontarsi con la psicologa che la sta seguendo, anche rispetto al fatto che le sembra di non veder miglioramenti.
Cordialmente
Dott.ssa Zena Ballico
Salve, occorre senz'altro andare a gondo al problema.
La sensazione di fame è legata al desiderio fi compensazione a ciò che ci manca.
Continui il suo percorso con fiducia e costanza.
Sono disponibile a chiarimenti.
Cordiali saluti
Dott.ssa Laura Francesca Bambara
Buongiorno, mi spiace molto per il disagio che prova, deve necessariamente continuare a farsi aiutare. Non puo pensare di vedere la luce in fondo al tunnel, dovrebbe imparare a guardare piu le vie traverse. Quelle l'aiuteranno a uscire dal tunnel in cui si e infilata. Buono incontrare anche un ginecologo, gli ormoni potrebbero causare disturbi psicologici. Sono a disposizione per qualsiasi chiarimento anche online. Coraggio! Dr. Gabriella Cascinelli
Buonasera, mi dispiace per questo difficile periodo che sta vivendo.
Cerchi di parlarne con la sua psicologa: tirare fuori con lei sentimenti, paure e pensieri la aiuterà a lavorarci ed elaborarli.
E si sentirà anche meno sola di fronte a tanti timori.
Un caro saluto.
Dott.ssa Alice Carbone
Buongiorno,
mi dispiace molto per come si sente, percepisco il suo carico emotivo connesso alla situazione.
Mente e corpo sono spesso un’unica entità, profondamente connessa e che si influenza l’un l’altra. Non è strano infatti che la sua ansia si posizioni lì, proprio sullo stomaco e le tolga completamente l’appetito. Il corpo è sensibile ai nostri pensieri e vi risponde portando fuori quel che abbiamo al nostro interno.
Dunque, innanzitutto sarebbe bene capire quali sono stati gli eventi che, come lei riferisce, dal mese di febbraio hanno costituito fattore scatenate di quest’ansia, influenzando successivamente anche il suo modo di alimentarsi.
In merito al suo percorso psicologico, mi sento di consigliarle di non abbandonarlo anche se a volte le sembra di essere in una situazione di “stallo”, ma cerchi di esporre i suoi dubbi ed i suoi pensieri alla sua terapeuta, anche relativi proprio alla terapia che sta seguendo; sicuramente non è facile, ma con pazienza e costanza sono certa che i miglioramenti arriveranno.
Non trascuri la possibilità che, a mio parere, è possibile che a tutto ciò si colleghi un possibile squilibrio ormonale dovuto all’introduzione della pillola; per questo rimando al parere di un ginecologo esperto.
Resto a disposizione per qualsiasi eventuale altro chiarimento.
Saluti,
Dott.ssa Marta Cavagna

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